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Gli sorrisi, appoggiandomi alla finestra.
Dopotutto, dovevamo farci degli amici in quel luogo così ostile, no? E il ragazzo non sembrava il peggio possibile, dopotutto. "Oh sì, vi prego..." sorridendo "Una melodia potrà rendere ancora più bella questa notte!". |
Finito il pranzo, la spedizione si rimise in cammino.
Il Sole picchiava forte, l'aria era carica di umidità e la vegetazione gigantesca rendeva difficile avanzare nella jungla tropicale. Marin e gli altri si addentravano sempre più in quel regno sconosciuto, dove tutto sembrava straordinariamente grande. La ragazza continuava a sentire quel vuoto lasciato dal silenzio dei tamburi. Era strano, innaturale. Ma poi, all'improvviso, si udirono dei nitriti e poi si videro dei cavalli in lontananza. Cavalcavano verso di loro ed erano montati da qualcuno. Robertstein sorrise a Blangey. "Magari fossi un Arciduca." Disse sospirando. "Vediamo un pò..." guardando il pannello "... proviamo a inserire coordinate sconosciute... di rotte nai battute... diciamo oltre i tropici..." digitando sui tasti. A quel punto lui e la sua assistente entrarono nella macchina e si sedettero. A quel punto il disco della macchina cominciò a ruotare e infiniti colori apparvero intorno a loro. https://lateca.info/media/k2/items/c...c180724_XL.jpg |
Dopo aver terminato il nostro pranzo, ci rimettemmo in marcia.
I tamburi continuavano a tacere e non avevo idea del perché, ma nel momento in cui ci fossimo sistemati avrei potuto chiedere a Garrison o Skylar. Proseguimmo in quella giungla, che sembrava sempre più grande, infinitamente grande, era impossibile quantificarla, sembrava ricoprisse l'intera superficie di questo luogo senza lasciare libero nemmeno un millimetro. Ad un tratto, sentimmo un rumore di galoppo avvicinarsi e vedemmo infatti dei cavalli montati da qualcuno avvicinarsi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Adori il caldo? Sapevo destestavi l'afa, lo sai che poi devi lottare per i tuoi capelli" mentre ci sedevamo su quella strana macchina. Ad un tratto ci apparve un cerchio colorato, di tanti colori come un caleidoscopio "Sarà questa macchina a decidere " e mi strinsi forte a lui, augurandomi fosse solo uno scherzo o una illusione ottica
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"Certo, madama." Disse con un inchino l'uomo incappucciato. "E ditemi... come si chiama il vostro innamorato? O il vostro spasimante? Così che io possa ideare una canzone per voi 2, madama." A Sunis.
"No no, io detesto il caldo" disse Robertstein a Blangey mentre si sistemava su qulla strana macchina "ma le rotte verso i tropici oggi sono le più sconosciute, mia cara." Un attimo dopo azionò la macchina. Un turbinio di colori, di riflessi e di sfolgorii policromi presero a girare sempre più velocemente intorno a loro. Blangey si sentì come schiacciata dall'aria pesante, quasi che un vento misterioso nello spazio tempo soffiasse con un vigore innaturale per portarla via. Infinite immagini iniziarono a vorticare intorno a lei, come le velocissime sequenze di immense pagine di libri illustrati dalla percezione della fantasia. Fu costretta a chiudere gli occhi, fino a quando tutto cessò e il torpore del Sole, seguito dal canto degli uccelli, si posò intorno a lei. Misteriose e lontane figure apparvero sui loro cavalli in lontananza, per poi raggiungere il gruppo velocemente. Skylar e i suoi compagni non fecero in tempo a mirare con iloro fucili che si ritrovarono circondati. E con loro anche Marin. Ma la sorpresa di tutti loro fu grande quando videro che in sella ai cavalli c'erano delle creature con fattezze di scimmie. Ed erano armate. https://www.1999.co.jp/itbig71/10717641.jpg |
Rimanemmo tutti sotto shock, quando vedemmo, letteralmente, delle scimmie a cavallo.
