Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2382)

Guisgard 28-05-2015 18.51.48

Altea prese a girare per il mercato, seguita da Pepino.
Vi erano abiti di ogni tipo, stile, colore e prezzo.
“Ditemi...” disse uno dei venditori alla bella gitana “... avete già in mente cosa prendere o vi occorre un consiglio? In base all'occasione si sceglie il vestito.” Sorridendo.

Guisgard 28-05-2015 18.54.18

“Fate la carità, belle signore...” disse il vecchio, mostrando il cappello “... fatemi la carità e vi allieterò con una vecchia storia...”
Ilamei prese una moneta e la diede al vecchio.
“Grazie, milady...” felice lui “... e voi?” Alla sarta.
“Sempre a chiedere monete.” Esclamò questa. “E in cambio racconti una delle tue storie.” Scuotendo il capo.

Altea 28-05-2015 18.54.48

Era davvero difficile scegliere, vi erano di tutti i tipi e colori..il venditore mi chiese se volevo aiuto.."Si..dovrei affascinare un uomo..speciale e particolare..niente fronzoli..magari con del pizzo..sul colore non saprei..che mi suggerite? E non largo..stretto per mostrare le mie doti ovviamente" e feci l'occhiolino a Pepino.

Guisgard 28-05-2015 18.57.15

“Un prete...” disse uno dei due giovani “... e cosa vuoi da noi?” Con tono irriverente.
“Sono diretto in città” spiegò il religioso “ma non credo di conoscere bene la strada. Qualcuno può indicarmi come giungerci?”
“Cosa vai a fare?” Chiese uno dei due. “A vedere l'esecuzione?”
“Si...” annuì il chierico “... un mio confratello è stato condannato a morte ed io vorrei confessarlo prima della sua ora.”
“Spero allora che tu non possa mai arrivare in tempo!” Esclamò un dei due giovani.
“Perchè tanto odio, figliolo?” Guardandolo il prete.
Era una figura austera ma dai nobili modi.
Aveva lunghi capelli grigi ed una barba brizzolata, che mal si legavano però col suo viso dai lineamenti puliti e ben fatti.
E poi quei suoi occhi chiari.
“Non sono tuo figlio!” Quello al chierico.
“Lo credo bene, noi preti non abbiamo figli.”
“Ma va!” L'altro giovane. “Impossibile vivere senza sesso!”
“Affatto, ragazzo mio.” Mormorò con calma serafica il religioso. “Forse hai avuto qualche trauma per parlare così? Magari in famiglia?”
“Fai troppe domande!” Gridò il primo giovane che aveva parlato, estraendo un lungo coltello.
E così fece anche il secondo.
“Immagino, figlioli...” annuì il prete “... forse le vostre madri, vero? Non erano un modello di moralità... per questo siete finiti così...”
“Che il diavolo ti porti!” Urlò il primo giovane che si era armato.
“Il diavolo, come Dio, non esiste!” Con rabbia l'altro.
“Esistono entrambi, amici miei...” fissandoli il chierico.
E in quel momento un lupo nero emerse dai cespugli.
Ringhiava e schiumava.
I due giovinastri ebbero paura e cominciarono a correre.
Il lupo allora li rincorse, per poi raggiungerli poco più avanti, quando ormai erano fuggiti nella boscaglia.
Il prete si segnò te volte.
“Qualcuno sa indicarmi la strada per andare in città?” Chiese poi a Clio e agli attori che erano rimasti turbati e spaventati per quell'ultima scena.

Lady Gwen 28-05-2015 19.00.06

La contessa diede una moneta all'uomo. Quest'ultimo poi si rivolse alla sarta, che pero` non sembrava molto contenta. Decisi di cogliere la palla al balzo.
"Quali storie raccontate? Per caso di avventure, pirati e tesori?" Gli chiesi.

