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"Gli uomini cambiano, è vero.. ma Imone era anche e soprattutto un aristocratico, con delle precise responsabilità, la sua vita, come la mia appartiene a Lortena.. se potessimo fare ciò che ci pare, in cosa saremmo diversi dai ricchi borghesi?" sorrisi "Oh, Imone non era un ribelle, neanche un po'... Non crucciatevi, non vi avrebbe mai permesso di morire al posto suo, figuriamoci! Ma avete ragione.. non parliamone più.." abbassai lo sguardo "Perdonate, vi ho dato del tu senza nemmeno conoscere il vostro nome, che maleducata..".
Risi appena a quando disse che voleva tirare di spada. "Bastava dire la verità per farvi accettare da me.. nient'altro.. e sono lieta che l'abbiate fatto.. beh, ma può farvi solo bene imparare, il mio maestro sta marcendo da qualche parte... L'uomo che vi ha consigliato Euntreo è un po' più tradizionale, ma non è male.. come ho detto, questa è casa vostra, restate fin quando volete..". Poi Yolanda arrivò, e rimisi la maschera in un secondo. "Oh, cara.. non lo vedo da anni, su.. ma non ho alcuna intenzione di rubartelo.." risi "E' tutto tuo.." strizzando l'occhio alla ragazza. Lo lasciai dunque in compagnia di Yolanda, per poi tornare a malincuore da Froster e gli altri. |
Clio si allontanò e Yolanda sorrise a Guisgard.
Ma proprio in quel momento Froster si avvicinò all'impostore. “Venite, voglio presentarvi una persona...” disse, per poi condurlo con sé “... perdonate, lady Yolanda.” Lo portò così tra Musain, Lhar, Oxuid, Altea e dove era appena giunta Clio. “Questa è lady Altea, principessa giunta dal fiabesco Oriente...” presentandola Froster a Guisgard “... questi è invece messer Imone Marsin, milady...” E nel vederla l'impostore impallidì. |
Elisabeth arrivò davanti alla carrozza ed il barone restò a fissarla.
“Siete meravigliosa in quell'abito azzurro...” disse de Gur. Fece poi un cenno ad Elv e questi aprì lo sportellino della carrozza. “Fate attenzione...” sussurrò ad un orecchio di Elisabeth “... lei è stata uccisa... state in guardia...” Poi salì anche de Gur e la carrozza partì. In breve lasciarono il castello e si immersero nel bosco, fino a quando intravidero una lussuosa dimora signorile circondata da querce. |
Un' elegante e bella donna arrivò vicino a noi e le sorrisi, da quel che avevo capito doveva a che vedere con Froster.
Ma l'uomo, improvvisamente, sparì mentre continuavo a fingere e conversare con i presenti, udii nuovamente la sua voce...e ora proprio davanti a me...faccia a faccia vi era lui..Froster mi presentò al finto o vero Imone Marsin..ma vidi il suo volto, era diventato molto pallido e i suoi occhi azzurri enigmatici spiccavano di più.. forse mi aveva riconosciuto come io avevo riconosciuto lui ma sapevo leggere negli occhi e nell' animo...era preoccupato ma di cosa...fosse stato il vero Imone Marsin non avrebbe avuto problemi, mi avrebbe detto poi che si era finto fuggitivo..forse aveva paura dicessi qualcosa? Oh..avevo tante cose da dirgli ma in privato le avrei dette, non lo avrei dato in pasto agli uomini di Imperion e poi..se erano veri i miei sospetti su Dension rischiavo maggiormente la vita. Mi destai e mi stavano osservando.."Scusate..sono rimasta allibita..si...lo dirò nuovamente..quelle ragazze nella capitale" e guardai negli occhi il finto Imone "avevano ragione..Imone Marsin è proprio una persona singolare..questo dicono di voi sapete milord Marsin? Mi ha detto lord Froster cercate pure moglie...ha detto potrei essere una ottima sposa per voi" e sorrisi fingendo a Froster, il quale sarà stato il capo della contea ma era veramente frivolo, e feci l'occhiolino all'uomo per poi bisbigliarli nell' orecchio..."Oh ne sono innamorata follemente...amore a prima vista..vorrei parlare con lui personalmente". Poi guardi le persone presenti e posai di nuovo il bicchiere.."Oh, in questa bevanda doveva esserci del liquore, mi gira la testa, ho bisogno di aria, mi farò accompagnare da milord Marsin sul terrazzo". Sorrisi a Froster e guardai il fuggitivo negli occhi seria, prendendolo sottobraccio quasi portandolo via con forza da quel posto..dovevo parlargli assolutamente..ogni tanto le maniere brusche servivano. Lo portai in un posto privo di luce e bisgliai.."Sapete stavolta il pugnale l'ho messo in un posto più sicuro..non sarà facile trovarlo stavolta perchè non mi farei perquisire" e sorrisi leggermente "Vi salvai la vita quella sera..ma voi dovete fidarvi di me, perchè voi non sapete io..ho parlato con Imone Marsin, lui mi ha salvato la vita..e l'ho visto morto davanti a una locanda, ma il mio capoguardia mi parlò di un ragazzo vicino lui che minacciò chi lo uccise..siete voi quel ragazzo? Ve lo chiedo pure per la mia vita..ieri sera, stupidamente, ho narrato la storia di Imone Marsin e di averlo visto morto a un certo Dension..un uomo di Imperion, lo ho fatto perchè pensavo fosse giusto questa famiglia sapesse la fine di quel ragazzo..e...durante la notte ha preso fuoco la locanda dove soggiornavo e sono morti quasi tutti..e io temo sia stato lui..per uccidermi..ma voi siete un pazzo a rimanere tra i nemici...come vi ho detto ora non scherzano, starebbero poco ad ammazzare voi e me.." afferrai il parapetto del terrazzo, stavolta veramente mi girava la testa, mi sentivo confusa e in pericolo, mi voltai nuovamente verso lui...qualcosa dentro mi diceva di non tradirlo.."E' meglio io e voi..facciamo finta di non esserci visti qui..figuratevi Frosten pensa pure io possa sposarvi...lo dissi solo per vedervi..si sono venuta fin qua per scoprire chi fosse Imone Marsin quando udii della festa in suo onore..ma dovete aiutarmi a fuggire..da qui..con una scusa..e si sono Principessa..ma il mio Regno è stato invaso da un uomo che finse di amarmi e vige la tirannia..vi sono grandi ricchezze ma io non potrei darvele ora...forse un domani potrò regnare nuovamente a Setareh e salvarla...per ora mi accontento di una casa abbandonata nel bosco...ma devo resistere per trovare la mitica Caleidos". Mi bloccai di colpo...mi stavo aprendo a quello sconosciuto come nulla...non sapevo nemmeno il suo nome...Ulisse?...oh no..ma che importanza aveva per lui ora? Avevo retto il suo gioco, ed ero io ad aver perso alcuni dei miei cari per questo...lui era salvo..io dovevo salvarmi ora...e allora perchè lo difendevo, tolsi i miei occhi dai suoi..quegli occhi sono ingannatori ma per altro e potrebbero essere pericolosi..fuggi Altea..prima sia troppo tardi. |
Guisgard ascoltò con attenzione le parole di Altea.
