Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 17-07-2017 19.41.39

“Certo, mi scusi...” disse Onofrius ad Elisabeth “... mi chieda ciò che vuole...” annuendo “... il suo compito? Sarà quello, se accetterà di collaborare, di analizzare alcuni pazienti, le cui menti sono state definite particolari, persino eccelse, da una commissione di specialisti, di cui anche io ne faccio parte. In pratica parliamo delle menti dei peggiori e più geniali criminali di questa città... e forse del mondo intero, dottoressa...”

Altea 17-07-2017 19.42.13

"Eva Green...perfetto...fretta..accidenti devo andare a fotografare la moglie di Mr. Jelly e poi mi proponi questo operaio..e ne avevamo parlato di questo fatto della segretaria..ci eravamo accordati ricordi?" finii il bicchiere.
"Facciamo cosi..tu senti questo operaio..e bada paghi bene...ha i soldi per pagare..oppure non si fa nulla e io vado al galà e nel frattempo mi chiameranno oppure risponderanno...lo sai so fare più missioni in un colpo".
Presi una piccola cinepresa e la infilai nella scollatura.."Eh, quante cose riserva questa scollatura" presi il cellulare di servizio e quello che avevo dato alla agenzia e salii sulla Corvette Nera verso il Galà ponendo il cellulare sul cruscotto.

elisabeth 17-07-2017 19.55.29

Sentii la musica mescolarsi alle parole di Onofrius.......non mi era mai passato per la mente di poter studiare delle menti che andavano al di là di ogni pensiero umano......criminali......" Lo sa che per lavorare su alcuni soggetti si deve essere quasi folli.....bisogna misurarsi con un mondo che spesso elimina ogni teoria esistente......se lei è qua è perché pensa che una lieve follia aleggia nella mia mente....."......sorrisi.....presi un sorso della mia bibita ormai calda......" bene dottore iniziamo quest'avventura.....ad un patto.....che io continui a seguire i miei pazienti....".....".Mi scusi non le ho ancora offerto nulla.....dobbiamo festeggiare....".....speravo di non dovermene pentire

Nyoko 17-07-2017 21.17.19

La sveglia suonò ed io sospirai. Lui comparve e fece le esatte mosse che faceva da anni, ormai. Gli sorrisi freddamente e lo lasciai andare in bagno. Quanto mi dava fastidio sentirlo canticchiare sotto lo doccia, proprio, avrei voluto diventare sorda. Mi dirigo in cucina ed inizio a preparare la colazione.
Lo sento parlare di sport, che nervi! Non c'erano discorsi più interessanti di cui parlare tipo, non so, il nostro amore scaduto?
"Devo uscire" dissi con fatica. Parlargli era diventato difficile, era come se perdessi parte della mia vita, solo pronunciando una parola per lui.
"Devo... Devo sbrigare delle faccende" dissi spegnendo i fornelli e mettendo il cibo nel piatto.

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Lady Gwen 17-07-2017 21.19.06

Guardavo quella pallina.
L'odore stava diventando insopportabile, era pesante, fetido, putrescente.
Così come quelle macchie scure, dense ed in parte rapprese, come quelle attorno alle ferite che vedevo su alcuni, dopo che si placava un gran trambusto occasionale, sempre per colpa di strani soggetti che si mettevano a fare cose strane all'improvviso.
Sparivano per un po' e quando tornavano erano in quel modo.
Almeno a me non era successo, per fortuna, anche se in effetti, se qualcuno avesse guardato sotto i capelli avrebbe visto i segni di quando il dottor Jon mi dava la scossa per trenta secondi e prima metteva qualcosa che quando si asciugava era come se avessi sale fra i capelli, proprio all'attaccatura.
A volte riuscivo a contarli, quei secondi, soprattutto durante le ultime volte, mi ci ero abituata talmente che il buio non arrivava subito, anche se forse era pure peggio, visto che continuavo a saltare come un frullatore acceso sul letto.
Il bagno, certo.
Hai tanto coraggio, infermiera Lucy
Non so se mi stai simpatica o meno, per questo
Il bagno, se non avevo scordato anche quello, doveva avere l'acqua calda, corposa, magari anche con tanta schiuma, come quello che mi faceva Julia, la mia tata, quando ero piccola.
Ora invece non c'era né acqua, né schiuma.
Solo un contenitore vuoto con la forma di una vasca, freddo, duro e che mi lasciava tutta indolenzita, costretta com'ero a star ferma.
Infatti dovetti sorreggermi dalle due per camminare, visto che le gambe non rispondevano più, limitandosi a lanciare fitte acute di dolore ad ogni passo.
Nel mentre, mi accorsi che... La pallina!
Era sparita!
E anche quell'odore!
Dov'erano finiti, tutti e due?
Rimasi interdetta a guardare il pavimento non credendo ai miei occhi, mentre le due mi sollecitavano per raggiungere la mia camera, sulla cui porta campeggiava il numero 1437.
Forse ormai, nessuno ricordava come mi chiamassi,
Nemmeno tu, infermiera Lucy
Forse nemmeno io, forse ormai era quello il mio nome, 1437.
Una volta lì, come al solito, mi stesi sul letto e mi raggomitolai fra le lenzuola.