Clio 28-05-2015 19.09.49

Per un momento temetti di dover intervenire.
Repressi una risata mentre il prete metteva in riga quei due.
Ma naturalmente rimasi in silenzio.
E poi accadde qualcosa che non avrei mai immaginato.
Un lupo nero arrivò e li mise in fuga.
Sorrisi, quasi fosse un segno.
I due giovinastri se ne andarono con la coda tra le gambe.
Ma il lupo li raggiunse, e io sorrisi ancora di più.
Bel lavoro amico mio.
Poi il prete ci chiese consiglio per la strada, e io mi alzai.
"Sarà meglio che vi accompagni, padre.." Sorrisi piano "Non è sicuro per voi in città..." Mi voltai verso gli altri "Voi restate qui amici miei, magari tornate nel casale, sarete al sicuro...".
Tornando ad osservare il prete "Il mio nome è Clio, potete fidarvi, credetemi.." Con un sorriso rassicurante.

Guisgard 28-05-2015 19.15.45

"Si...” disse annuendo il vecchio a Gwen.
“Non date retta a quest'uomo.” Fece la sarta. “E' sempre ubriaco e racconta solo fandonie.”
“Non è vero!” Deciso il vecchio. “Le mie storie sono vere! Io solo conosco ormai la leggenda del pirata Barbacolta e del suo tesoro!”

Guisgard 28-05-2015 19.17.20

“Ah, ecco.” Disse ridendo il venditore ad Altea. “Ma guardando il vostro fisico quel vestito che sceglierete avrà come unico scopo quello di non coprire troppo.” Divertito. “Bene, vediamo cos'ho qui... allora...” cercando fra i vestiti “... ecco...” tirandone uno fuori “... questo è molto bello e caratteristico...” mostrandolo ad Altea “... è leggero, corto e di un rosso acceso, ingentilito da un lucente e sensuale nero... manico corte... gonna con spacco e scollatura generosa... insomma, degno di voi.”

Guisgard 28-05-2015 19.18.48

“Sta attenta, Clio...” disse Fria.
Poi gli attori seguirono il consiglio della ribelle e tornarono al casolare.
“Vi ringrazio, ragazza mia.” Il prete a Clio. “Sarei scortese e poco cavalleresco se non vi invitassi a salire sul mio cavallo, nonostante qualcuno potrebbe risentirsi.” Sorrise ed aiutò la ragazza a salire in sella con lui, essendo lei sprovvista di un cavallo.
Così Clio si sedette in sella davanti al chierico, il quale avvolse entrambi nel suo nero mantello, come riparo dall'umidità della sera e partirono verso la città.

Altea 28-05-2015 19.20.52

Presi in mano il vestito e sorrisi..era perfetto..."Direi sapete fare il vostro mestiere..e pure dare consigli in fatto di seduzione..è perfetto..e poi questo colore si intona al mio bianco incarnato, agli occhi verdi e i capelli scuri e penso soddisfi la persona che lo vedrà..tu che dici Pepino?" ed estrassi il borsellino per pagare.

Clio 28-05-2015 19.23.24

Sorrisi a Fria "Come sempre..".
Salutai gli attori e salii sul cavallo insieme al prete.
"Oh, non preoccupatevi... Anzi, arrivare in città con una ragazza eviterà di attirare troppa attenzione su di voi..".
Sorrisi, per poi indicargli la strada.
Non c'era motivo di rivelargli che potevo davvero proteggerlo, almeno finché non fosse stato necessario.

Lady Gwen 28-05-2015 19.24.34

"Suvvia Milady" rivolta alla contessa "Una storia non fa certo danno. Dico bene? Sono sicura che anche la contessa la pensa come me."
Voevo saperne di piu` sulla storia del tesoro e cercavo in ogniodo di far parlate quell'uomo.

Guisgard 29-05-2015 00.30.10

Il cavallo attraversava la campagna ormai avvolta dall'oscurità di quella tarda sera.
L'aria era fresca, limpida ed intrisa di quell'odore di campo che in sere particolarmente chiare di stelle ed illuminate dalla Luna sembrava rendere uno scenario quasi incantato.
“Oh, io non credo...” disse il prete a Clio “... anzi, arrivando in vostra compagnia avrò di certo gli sguardi di tutti su di me.” Sorridendo. “Naturalmente non vi obbligherò ad entrare con me in città. Dopotutto non deve essere uno bello spettacolo quello che stanno per inscenare. Non certo adatto ad una ragazza come voi.”
Il chiarore della città iniziò a mostrarsi appena il loro cavallo oltrepassò una bassa e fitta boscaglia.

