Sorrisi con vaga malizia, poi mi avvicinai poggiando le braccia sulle ginocchia.
"Ah no? E di cosa si tratta?" chiesi, con aria curiosa.

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Raggiungere l'ufficio fu facile, con un raggio laser avevamo fatto saltare le telecamere di sorveglianza.. "Si caro, io inizio dai cassetti della scrivania" e iniziai ad aprire e guardavo con la torcia al plasma nel buio.

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"Beh... questo..." disse Elv, per poi avvicinarsi col viso a quello di Gwen e la baciò.
Un bacio caldo, avvolgente, profondo, intimo.
Un bacio che incatenò le loro labbra e le loro lingue per un attimo che parve infinito.

Pentrati nell'ufficio di Fessen, dopo aver messo fuoriuso le telecamere di sorveglianza, Altea e Hunt si misero in cerca di tracce ed indizi.
Dopo aver cercato in giro per la stanza, CR9 trovò una cassetta di sicurezza chiusa con la combinazione.

Osservai i suoi occhi e poi sorrisi vedendo il suo volto farsi sempre più vicino.
Accolsi il suo bacio caldo e, come sempre, intimo, assaporandolo a fondo e con gusto.
Affondai le dita fra i suoi capelli e strinsi le ciocche scure, per avvicinarlo ancora di più, per sentirlo ancora più mio, più di quanto già fosse.
Perché già ci appartenevamo, eravamo già l'uno dell'altra e non c'era sensazione più bella del fondersi insieme indissolubilmente.

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"Hunt" sottovoce "vi è una cassetta di sicurezza ma vi è una combinazione come facciamo ad aprirla?" perplessa "Magari in giro vi è la chiave per aprirla ma dove? O la portiamo nel quartier generale".

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Quel bacio fu interrotto da alcuni rumori che giungevano da sotto la pavimentazione, come se qualcuno si trovasse in una sorta di cantina, o ambiente sottostante.
"Proveniva dal basso..." disse Elv a Gwen.

"Direi di trovare il modo di aprirla qui..." disse Hunt ad Altea "... Montes vuole risultati, tracce certe... cerchiamo tra i nostri strumenti quello adatto ad aprirla senza danneggiarla, poichè la nostra è una missione top secret..."

Ogni più piccola porzione di terra sembrava il nostro perfetto angolo nascosto ed era meraviglioso, era intimo, era intenso e solo nostro.
Ma il momento fu interrotto da alcuni rumori che provenivano da una cantina, un seminterrato, comunque un ambiente al di sotto della casa.
"Sì, ho sentito" dissi ad Elv "Andiamo a vedere."

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Trasalii a quelle parole.
Finalmente avevo una vera pista, un codice gemello, che sicuramente Famtamas voleva.
Dovevo scoprire dove si trovava.
Sicuramente quel professore ne sapeva qualcosa, dovevo seguirlo e capire come mi potesse essere utile.
Intanto presi il cellulare, con lo schermo a colori invertiti così non faceva luce, e cercai di capire dove si trovasse questo codice di Alessandria.

"Si hai ragione bello, non possiamo portarla dietro". Estrassi un pennino sottile e col laser iniziai a seguire la forma della chiusura per romperla piano "Stai osservando o guardi altro Hunt?".

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"Sono un agente segreto in gamba e non mi distraggo." Disse divertito Hunt ad Altea, mentre lei con il laser cercava di aprire la cassetta di sicurezza senza danneggiarla.
Riuscì nel suo intento e dentro vi trovarono un dvd.

Elv annuì a Gwen e cominciarono a cercare il modo di scendere al piano di sotto.
Trovarono infine una sorta di botola, ben nascosta sotto un mobile consumato dai tarli.
Elv lo spostò ed aprì la botola, liberando un passaggio sotterraneo.

Cercammo un passaggio per arrivare di sotto e alla fine Elv trovò una botola, liberando il passaggio.
"Beh, direi di scendere" dissi, aprendo la botola.