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Clio 18-07-2017 00.36.45

"Perfetto!" mettendo giù, e cercando di dimenticare la figuraccia dell'indirizzo.Sì, certo che c'era in fondo all'annuncio, genio!
Allora decisi di alzarmi e farmi una doccia, preparandomi al meglio per l'incontro, dopotutto era il caso di fare una buona impressione.
Continuavo però a pensare al messaggio in codice.
Maledizione ma tu guarda se devono mandarmi sto codici che poi perdo tempo..
Sbuffai.
Io odiavo perdere tempo, decisamente.
Quando fu l'ora mi vestii e mi diressi all'indirizzo riportato sull'annuncio.
Il viaggio in macchina non era poi così lungo, e intanto però continuavo a pensare alle parole della telefonata.
il Satiro è imbrigliato nei rovi... Dafne deve liberarlo prima di diventare alloro..
Dovevo liberare qualcuno.
Il satiro.
E non avevo tempo, come Dafne.
Perchè quando mai c'è tempo?
Sospirai, cercando di capire chi potesse essere questo satiro impigliato tra i rovi.
Intanto ero Giunta alla Blaue Blue, e mi presentai.
"Sono la dottoressa Marbrè, ho un appuntamento nel pomeriggio per l'annuncio di lavoro.." con la voce che riservo ai miei pazienti e capi, e un sorriso cordiale.

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Guisgard 18-07-2017 00.46.37

“Bene.” Disse Jeffrey a Nyoko, sorridendole e cominciando poi a mangiare. “Io invece ho una riunione. La mia azienda vuole pubblicizzare un nuovo aspirapolvere. Vedremo come reagirà il mercato.”
Terminò la sua colazione, baciò la sua giovane moglie ed uscì.
Dopo circa una mezz'ora squillò il cellulare di Nyoko.

Guisgard 18-07-2017 00.47.45

Il capo guardò Altea nascondere la micro cinepresa nella sua scollatura ed uscire.
La bella investigatrice salì in auto e andò via.
Afragolopolis era come sempre caotica e trafficata.
Ad un tratto il suo cellulare squillò per un sms.
C'era un nuovo messaggio nella segreteria.
Indicava che il telefono dell'agenzia matrimoniale ora era libero.

Altea 18-07-2017 00.55.18

Il traffico..mi innervosiva. .non sarei mai arrivata puntuale al galà. Ad un tratto un sms e guardai il cellullare. .finalmente l'agenzia matrimoniale era libera. Composi il numero e impostai il vivavoce mentre sentivo suonare libero finalmente.

Guisgard 18-07-2017 00.59.18

Le due infermiere riportarono, a fatica, Gwen nella sua camera e poi nel suo letto.
Lucy le rivolse qualche sorridente battuta, forse pronunciata con una certa indifferenza celata, per poi andare via con l'altra.
Gwen restò così da sola.
Ebbe l'impressione di udire ancora quella palla rimbalzare, forse nel corridoio o magari lanciata contro le pareti della camera adiacente.
Passò un'ora e poi un'altra, fino a quando tornò Lucy, ma stavolta non da sola.
C'era un dottore con lei.
Uno mai visto prima nella clinica.
Era alto, moro e di bell'aspetto.
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Guisgard 18-07-2017 01.01.11

Clio arrivò all'agenzia matrimoniale ed entrò.
Trovò una sala di ricevimento arredata in modo essenziale, ma con un discreto gusto.
Ovunque c'erano libri, romanzi o raccolte di poesie, quasi a mo di propaganda, con quadri di Preraffaeliti raffiguranti scene di Amori e cavalleria.
Alla parete opposta all'ingresso c'era una scrivania, con un tipo seduto a leggere riviste di gossip.
Vide entrare la bella bionda e subito la squadrò da sopra i suoi occhiali.
“Oh, ma buongiorno, dottoressa...” disse sorridendo compiaciuto “... prego, si accomodi pure... sono Tysson, responsabile del personale in questo caso...” guardandola tutta.