Guisgard 29-05-2015 00.33.12

“Si, ragazza mia...” disse il vecchio a Gwen “... una storia, specie se vera, non può che far bene al cuore ed allo spirito. Perchè? Ma perchè da all'indole di noi uomini ciò che serve per nutrirla. Speranze, desideri, sogni.”

Clio 29-05-2015 00.35.29

Sorrisi appena, osservando la campagna intorno a noi.
"Probabilmente è vero... Ma.. Beh, un prete che si accompagna a una ragazza... Vi crederanno marcio come loro... E forse vi lasceranno stare.." Sospirai "Credetemi, conosco bene quella città... Vi accompagnerò in città, naturalmente.." Sorrisi "Purtroppo sono abituata ai suoi orrori, padre.. Insisto, non è sicuro per voi.. So che vi sembrerà assurdo ma fidatevi di me...".

Guisgard 29-05-2015 00.39.40

Il prete sorrise a Clio.
“Devo dire siete molto coraggiosa, nonostante il vostro aspetto docile.” Disse. “Lasciatemi indovinare, figliola... siete la figlia di qualche potente borghese o magari uno dei vostri amici ha una certa influenza in città, giusto?”
Intanto il cavallo aveva raggiunto la porta della città e il chiasso, il clamore e l'attesa per l'esecuzione regnavano sovrani.

Lady Gwen 29-05-2015 00.44.22

"Avete proprio ragione" sorridendo all'uomo. Mi fece pensare alle storie che mi raccontava mia madre. Era proprio questo che mi trasmetteva. Diventai un po' mesta al pensiero.

Guisgard 29-05-2015 00.48.41

Gwen fu rapida da lontani ricordi, ma il vecchio non demordeva, cercando di vendere le sue storie.
“E comunque” disse “io solo conosco la più grande storia riguardo ad un perduto tesoro pirata.”
“Che sciocchezza!” Esclamò la sarta.
“Invece è la verità.” Risentito il vecchio lupo di mare. “Io solo conosco la leggenda di Barbacolta.”
“E perchè solo tu fra tanti vecchi marinai?” Chiese la sarta.
“Per questa...” fece il vecchio, tirando su la manica della giacca e mostrando una profonda cicatrice.

Lady Gwen 29-05-2015 00.51.37

Il vecchio insistette riguardo la storia di Barbacolta e poi mostro` una profonda cicatrice.
"Come vi siete procurato quella cicatrice?" impressionata io.

Clio 29-05-2015 00.51.51

Risi appena a quelle parole.
"Oh, no..." Esclamai "Niente del genere, no... Per carità... Diciamo solo che.." Esitai, ma infondo era un prete, sicuramente era contro Maruania.
Almeno, sperai..
Così decisi di fidarci.
"Diciamo che sono docile solo nell'aspetto..." Con un sorriso.
Alzai così per un momento la gonna del vestito, mostrando gli stretti e sottili pantaloni che arrivavano al ginocchio e a cui erano legate le pistole e Damasgrada.
Solo per un momento.
"State andando a confessare un uomo condannato ingiustamente per via di una legge assurda ed ingiusta... Dunque permettetemi di scortarvi.. E il mio aspetto è utile in questo..." Sorrisi "È una battaglia che combatto da molto ormai.. E se posso aiutarvi, lo farò volentieri... Vi è più chiaro ora?" Con un sorriso.

