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Frediana tornò con la tisana ed io cercai di rilassarmi.
Probabilmente sarebbero passate alcune ore prima del risveglio di Theris, ma mi importava solo che lui stesse bene. Speravo che al suo risveglio i nostri dissapori fossero svaniti, che tutto tornasse come prima e che potessimo ricominciare. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Restai lì, come aggrappata a quella porta, con il capo chino.
Volevo seguirlo, rincorrerlo e cercare il suo sguardo. Ma la verità era che temevo quello sguardo. Temevo di aver rovinato tutto, che avrei ricevuto solo indifferenza. Che diritto aveva il passato di distruggere la mia vita? E ora sarebbe uscito con quella dama, e l'idea mi uccideva, specialmente dopo quel pic nic, specialmente dopo essere andato via così. Magari ci sarebbe stato solo per farmi un dispetto, per dimostrarmi che non significavo niente. Battei piano il pugno sul muro, ancora a capo chino, mentre ormai non riuscivo più a trattenere le lacrime che silenziose mi rigavano il viso. "Si arrabbierebbe ancora di più se lo seguissi, non è vero?" sussurrai quasi, senza muovermi, come se non volessi arrendermi. Poi sospirai e rialzai il viso. Ero stanca, ero esausta e triste. "No.." dissi poi a Bafon, con un'espressione vacua "Domani c'è la mostra, ho ancora un sacco di cose da fare.." guardandomi in giro "Mi farà bene avere la mente impegnata..." cercando di sorridere. |
Gwen era accanto a Theris che riposava, mentre Misk si trovava nell'altra stanza a fissare dai vetri la campagna e sorseggiando il suo cognac.
Si voltò ed intravide la ragazza accanto a suo marito. Allora si avvicinò e restò sulla soglia a fissarla. |
Ero tranquilla accanto a Theris, lasciando di tanto in tanto qualche carezza sul suo viso e sorseggiando la tisana, quando vidi con la coda dell'occhio Misk sulla soglia che mi fissava.
"Avete qualcosa da dire?" con tono calmo e il mio sguardo ancora su Theris. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Capisco...” disse Bafon a Vivian “... allora vi lascio al vostro lavoro... tutto il materiale per l'organizzazione della mostra è nello studio del capo.” Ed andò via.
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“Nulla...” disse Misk“... vorrei solo la mia parcella... il mio onorario...” fissando Gwen.
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Bafon non ripose, limitandosi a commentare la mia ultima frase.
Sospirai. Sapevo che la roba era nell'ufficio del capo. Se ne andò, lascinaodomi sola con i miei demoni e le mie paure. Restai ancora un istante ad osservare quella porta. "Oh al diavolo!" borbottai, per poi aprirla e oltrepassarla. Non sarei riuscita a far niente in quelle condizioni. Dovevo vederlo. |
Alzai gli occhi su Misk e posai la tisana sul comodino, guardandolo come per invitarlo ad essere più preciso.
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Vivian aprì la porta laterale e seguì un piccolo corridoio che la portò a delle scale interne.
Salì e si ritrovò nel corridoio sul quale c'era la porta della camera di Guisgard. |
“Voglio ciò che mi spetta per aver salvato vostro marito.” Disse Misk “Mi siete debitrice... voglio una notte d'amore... vi voglio tutta per me... questo chiedo come ricompensa...” fissandola con i suoi occhi scuri.
Fissandola in un modo che faceva sentire la ragazza quasi nuda. |
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