Guisgard 18-07-2017 01.07.32

Il cellulare squillò.
“Agenzia Blaue Blume...” disse una voce maschile ed affabile ad Altea “... in cosa possiamo servirla?”

Altea 18-07-2017 01.13.47

Finalmente udii una voce molto affabile di un uomo...ovvio..magari pensava fossi una cliente. .e impostai la voce sicura e bassa riflettendo un attimo. ."Salve sono...Eva Green" ormai era fatta "Ho mandato un mio curriculum vitae e sto cercando un lavoro....avevo pensato alla segretaria ma mi piacerebbe un lavoro dinamico..ho lavorato per una agenzia..immobiliare..so vendermi bene" ridendo..mica potevo dire Agenzia investigativa.

Nyoko 18-07-2017 01.14.12

Sospirai alle sue parole. Bene, probabilmente non lo avrei visto fino alle nove di sera. Mi andai a vestire, non troppo vistosa. Mi suonò il cellulare e risposi.
"Pronto?"

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Lady Gwen 18-07-2017 01.14.50

Sentii l'infermiera Lucy dire qualcosa, quasi sghignazzando.
Sai, infermiera Lucy, inizi a starmi un po' antipatica
Sentii le due uscire, mentre fissavo il muro con occhi vacui.
Il rumore della porta.
Poi un altro rumore.
Cadenzato.
La pallina!
Era tornata!
Mi alzai dal letto seguendo il rumore, mi abbassai sul pavimento per cercare le scie scure, ma non c'erano.
Annusai l'aria, ma il lezzo putrescente non si sentiva.
Mmm... Allora non è qui, no...
Sentii che era come se qualcuno la lanciasse dall'altro lato del muro, così rimasi inginocchiata a terra, vicino al letto, ad ascoltare.
Non feci in tempo ad alzarmi prima che la porta si aprisse ed entrasse l'infermiera Lucy con qualcuno.
Era un dottore. Aveva il camice. Gli infermieri non hanno il camice.
Non sapevo chi fosse, non era il dottor Jon, non lo avevo mai visto lì.
Così, piegai la testa di lato e lo guardai.

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Guisgard 18-07-2017 01.21.22

“Capisco...” disse l'uomo al telefono ad Altea “... però deve raggiungerci in sede per un colloquio. Al telefono non sono autorizzato, signorina. Ci raggiunga in sede quanto prima.”

Guisgard 18-07-2017 01.21.54

“Salve.” Disse una voce al cellulare a Nyoko. “Chiamo dal dipartimento federale di Afragolopolis... la contatto perchè ci occorre consultarla in merito ad alcune cose che lei ha pubblicato sull'omosessualità. Si tratta di una faccenda molto delicata e le assicuriamo massima discrezione. Può riceverci a casa sua quanto prima?”

Clio 18-07-2017 01.21.57

Arrivai all'appuntamento, e mi guardai intorno, apprezzando l'ambiente molto professionale che mi ritrovavo intorno.
Incontrai poi l'addetto al personale.
"Buongiorno a lei.." con un sorriso cordiale, prendendo posto accanto a lui, porgendogli il mio curriculum con un gesto professionale ed elegante.

Guisgard 18-07-2017 01.27.24

“Questa è la nostra Gwen...” disse Lucy al giovane dottore “... comportamenti maniaco compulsivi, senso di persecuzione, attacchi di panico...”
“Si, basta così.” La interruppe lui. “Leggerò dopo la sua scheda. Mi lascia da solo con lei?”
“Certo.” L'infermiera, per poi uscire.
“Ciao, Gwen.” Sorridendo il giovane medico.

Altea 18-07-2017 01.29.16

Ma che misteri..strano..guardai l' orologio..avrei fatto a meno di conoscere gli invitati..d'altronde si sapeva Miss Jelly incontrava l'amante sempre a mezzanotte. ."Arrivo subito ho un appuntamento importante dopo..devo andare a un galà. .si..mio padre era un Agente Federale e mi devono dare una targa commemorativa. .capisce..aspettatemi" impostai il navigatore satellitare e mi diressi verso l'indirizzo indicato sul giornale.
Presi delle scorciatoie ed arrivai alla Blaue Blume ed entrai accorgendomi del vestito di gala.."Scusate" chiesi ad un uomo "ho parlato con un uomo circa 15 minuti fa per un lavoro..ho inviato un curriculum e gli dissi cercavo un lavoro dinamico e mi disse di recarmi qui" sfoderando un sorriso sensuale adatto al luogo.

