Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 26-06-2018 23.58.09

Annuii a tutte e le accompagnai nello studio.
Nel frattempo, in quella parte del castello, echeggiava la voce di Phoeminsk, calda, suadente ed avvolgente.
Misurata, mai "troppo", scandita morbidamente ma senza mai lasciarsi andare, con limpidezza ma anche controllo, a confronto di quella del giornalista che appariva vuota e insignificante.
Per poco non mi bloccai sul posto as ascoltarlo incantata, continuando invece a camminare fino a raggiungere lo studio.

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Guisgard 27-06-2018 00.14.36

Gwen accompagnò le ragazze scelte, tra cui Dacey, allo studio 29, ubicato nella sezione Ovest del castello.
Attraversando i corridoi ovunque echeggiava la voce di Phoemnisk, come se le pareti, i soffitti ed i pavementi ne fossero intrisi.
Come se tutto il castello, magicamente animato, potesse parlare e far sentire la propria voce.
Una voce capace di avvolgere, ipnotizzare e stimolare la fantasia, l'immaginazione ed i sogni.
Gwen portò le ragazze allo studio 29, dove Chef le prese sotto la sua tutela.
"Puoi andare ora." Disse alla ragazza dai capelli rossi. "Va a mangiare qualcosa o a farti un caffè, ti vedo stanca." Congedandola.

Lady Gwen 27-06-2018 00.20.11

Sembrava che ogni angolo di questo posto fosse pregno della sua magnetica voce.
Tutto.
Riempiva tutto, ogni parete, ogni centimetro dei pavimenti marmorei, ogni stanza.
Tutto.
Raggiunsi Chef, affidando a lui le ragazze e ridacchiai.
"Sì, ne ho bisogno..."
Infatti andai nelle cucine a prepararmi un caffè e andai poi a gustarlo in santa pace su una poltrona di un piccolo salotto, dando uno sguardo al cellulare.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...da8faa1160.jpg

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Guisgard 27-06-2018 00.34.51

Gwen così si godette la meritata pausa.
Intanto nel castello continuavano a vibrare, magnetiche ed accattivanti, le parole di Phoemnisk che rispondeva alle domande del giornalista, in verità alquanto banali e noiose, parafrasando massime e citazioni sulla bellezza e sull'arte, sulla libertà e sulla verità.
Aveva il dono di disegnare immagini col solo suono della sua voce, come se in lui tutto fosse estro, passione, potenza, genio.
"Ed ora per concludere..." disse il giornalista come ultima domanda, sebbene il suo tono divertito rivelasse come non fosse relativa a nulla di artistico "... tutte le donne si chiedono come mai lei non ha una compagna al suo fianco... misognino? Scapolo impenitente? Amante segreto?" Ridendo.
"Una citazione di Lord Byron sulla mia vecchia antologia del liceo" con un sorriso Phoemnisk "riportava parole che mi hanno sempre colpito... come se celassero una certa predistinazione... secondo Byron infatti gli uomini che non hanno moglie sono di due tipi... o incurabili Don Giovanni... o vittime di un amore infelice." Ridendo appena.
"Uh, rivelazione da prima pagina!" Esclamò il giornalista.
"Ahimè, temo invece che il mio sia solo un intento romantico per chiudere questa nostra chiacchierata." Phoemnisk con un tono colloquiale, liberandosi elegantemente di quello sciocco giornalista.
"Ci dica solo chi sarà la stella di domani fra le sue aspiranti artiste!"
"Credo che la sognerò stanotte." Con tono basso Phoemnisk, congedandosi dal giornalista.

Lady Gwen 27-06-2018 00.39.26

Mentre mi godevo la mia meritata pausa, seguivo le domande del giornalista, alquanto banali per essere rivolte all'uomo di punta del momento.
Anche la sua chiosa romantica, che Phoemnisk liquidò con elegante diplomazia mi sembrò alquanto banale e scontata, quasi per cercare qualcosa a lui comprensibile, dopo tutte le meravigliose, ma per lui complesse parole del mio capo.
Ma non mi aspettavo che capisse.
Nessuno poteva.
Un uomo che sapeva dipingere con le sue parole non poteva essere compreso da nessuno.
Finalmente l'intervista finì e ci eravamo tolti anche questo peso.