In principio era intimorito riguardo alla verità sul suo conto che la donna poteva rivelare a Froster e agli altri. Poi comprese che non erano quelle le reali intenzioni della principessa. “Allora rammentate bene il mio volto” disse “nonostante fosse già sera in quella stanza della locanda... avete fatto comunque bene a nascondere in un altro luogo il vostro pugnale, in giro non ci sono poi tanti gentiluomini come me...” sorrise appena, per poi tornare subito serio “... Dension...” ripetè “... non conosco quel nome, ma se davvero è lui il responsabile di quell'incendio alla vostra locanda allora anche voi siete in pericolo di vita...” restò un attimo pensieroso “... naturalmente credo abbiate fatto un grosso errore a rivelare della morte di Imone Marsin... mi meraviglio che qui ancora ignorino la cosa... forse quel Dension non è in questa rocca e non ha avuto modo di diffondere la notizia... oppure, presumibilmente, è stato davvero lui ad uccidere il povero Marsin e dunque non ha interesse che si sappia in giro... anzi, in tal caso la notizia non deve trapelare o per lui ed il governo che rappresenta sarà un bel problema...” scosse il capo “... ma sono solo ipotesi queste... bisogna stare in guardia...” tornò a guardare Altea “... comunque vi ringrazio di non aver svelato il mio segreto a Froster e agli altri qui alla festa... vi prometto farò il possibile per aiutarvi a fuggire da qui... stanotte stessa...” |
"Salute a voi, Milady.." Dissi alla dama orientale "spero che la festa sia di vostro gradimento..." Sorridendo cortesemente.
Ma poi, non saprei dire perché, alzai gli occhi sul mio finto cugino di cui ignoravo il nome. Era impallidito. Poi chi è quello che non sa nascondere le emozioni? Pensai, con un sorriso. La conosceva, forse quella donna conosceva l'uomo sotto la maschera di Imone. Ma lo chiamó col nome di mio cugino quindi, o mi sbagliavo, oppure la principessa aveva capito la delicatezza della situazione. Lo portò via, sul terrazzo, e li seguii con lo sguardo. Si, decisamente c'era sotto qualcosa. O magari, pensai, è stato un colpo di fulmine, non è che devi sempre pensare a cose strane. È una donna bellissima, sarà stato colpito da lei, e lei da lui. Cosa c'è di più naturale? Non hanno tutti il tuo cuore di pietra, Clio! "Beh, abbiamo dunque una possibile sposa?" Risi appena, per giustificare il mio sguardo su di loro "Una bellissima principessa orientale, niente di meno.. Sembra la trama di una fiaba..". |
“Già...” disse divertito Lhar a quelle parole di Clio “... come in una de Le mille e una notte!”
“E chissà” compiaciuto Froster “che fra un mese non si celebrino due matrimoni, invece che uno!” Musain invece se ne stava quasi in disparte, pure restando a pochi passi da loro, con l'espressione corrucciata e lo sguardo come assorto da chissà quali riflessioni. “Dobbiamo però dire” fece Lhar, prendendo un altro bicchiere di vino dal vassoio che porgeva loro uno dei servitori “che ci sa fare il nostro messer Imone...” sorseggiò dal suo bicchiere “... gli abbiamo presentato lady Altea e lui un attimo dopo la porta fuori sulla terrazza, sotto le stelle e nel silenzio della sera.” “A me invece è sembrata lei a condurlo fuori sulla terrazza...” mormorò Oxuid. “Si vede” ridendo Froster “che il nostro rampollo esercita un fascino irresistibile sul gentil sesso!” E anche Lhar rise col suo signore. “Dopotutto” continuò il tiranno di Lortena “dovranno pur servigli a qualcosa tutti quei discorsi che continuamente fa sui fiori e sulla poesia.” Aggiunse divertito. “Le donne sono particolarmente sensibili a quel genere di cose, sebbene solo il Cielo sa cosa ci trovino in esse.” “Le donne sono sognatrici per natura...” disse Oxuid “... amano credere in tutto ciò che sembra poter rendere migliore la loro vita e più ciò che viene loro detto è fantastico, irreale, più amano crederci.” “Concordo con voi.” Annuì Froster. “E voi invece, lady Clio...” rivolgendosi poi Oxuid alla ragazza “... voi a cosa amate credere? Cosa mai avrà detto, quali magiche e sognanti parole lord Froster avrà trovato per raggiungere il vostro giovane cuore e farlo suo?” |
Ascoltai le parole del falso Imone..ormai lo aveva dichiarato non era lui ed era colui che stava accanto a Imone quando morì e minacciò gli uomini di Imperion..colui che Ismael cercò quella sera su mia richiesta, ma si nascose nella mia stanza con destrezza.
