Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 07-03-2017 01.48.23

Lui fece sedere Gwen a cavalcioni su di lui, con metà del suo busto fuori dall'acqua ed in modo da poterle toccare i seni che ancora erano imperlati di infinite goccioline d'acqua.
“Colpa tua...” disse lui guardandola negli occhi “... sei bellissimi...” sorridendo “... su, andiamo, altrimenti davvero potrei passare il resto della vita in questa vasca...”

Guisgard 07-03-2017 01.52.36

Pavel sorrise ed annuì a Nyoko.
Allora si sedettero al tavolo più vicino al focolare e poco dopo il locandiere portò due pizze.
Pavel tagliò quella di Nyoko, visto lei non poteva vedere.
“Beh, buon appetito allora.” Disse poi lui, cominciando a mangiare.

Lady Gwen 07-03-2017 01.54.20

Alzai gli occhi al cielo quando mi fece sedere di nuovo su di lui, mentre sentivo le sue dita accarezzare i miei seni.
Sorrisi alle sue parole, accarezzandogli il viso, con le mie mani che si erano ormai abituate a sentire e memorizzare le cicatrici sotto le dita, e poi risi scuotendo la testa.
Uscii allora dalla vasca, indossai un accappatoio, che recuperai un po' a tentoni nel buio e tornai in camera per riprendere il vestito.

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Guisgard 07-03-2017 01.58.52

Icarius annuì a Clio, per poi dirigere l'auto verso la casupola.
La nascosero dietro le grosse querce e poi raggiunsero la vecchia abitazione, mentre la pioggia continuava a scendere senza sosta.
Entrarono, trovando un ambiente un po' decadente, umido e col tetto che perdeva acqua in più punti.
Erano bagnati ed infreddoliti, ma per il momento erano salvi.

Clio 07-03-2017 02.02.57

La casupola era fatiscente, ma sicura.
Ero affascinata dalla concezione umana di tenere luoghi del genere, che su Solaria non esistevano nemmeno.
L'importante era che fossimo salvi, che fossimo al sicuro.
Sentivo un po' di freddo, e il vestito ormai fradicio mi si appiccicava sul corpo, aderendovi perfettamente.
"Accendiamo un fuoco?" chiesi ad Icarius "Così potremo scaldarci..".

Guisgard 07-03-2017 02.14.06

Gwen uscì dalla vasca, mentre lui cercò di impedirglielo.
Poi rise e la lasciò andare.
Gwen tornò in camera e si rivestì, mentre lui si asciugava in bagno.
Fatto ciò, anche lui si vestì ed insieme alla giovane scesero al pianterreno per cenare.
La domestica servì loro da mangiare.
Naturalmente lui aveva di nuovo la maschera sul volto.
"Stasera, se vorrai" disse lui "potrai rivolgermi una domanda... una soltanto..."
http://vignette3.wikia.nocookie.net/...20100105162700

Lady Gwen 07-03-2017 02.21.53

Adoravo la sua risata, sempre, non solo in quel momento in cui cercava di trattenermi ed era una risata stupenda e spontanea.
Quando scendemmo sotto per mangiare, alla luce delle candele, notai che aveva di nuovo la maschera.
No, nessun trionfo come pensavo.
Ma era stato troppo, troppo facile in una stanza al buio.
Lo guardai, per alcuni istanti, poi scossi la testa.
"No, non risponderesti. E poi non voglio essere trattata come una scolaretta che ha il permesso di parlare al personaggio di turno."

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Guisgard 07-03-2017 02.28.04

Icarius annuì a Clio.
Si guardò intorno e notò un focolare.
“Speriamo il tiraggio sia ancora funzionante...” disse, per poi gettare pezzi di legno nel camino, insieme a dei fazzoletti di carta.
Accese il tutto e pian piano la fiamma si sviluppò.
Un chiarore diffuso allora illuminò la stanza ed Icarius vide Clio accanto a lui completamente bagnata, col suo abito bianco fradicio ed appiccicato al suo corpo divenuto ormai trasparente, che disegnava con perfezione ogni forma della regina, mostrandola quasi come fosse nuda.

Guisgard 07-03-2017 02.34.38

“Se ti ho detto che risponderò” disse lui a Gwen “allora puoi star certa che lo farò. Ma se non vuoi non importa. Pensavo avessi dubbi e domande su di me... meglio così...” continuando a mangiare.

Clio 07-03-2017 02.35.28

Restai ad osservarlo mentre accendeva il fuoco, con legno e carta.
Era affascinante, non avevo mai visto nascere un fuoco terrestre.
Piano piano, un chiarore si diffuse intorno a noi, mentre la fioca e calda luce delle fiamme ci illuminava.
Allora mi avvicinai a quel tepore, allungando le mani verso il camino, beandomi di quel fuoco caldo e rassicurante.
"Vieni accanto a me.." gli sorrisi, tendendogli la mano "Sei fradicio anche tu.." con un sorriso, per poi avvicinarmi a lui.
"Forse dovresti togliere questi vestiti inzuppati.." sussurrai, iniziando ad alzare piano la sua maglia del costume da arciere, con gli occhi appassionati nei suoi.


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