Guisgard 18-07-2017 01.39.54

Clio si sedette accanto a Tysson e questi prese il suo curriculum, sfogliandolo e guardando di tanto in tanto la bella psicologa.
“Una psicologa...” disse compiaciuto lui “... complimenti... come mai le interessa lavorare qui? Crede di essere adatta al nostro lavoro?”
In quel momento arrivò anche Altea.
“Oh, salve...” Tysson “... prego... posso avere le sue referenze?” Guardandola tutta.

Lady Gwen 18-07-2017 01.41.20

Ah, ecco.
Il mio nome era saltato fuori.
Bene.
Lo avrei tenuto a mente, in caso qualcuno me lo avesse chiesto.
Comportamenti maniaco compulsivi, senso di persecuzione, attacchi di panico...
Ehi, fermi tutti, che succede? Di che stiamo parlando?
Finalmente l'infermiera Lucy uscì, ma il dottore rimase.
Lo guardai, poi mi andai silenziosamente a sedere sul letto, poggiandomi accosciata sui talloni.
"Come mai è venuto qui?" era strano sentire la mia voce, non parlavo mai e avrei azzardato l'ipotesi che fosse quasi gracchiante, non mi piaceva, no no.
Va bene, d'ora in poi parlerò di meno

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Clio 18-07-2017 01.55.47

Sorrido affabile all'uomo mentre studia il mio curriculum.
"Perché il Love Consultino è la branchia della psicologia che preferisco, e ritengo che per voi possa essere molto utile avere qualcuno che riesca a fare un profilo psicologico dei nuovi clienti, in modo da poter comprendere meglio quali sono le loro esigenze, cose così.." con un gesto di noncuranza.
"I miei pazienti tendono ad aprirsi molto con me e questo può facilitare le cose per voi" sorridendo.
Poi si presentò una donna vestita in modo decisamente inappropriato a un luogo di lavoro primo, e alle due del pomeriggio secondo.
Era per un lavoro, a quanto sembrava.
E io mi ritrovai a chiedermi che tipo di posizioni fossero aperte, chissà, non si può mai sapere.

Guisgard 18-07-2017 01.56.55

“Perchè volevo fare due chiacchiere con te.” Disse il medico a Gwen, per poi sedersi vicino al letto. “Ma prima dovrei presentarmi, no? Sono il dottor Elv.” Sorridendo. “Sono nuovo qui e voglio conoscere i vari pazienti. Mi parli un po' di te, Gwen?”

Lady Gwen 18-07-2017 02.10.10

Dottor Elv.
Bel nome
Diceva che voleva sapere qualcosa di me.
In realtà neanch'io sapevo più tanto di me.
"Io non ricordo sempre tutto di me... A volte sì e a volte no" risposi, poi mi sporsi verso di lui, come a rivelargli un gran segreto "Sa, la scossa..." aggiunsi, a bassa voce, poi tornai nella mia posizione, poggiando le mani sulle gambe e fissandolo.

Guisgard 18-07-2017 02.24.19

“La scossa...” disse Elv pensieroso “... che scossa, Gwen? Cosa mi vuoi dire? Forse intendi l'elettroshock?” Fissandola. “Di me puoi fidarti... dalla tua scheda ho letto che vedi cosa che altri non riescono a vedere... giusto?”

Lady Gwen 18-07-2017 02.34.23

Elettroshock.
Già.
Sai, dottor Elv, sei proprio bravo
Annuii con aria da bambina sorpresa.
Poi mi fece un'altra domanda.
"Gli altri non mi credono perché non vedono. Ma secondo loro, non vedono perché non credono."

Guisgard 18-07-2017 02.41.26

Tysson ascoltava con attenzione Clio, sfogliando il suo curriculum ed annuendo alle sue parole.
“Bene bene...” disse, gettando più del dovuto lo sguardo verso di lei “... si, verissimo... tutto giusto... mi sembra molto qualificata lei...”
In quel momento arrivò un uomo anziano, occhialuto e con i baffi.
“Ehi, Baffon...” Tysson a quello “... visto? Abbiamo due belle aspiranti a nuove collaboratrici.” Indicando le due ragazze. “Signore... vi presento il signor Baffon... il nostro tuttofare.”

Clio 18-07-2017 02.46.20

Sorrisi, a quelle parole di Tyssen.
La mia professionalità era un aspetto che avevo sempre curato molto nella mia vita, certo baravo nella mia professione, si potrebbe dire, ma era anche vero che tutto ciò mi rendeva dannatamente brava a farlo.
E poi mi piaceva, prescrivere ai pazienti la giusta terapia.
Arrivò un certo Baffon e lo salutai cordialmente.
"Piacere di conoscerla.." con un cenno del capo.