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Guisgard 27-06-2018 00.50.29

Pochi istanti dopo la fine dell'intervista, quando ormai era il crepuscolo, uno dei custodi si avvicinò a Gwen, ancora seduta con in mano il suo cellulare.
“Signorina...” disse l'uomo un po' titubante “... credo sia meglio le mi seguisse...”

Dacey Starklan 27-06-2018 00.50.37

Il fantasma dell'Elyseum
 
Finalmente dentro il Castello, anche io fui vittima della voce affascinante del suo proprietario che riecheggiava in ogni corridoio e sala.
Insieme alle altre ragazze, ci si guardava attorno incuriosite e avide di carpire elementi della conversazione che avrebbero potuto risultare utile.
Intanto la donna dai capelli rossi ci aveva condotte da un altro suo collaboratore.



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Lady Gwen 27-06-2018 00.53.30

Ero ancora lì seduta, tranquilla, dopo la fine dell'intervista, quando arrivò uno dei custodi.
Non mi piaceva la sua espressione e subito scattai in piedi.
"È successo qualcosa?" allarmata.
Mi tornò subito il bigliettino, terrorizzata che stavolta potessero essere andati a segno, ma poi pensai che in quel caso tutto il palazzo sarebbe già stato completamente allertato, dunque un po' cercai di tranquillizzarmi.

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Guisgard 27-06-2018 01.02.49

Dacey e le altre ragazze arrivarono così allo studio 29, dove furono affidate ad un altro collaboratore di Phoemnisk.
L'intervista era terminata e sui monitor della sala sfilavano via i titoli di coda.
“Mettetevi lì, ragazze.” Disse Chef l'assistente. “Poi una alla volta si avvicini al centro della sala e di fronte a quella telecamera che lampeggia cominci ad esibirsi.”
Le ragazze cominciarono, una dopo l'altra ed infine toccò a Dacey.

Guisgard 27-06-2018 01.04.20

"Credo sia meglio venga a vedere, signorina..." disse il custode a Gwen "... venga, dobbiamo scendere al pianterreno..." con un tono insolitamente cupo.

Lady Gwen 27-06-2018 01.08.08

Non mi piaceva.
Affatto.
Lo seguii svelta, senza indugio, pensando già al peggio.
In realtà neanche io sapevo cosa stavo pensando, tante cose mi affollavano la mente, scenari uno più tragico dell'altro e temevo fosse successo qualcosa di irreparabile.
Ma se davvero era così, perché la sicurezza non era scattata?

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Guisgard 27-06-2018 01.14.46

Gwen seguì il custode, facendo le larghe scalinate di marmo a passo svelto, con i loro passi che echeggiavano nell'assordante silenzio lasciato dalla fine dell'intervista di Phoemnisk.
Arrivarono così al pianterreno, nell'androne A in cui solitamente si riunivano i custodi.
Qui ad attenderli c'erano proprio alcuni dei sorveglianti.
Un paio di passi avanti agli altri, col cappello in mano che stringeva nervosamente, c'era Arman, un altro dei custodi.
“Eccoci...” disse quello che aveva accompagnato lì Gwen “... signorina, credo sia meglio ascolti cosa ha da dire Arman... l' sul tavolo c'è il suo fascicolo. E' sempre stato un buon lavoratore, persona onesta... come unico vizio ha però quello di bere e ciò in passato gli ha causato noie.”
“Ecco, lo sapevo...” fece Arman “... ora darete tutti la colpa al mio viziaccio di bere...” sbuffando.