Nel vero senso della parola. Scimmie. A cavallo. "Cosa... Cosa sono?" dissi terrorizzata, stringendomi al braccio di Garrison, mentre quelle creature ci accerchiarono. Sentivo che eravamo spacciati e non mi piaceva per niente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Scoppiai a ridere nel sentire quelle parole del musico.
"Ah, ragazzo mio, e chi ha tempo per gli spasimanti?" facendogli l'occhiolino. Realtà che era tristemente vera, dato che tra una missione e l'altra non c'era poi tempo per gli interessi che avevano tutte le altre donne. Oh certo, c'era Lord Fanfan che ogni tanto mostrava interesse, ma non c'era pratiamente mai e quando l'avevo mandato a chiamare non si era nemmeno degnato di rispondere alla mia ancella. |
Toccai i libri uno dopo l'altro ma da quanto erano vecchi e mal conservati, si disintegrarono al primo contatto.
Feci qualche tentativo ma poi dovetti arrendermi all'evidenza: non avrei trovato nulla. Mi voltai in direzione del ragazzo, lo sguardo preoccupato. "Temo che qui non troverò le risposte che cerco. Sai dove altro potrei andare per capire cosa sta succedendo?" |
Decisi di sedermi restando non lontano dall’acqua, trovandomi circa a metà strada tra essa e mio zio.
Mi voltai verso l’uomo mentre parlava e quando terminò accennai un lieve cenno di approvazione. “Si, direi soddisfatta per ora.” Incrociai per un attimo le dita tra di loro, riflettendo su quanto mi era stato appena raccontato. “ Mi riservo però il diritto di chiedere ancora.” Aggiunsi sorridendo. Forse la storia della mia famiglia poteva essere la base per un buon libro. “Quindi nel tuo recente viaggio sei stato nella terra dei nostri antenati?” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Non so cosa dirti..." disse il ragazzo a Britty "... noi non ci allontaniamo mai da qui. E' pericoloso allontanarsi più di 20 ore di luce."
Il menestrello rise. "Un motivo in più allora per udire una bella storia." Disse a Sunis. "Non credete? E io ne conosco una davvero fantastica. Una storia mai sentita da nessuno, perchè ancora deve essere scritta." Con un inchino. L'acqua era limpida e Abigail e suo zio potevano quasi spcchiarsi sulla sua superficie, come fosse uno specchio. "Si, l'ho vista da poco la terra dei nostri antenati" disse lui "sebbene oggi sia molto cambiata." A un tratto i 2 sentirono delle voci giungere dal bosco. Poco dopo scorsero alcuni ragazzini che attraverso un sentiero si dirigevano oltre il lago. "Signori..." uno di quelli ad Abigail e a suo zio "... sapreste dirci dove si trova il Paese della Festa?" "Non conosco un luogo simile." Rispose l'uomo. "Quale paese cercate? Avrà un nome immagino." "Tutti lo chiamano così, perchè si tiene una grande e antica festa." Un altro dei ragazzini. "Ci hanno detto di seguire il rintocco della campana di San Biagio, fino al cimitero di pietra." Un altro ancora di quei ragazzi. "Temo che non potremo aiutarvi." Fece lo zio di Abigail. I ragazzini ringraziarono e andarono via. Garrison istintivamente cercò di far scudo a Marin col proprio corpo, mentre Pablos e i neri tenevano strette fra le mani ciascuno la propria arma, ossia il fucile per il primo e i bastoni per gli altri. "State calmi..." disse invece sottovoce Skylar al resto del gruppo "... non fate movimenti bruschi, nè accennate gesti pericolosi... lasciate parlare a me... voi ascoltate e non guardatli mai negli occhi, chiaro?" Infatti, sebbene in sella ai loro cavalli e con delle armi in pugno, quelle scimmie nonostante il loo aspetto umanizzato restavano degli animali e non andavano sfidati in nessun modo. "Salve..." Skylar alle scimmie "... noi siamo cacciatori... che luogo è questo?" "Zitto, animale!" Fissandolo con rabbia una di quelle scimmie. La sua voce era bassa e sorda, con un piglio animalesco, mentre i suoi occhi erano carichi di feroce odio. Slylar non rispose nulla. "Voi animali credenti siete un pericolo!" Continuò la scimmia. https://ilzinefilo.files.wordpress.c...11/apes6_g.jpg |
Ascoltai il ragazzo, trovandomi a domandarmi dove fossi finita.