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Destresya cercò col suo cellulare in Rete informzioni sul Codice di Alessandria.
Trovò alcune notizie in merito ad esso, scoprendo che era stato acquistato anni fa ad un'asta clandestina del mercato nero.
Quindi era nelle mani di un misterioso collezionista privato.

La aprii e con soddisfazione trovai un dvd. "Bene, sperando non fosse un cantante famoso e abbia vinto un platino... Cosa proponi di fare Hunt?" indicando il dvd e mordicchiandogli l'orecchio.

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"Ehi... se fai così..." disse Hunt ad Altea con voce bassa, quasi gemendo appena, mentre lei gli mordicchiava l'orecchio "... io non riesco a concentrarmi..." sorridendo piano.

Trattenni una risata "Dai qui vi è un lettore dvd con video" inserendo il dvd speranzosa fosse qualcosa inerente al caso.

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Elv annuì a Gwen ed accese il suo cellulare per far luce nella botala.
Videro così una scaletta interna e scesero di sotto.
Si ritrovarono in un'ampia cantina semibuia.
"I rumori sembrano spariti..." disse lui "... diamo un'occhiata in giro..."
Cercarono, ma senza trovare nulla.
"Forse erano dei topi a fare quei rumori..." mormorò Elv "... o magari un gatto... o qualche altro animale... qui non c'è nessuno..."

E dove altro poteva essere se non al mercato nero?
Dovevo mettermi sulle tracce del misterioso collezionista che possedeva il prezioso manoscritto.
Sentivo il cuore battere forte, dovevo assolutamente riuscire a risolvere il mistero.
Cercai di capire chi fosse questo misterioso collezionista mentre prestavo sempre attenzione a quello che si dicevano i custodi e il professore.

Scendemmo giù, illuminando la scala col cellulare, ma, nonostante cercammo, non trovammo nulla.
Non c'era nessuno e i rumori erano spariti.
"Sì, infatti... È una casa apparentemente molto vecchia, ci saranno dei topi da qualche parte, o altri animali..." commentai, guardandomi intorno.

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Hunt annuì ad Altea.
Lei allora inserì il dvd nel lettore e fece partire il tutto.
Assisterrero così ad un video in cui Fessen preparava una falsa intervista per far credere a tutti di intervistare Fantamas.
La stessa intervista che aveva mandato poi in onda, riscuotendo un incredibile successo.
http://i37.tinypic.com/10wpu0w.jpg

Vidi il bel volto di Fessen.. "Non comprendo, stava fingendo una intervista che poi è stata quella di Fantamas che ha fatto clamore.. Perché? E perché custodirla poi.. Cosa ne pensi?".

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"Si, torniamo di sopra..." disse Elv a Gwen.
Così tornarono al piano di sopra, mentre fuori sembrava aver smesso di piovere.
Ma dopo qualche istante di nuovo si udirono quei rumori provenire dalla cantina.
Ora erano più marcati.

"Che questo video incastra definitivamente Fessen..." disse Hunt ad Altea "... l'ispettore Goaz ha ragione... Fessen è Fantamas e ha montato quest'intervista fasulla per procurarsi un alibi..."

Tornammo di sopra, vedendo che aveva smesso di piovere.
"Guarda, non piove più. Come do potremmo ripartire."
Ma un attimo dopo, di nuovo quei rumori.
"Oh, ma insomma. Ma che diamine è?" sbuffando.

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Destresya cercò altre notizie, ma nè in Rete, nè dai discorsi del professore con i monaci si potevano avere notizie certe sul misterioso collezionista.
Naturalmente un uomo che acquistava ogetti di così alto valore storico al mercato nero non voleva certo farsi conoscere.

"Saranno di nuovo i topi o qualche altro animale..." disse Elv a Gwen "... vieni, andiamo via, non piove più..."
Ma dal basso oltre ai rumori ora si udivano anche delle voci.

Annuii e lo presi per mano per uscire.
Ma poi...
"Ho sentito delle voci..." dissi piano "Tu le hai sentire? Venivano da sotto..."