Lady Gwen 27-06-2018 01.19.59

Camminai in fretta e furia fino ad arrivare in cortile, dove c'erano i sorveglianti ed un altro custode, Arman. Incrociai le braccia petto, mentre nessuno parlava ed io ero sempre più nera.
"Qualcuno si decide a parlare e a dirmi cosa diamine succede?" esclamai, spazientita.

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Guisgard 27-06-2018 01.27.43

Il custode fece un cenno ad Arman, invitandolo a parlare.
“Si, ecco...” disse Arman fissando Gwen e rigirandosi nelle mani il cappello “... poco fa, appena cominciata la ronda... circa un quarto d'ora fa, con il primo imbrunire dopo il tramonto... ero arrivato alle sale del pianterreno... fino alla galleria degli specchi... filtrava l'alone di una bella Luna ed allora ho spento la mia torcia... tutto sembrava normale... quando ad un tratto... l'ho visto!” Con espressione a metà tra l'essere incretinita ed impressionata.

Lady Gwen 27-06-2018 01.33.37

Non sputava il rospo, ci girava attorno.
Ero quasi sicura che non si trattasse di un furto, poiché ci sarebbe stato tutto il palazzo sotto sopra e comunque erano pochi quelli che riuscivano o che la scampavano.
E ora?
Chi aveva visto?
"Chi c'era? Chi ha visto?" curiosa e perplessa.

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Guisgard 27-06-2018 01.43.16

“Il fantasma...” disse Arman guardando Gwen “... era a non più di due passi da quel quadro inquietante in cui si raffigurano i dannati all'Inferno... allora... allora io non sapendo cosa fare... ecco ho estratto la pistola d'ordinanza... e ho sparato... ho sparato due colpi verso di lui... era a pochi passi da me e non potevo mancarlo... ed infatti...ed infatti si è beccato due pallottole in pieno... ma nulla... non si è mosso... non ha battuto ciglio... non ha fatto una piega, niente di niente... io... io allora sono fuggito!” Annuì. “Avrò fatto si e no una dozzina di passi, poi forse per la curiosità mi sono voltato... e lui non c'era più! Ho riacceso la torcia e guardato in giro... ma era svanito... svanito nel buio della galleria degli specchi!”

Lady Gwen 27-06-2018 01.48.21

Lo guardai stranita, perplessa, senza sapere che dire.
Davvero mi avevano allarmata per questo?
"Pensavo fosse successo qualcosa di grave, che qualcuno fosse penetrato nel palazzo, un furto, qualsiasi cosa!" esclamai, poi sbuffai "Sarà meglio che stiate attenti a cose più urgenti, la prossima volta" squadrandoli "E lei faccia moltissima attenzione a non danneggiare nemmeno un millimetro di un'opera quando deciderà di nuovo di giocare al Far West con la pistola, o ne risponderà personalmente" fissandolo, per poi andare via.
Mi avevano fatto passare in brutto quarto d'ora per nulla e ora mi ci sarebbe voluto un bel po' per calmarmi.

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Dacey Starklan 27-06-2018 09.04.24

Osservai il monitor su cui scorrevano titolo di coda ma smisi poco dopo, dovendo concentrarmi sulla mia esibizione.
Non guardai le ragazze prima di me, decisa a non farmi suggestionare dalle loro performance e giunto il mio momento mi piazzai davanti alla telecamera.
Sapevo esattamente come muovermi e dove guardare, come incantare chi stava al di là dello schermo.
Il mio vestito nero, sinuoso e aderente era tagliato in modo da risaltare le mie forme quando si muovevano al ritmo della canzone. Una canzone romantica e intensa, al contempo dolce memoria di amori perduti e ritrovati.

https://youtu.be/zAU_rsoS5ok


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Altea 27-06-2018 16.32.47

Ero letteralmente stupefatte, lanciavo sguardi di intesa a monsieur Gerard e poi guardavo mio padre e il tipo che si era presentato e mio padre aveva solo riconosciuto solo dalla voce.
Ma che personaggio era...arrivare a casa di una persona e chiedere subito da mangiare e dormire, come se non gli interessasse nulla di noi.
Non eravamo mica scemi, almeno io..quella persona era ovvio nascondesse qualcosa per andarsene in giro celato.
Guardai l' orologio e sbuffai seccata.."Ecco abbiamo perso l' intervista di Phoenmisk..almeno andiamo a prendere i biglietti per lo spettacolo di domani monsieur Gerard? Nel frattempo il signor Iasefol mangerà e dormirà, magari vorrà avere pure la compiacenza di farsi vedere in viso" guardandolo seccata.