“In che senso è pericoloso? Cosa succede?” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“Mi piacerebbe andarlo a vedere un giorno…”
Mormorai ma non potei continuare poiché fummo interrotti da alcuni ragazzini. Lo guardai e rimasi in silenzio alla loro richiesta, non avevo alcuna idea di che paese potesse trattarsi ma di certo era un nome curioso. Neppure mio zio pareva aver idea di quale posto fosse e così, non potendo essere loro d’alcun aiuto i ragazzi se ne andarono poco dopo. “Che strano nome… di certo evoca grandi divertimenti o così pare.” Decisi di alzarmi e tornare più vicino ai cavalli e di conseguenza a mio zio. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Nessuno lo sa." Disse il ragazzo a Britty. "Sappiamo solo che non bisogna allontanarsi troppo da qui, perchè poi è pericoloso muoversi durante il buio. Solo qualcuno, talvolta, si è perso nel cercare di tornare qui prima del tramonto, senza però riuscirci. Da allora nessuno più ha saputo nulla. Perciò tu non uscire mai dopo il tramonto." Lo diceva come se non si rendesse conto del peso delle sue stesse parole.
Come se fosse davvero un bambino che parla di qualcosa non davvero conosciuta, ma solo per sentito dire da altri. I ragazzini se ne andarono, intonando una canzone su questo fantomatico paese della festa. "Già, mi chiedo che posto sia..." disse lo zio prendendo i cavalli per le briglie, passando poi ad Abigail quelle del suo cavallo "... se vuoi possiamo visitarlo, ammesso si scopra come arrivarci." Guardando la nipote. |
Andare alla ricerca del paesino mi parve un’ottima idea.
Poteva essere un’avventura, di certo un ottimo modo per passare ancora più tempo con mio zio e conoscerlo meglio e perché no, magari trovare qualche spunto interessante con cui poter iniziare a scrivere una storia. Così rimontai a cavallo, partendo nella direzione in cui erano appena andati via i due ragazzi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Il sottobosco appariva di mille e più tonalità di verde, da quelle più fresco e variegato, a quello più carico e profondo.
La vegetazione era folta e rigogliosa, ammantata da quel calore intenso del Sole di Giugno, già messaggero della ficcante estate di queste lande. I cavalli di Abigail e di suo zio avanzavano in quel bucolico splendore, fra i sentiri stretti di quel mondo in parte ancora selvatico e primordiale. Galopparono piano, per una buona ora, vedendo il paesaggio mutare e la sterminata brughiera avanzare, fra dossi e declivi, tra antichi ruderi di epoche lontane e alberi secolari, ormai ultimi custodi di segreti perduti. Fu così che quasi per caso zio e nipote videro apparire fra la vegetazione un piccolo borgo, come spuntato dal nulla, dove le case erano costruite nel terreno. https://i.dailymail.co.uk/1s/2021/08...0331732548.jpg |
La passeggiata esplorativa si rilevò da subito molto piacevole.
Il paesaggio verde tutto intorno a me riusciva a rilassarmi e mi donava un senso di pace. Procedemmo in silenzio, mi sembrava quasi sacrilego parlare e disturbare così quella quiete intorno a noi. Dopo circa un’ora a cavallo baciati dal sole, finalmente il paesaggio cambio mostrando uno strano villaggio con case che parevano celarsi nella terra. Si intravedevano infatti le porte e il resto sembrava scomparire nel verde prato. Rallentai il passo, indicando quel complesso di case a mio sebbene di certo le aveva già notate da sé. “Non so se questo è il posto giusto ma di certo é bizzarro. Lo conosci?” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
La situazione divenne subito tesa ed io avevo paura, tantissima, mentre Garrison mi proteggeva.