"Voi, dunque, mio Ulisse, avete gli stessi miei dubbi?" continuai sottovoce "Appena entrata nel salone mi stupii con quanta naturalezza Musain mi accompagnasse alla festa..ricordate ciò che dissero quegli uomini che vi cercavano..che erano di Imperion e stavano proprio andando a Lortena per dare aiuto a Musain, visto lo nominai nella pantomima per salvarvi e sappiate non sono innamorata di lui. Mi chiedo, proprio, come una notizia cosi importante sulla morte di Imone non sia ancora arrivata qui, in locanda udii Dension dire era il braccio destro di Musain". Mi voltai, nuovamente verso di lui, non sapevo nemmeno come chiamarlo.."Appena Dension rivelerà tutto scoppierà peggio di un incendio. Voi farete fuggire me, e voi rimarrete qui a farvi ammazzare? Io so bene chi sono questi uomini, come stavano quasi uccidendo il mio capoguardia a frustate e torture, solo perchè Musain intervenne è ancora vivo..non capisco quell'uomo è sempre a mia disposizione, pronto a salvarmi..ma non è da sottovalutare, è furbo e ora starà pensando a qualche piccolo particolare che non gli quadra, anche perchè non sono incline all'innamoramento facile..non più" sicura Altea, visto come ti preoccupi di questo uomo? Guardai verso la porta del salone.."Sarà meglio rientrare, staranno parlando di noi sicuramente..le mie ultime parole, poi decidete voi sul da farsi..scappare si..perchè oggi io ho trovato riparo in una casa abbandonata nel bosco e se loro lo sapessero..mi direbbero sicuramente di venire ospite qui, ma se Dension ci vedesse? E poi Oxuid ha tutto il mio bagaglio e io devo riprenderlo perchè ho un lungo viaggio da fare e mi serve..ma a questo potrei porre rimedio penso..scappare subito o continuare per un pò questa farsa per non dare sospetti e fingere tra noi due?Ma fino quando durerebbe questa farsa?" scossi il capo piena di dubbi "Meno male ho sempre detto e pensato non mi sarei mai interessata dei problemi politici di questi posti e non mi riguardano..io ho da cercare un Tesoro..e comunque trovata qui a Lortena una Torre e un indizio per proseguire il viaggio..me ne andrei da Lortena..è che vi ho messo io doppiamente nei guai e non voglio lasciarvi qui in pericolo...e quando Dension saprà sono viva, forse mi cercherà per uccidermi..mi affido a Voi". Lo presi sottobraccio.."L'aria di montagna penso vi abbia colorito abbastanza" sorrisi di gusto "meglio tornare in salone, e fingiamo tra noi è scoccato...l' Amore a prima vista..finzione in più o in meno?" e lo guardai negli occhi ma silenziosa, speravo lui non sapesse leggere negli occhi. |
Vidi piacere negli occhi di De Gur......e il suo complimento mi fece arrossire.....Elv era lì pronto a subire gli ordini del Barone...già... sembrava subirli tra la rabbia e il dolore.......e nell'aprirmi lo sportellino della carrozza....mi disse qualcosa che mi congelò il sangue nelle vene.........era sorpresa ?......no....sembrava che un mio dubbio prendesse vita.....Symoin era morta........ascoltai il sussurro all'orecchio di Elv...rimasi un momento bloccata con un piede sul predellino della carrozza e l'altro per terra........andiamo Elisabeth..hai affrontato gli arabi...affronterai anche De Gur.....salii all'interno della carrozza.....e di seguito vidi salire il Barone...che si sedette accanto a me.....partimmo dondolati dalla strada sconnessa.......e guardando fuori dal finestrino...riconobbi il sentiero che conduceva al bosco......l'ampia scollatura del vestito mi dava fastidio.......l'aria era molto più fresca.........il sole penetrava a fatica attraverso gli alberi......ed ebbi un brivido di freddo......superammo il luogo dove mi ero incontrata con Elv........sino a quando arrivammo nei pressi di una lussuosa villa.....grande querce le facevano da riparo........sembrava così solitaria.......ma con chi si doveva incontrare.....?.......la carrozza si fermo' davanti al portone........." Costruire una villa in questo posto.........avete un collaboratore dall' animo solitario............mancano solo gli ululati dei lupi e lo scenario e' completo......"......" Prima di scendere.....come affronterete la mia somiglianza con Lady Symoin........una svanisce nel nulla e improvvisamente un' altra resuscita ?......"....avvicinai le mie labbra alle sue.......e vi posai un bacio....." Non penso che vi porterà con lei all'inferno........non potrà farlo....vi preferisco nel mio letto....."............
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Quali parole ha detto? Sposami, e io ridparmierò la vita ad ogni sudicio abitante di questa contea, rifiutati e non avrò pietà per nessuno, uomini, donne, bambini..
Scacciai dalla mia mente il ricordo si quel giorno. Non potevo inventare, perché Froster sapeva benissimo cosa aveva detto, dovevo solo ricamarci sopra. "Oh, è stata la sua bontà a conquistarmi.." sorridendo "Sapete, per amor mio ha risparmiato la vita a tutti gli abitanti di Lortena.." sospirai sognante "Beh, come si può non amare un uomo tanto generoso?" appoggiandomi sorridendo al braccio di Froster. |
De Gur rispose con passione al bacio di Elisabeth e con una mano accarezzò ciò che generosamente restava scoperto dall'abbondante scollatura di quell'abito.
“Ci sarò presto in quel letto...” disse lui assaporando le labbra di lei “... e per molto tempo...” Scesero poi dalla carrozza, con il barone che subito diede direttive al suo cocchiere. “Gli antichi solevano dire” fece il barone, portando Elisabeth sottobraccio, mentre si incamminavano verso l'ingresso della villa “che la civiltà ha seguito un cammino ben preciso per raggiungere e illuminare i luoghi della terra... da Oriente verso Occidente e da Meridione verso Settentrione... Lortena sorge nel profondo Nord del paese, dove le città sono più piccole e le campagne più isolate. Da noi i castelli hanno perlopiù funzioni difensive, essendo più vicini ai confini con terre straniere... ecco perchè le dimore vi appariranno più appartate e solitarie.” Raggiunsero il portone, dove stava ad attenderli un servitore. “Ser Aldepardo mi attendeva.” De Gur a questi. “Annunciatemi dunque al vostro padrone.” “Sono spiacente, milord...” rispose il servitore “... ma ser Aldepardo ha lasciato la sua dimora in seguito all'invito di lord Froster a Lortena.” “Invito?” Ripetè il barone. “Si, signore.” Annuì il servitore. “Lord Froster ha indetto una festa, richiedendo la presenza di tutti i nobili e i ricchi possidenti della contea.” |
“In effetti” disse Guisgard ad Altea “con quella rivelazione ai cavalieri di Imperion mi avete messo in un bel pasticcio... più di quanto non abbia fatto io stesso nel venire a nascondermi in queste terre...” il suo sguardo per un momento divenne cupo “... allora Dension è il nome di quell'assassino...” mormorò il fuggitivo “... non l'ho visto alla festa, dunque immagino non si trovi alla rocca... ecco perchè Froster ed i suoi non mi hanno già accoppato...” sorrise beffardo, quasi a volersi dar coraggio da solo “... e fino a quando Dension non tornerà alla rocca noi avremo un certo vantaggio...” fissò la principessa “... volete fingervi innamorata di me? Eh, mi lusingate, ma credo abbiate fatto strage di cuore arrivando alla festa e per questo potrei ritrovarmi diversi rivali per la corsa al vostro cuore...” rise appena “... ma chissà, magari questa commedia potrebbe funzionare... del resto una bugia in più o in meno cambia poco...” facendole l'occhiolino “... quanto alla vostra fuga, occorre un buon piano, che non dia nell'occhio... anche se io vi consiglio di andarvene alla fine della festa... dopotutto possono offrirvi ospitalità, non certo obbligarvi a restare... ma prima sarà meglio cercare di recuperare i vostri bagagli...”