Guisgard 27-06-2018 17.05.32

Arman chinò lo sguardo davanti alle parole di Gwen.
“Te lo dico sempre di non bere.” Disse uno degli altri custodi. “Almeno non quando sei in servizio.”
“Già...” annuì un altro dei guardiani “... e sarà meglio che questo episodio non si sappia... il signor Phoemnisk detesta questo genere di storie... e soprattutto non sarebbe felice di sapere che si sono sparati due colpi di pistola in mezzo alla sua collezione...”



Chef osservò con attenzione il numero esibito da Dacey, per poi scambiare un'occhiata eloquente con Set che era da pochi secondi arrivato nello studio.
“Va bene va bene...” disse poi Chef facendo cessare la musica “... si è fatto tardi, voi potete andare... vi faremo sapere...” alle altre ragazze “... tu invece puoi restare...” a Dacey “... credo che il signor Phoemnisk voglia incontrarti...”



Gerard annuì ad Altea ed uscirono, lasciando Iasefol solo con il padre di lei.
Salirono in auto e partirono, diretti verso il complesso residenziale dell'Elyseum, per acquistare i biglietti dei prossimi spettacoli.
“Che strano individuo davvero...” disse Gerard guidando.

Dacey Starklan 27-06-2018 17.11.19

Nota dopo nota non sbagliavo il colpo, eseguendo la canzone accompagnata dai passi che avevo provato e riprovato a casa.
Quando terminai sorrisi, soddisfatta.
Avevo fatto del mio meglio e ora non mi restava che aspettare...

“ Io?”

Sulle prima sorpresa, guardando le altre ragazze alle quali era stato detto di tornare a casa.
Mi avvicinai così all’uomo dei provini, accanto al quale stava quello che ci aveva selezionate nel cortile.

“ Vi ringrazio per l’occasione, è un onore per me!”


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Guisgard 27-06-2018 17.18.16

Le altre ragazze andarono via, lanciando occhiate cariche di invidia e di odio verso Dacey, lasciandola infine nello studio con quei due uomini.
“Hai talento, ragazza mia.” Disse Chef accendendosi una sigaretta. “Si, direi proprio di si...” fumando “... cosa ne pensi, Set?”
“Magari ci troviamo davanti alla prossima star del futuro.” Annuendo Set.
“Vieni, ti porto dal gran capo...” Chef alla ragazza “... vuoi una sigaretta?” Offrendole una sigaretta.

Altea 27-06-2018 17.19.18

Partimmo verso l' Elyseum e una smorfia si dipinse sul mio volto.."Strano?Direi pazzo...perché gira tutto coperto? Ha qualche problema o è in pericolo..se così fosse finiremmo pure noi nei guai, mio padre è troppo buono a volte, quando fa così lo detesto. Ma secondo voi perché un fisico afragolignonese è venuto qui ad Uaarania?" perplessa avendo sentito qualcosa di questo posto.

Guisgard 27-06-2018 17.27.39

"In effetti è tutto molto strano..." disse Gerard ad Altea "... forse è venuto qui a Uaarania perchè vi sono meno vincoli nel mondo accademico rispetto a quello Afragolignonese... qui a Uaarania aborto ed eutanasia non sono pratiche vietate, ma anzi incoraggiate." Guidando. "Chissà, magari è un criminale evaso e gira col volto coperto..."