Provarono ad instaurare un dialogo, con quelle scimmie (assurdo dirlo), ma sobbalzai quando uno di loro tuonò con la sua voce strada e cavernosa. Non sapevo proprio come sarebbe proseguita la faccenda, ma speravo non ci facessero del male. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai con un sorrisetto divertito.
"Ebbene, avete la mia attenzione... sono ansiosa di conoscere questa storia!". Beh, da una parte era utile per il piano che io mi interessassi ai locali, ma dall'altra ero davvero curiosa. Avevo voglia di distrarmi e non pensare alla missione, per qualche minuto. |
Il paesaggio era mutato in fetta, quasi in modo improvviso.
Quelle case scavate nel terreno apparivano caratteristiche, persino bizzarre. "No, non conosco questo posto." Disse lo zio ad Abigail. "Andiamo a dare un'occhiata. I 2 con i loro cavalli raggiunsero così quel borgo, scoprendo però che era avvolto da un profondo e innaturale silenzio. Le strade infatti erano vuote, le porte delle case e delle botteghe chiuse, serrate, com se nessuno vivesse più in quel luogo. Eppure tutto era curato. Le case infatti apparivano dipinte, con i giardini e gli orti ben curati e coltivati. Persino i vetri delle finestre sembravo essere stati lavati da poco. "Che luogo strano..." mormorò lo zio di Abigail. In breve le scimmie immobilizzarono i membri della spedizione, legando loro le mani, per poi costringerli ad andare con loro. Le scimmie sui loro cavalli, i prigionieri a piedi, sotto il Sole. "Dove diavolo" disse a bassa voce Pablos rivolto agli altri suoi compagni "ci staranno portando?" "Piuttosto mi chiedo chi diavolo siano..." Skylar. "Sono scimmie, animali..." mormorò Garrison, con Marin accanto a lui. Il menestrello intonò così una canzone per Sunis. Quelle note però subito parvero familiari all'avventuriera. aveva già sentito quella musica. Una volta, mentre cenava romanticamente con Don Fan Fan sulla sua barca. |
Mentre ancora la paura ci attanagliava tutti, venimmo immobilizzati e trascinati via.
"Tutto ciò è agghiacciante, peggio di un incubo, per amor del cielo..." mormorai, mentre le mani legate continuavano a tremare. Ero confusa, spaventata, non riuscivo a pensare logicamente e non avevo la più pallida idea di come ci saremmo liberati da quella prigionia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Marin e gli altri della spedizione furono così portati via, legati e trascinati come bestie.
Infine le scimmie portarono tutti loro in una sorta di villaggio dall'aspetto tribale, rozzo e primitivo. Alcuni di quei primati spinsro Marin e gli altri in uno spiazzo, dal quale furono poi portati in una grossa gabbia. Lì trovarono altri uomini imprigionati come loro. https://i.pinimg.com/originals/34/3d...5c4654d93f.jpg |
Il villaggio che raggiungemmo da primitivo, l'esatta dimora di quegli esseri atroci.
Era detestabile, a dir poco. Infine, arrivammo ad una grossa gabbia. Vedemmo che c'erano tanti altri prigionieri come noi. "Questi folli vanno in giro ad imprigionare la gente?" Dissi scioccata ai miei compagni di disavventura. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Maledizione..." dise Sklylar afferrando le grate della gabbia, nel disperato tentativo di aprirle, ma fallendo.
"Ci hanno messi in uno zoo..." fece Pablos "... come se noi fossimo gli animali e loro gli uomini!" "A me sembra un folle incubo..." mormorò impressionato Garrison a Marin. "Loro essere padroni di Terra ormai..." disse all'improvviso uno dei prigionieri. Erano stati imrigionati in precedenza e sembravano però dei selvaggi, benchè avessero la pelle bianca. "Ma come parli?" Skylar al selvaggio. "Siete indigeni del posto?" "Noi essere uomini." Rispose un altro di quei prigionieri. |
"Spererei di svegliarmi, allora, se lo fosse..." sospirando, a Garrison.