E i due rientrarono nella sala. |
Froster rise compiaciuto a quelle parole di Clio.
“La bontà però non sempre è la virtù dei grandi governanti.” Disse Oxuid alla ragazza. “Un principe, scriveva Niccolò Machiavelli, deve essere più temuto che amato.” Mostrò un lieve sorriso. “Ma forse il nostro nobile signore ama troppo il suo popolo per mutare in tal modo la sua natura.” “Già.” Ridendo il tiranno. “Cosa posso farci? Dopotutto, se ho deciso di portare la guerra a Lortena, è solo per rendere la vita del mio popolo migliore e degna di chiamarsi tale.” “Un filantropo...” mormorando sarcastico Oxuid ad un orecchio di Musain. “Lord Froster” fece Lhar col suo bicchiere di vino in mano “è un novello Marco Aurelio. O anche un nuovo Pericle. Come loro, infatti, possiede un animo deciso ma mite, che lo porta ad avere una naturale e umana compassione delle miserie dei suoi simili. E con quelle grandi figure di governanti condivide un'indole intimamente liberale, che ben si manifesta anche in un regime aristocratico come quello di Lortena. Per questo il governo di Imperion riconosce in lui non solo i suoi medesimi principi di libertà, ma anche un valido alleato.” “Siete troppo generoso, amico mio.” Froster al suo leccapiedi. “Ma la mia vera fortuna è quella di avere uomini come voi al mio fianco. E naturalmente anche alleati giusti e potenti come Imperion.” Aggiunse, fissando Oxuid e Musain. Ma proprio in quel momento tornarono nella sala il falso Imone con Altea sottobraccio. “Ah, ecco che tornano ad allietarci con la loro presenza.” Guardandoli divertito il tiranno. “Temo” ridendo Lhar “che Cupido abbia lavorato parecchio questa sera.” “Di già?” Con una fragorosa risata Froster. “Ai miei tempi ci voleva molta più fatica e molto più tempo per conquistare una dama!” “Forse non tutti possiedono il fascino del nostro messere.” Oxuid indicando l'impostore. “Vi ringrazio, ambasciatore.” Raggiungendoli Guisgard, sempre con accanto Altea. “E sono certo di poterlo ritenere un valido complimento, nonostante le maldicenze che si sentono in giro.” “Maldicenze?” Ripetè Oxuid. “Si, di coloro che affermano, di certo in malafede, che ad Imperion ignorate l'arte e la cultura e dunque la bellezza.” Disse l'impostore. “Il Poliziano infatti affermava che la bellezza nasce soltanto dall'arte e dalla conoscenza.” Sorridendo il fuggitivo. “Chi è molto potente e molto temuto” replicò l'ambasciatore “ha sempre numerosi nemici che sparlano alle sue spalle, messere.” “Ne sono convinto, eccellenza.” Annuendo Guisgard. “Infatti non ho mai dato credito a chi raccontava di veri e propri scempi su opere artistiche a tema religioso e su testi Cristiani. Come dite voi, si tratta certamente di propaganda contro il vostro governo. Anche perchè non ci si può erigere a difensori della verità e della giustizia, se poi si distrugge per paura ciò che non si arriva a comprendere.” “Vi assicuro” fissandolo Oxuid “che ad Imperion nulla di valore, valore vero intendo, è mai stato distrutto. La nostra guerra è contro la superstizione in ogni sua forma e non certo verso la vera arte. Quella volta solo alla contemplazione della bellezza e della conoscenza, senza alcun altro fine.” “Come ho detto io, no?” Fingendo meraviglia l'impostore. “Ma basta parlare di queste cose noiose.” Intervenne Froster. “Su, milady, diteci... questa festa è di vostro gradimento?” Rivolgendosi poi ad Altea. “Noi tutti vogliamo che una nobile principessa come voi si trovi a suo agio stasera. Ed io spero davvero che voi e la mia lady Clio possiate diventare grandi amiche.” |
Ascoltavo divertita i discorsi tra i due uomini.
Restai in silenzio, limitandomi a sorridere, come si addiceva ad una dama ignorante come quella che interpretavo. Stavo per intervenire, giusto per dire di non parlare di cose noiose, ma Foster mi anticipò, spostando l'attenzione sulla principessa. Sorrisi alla dama. "Assolutamente... Spero che la nostra terra vi abbia dato un caldo benvenuto, nonostante il clima.. Sarete abituata a scenari ben diversi.." Sorrisi "Ah, l'Oriente è così affascinante.. Posso chiedervi da dove venite esattamente?". |
Guardai il finto Imone pensierosa prima di rientrare..quella frase sibillina..."prima sarà meglio recuperare i vostri bagagli"...e come? Io ero venuta a cavallo e non volevo proprio perdere Shamir, e con Korshid che vidi con il gruppo di persone che avevamo lasciato e le lanciai una occhiata di intesa.