Dacey Starklan 27-06-2018 17.34.48

Ignorai le altre, certo mi dispiaceva per loro ma non era certo colpa mia se ero stata scelta.
Una volta davanti ai due uomini mi sentii quasi sotto esame e l’idea che tra lì a poco avrei visto il loro capo sapeva innervosirmi ancora di più.

“ No, la ringrazio.”

Osservando la sigaretta quasi disgustata.

“ Le sigarette rovinano le corde vocali alla lunga.”


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Altea 27-06-2018 17.36.11

"Mio padre ha detto è un fisico, non un dottore o scienziato, e se avesse scoperto o inventato qualcosa di strano? A me sembra un uomo braccato..non può rimanere a lungo a casa nostra, prima o poi lo scopriranno no? Che situazione, penso nemmeno mio padre si aspettasse fosse diventato così, si è fidato. Quindi significa è cambiato dall' arrivo qui ad Uaarania. Comunque...sono curiosa per lo spettacolo di domani, dicono sia l' estro artistico in persona questo Phoemnisk..spero pure di poterci parlare" mentre aggiustavo il rossetto e mordicchiavo le mie labbra assaporando con piacere il sapore di me stessa.

Guisgard 27-06-2018 17.52.49

“Una salutista, bene.” Disse ridendo Chef a Dacey. “Seguimi...” facendole segno con la mano.
Così la condusse lungo una scalinata che risaliva a cerchio la torre Est dell'Elyseum.
Ma man che salivano i rumori e le voci andavano scemando, così come il calore umano, quasi che in quel punto del castello pochissimi potessero accedervi.
Arrivarono infine in un lungo corridoio che percorsero fino ad una porta chiusa, sulla quale erano incisi questi versi:

“Un fosco impenetrabile mare
di sconfinato orgoglio, mistero
e sogno m'appare quella mia
prima età.”

Chef bussò.



"Eh, la vedo dura..." disse guidando Gerard ad Altea "... pochissimi possono incontrarlo, anche solo vederlo, figuriamoci parlargli... forse qualche importante manager di celebri artisti... è un uomo molto misterioso..."

Altea 27-06-2018 17.56.01

"Misterioso? Io adoro i misteri, lo sapete..d' altronde lo sono pure io. Un famoso manager, non ne conoscete...ovvio non intendo fare la soubrette per i suoi spettacoli, solo per il gusto di togliermi questo mistero" mentre accendevo la radio della auto.

Dacey Starklan 27-06-2018 18.00.55

Fare le scale non era così semplice con il mio lungo abito nero e i tacchi vertiginosi ma non mi fermai neanche un secondo, seguendo Chef sempre più in alto, sempre più lontana dal trambusto che caratterizzava diverse ale del castello.

“ Siamo arrivati?”

Una volta davanti ad una porta, dalla quale proveniva una voce


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Guisgard 27-06-2018 18.09.48

"Eh, bisognerebbe conoscere qualche grande personalità, magari politica" disse Gerard ad Altea "e chissà che non le permetta di incontrare Phoemnisk. Sarebbe un bel colpo." Arrivarono nella periferia cittadina, già avvolta dall'imbrunire prossimo alla sera.
Qui svettava il maestoso e gotico castello, come sempre circondato da una gran folla, soprattutto di giovani.
https://i0.wp.com/www.exploring-cast...size=512%2C384

Guisgard 27-06-2018 18.13.15

Chef non rispose alla domanda di Dacey, restando ad attendere qualche istante, per poi aprire la porta.
Poco cavallerescamente entrò prima della ragazza.
Una volta dentro entrambi richiuse la porta.
La stanza sembrava essere molto ampia ed anche arredata senza limitazioni, ma la leggera penombra copriva col suo alito vago e mutevole ogni forma e fattezza all'interno di quella camera.
Sempre restando in silenzio Chef uscì da una porticina laterale, lasciando Dacey sola.
"Benvenuta..." disse ad un tratto una voce magicamente animatasi dal chiaroscuro circostante.
Non si vedeva nessuno eppure la voce era in quella stanza, come se provenisse dai muri.

