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Aguzzando la vista, mi resi conto che aveva una tonaca da suora.
Era strano, nessuno aveva parlato di una suora, fino a questo momento e mi aveva colta alla sprovvista. A quel punto, rimasi ad osservare la figura, per vedere se riuscivo a cogliere qualche altro dettaglio di lei. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ghin se ne andò e io andai a far cenno al viandante di uscire.
"Non sono convinta, ho paura di ogni sua possibile mossa" togliendo la vestaglia "Ma voi...voi siete bravo con la spada?" Presi un fodero e presi una spada "E' la mia spada, si chiama Volpe Ambrata, la poggio sul tavolo, sapreste usarla se lui entrasse" avvicinandomi a lui e stavolta poggiai le labbra sulle sue e dissi a bassa voce "Dove eravamo arrivati?". |
Gwen osservava quella suora, ma poi, quasi per magia, la vide svanire nel buio della sera.
Nello stesso istante il vento aprì la porta della sua camera e quella suora apparve sulla soglia. https://media.giphy.com/media/fLysoK...DV0O/giphy.gif |
Altea si avvicinò al viandante dopo che questi era uscito da sotto il letto, dove si era nascosto.
In un attimo lei fu vicinissima a lui e lo baciò. Allora l'uomo rispose subito con passione a quel bacio, incatnando le labbra e la lingua di lei alle sue. |
Improvvisamente, sparì e pensai davvero di averla sognata, quella suora.
Poi, una folata di vento aprì la porta mi voltai e cacciai un urlo sconvolta nel vedermela lì davanti. Ma cosa stava accadendo?! Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La paura di essere rifiutata fu tanta ma fui travolta da quel bacio passionale, le mie mani si poggiarono al suo petto, lasciandomi sciogliere in quella passione.
Lo osservai e mi staccai e sussurrai "Cosa significa questo bacio per te?"poggiando la fronte sulla sua e accarezzando il petto forte celato dal saio. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Quell'urlo.
Gwen lo lanciò forte, ritrovandosi ansimante, sudata e spaventata nel suo letto. Impiegò qualche istante per comprendere di aver sognato, di aver avuto un incubo. Era ancora notte fonda e tutto era silenzio intorno a lei, rotto solo dal suo respiro irregolare che impiegò diversi attimi prima di ritornare naturale. |
Un bacio.
Lento, caldo, profondo, di quelli che tolgono il fiato e raggiungono l'anima. Un bacio in cui Altea sentì le sue labbra intrappolate ed incatenate a quelle del misterioso viandante. Un bacio che scivolò silenzioso ed ardente nel pallore tenue della lampada che illuminava appena un angolo di camera. Poi la fronte di lei si posò su quella di lui e le mani della dama sentivano il petto saldo, forte di quell'uomo sotto quel saio che sembrava sempre più celare qualcuno che fosse molto di più di un umile pellegrino. "Significa" disse piano lui, guardando gli occhi verdi di Altea attraverso il cappuccio che invece nascondeva i suoi "che nonostante i più nobili propositi, un uomo davanti alla tua bellezza vacilla di virtù e cede al desiderio..." |
Fu il mio stesso urlo a svegliarmi, sentii distintamente la mia voce propagarsi per la stanza e, temevo, forse anche oltre.
Era stato tutto un sogno, ma la mia fronte madida di sudore, il mio terrore ed il mio respiro impazzito come il battito del cuore mi facevano capire che sembrava molto più reale di un normale incubo. Ma ora era svanito e dovevo solo pensare a calmarmi, convincendomi che fosse stato tutto un brutto sogno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E allora saremo in due a cedere, il tuo calore, la sicurezza che mi infondi, una strana sensazione mi pervade vicino a te. Ma tu non togliere sti mai questo saio per farmi tua.. Qui.. O dovresti bendarmi" sorridendo maliziosa.
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