Sorrisi al gruppo.."Cupido?Non lo conosco..non è tra le divinità noi adoriamo, io conosco solo l'Amore" e guardai il finto Imone avvicinandolo più a me "e so pochi credono all' amore a prima vista, ma mi spiace per loro..perchè tra me e Imone è proprio sorto immediatamente..ci siamo pure già giurati Amore Eterno" e accarezzai la guancia del fuggitivo, per fare l'occhiolino poi a Korshid la quale aveva una espressione ironica. Froster mi presentò a quella che doveva essere la fidanzata o forse moglie.."Ovviamente" dissi all' uomo "sarà un piacere fare la conoscenza di lady Clio..e i miei complimenti, oltre ad essere una bellezza particolare sono certa sia una donna dotata di grande intelligenza, lo si legge nei suoi occhi vispi" e la fissai "I miei omaggi milady, mi ero complimentata prima con Lord Froster per la festa ma ora devo dire se è ben riuscita è proprio merito vostro..cosi come è bella la vostra Terra..Imone me ne ha decantato le sue bellezze e non ha proprio mentito" sorrisi leggermente...già il vero Imone al porto, voleva portarmi con sè a Lortena, e me la descrisse ma dicendomi era impossibile per la guerra. Ritornai da quel triste pensiero alla domanda di Clio.."Sapete..nel deserto, vi è un caldo surreale ma per contro di notte a causa della escursione termica vi è freddo..ma ormai mi sono abituata al clima di questi posti..il mio regno? Si chiama Setareh e nella vostra lingua significa "Stella"..è un regno e una città sacra e quindi dovrebbe essere..non violato...vedeste i nostri tramonti, ve ne innamorereste milady..magari un giorno..se gli Dei vorranno..sarete ospite alla mia corte.". Guardai le persone attorno a me...sembrava una recita teatrale, non mi convincevano...le persone sanno mettersi le maschere, alcune sanno pure come riuscire a non togliersele ma dai discorsi e l' atmosfera sembrava quasi gli uomini di Imperion non avessero una buona opinione di Froster..e nemmeno il fuggitivo di Imperion, sentendo il dibattito tra lui e Oxuid..sembrava quasi il fuggitivo muovesse una critica per i propri valori..ma comunque lo avevo sempre pensato gli uomini di Imperion erano privi di cultura..Oxuid aveva il coraggio di dire anche se negavano la esistenza di una Entità Superiore come Dio o altra divinità ne avevano rispetto..ancora non dimenticavo le parole di superbia nei miei confronti in città e come mi lasciò li..andandosene. |
"Oh, ma che splendida notizia.." sorrisi, alle parole d'amore della principessa "L'amore a prima vista esiste, eccome.. solo, non è concesso a tutti.. e io sono davvero felice per voi due..".
Lo ero davvero, l'amore era sempre una cosa buona. "Oh.." mormorai, rabbuiandomi, quando nominò il suo regno. Non c'era stata una guerra laggiù? Il mercante di spezie diceva di aver tardato la consegna proprio per quello. Avevano imprigionato la famiglia reale, o qualcosa del genere. Sorrisi, senza fingere "Spero vivamente che riuscirete a tornare a casa vostra..". E riprendervi ciò che vi spetta... Ma non potevo mostrare di simpatizzare con una regnante orientale scacciata dalla sua terra. Per quanto, naturalmente, mi sentissi particolarmente affine a quella situazione. |
Il suo bacio fu appassionato.......e le sue mani si muovevano come a dichiarare il proprio possesso......" Vedremo mio Signore....la vita sarà generosa........visto che vi sta donando una seconda possibilità..........due donne uguali in tutto e per tutto tranne che nei colori...e probabilmente...nelle abilità......tutto ..infondo non si può chiedere.......".....Mi lasciai aiutare a scendere dalla carrozza.....e poggiando il mio braccio sul suo...ci recammo alla grande casa nel bosco...." Si...conosco .....il criterio di protezione ....e la strategia del controllo dei territori..........in Oriente il territorio e vasto......e l'acqua e' sacra.....basta controllare un corso d'acqua ...per vincere una guerra.......".......Ascoltai il servitore.....che cosa strana...il potente e ricco De Gur...tagliato fuori...ad un invito del genere.....una festa che racchiudeva i grandi di Lortena.....e a questo punto Oxuid come ambasciatore di Imperion a Lortena......sarebbe stato tra gli invitati....osservai il volto di De Gur.......aveva leggermente serrato la mascella........dopo aver salutato tornammo alla carrozza...non lasciò nessun messaggio al Signore di quella casa.......fui aiutata a salire in carrozza...........quello era il mio momento...." In Oriente.....avrebbero mozzato la testa a chi si fosse occupato degli inviti.......ma ovviamente qui...siamo in Occidente..........Lord Froster......e la sua fidanzata........forse non vi ho detto che quando venni alla locanda ....proprio quella che sta sotto il vostro maniero...io ero con un mio parente.....l'ambasciatore di Imperion a Lortena.........e quando io ho voluto rimanere qui...lui era molto preoccupato.......infondo si sente responsabile della mia persona.......forse...e' il caso di andare a palazzo...e così potrò presentarvi.......Lord Oxuid.....così potrà vedere con i suoi occhi che sto meravigliosamente bene..............."....gli presi la sua mana tra le mie....sporgendomi verso di lui......." Mi sembra un'ottima idea....non siamo distanti da Palazzo..........."........era l'unica occasione che io avevo per avvicinarmi a Oxuid.........anche se la non presenza di De Gur a quella festa mi lasciava pensierosa.........in certi momenti era meglio avere tanti amici.....piuttosto che dei nemici apparteneti alla stessa terra....Mi ricordavo di Lord Froster e Lady Clio.......chi dei due era stato così smemorato.......
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“Già, i tramonti” disse Guisgard a quelle parole di Altea “e poi le stellate notti d'Oriente, le loro stelle e la magia del deserto.” Sorrise. “Mi innamorai di tutto ciò sin da piccolo, leggendo Le mille e una notte. Ed ora, nell'incontrare lady Altea ho rivisto tutto ciò.” Baciando la mano della principessa.