Guisgard 29-05-2015 01.05.30

Il prete guardò le armi che Clio nascondeva sotto la gonna, senza però tradire, almeno apparentemente, emozioni.
“Immagino allora” disse soltanto “che non facciate parte di quel gruppo di individui che erano con voi quando ci siamo incontrati. Loro mi hanno dato l'idea di gente mite, di certo poco affine alle armi. Dico bene?”
Le strade erano gremite e continuare a cavallo era praticamente impossibile.
Il chierico lasciò allora la sua cavalcatura presso una locanda e insieme a Clio cercarono di farsi strada in quella calca, tentando di avvicinarsi di più alla piazza, luogo dell'esecuzione.
“Siate comunque prudente. Quando tutto sarà finito ricompresentatevi alla locanda e prendete il mio cavallo per ritornare dai vostri compagni.” Furono le ultime parole del religioso a Clio, su cui indugiò per qualche altro istante con i suoi impenetrabili occhi chiari, prima di svanire nella confusione generale.
Poco dopo un rullo di tamburi zittì la massa corsa ad assistere a quello spettacolo.
L'esecuzione era ormai prossima.
E sul palco furono portate le tre vittime: i due coniugi ed il sacerdote che li aveva uniti in Nome di Dio.

Guisgard 29-05-2015 01.06.42

“E' stata la scheggia di un mortaio.” Disse il vecchio a Gwen. “Ero infatti sul vascello di Barbacolta quando ci affondò la flotta del governatore. Io fui l'unico a salvarsi... io solo sono rimasto dunque del suo equipaggio... ed io solo ne conservo i segreti...”

Guisgard 29-05-2015 01.15.58

“Eh, sarete irresistibile, madama.” Disse Pepino ad Altea. “Fortuna che il mio padrone è un gentiluomo, altrimenti...” ridacchiò “... tenere le mani a posto con voi, eh, temo sia cosa alquanto difficile.”
“Beato colui che è destinato a vedervi con questo vestito, madama...” sorridendo il venditore e prendendo il denaro della gitana “... e a sfilarvelo, naturalmente.” Rise.

Clio 29-05-2015 01.15.58

Sorrisi.
"No.." Mormorai "Loro sono gente mite, e io sono li per proteggerli... E per far loro coraggio..." dissi piano.
Ormai eravamo arrivati in città, e lui lasciò il suo cavallo legato in una locanda, e poi ci dirigemmo verso il luogo dell'esecuzione, dove però lui mi lasciò in mezzo alla folla, dopo delle classiche raccomandazioni.
"Ma.." Sorpresa "Voi come tornerete?" Esclamai, ma era già andato via.
Oh, fantastico Clio, aiuta un uomo che ti pianta qui e sparisce...
Forse pensava che la tua protezione non gli servisse.
Sospirai.
Già, se gli succede qualcosa non è colpa mia, sia chiaro!
Così mi misi in un angolo appoggiata ad una colonna, ormai rassegnata ad assistere all'esecuzione.
Oh, come vorrei sperare che i miei ragazzi riescano ad impedirlo, oppure il Falco.
Oppure il Lupo Nero.
Ah, già, dimenticavo, se ne sta qui ad osservare impotente con le mani in mano.

Guisgard 29-05-2015 01.28.32

La notte era trascorsa rapida e l'alba già si annunciava.
Clio se ne stava ferma, appoggiata ad una colonna, ormai rassegnata a vedere quello scempio.
Ma ad un tratto notò qualcosa.
Un uccello che volava sulla piazza.
Era una gabbianella blu.
Il palco per l'esecuzione era stato posto al centro della piazza che dava sul grande porto di Maruania, dove perlopiù erano attraccate potenti fregate armate di tutto punto.
L'impalcatura, montata sui resti di un muro che in passato fungeva da basamento per un barbacane, si trovava in posizione soprelevata rispetto al livello della piazza, dunque ben visibile dai presenti che impazienti attendevano l'esecuzione, con accanto il pennone di una grossa nave utilizzata per le munizioni.
La zona era battuta da uno stormo di Corvi, i temibili velivoli volanti della milizia governativa, per tenere il tutto sotto controllo.
L'ufficiale di porto tenne un breve discorso, in cui demonizzava l'Amore, la fedeltà e l'indissolubilità del Matrimonio.
Sul palco arrivò allora un'altra figura.
Era il prete giunto in città con Clio.
“Nostro Signore Gesù Cristo” disse dopo aver aperto il Santo Vangelo “è Vita, Verità e Via. Chi crede in Lui non morirà in eterno. Voi credete questo?”
Il sacerdote incatenato annuì, mentre i due coniugi per la paura non riuscirono ad andare oltre ad un lieve cenno di assenso.
“Confidate dunque in Lui” aggiunse il prete dagli occhi azzurri “e la Sua Divina Misericordia correrà in vostro aiuto.”
Un rullo di tamburo ed il boia si avvicinò ai tre condannati per coprirne il capo con dei cappucci.
Ma un attimo dopo un grosso boato fece sussultare l'intera piazza.
Poi una grossa onda si alzò dal molo e qualcosa di gigantesco emerse dalle acque, gettando il caos tra la folla e le autorità presenti.
Tutti allora, Clio compresa, videro quella cosa appena emersa prendere forma davanti ai loro occhi.
Era una grandiosa nave corazzata.
http://i.ytimg.com/vi/qYd8dC_WDVw/hqdefault.jpg