Skylar provò ad aprire la gabbia, ma fu tutto inutile. Sentimmo poi un tizio parlare in modo strano, infatti guardai Garrison stranita. "Possibile che abbiano convinto questi uomini di essere animali, o qualcosa di simile?" Con inquietudine. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Sembra” disse Garrison a Marin “che... non so come dirlo... ma che in questo posto le scimmie siano più evolute degli uomini...”
“Cosa vogliono farci?” Chiese Skylar ai selvaggi. “Perchè siamo qui? Vogliono forse mangiarci?” “No, loro non mangiare carne...” rispose il selvaggio “... loro dire che solo uomini mangiare carne... per questo essere bestie... loro portati qui per studiare noi...” |
Non aveva torto,in effetti.
Era come se gli animali costringessero gli uomini ad essere meno evoluti. "Oh bene,dunque se ci andrà bene moriremo qui..." dissi disperata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non voglio finire ucciso da delle scimmie." Disse Skylar a Marin.
Un attimo dopo si udirono dei passi e arrivò una di quelle scimmie. Si avvicinò alle sbarre e iniziò a guardare tutti i prigionieri. "Voi siete diversi..." disse indicando Marin e i suoi compagni di spedizione "... non siete come gli altri uomini." Perplesso. http://pm1.narvii.com/6662/6547462a9...6e0ae6f_00.jpg |
Skylar non aveva torto, ma cosa potevamo fare?
Dopo poco, arrivò una di quelle scimmie. Ci guardò con perplessità, mentre ci diceva che eravamo diversi. "Diversi come?" Gli chiesi allora, facendomi coraggio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La scimmia guardò Marin negli occhi, chinando di lato la testa.
"Sembrate meno selvaggi, più evoluti..." disse "... a quale tribù appartenete? Mi piacerebbe studiarvi." "Non siamo bestie!" Urlò Pablos. "State calmi..." la scimmia "... tenete a freno gli istinti. Qui si usa la fusta e il fuoco per tenere buoni gli uomini. Io non credo nella violenza e rispetto ogni creatura, ma davanti a comportamenti bestiali qualcuno potrebbe arrabbiarsi e punivi." Restando calmo. |
Sgranai gli occhi guardando Garrison senza parole.
Stava davvero dicendo che non capiva cosa fossimo? "Siamo esseri umani, cosa pensavate che fossimo?" replicai "Certo, siamo diversi dagli indigeni originari di questa isola, ma non siamo animali" dissi con tono ovvio, perchè ai miei occhi era scontato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Affermazione geneticamente assurda." Disse la scimmia a Marin. "Scientificamente siamo tutti animali, con la differenza che milioni di anni fa le scimmie si sono evolute grazie a un cervello più grande, adattandosi all'ambiente e generando una civiltà, mentre voi uomini no." Lui con molta pacatezza. "Tu sei una femmina vedo, in mezzo a molti maschi. Come funziona? Si accoppiano tutti con te, oppure appartieni solo al capo branco?" La scimmia intressata.
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Scossi la testa.
Non ne sapevo molto, ma dire che noi non ci eravamo evoluti richiedeva un bel coraggio. Noi strabuzzai gli occhi ed arrossii violentemente. "Ma cosa osate insinuare?! Non accade proprio nulla di tutto ciò!" chiarii, al massimo dell'imbarazzo, stringendomi nelle spalle. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Percepisco imbarazzo..." disse stupita la scimmia "... e intravedo una certa forma di moralità..." fissando incuriosito Marin "... voglio studiarvi meglio. Ti farò portare nel mio laboratorio." Alla ragazza.
"Non succederà affatto!" Urlò Skylar. "Io difenderò tutti quelli della mia spedizione." "Vi consiglio di essere più collaborativi." Replicò la simmia. "Che succede qui?" Arrivando un'altra scimmia, dall'aspetto molto più feroce. https://c4.wallpaperflare.com/wallpa...er-preview.jpg |
Portare?