Oxuid sorrise ironico, per poi sorseggiare del vino. “Magari visiteremo la vostra bella terra durante il nostro viaggio di nozze, milady.” Froster alla principessa. “Vero, mia cara?” Voltandosi poi verso Clio e prendendole la mano. “Allora” fece Oxuid “un motivo in più per risolvere quanto prima la questione dei ribelli. Non potete certo lasciare la contea nel caos, milord.” “Risolveremo presto la cosa, ambasciatore.” Sicuro di se il tiranno. “E Lortena sarà finalmente libera.” “Con la speranza” fingendo indifferenza il nostro impostore “che ai ribelli non arrivi a sostituirsi una piaga ben peggiore.” Sorridendo. “Un po' come avvenne nell'antico Impero Romano, quando passati i principati di despoti quali Domiziano, Valeriano, Decio, i poveri Cristiani si son ritrovati ad essere perseguitati dal bieco e crudele governo di quello che forse è stato il peggiore fra tutti i tiranni romani, ossia Diocleziano.” “Volete forse sottintendere qualcosa con questa vostra sottile allusione, messere?” Fissandolo Musain. “Chi ser?” Mostrando stupore il falso Imone. “Io ser? No, ser!” Ridendo appena. “Il nostro messer Imone” intervenne Oxuid “conosce bene la storia antica e dunque rammenterà di certo che dopo la dominazione degli imperatori, l'Occidente ha visto sostituirsi ad essa quella ben più tremenda della Chiesa Romana.” “Eh, facendomi parlare del Medioevo” bevendo appena dal suo bicchiere Guisgard “mi conducente in un terreno che amo particolarmente, eccellenza... erano tempi semplici, ma in cui il Bianco ed il nero erano ben distinti e ognuno doveva rendere conto delle proprie parole, sia i governi che il popolo. Oggi invece c'è tanta confusione in giro, non trovate? Io per esempio faccio sempre fatica a capire la differenza nel chiamare qualcuno amico o compagno...” “Suvvia, basta parlare di storia!” Ridendo Froster. “Non ho detto nulla, ma per questa festa ho preparato una bella sorpresa!” Ma proprio in quel momento uno dei servitori si avvicinò a Musain, parlandogli ad un orecchio. |
“In verità” disse de Gur ad Elisabeth “nessuno è stato smemorato. Anche a me è arrivato quell'invito. Invito che naturalmente ho ignorato. Solo che mi ha stupito sapere come invece i miei vassalli abbiano accettato di andarci. Io non ho mai fatto mistero di non riconoscere l'autorità di Froster su queste terre. Ci fu un vecchio screzio tra noi, molti anni fa e da quel momento non ho più riconosciuto il suo blasone.” Guardò Elisabeth. “Perchè non mi avete detto di essere imparentata con l'ambasciatore di Imperion?”
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Zitta.. Zitta.. tu non conosci la storia, Clio.. non conosci la storia...
Mi limitai a sorridere, come se non capissi di cosa stavano parlando. Fui lieta a Froster di aver cambiato discorso, ma non mi sfuggì il servitore che, silenzioso, disse qualcosa all'orecchio di Musain. Cosa aveva in mente? Cos'era successo? "Oh, una sorpresa? Che meraviglia.." esclamai "Sapete che adoro le sorprese.." |
Ascoltai le parole di Clio e in lei vidi qualcosa di particolare, come qualcosa che ci rendeva simili.."Vi ringrazio milady..spero..quel giorno arriverà presto, per me..per voi e per molte altre persone".
Mi voltai verso Lord Froster.."Ah, ma allora siete prossimi alle nozze..ne ero certa, l' Amore della vostra futura moglie trapela da come vi guarda, e non è nulla in confronto tra quello mio e di Imone"..ma l'impostore iniziò a parlare di politica, anzi battibeccava...dove vuole arrivare? Gli dissi di stare attento..e cosa fa? Li provoca. I miei pensieri furono offuscati quando vidi uno dei servitori parlare all' orecchio di Musain..diedi un pizzicotto di nascosto al falso Imone e lo guardai in modo serio. Speravo non fosse proprio che Dension era arrivato e voleva parlargli ma non avrebbe avuto tempo ora.."Una sorpresa?Fantastico...ah ringrazio messer Musain" e mi voltai verso lui sorridendogli "Senza lui non sarei qui, non avrei conosciuto Imone e non potrei godermi questa fantastica festa.." alzai il calice.."A voi..sir Musain..per come avete detto la vostra spada mi è..amica". |
Guardavo il suo volto.....sfuggiva al mio sguardo..mentre raccontava sommariamente dei suoi problemi con Froster....e il disappunto per la scelta dei suoi Vassalli.........." Chei io avessi ..parenti di Imperion o di Lortena....non credevo fosse così importante.......Vengo da Amoros...anzi sono nata ad Amoros e sono vissuta a Gerusalemme.....ultimo porto Acri....quando per me non ci fu più nulla in quella terra....decisi di tornare alla terra dei racconti ...già racconti sfocati imbarazzati di mia madre e strani di mio fratello...era sempre un fastidio quando facevo domande........e ad Amoros ho incontrato...Oxuid....che fortuna....uno zio di mio padre......che era a conosceva della mia esistenza...........quando sono arrivata alla locanda....fu per me e per lui una sorpresa vedere il ritratto di Symoin......lui non comprendeva e non riuscivo a farlo neanche io.........ma io....a differenza sua ero tornata da Acri...per sapere.....se avevo ancora qualcuno.....o se fossi sola al mondo...Oxuid e' stato gentile e comprensivo e credo...che abbia voglia di sapere come sto........".......la mia era una storia vera...in alcune parti modificata....ma era tutto vero........lo guardai...." Affrontiamo insieme Frosten........al mio braccio.......che ne dite....." Gli accarezzai il volto.....e pregai che accettasse....anche se non sapevo quali fossero i suoi problemi con Frosten......ma a quel punto.....dovevo fargli comprendere che era la soluzione migliore
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“La mia spada” disse Musain ad Altea “sarà sempre al vostro servizio, milady. Come io sarò sempre vostro devoto cavaliere.” Mostrando un inchino alla dama. “Ora chiedo perdono, miei signori.” Rivolgendosi a tutti loro. “Ma temo che un nuovo giro di controllo mi attende.” Ed uscì dalla sala.
Raggiunse allora una saletta laterale, dove trovò ad attenderlo uno dei cavalieri di Dension. “Allora?” Fissandolo Musain. “Porto notizie, signore.” Consegnando una lettera allo spadaccino. Questi cominciò a leggerla. “Stiamo continuando le nostre ricerche. Ormai ho sguinzagliato i miei cavalieri e le mie spie per tutta Lortena. Sono certo che presto avrò notizie importanti su Lupo Nero. Ma ti ho scritto anche per un altro motivo. Temo di aver commesso una leggerezza. Durante il mio viaggio per giungere a Lortena, al porto delle Flegee ho ucciso in un duello un giovane per motivi politici. In seguito ho saputo che si trattava di Imone Marsin. Naturalmente io e i miei ci vediamo bene dal far trapelare la cosa e volevo avvertire anche te di questo. Poi al mio ritorno decideremo il da farsi. Dension” Lo sguardo di Musain si fece cupo. “Allora chi è quello alla festa?” Mormorò. “Avete ordini, signore?” Chiese il cavaliere. “Si, torna da Dension e fallo rientrare subito alla rocca.” “Sarà fatto, signore.” Annuì il cavaliere. Intanto, nella sala, la festa continuava. “Certo che conosco il vostro debole per le sorprese!” Froster a Clio. “E questa è davvero speciale, mia cara!” |
Quelle carezze di Elisabeth causarono un brivido al barone.