Clio 29-05-2015 01.34.03

La notte era davvero volata, e uccidere qualcuno nella splendida luce dell'alba era una crudeltà ancora maggiore.
Poi la vidi e sorrisi, ripensando alle parole della suora, e all'ultima mancata esecuzione a cui avevo assistito.
Eccola li, la gabbianella blu.
Ora arriverà anche la nave magica?
Sorrisi, ma poi trasalii vedendo il prete salire sul palco.
Non credevo lo facessero salire, credevo dovesse vedere il condannato in segreto.
E quanto tutto sembrava perduto accadde l'impossibile.
Un'onda incredibile, è una nave maestosa e corazzata fece il suo ingresso trionfale nella piazza bramosa di morte.
Sgranai gli occhi.
Non avevo mai visto niente di simile.
Possibile che fosse quella nave?
La nave di cui aveva parlato la suora.
E allora sperai, più intensamente di quanto non avessi mai fatto che ci fosse davvero qualcuno pronto e capace di salvare la vita a quei ragazzi e al prete.

Lady Gwen 29-05-2015 01.43.20

"Beh, storia avvincente" dissi, rivolta alla contessa "Non credete?"

Altea 29-05-2015 14.36.34

Usai indifferenza alle battute del venditore..ovvio non era un vestito che dava la sensualità..ma quel vestito sarebbe servito per poter raggiungere il mio scopo..e se non avesse accettato il mio ruolo? Avrei usato il vestito per una altra occasione ma avvertivo una insolita ansia non comune in me e sorrisi.."Datemi pure quel bel vestito verde smeraldo, quello nero con pizzo e poi quello blu indaco..abbondiamo..visto sto pure lavorando" e pagai coi soldi o rendita che mia mamma mi aveva lasciato..una ricca rendita, la aveva tenuta nascosta sin dalla sua fuga ma non mi feci notare da Pepino.
Ce ne andammo e mi accorsi era già sera, le stelle brillavano in Cielo, mi fermai a guardarle, chissà se qualcuna mi avrebbe dato finalmente gioia, per un attimo mi mancarono i miei amici..non si erano degnati nemmeno di tornare al maniero..avevo detto loro dovevo risolvere una cosa e poi li avrei raggiunti, possibile non mi avessero cercato..scossi il capo e guardai Pepino.."Bene, puoi portare i miei vestiti nella mia camera? Io devo tornare nella bettola "Al Barracuda" a lavorare visto il..capo..tornerà domani no? Quindi devo rifare spesa e poi..non si sa se lui accetterà il mio ruolo" ci salutammo e mi diressi nella taverna, salutai il padrone e mi cambiai indossando gli stessi abiti della sera prima e iniziai a lavorare sodo..ovviamente litigando coi clienti pesanti e sorridendo a quelli carini e galanti e vedevo il mio sacchetto delle mance riempirsi, anche se ero stanca visto non avevo riposato. Alla fine il locandiere mi pagò e mi lasciò le mance dicendomi avevo fatto un buon lavoro.."Non so se stasera posso venire..solo il destino lo sa..a presto, comunque".
Uscii ed era l' Alba e vidi la ragazza dell' emporio..forse mi aspettava e comprai una buona spesa e, tornata al castello con Cruz, andai a riporla in cucina, diedi una pulita alla cucina e poi mi rigettai sulla poltrona a riposare...ero un pò titubante sul fatto andasse a chiedere crediti in giro..e in cosa spendeva i soldi ottenuti? Mi lasciai trascinare dalla stanchezza e mi addormentai.