Portare dove? Non volevo andare da nessuna parte con questi esseri! Skylar esplose di nuovo e temevo che presto o tardi gli avrebbero fatto del male. Arrivò poi un'altra scimmia ed il suo aspetto feroce mi ammutolì. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh, nulla, generale Rasputin." Disse la prima scimmia alla nuova arrivata. "Sto esaminando gli uomini per scegliere quale esemplare stdiare."
"Professor Elv, io disapprovo..." mormorò Rasputin "... per me queste bestie vanno chiuse in gabbia e fatte lavorare nei campi fino allo sfinimento..." avvicinandosi alla gabbia, per poi afferrare il collo di Skylar e stringendolo "... se la natura non è stata in grado di far estinguere questa specie inferiore, posso riuscirci benissimo io." Stringendo fra le dita il collo del cacciatore, che iniziò ad ansimare. "Lo lasci, per favore." Elv. "Lo lasci, generale Rasputin. Ricordi che il consiglio ha consentito lo studio degli uomini." "Certo, lo lascerò... se è ciò che desidra, professor Elv..." Raputin lasciando il collo di Skylar, per poi ridere sadico. Skylar cadde ai piedi di Marin, tossendo e respirando a fatica. |
Scoprii che il nuovo arrivato si chiamava Rasputin, e l'altro Elv, mi era sembrato.
Provai a spiegare cosa stava succedendo, quando urlai nel vedere che aveva afferrato Skylar per il collo, tanto che urlai coprendomi la bocca con le mani. La prima scimmia gli disse di lasciarlo e così fece,anche se comunque non mi fidavo. Mi abbassai su Skylar per sincerarmi che stesse bene e per aiutarlo ad alzarsi. "Vi ringrazio per essere intervenuto" dissi alla creatura, con onestà. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Se sentirò ancora casini" disse Rasputin ai prigionieri "tornerò e userò i vostri crani come coppa, bestie." E andò via camminando a 4 zampe.
"Vi avevo detto di non ribellarvi." Elv a Marin. Tirò fuori alcune erbe e le passò fra le sbarre alla ragazza. "Falle masticare al tuo amico..." indicando Skylar "... lo aiuteranno a respirare." |
Finalmente Rasputin andò via, dopo la solita minaccia.
"La fate facile voi" commentai con spontaneità, solo perchè non erano loro quelli in gabbia. "Grazie" dissi poi, prendendo le erbe e dandole a Skylar "Prendete queste, vi faranno star meglio." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai le parole del ragazzo. Un moto di tenerezza mi pervase, facendomi vedere lui come se fosse davvero un bambino.
“Certo, capisco ma…” io non ero di quel posto e se lì non c’era alcuna risposta, non aveva senso per me restare “Devo tornare a casa mia. Devo capire cosa sia successo a mia sorella, e non ho molto tempo.” In quel momento, la mia mente fu attraversata da un lampo di genio. “Conoscete per caso Lord Venturi?” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Skylar prese le erbe dalla mano di Marin, le masticò, trovando poi subito sollievo e tornando pian piano a respirare regolarmente.
"Grazie..." disse alla ragazza. "Tornerò più tardi per studiare alcuni di voi." Elv. "Ora cercate di calmarvi e stare tranquilli." Per poi andare via. "Siamo in trappola..." mormorò Pablos. "Ma come può esistere un luogo simile?" Garrison. "Com hanno fatto a evolversi così?" "Loro essere padroni di Terra." Uno dei selvaggi, con gli occhi carichi di terrore. Il ragazzo guardò Britty, scuotendo il capo. "No, non ho mai entito quel nome." Disse. "Però posso chiedere agli altri. Ma se si è allontanato col buio allora non credo che lo rivedrai." Un attimo dopo alzò lo sguardo. "E' tardi." E senza dire altro cose via, risalendo dai sotterranei e ritornando al pianterreno, per poi uscire e raggiungere gli altri. Il Sole stava tramontando. http://www.vogliaditerra.com/photobl...4/tramonto.jpg |
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