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"Si..." disse Elv a Gwen "... ed i topi non parlano di certo..." cercando di ascoltare quelle voci, ma erano troppo confuse "... non si capisce nulla... forse meglio che vada a dare un'occhiata..."

"No, infatti..." dubbiosa.
Le voci erano confuse, non si poteva capire nulla.
"Vengo con te" affermai, seguendolo.
Anche io,ormai, volevo andare in fondo a questa storia.

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"Ok... ma cerca di essere prudente..." disse Elv a Gwen.
Così scesero di nuovo in quella cantina.
I rumori si udivano ancora, così come le voci, confuse, incomprensibili.
Tutto proveniva dal fondo di quella cantina, dove c'era una luce.
I due ragazzi si avvicinarono, attenti a non farsi sentire.
"Per ora lasceremo le casse qui..." un uomo.
"Ok, verremo a prenderle fra qualche giorno." L'altro che era con lui.
"Il capo ci darà nuove direttive." Il primo che aveva parlato. "Andiamocene."
Allora Elv fece segno a Gwen di nascondersi con lui dietro una colonna per non farsi vedere.

Scendemmo nuovamente nella cantina e i rumori si fecero più nitidi e distinti.
C'era una luce e le voci erano sempre confuse.
Ad un tratto, però, lì sentimmo discutere circa delle casse.
Ah, ottimo.
Ancora oggi alle prese col contrabbando? Sul serio?
Mi appiattii fra Elv e la colonna al buio per non farci vedere da quegli uomini che stavano andando via.
Sarei stata curiosa di saperne di più, ma in questi casi era meglio non ficcare troppo il naso se si voleva tornare a casa a fine giornata.

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Guardavo il cd perplessa mentre Hunt parlava.. "Potrebbe essere.. Ma se questo CD lo incastrerebbe perché non è venuto a prenderselo.. Se è Fantamas sarebbe stato un gioco da ragazzi per lui.. Una dimenticanza importante? Direi di prenderlo e andarcene prima arrivi qualcuno, vediamo cosa ci dirà Montes" afferrando il CD sempre coi guanti per non lasciare impronte digitali in giro.

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Gli uomini andarono via, lasciando così da soli in quella cantina Gwen ed Elv.
"Sono curioso di sapere cosa stavano nascondendo quegli uomini..." disse lui a lei, guardando la stanza dalla quale erano usciti quegli uomini.

"Si, buona idea..." disse annuendo Hunt ad Altea.
Così, i due agenti segreti, preso il dvd senza lasciare tracce lasciarono il giornale, per fare ritorno al quartier generale della Yuve.
Giuntivi consegnarlo il dvd a Montes affinché lo controllasse.

Quegli uomini andarono via, lasciandoci soli in cantina.
"Sarei curiosa di capirlo, ma è pur vero che si deve evitare di andare troppo a fondo in cose simili... Non vorrei che ci vedessero... Non mi fido di questa gente..." dubbiosa.

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Con maestria e velocità, come le ombre della notte, sparimmo dall' edificio che ospitava il giornale e arrivammo presto nell' ufficio di Montes.
Estrassi il cd e glielo diedi in mano.."Ecco Capo, guarda e dacci la tua opinione".

“Io invece sono curioso per natura.” Disse Elv a Gwen, facendole l'occhiolino.
Così la prese per mano ed entrarono nella stanza, ritrovandosi davanti a quelle casse.
A vederle non avevano nulla di strano.
“Ho una voglia matta di aprirle...” mormorò “... troviamo il modo per aprirle...” guardandosi in giro.

Montes fissò Altea, prese il dvd e lo inserì nel lettore.
Vide così il suo contenuto.
“Alesya...” disse alla sua segretaria “... scansione il formato di questo dvd ed accertati che sia autentico...”
“Si, capo.” Lei.
“Cosa ne pensi, capo?” Chiese Hunt.
“Io non penso mai.” Montes. “I pensieri, le supposizioni, le intuizioni e neppure le congetture mi interessano. Io lavoro solo con i fatti.” Accendendosi una sigaretta.
Poco dopo tornò Alex col dvd.
“E' autentico, capo.” Annuì.