Guisgard 29-05-2015 17.18.01

Il verginale albeggiare diede le luci a quello scenario dai tratti romanzeschi ed incredibili allo stesso tempo.
La maestosa corazzata emerse dalle acque sollevando ettolitri di schiuma e spruzzi ovunque, travolgendo le piccole barche della milizia costiera e sommergendo i bassi pontili che delimitavano l'area portuale.
Emerse velocissima, tanto che solo dopo alcuni istanti chi osservava poté rendersi conto che non si trattava di una grossa balena o addirittura di qualche assurdo mostro marino.
Una monumentale corazzata, un astrovascello che lasciate le acqua salmastre cominciò a librarsi in volo sul porto, sotto gli sguardi increduli dei presenti.
Poi qualcuno riuscì a recuperare un barlume di lucidità e fece suonare le sirene d'allarme, che iniziarono a diffondersi in ogni direzione.
Lo stormo dei Corvi allora circondò il veliero volante ed aprì il fuoco.
Ma lo scafo della corazzata sembrava impossibile anche solo da scalfire e pochi istanti dopo le sue torrette mobili misero sotto tiro quei velivoli.
I mortai aprirono il fuoco e i Corvi iniziarono a precipitare uno dopo l'altro.
Intanto sul palco, approfittando della ovvia confusione, il prete dagli occhi azzurri estrasse qualcosa dal mantello.
Sembrava una rosa, dai cui petali però in un nanosecondo prese forma una lama affusolata, lucente ed affilatissima.
In un attimo il chierico uccise allora il boia, il soldato e l'ufficiale di porto incaricati di stare accanto ai condannati.
Poi con altri rapidi colpi della sua spada liberò il sacerdote e i due coniugi.
Afferrò dunque la cima che pendeva dal pennone e la passò ai tre condannati.
“Legatevela stretta intorno ai fianchi, se vi preme la vita.” Disse il prete dagli occhi azzurri.
“Stringiti a me, Amore.” Il marito a sua moglie.
Ed il anche il sacerdote si strinse forte a quella cima.
Allora il prete dagli occhi chiari, nel parapiglia generale, con un altro colpo di spada recise la cima che teneva legata la grossa vela del pennone.
Il vento la gonfiò in un istante ed il suo aprirsi tirò via la cima pendente, portandosi così dietro i quattro.
E sbalzati via, ma stretti alla cima, i quattro si ritrovarono allora a schizzare velocissimi a pochissima distanza dallo scafo corazzato del vascello volante.
E quando sembrarono sul punto di schiantarsi contro di esso, un boccaporto si aprì, ingoiandoli di colpo.
Le sirene intanto continuavano a suonare come impazzite, mentre sulle acque emergevano i resti dei Corvi abbattuti.
La nave volante, invece, era già alta nel cielo, sventolando la sua bandiera pirata e poco dopo svanì sotto lo sguardo di Clio e nel chiaro e fresco splendore del Sole nascente.
http://fc08.deviantart.net/fs71/f/20...er-d2z89hk.jpg

Guisgard 29-05-2015 17.21.50

“Si, queste vecchie storie di mari e di pirati” disse Ilamei a Gwen “sono alquanto affascinanti. Ma dubito siano vere.”
“Sono vere, milady, quanto è vera questa mia cicatrice!” Assicurò il vecchio lupo di mare.
“Dunque voi siete l'unico superstite di quella ciurma pirata?” Chiese la contessa.
“Si e per questo ho trascorso vent'anni in gattabuia, milady.” Annuì il vecchio. “E dunque sono l'unico a conoscere la verità.”

Clio 29-05-2015 17.24.04

Restai allibita ad osservare la scena.
Senza parole.
Alla faccia del prete!
Ma cominciavo a pensare che non lo fosse.
No, decisamente non aveva bisogno della mia protezione, chissà quanto gli ero apparsa sciocca.
Dopo un attimo di smarrimento, ritornai coi piedi per terra e tornai a prendere il cavallo, per raggiungere gli altri come aveva detto di fare il prete.
O chiunque fosse.
Eppure continuavo a pensare alla scena incredibile a cui avevo assistito.

