Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 13-09-2019 17.32.08

"Mi sembra chiaro che si tratti di un avvertimento..." disse Maday a Gwen "... qualcuno vuol farci capire che presto colpirà ancora..."
"E non solo..." mormorò Minsk "... secondo me vogliono farci capire che possono colpire in qualunque momento... fin dentro questo castello..."
"Perché parlate al plurale?" Chiese Elv. "Come fate a dire che sono più di uno?"
"Perché una persona non può fare tutto questo da sola..." rispose Minsk.
"A meno che non sia un fantasma o un demone!" Impaurito Cafon il servitore.
"Cosa diavolo farnetichi?" Ghin.
"Vi prego, milord..." spaventato Cafon "... fate venire qui un prete... per benedire il castello... fatelo subito, vi scongiuro, milord!" Terrorizzato Cafon.

Lady Gwen 13-09-2019 17.37.28

Avvertimento.
Beh, era certamente possibile un'ipotesi simile e sì, l'avevamo capito tutti che chi colpiva era qui nel castello.
Minsk non aveva tutti i torti a dire che si trattasse di più persone, dopotutto chi avrebbe potuto da solo prendere quel cadavere ed issarlo fin lassù?
Ad un tratto Cafon, in lacrime, scongiurò Ghin di fare benedire la casa ed io guardai Elv.
Dubitavo fortemente che si trattasse di questo, ma la reazione era stata quella che immaginavo.

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Guisgard 13-09-2019 17.43.38

A quelle parole cariche di paura da parte di Cafon, Elv guardò Gwen, mentre Minsk e Maday si scambiarono un'occhiata sarcastica.
"Va bene..." disse però Ghin "... e sia! Mandate a chiamare il nuovo chierico appena giunto in paese!" In modo imperativo ai suoi soldati.

Destresya 13-09-2019 17.43.49

Fu nel fare il bagno che sentii la melodia che si sviluppava attorno a me, una melodia dolce e intensa, suonata da un organo.
Allora mi alzai, mi asciugai e indossai una vestaglia impalpabile sopra una leggera camicia da notte bianca, che contastava con l'atmosfera gotica che si respirava in quel palazzo.
Allora decisi di uscire e andare a cercare l'origine di quella musica.

Altea 13-09-2019 17.48.03

L'attesa non fu snervante, aprii il balcone e lasciai che la leggera brezza pervades se la stanza portando i profumi della brughiera e di quella notte così misteriosa come lo era lui. E mi lasciavo avvolgere dalla tenebra del mistero rischiarata da quelle stelle notturne.
Arrivò Petronilla e dissi di far accomodare il viandante, e abbassai la luce della lampada ad olio. Il cuore batteva forte, un dolce rullio del mio corpo.

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Guisgard 13-09-2019 17.54.50

Petronilla condusse il misterioso viandante nella camera dove Altea lo stava attendendo, con le luci basse della lampada.
"I miei omaggi, milady..." disse lui con un lieve inchino del capo "... mi sono permesso di portarvi un dono..."

Lady Gwen 13-09-2019 17.55.39

Ghin accettò e mi sorprese.
Non pensavo che lo avrebbe fatto, del resto non era assolutamente intenzionato a credere alle superstizioni, si vedeva, ma forse la morte del fratello lo aveva sconvolto più di quanto volesse far credere.
"Non mi aspettavo che avrebbe accettato" dissi piano ad Elv.

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Altea 13-09-2019 18.05.39

Lo vidi arrivare e mi avvicinai con la veste di seta nera, un modo per testare fin dove il pellegrino sarebbe arrivato ma poi rimasi sorpresa alla sua frase. "Un regalo" dissi entusiasta "Sono curiosa di vedere cosa avete pensato per me".

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Guisgard 13-09-2019 22.35.19

"Beh, a me non ha sorpreso più di tanto..." disse Elv a Gwen "... dopotutto il duca non ha mai nascosto la sua Fede Religiosa..." sottovoce alla ragazza.

Guisgard 13-09-2019 22.40.26

Citazione:

Originalmente inviato da Altea (Messaggio 140371)


Il viandante entrò nella camera e si ritrovò davanti la bellissima Altea, bionda, alta e slanciata, dalla bellezza bionda e nordica, avvolta, anzi accarezzata, dalla nera e preziosa seta del suo abito lungo e seducente.
Lui la guardò a lungo, come un mortale negli antichi miti poteva fare al cospetto di una dea.
L'uomo appariva misurato ed umile, ma anche nobile nel parlare e cavalleresco nei modi, eppure davanti alla bellezza dei sensi e della passione un uomo restava sempre e comunque tale.
"Si, un dono per ringraziarvi della generosità ed ospitalità, milady..." disse con un inchino leggero del capo, sempre celato dal cappuccio.


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