Altea 27-06-2018 18.15.12

"Addirittura una importante carica politica, non è un artista? E' protetto dal Governo?" delusa ma poi guardando quel castello in stile gotico il cuore si riempì di meraviglia.
Scesi dall' auto osservandolo estasiata, era misterioso proprio come l' artista ma notai una gran folla di giovani...forse mio padre aveva ragione nel dire era un personaggio mediatico, non vedevo in giro studiosi od altro.
Mi misi a cercare con Gerard un posto dove acquistare i biglietti, senza dar troppa importanza alla folla attorno a me.

Dacey Starklan 27-06-2018 18.20.55

Chef non era un esempio di galanteria, cosa che mi fece aggrottare non poco la fronte mentre entravo .
Mi guardai intorno senza riuscire a vedere granché fino a che Chef non mi lasciò da sola, senza dire ancora una parola

“ Ma..”

Borbottai in segno di protesta girando intorno, per la stanza, cercando di capirci qualcosa.

“ Cos? — Oh, grazie, signore...”

Senza capire con chi stessi parlando, continuando a guardarmi intorno con quella voce che invadeva la stanza.


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Lady Gwen 27-06-2018 18.32.10

Li sentii discutere riguardo la cosa, con Arman che aveva chinato lo sguardo davanti alle mie parole.
Non avrei voluto trattarlo in quel modo, ma rischiava di fare un danno enorme.
Intanto, era meglio non dirlo a Phoemnisk, o si sarebbe arrabbiato irreparabilmente.

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Guisgard 27-06-2018 22.55.02

“Ti ho vista ballare e cantare...” disse la voce a Dacey, con il suo tono basso, caldo, avvolgente “... sei in gamba... è facile giudicare un'aspirante artista, non trovi? Molto più difficile invece è comprendere una donna...”

Guisgard 27-06-2018 22.56.56

“Tutto dunque si è rivelato essere stato frutto dell'immaginazione di Arman...” disse il custode a Gwen “... magari dopo aver alzato un po' il gomito... farò fare un giro agli altri in cerca dei bossoli... meglio trovarli prima che lo facciano gli uomini della sicurezza di Rusputus...”

Dacey Starklan 27-06-2018 22.57.52

“ È altrettanto difficile rispondere a una voce senza volto.”

Replicai, forse in modo un po’ insolente ma se mi venivano rivolte domande io volevo sapere chi fosse il mio interlocutore.

“ Sono felice che la mia esibizione sia piaciuta, cos’altro volete sapere di me?”


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Guisgard 27-06-2018 23.01.20

“Trovo sciocco fare domande, poiché le risposte seguono sempre uno schema...” disse la voce a Dacey “... preferisco invece parlare... descriviti col titolo di un romanzo o di un film famoso...”
Ora la ragazza aveva compreso che a parlare fosse qualcuno davanti a lei, a pochi passi immerso nella mutevole penombra della stanza.

Lady Gwen 27-06-2018 23.11.48

"Sì infatti, sarà meglio per tutti noi" dissi, prima di andar via.
Era mai possibile che si incorresse in situazioni come queste?
Rischiavamo tutti la testa, io soprattutto, se qualcosa qui veniva anche solo scalfito.
Per non parlare poi del dare la colpa al fantasma, ammesso che ce ne fosse uno, e ne dubitavo.

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Guisgard 27-06-2018 23.15.40

Gwen lasciò l'androne e fece le scale per risalire su.
Le ragazze per le audizioni erano state mandate via ed anche la troupe televisiva per l'intervista aveva abbandonato il castello.
Dopo l'ultimo gradino Gwen si ritrovò davanti la sagoma imponente di Rusputus che in un ttimo le fu vicinissimo, quasi al punto da tenerla contro la parete.
"Qualcuno dei miei ha riferito di qualche casino giù nella galleria..." disse fissandola con un sorriso sornione, accarezzandole una ciocca rossa "... noie di sotto forse?"


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