Guisgard 29-05-2015 17.24.38

Ad un tratto Altea si destò dal suo sonno.
Era giorno, ma il castello appariva stranamente silenzio.
Un attimo dopo udì giungere dei rumori dal corridoio.

Altea 29-05-2015 17.30.06

Riposai per un bel pò visto quando mi svegliai la screziata alba aveva dato posto al giorno splendente e un deciso sole splendeva nella camera.
Mi guardai attorno..vi era silenzio...strano Pepino non mi aveva svegliato per la colazione?
Ad un tratto udii dei rumori dal corridoio..forse era Pepino..forse era Icarius, ma la prudenza non era mai troppa..speravo non fosse il marchese.
Mi alzai e caricai la pistola..il rumore proveniva dal corridoio e lentamente mi avventurai e pure cautamente.

Guisgard 29-05-2015 17.33.28

Nel marasma generale, fra il popolo meravigliato e spaventato, i militari in totale confusione e mezzo porto danneggiato, Clio riuscì a tornare alla locanda e a prendere il cavallo del prete.
Lasciò così la città ed attraverso la campagna fece ritorno al casolare.
E là ritrovò i suoi compagni attori, impegnati con le prove per lo spettacolo.

Guisgard 29-05-2015 17.35.23

Altea uscì nel corridoio, armata, per cercare di capire cosa fosse quel rumore.
Ma all'improvviso qualcuno scivolò alle sue spalle rapidamente e la bloccò.
“Sorpresa...” disse divertito Shamon “... ti ho fatto paura, eh!” Ridendo.

Clio 29-05-2015 17.36.32

Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
 
Tornai al casolare, e trovai gli altri.
"Eccomi... Non avete idea di cosa ho visto, quel prete ha salvato i condannati grazie all'aiuto di una gigantesca nave pirata corazzata..." Sorrisi, sedendomi accanto a chi non stava provando "Ma torniamo a noi.. Dove siete arrivati? Che posso fare?".

Altea 29-05-2015 17.40.01

Camminavo cauta e dissi.."Bello o bella..se hai buone intenzioni ti avverto puoi uscire ma cautamente, altrimenti se lo fai sono guai per te".
Poi fu un attimo e una figura apparve...era Shamon.
Rimasi li, e calai la pistola.."Shamon..non posso crederci..pensavo vi foste dimenticati di me..ma ti sembra il modo di entrare..visto il marchese era tuo amico..te la farò pagare per essere stato dalla sua parte". Lo guardai ma mi sentivo confusa..Shamon..mentiva col marchese..e perchè era entrato di sotterfugio, speravo fosse quello di sempre..il mio buon vecchio amico, quasi un fratello.

Guisgard 29-05-2015 17.43.06

“Aspetta, aspetta...” disse Orden a Clio, visibilmente incuriosito “... arrivi, cominci a raccontare questa cosa assurda e poi smetti di colpo? Come minimo voglio sapere tutto, per filo e per segno!”
“Si, anche io voglio capire cosa hai visto.” Annuì Loi.
“Tutti noi vogliamo sapere.” Fece Sbriz.

Guisgard 29-05-2015 17.45.12

“Ma dai...” disse Shamon ad Altea “... ti pare che fossi amico di quell'idiota? Cercavo solo di spillargli del denaro. Dopotutto noi gitani viviamo di furberie, no?” Sorridendo. “E quando abbiamo saputo in città che quel marchese aveva rinunciato al castello, beh, siamo venuti a cercarti. Cosa fai qui sola? Ormai non c'è più il marchese in questo maniero.”

Clio 29-05-2015 17.46.41

Sorrisi.
"Beh, stavate provando, vi avrei raccontato dopo..." Alzai gli occhi su di loro.
"E va bene.." Risi piano, per poi raccontare per filo e per segno ciò che avevo visto.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 01.33.21.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License