Quell'uomo era indiscutibilmente sottoposto alla bellezza della donna. “E sia...” disse prendendo la mano di Elisabeth, come a volerla fermare per non perdere il controllo “... vi condurrò a Lortena da vostro zio. Ma non entrerò nel palazzo di Froster. Vi attenderò fuori, fino a quando la festa non sarà finita.” E diede ordine alla carrozza di partire verso la capitale. |
Ero allibita dalle parole di Musain...sarebbe stato sempre mio devoto cavaliere, mi ammutolii per un attimo..non lo capivo..perchè mai con me era sempre cosi..non pensavo proprio fingesse, lui le cose le diceva come le pensava.
Ma ero certa quella chiamata del servitore era dovuta a qualcosa di importante...tale da farlo pure andare via poi dalla sala. Approffittai del fatto che Froster parlasse della sorpresa per la bella Clio e allontanai leggermente il fuggitivo..."Attenzione...temo un pericolo..non so voi..ma io...me ne andrei..quella donna laggiù è Korshid la mia sacerdotessa". Poi guardai verso la coppia sorridendo.."Sarà una bellissima sorpresa...fatta col cuore". |
Chiusi gli occhi .......e pensai che era una pazzia.......da sola......" Non so quali siano i vostri problemi con Froster..........siete stato invitato......Barone De Gur...e mai e poi mai...........dovreste rinunciare a questa festa....perdonatemi.....ma Lortena non vive momenti felici......la politica in questo momento sta mettendo a repentaglio molte alleanze........mai vivere le situazioni per sentito dire.........bisogna vivere ogni cosa...per quella che e' e le feste mio Signore...sono il fermento dei migliori pettegolezzi......se voi venite con me...vi assicuro che sconvolgerete molte cose......non so molto di voi...ma so che siete potente.......siete sicuro di volere che io vada da sola ?....".........mi avvicinai a lui e lo baciai sulle labbra........." Non avete paura che io svanisca di nuovo ?...."...........Due erano le cose...o avrebbe deciso di accompagnarmi o di tornare indietro e chiudermi a doppia mandata.........
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Seguii con lo sguardo Musain che si allontanava.
Cos'avrei dato per poter essere invisibile e seguirlo, ma sperai che qualche spia di Roland fosse in zona per riferirmi l'accaduto. Ma non lasciai trapelare il mio turbamento. "Ebbene.." Dissi a Froster "Volet farmi aspettare ancora molto?" Sorrisi, con impazienza. |
“Si, lo temo anche io...” disse piano Guisgard ad Altea “... ma non andrò via da solo, non vi lascerò qui... reggetemi il gioco...”
Allora con la principessa ritornò in mezzo a loro. “Allora” sorridendo il fuggitivo “stasera è proprio sera di sorprese. Infatti ne abbiamo anche noi una per tutti voi. Naturalmente ideata da me e da lady Altea.” “Benissimo!” Ridendo Froster. “Allora annunciateci la vostra sorpresa e poi io vi rivelerò la mia, come espressamente chiesto dalla mia lady Clio!” “E sia...” fece Guisgard “... io e lady Altea lasceremo Lortena stanotte, dopo la festa. Voglio portarla a visitare un castello nei pressi di Capomazda. Si tratta di un luogo che conosco bene e che ritengo speciale. Ci andavo spesso per studiare prima degli esami e sono innamorato della sua magia. E' un luogo davvero unico. Degno di quest'occasione insomma.” “Bellissima sorpresa!” Esclamò Lhar. “Allora è proprio Amore a prima vista!” |
De Gur subito rispose a quel bacio di Elisabeth, per poi stringerla con ardore a se, tanto che fu sul punto quasi di spogliarla.
“Sparire...” disse assaporando le sue labbra “... siete dunque un fantasma? A me invece sembrate fatta di carne... potrei uccidere, sapete?” Aggiunse senza smettere di baciare e succhiare le sue labbra. “Potrei davvero uccidere chiunque si avvicini a voi...” Intanto la carrozza proseguiva il suo viaggio verso la capitale. |
Annuii alle parole del fuggitivo...si nemmeno io lo avrei lasciato in pasto a quegli uomini.
Ci avvicinammo e rimasi sorpresa nell' udire le parole del fuggitivo.."Una sorpresa ..oh Korshid, vieni pure tu vicino..sono cosi emozionata". Ottima mossa...tutti ci avevano creduto e pure non saremmo passati davvero per dei fuggitivi. "Oh amore, è stupendo..tu sei la mia felicità" esclamai abbracciandolo forte e stampandogli un bacio sulla bocca.."Oh scusatemi..ma in tutto lo sconfinato deserto non si può trovare un uomo cosi romantico..e ora cosa ci riserverà Lord Froster?". Per fortuna..si era reso conto del pericolo che poteva arrivare. |
Qualcosa non andava, anche se non sapevo cosa.
"Oh, ma che romantico..." Sorrisi al finto Imone "Sei tornato a casa per trovare una sposa, eppure è stata una bellissima principessa d'oriente a rubarti il cuore.." Con aria sognante "Eh, com'è imprevedibile il destino.." Sorrisi. |
Appassionato.....sembrava bevesse acqua di fonte dopo il caldo del deserto...mi ritrovai sulle sue ginocchia......mentre mi parlava della sua gelosia..poteva uccidere...si...avrebbe potuto uccidere...ne ero convinta anch'io.....sentii le labbra gonfiarsi vista la sua passione.....e ci fu un momento...un momento in cui mi guardò negli occhi.......e potei leggervi un mondo...un mondo racchiuso dai cento veli.........la carrozza arrestò la sua corsa.....eravamo arrivati.....".....Nessuno si staccherebbe da ciò che ama più della propria vita......scenderete con me...perchè sono soltanto vostra ...ricordatevi.......che io sono Elisabeth......qualsiasi cosa sia successa in passato "........mi sistemai...." Ho bisogno del vostro aiuto per scendere Barone De Gur......."....