Guisgard 18-07-2017 02.47.35

“Loro...” disse Elv a Gwen “... loro chi? Di chi parli? Cosa vedi di preciso, Gwen? E da quanto tempo vedi queste cose?”

Lady Gwen 18-07-2017 02.53.36

"Loro, quelle persone che vogliono essere aiutate, anche se io non posso farlo" risposi, quasi con tono mortificato.
A me dispiaceva non poterli aiutare, ma come potevo, se non mi dicevano come fare?
Da quanto?
Cosa voleva dire?
Aggrottai appena le sopracciglia.
"Da sempre" aggiunsi "Loro sono sempre venuti da me."

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Guisgard 18-07-2017 03.01.51

Elv guardò per un lungo istante Gwen.
Negli occhi.
Uno sguardo che voleva quasi studiarla.
“Allora” disse infine “hai degli amici... immaginari, giusto? Queste persone che vedi sono visibili solo a te, vero? Agli altri non amano mostrarsi, è così? Li vedi sin da piccola? Venivano per giocare con te, no?”

Lady Gwen 18-07-2017 03.10.35

Stavolta lui se ne stette zitta a guardarmi.
Come mai mi guardi così, dottor Elv?
Puoi chiedermi qualsiasi cosa ed io ti risponderò, se ricordo

Giocare?
Piegai la testa di lato perplessa.
"Perché dovrebbero giocare?" chiesi, curiosa, poi scossi la testa. "Oh, no. Loro vogliono sempre essere aiutati, dicono che devono fare delle cose che non hanno potuto fare prima."
Credo che tu non abbia compreso proprio tutto, dottor Elv.
Sai, a volte neanch'io riesco a comprendere.

Guisgard 18-07-2017 03.33.06

“Fare prima...” ripetè Elv “... che significa, Gwen?” Fissandola. “Chi sono queste persone che dici di vedere? Cosa vogliono da te?” Cercando di comprendere lo stadio del suo equilibrio psichico.

Lady Gwen 18-07-2017 03.41.52

Affondai le dita nei capelli prendendo la testa fra le mani.
Sta diventando difficile, dottor Elv
"Hanno come delle faccende da sbrigare, loro non possono, capisce? Non possono, non possono..." col mio tono che si faceva sempre più accorato "Loro, non possono, da soli... Loro... Sono morti..."
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Guisgard 18-07-2017 03.48.52

Elv fissò Gwen senza dire nulla per alcuni istanti.
“Capisco...” disse piano “... vedi... dei fantasmi, giusto? E cosa ti chiedono, Gwen? Vogliono portarti con loro?”
Ad un tratto la ragazza sentì di nuovo la pallina rimbalzare nel corridoio.

Guisgard 18-07-2017 06.01.56

“Naturalmente.” Disse Onofrius ad Elisabeth. “Nessuno le vieterà di seguire i suoi vecchi pazienti, dottoressa.” Annuendo. “Se vuole può venire adesso stesso all'Imperion Nolhian... le farò da Cicerone...” sorridendo “... anzi, da Caronte... visto per molti il nostro ospedale psichiatrico criminale è l'Inferno...”

Guisgard 18-07-2017 06.02.15

Baffon sorrise a Clio e poi ad Altea.
“In effetti” disse “occorreva una ventata d'aria fresca qui. Vedere sempre le solite facce alla lunga stanca.” Ridendo.

Guisgard 18-07-2017 06.03.14

“Devi dirmi tutto, Gwen...” disse Elv “... tutto, altrimenti non potrò aiutarti...” si alzò e le si avvicinò.
Intanto lei sentiva la palla rimbalzare ancora.

Altea 18-07-2017 07.09.46

Quell' ambiente particolare mi avvolse come un abbraccio. .sensazione strana. Forse era dovuta ai libri o alle immagini.
Udii la voce di un uomo che si presentò come Tysson e parlava con una donna..forse pure lei aspirava ad un lavoro e salutai con educazione entrambi.
"Oh buon pomeriggio. .mi chiamo Eva Green..ho parlato appena al telefono con un uomo dalla voce molto affabile direi" con un sorriso sensuale "Usate tutti questa voce in questa agenzia?" ridendo "Mi ha detto di presentarmi qui per il mio lavoro presso la Blaue Blume. .infatti vi ho fatto pervenire già il mio curriculum così già sapete le mie generalità".
Si presento' un altro uomo molto cordiale di nome Baffon e lo salutai..infondeva tranquillità ovvero ciò che mi mancava. Mi guardai attorno perplessa..pensavo di trovare una calca di gente ma eravamo solo io e la donna presente.


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