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“Si, molto romantico...” disse Froster, annuendo a quelle parole di Clio “... ma temo che questa vostra sorpresa subirà un piccolo ritardo...”
“Ritardo?” Fissandolo Guisgard. “Eh, già...” fece il tiranno. “Si, sicuramente un ritardo.” Divertito Lhar. “Perchè mai, milord?” Chiese Guisgard a Froster. “Semplice...” tornando da loro Musain “... fa parte della sorpresa voluta dal nostro lord Froster...” con i suoi occhi in quelli del fuggitivo “... o forse voi avete così tanta fretta di lasciare questa rocca da non poter rimandare questo vostro viaggio?” Guisgard restò a guardarlo senza rispondere nulla. |
Seguii lo sguardo di Musain, come fissava il finto Imone.
Possibile che sapess qualcosa? E come? Beh, pensai, era stato un cavaliere di Imperion ad ucciderlo dopotutto. Cercai di cambiare discorso. "Beh, allora mostrateci questa sorpresa..." Gaiamente "Volete tenermi ancora sulle spine?". |
"Scusate ma lo trovo ingiusto" intervenni "non penso lady Clio per la sua gentilezza e bontà vorrà farci aspettare...e poi voi non sapete..che io e lui già ci incontrammo" e i miei occhi si voltarono faccia a faccia del fuggitivo per fargli intendere...presto pure Froster ci vuole tendere una trappola..."I suoi occhi azzurri mi fecero innamorare appena sbarcò dal porto, da una nave militare...ed è più bello ora di come lo ricordo quel giorno...lui però doveva tornare a Lortena..e ci siamo salutati con la promessa ci saremmo rivisti qui..nella sua contea. Si, fu amore a prima vista..ma pensavo mi avesse ingannata..invece lui era proprio qui ad aspettarmi" mi voltai verso Musain e Froster.."Ora possiamo andare...per coronare questo nostro Amore o volete impedircelo? Ho fatto molto per ritrovarlo".
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La carrozza era giunta.
Davanti ad essa si ergeva l'imponente Rocca del Tireo. Il cocchiere aprì lo sportellino della vettura. De Gur allora scese ed aiutò Elisabeth a fare altrettanto. Quasi senza essersene accorto il barone si era ritrovato in quel luogo. Pensò allora che davvero la magia ed il fascino di Simoyn erano vivi in quella donna e con il medesimo potere. Raggiunsero il portone e un servitore li condusse alla festa. Intanto nella sala continuava la sfarzosa cerimonia. “Allora vi eravate già visti.” Disse Froster ad Altea. “Beh, potevate dircelo subito, milady.” “Comunque nessuno qui vuole impedire il vostro sogno d'Amore.” Sorridendo Lhar. “Solo rinviarlo.” “E ne varrà la pena!” Ridendo Froster. “Sono sicuro che l'Amore potrà attendere.” Disse Musain con occhi freddi. “Molti poeti affermano che sia immortale... a differenza degli uomini invece...” “Si, ora vi rivelerò il tutto...” Froster a Clio. Ma proprio in quel momento uno dei servitori annunciò: “Il barone de Gur!” E davanti allo stupore generale tutti si voltarono. “Barone de Gur...” compiaciuto e stupito il tiranno “... che onore... non immaginavo di vedervi... ma la mia meraviglia è comunque seconda alla felicità di avervi come mio ospite a questa festa.” Oxuid fissò Elisabeth e sorrise enigmatico. |
Fu annunciato un certo barone de Gur, con lui vi era una donna di un fascino particolare ed enigmatico..l' attenzione della folla si riversò su di loro, vi era confusione.
Portai il fuggitivo in disparte con Korshid..."O si approffitta ora...o è la fine..Musain ha detto una frase che dice tutto..l' Amore è Immortale..appunto dura pure dopo la morte..io vi ho avvisato, voi state ancora qui..si morirei per un uomo che mi ama davvero, ma sapete non è cosi...io me ne vado ora..voi se volete rimanere..fatelo". Lo guardai in modo solenne, senza un minimo tentennamento...e presi la mano di Korshid e senza farmi notare uscii dal salone per raggiungere le scale e scendere.."Shamir ci aspetta fuori..non avremo problemi a uscire..come per entrare" la mia voce trapelava emozione...non cedere Altea, sii irremovibile come ti hanno insegnato. http://i61.tinypic.com/wv69hv.jpg |
Già incontrato?
Poi mi prese un colpo al cuore. Il porto. Possibile che quella donna avesse incontrato il vero Imone, e lo avesse scambiato per lui? Andiamo, è impossibile. Magari si era già spacciato per Imone al porto, dopo la morte di mio cugino. "Oh, non sono certo io a volervi trattenere.." Sorrisi "Un sogni d'amore va sempre assecondato..". Ma Musain sospetta di qualcosa, quindi state al gioco! Stava per annunciare la sorpresa, quando giunse De Gur con.. Trattenni il fiato: Lady Symon. "Salute a voi.." Sorrisi "Benvenuti.. È un onore avervi con noi..". |
Appoggiai la mia mano sulla sua e scesi dalla carrozza...sistemai un ricciolo ribelle....e guardai De Gur....come solo una donna innamorata poteva fare.......e vidi nei suoi occhi risplendere un'antica nostalgia.......solo un momento..solo il tempo di guardarmi e credere che non era mai cambiato nulla.....entrammo a palazzo....salimmo le ampie scale...dove nel salone c'era aria di festa.......ma da buon soldato quale ero stata...c'era tanta di quella tensione.....che pensavo di poterla toccare.......fummo annunciati...e il silenzio calò nella sala......riconobbi lady Clio...Froster......Oxuid che compiaciuto mi sorrise........per il resto speravo di rivedere Musain...e Rager..ma forse avevano altro da fare........era un momento particolare quello...mi strinsi di più al braccio di De Gur....." Vi ringrazio Lady Clio.....siete sempre stata cosi' gentile...ne parlavo con il Barone nel venire qui.....siete incantevole"....
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Pur non disturbando la discussione animata tra i tre cavalieri
la compagnia era ferma ad ascoltare. Io ascolto con gli altri curiosa e mi par di capire che anche loro sono alla ricerca del famoso fiore azzurro e stanno discutendo su di esso. Mi innervosisco, se non si spostano non possiamo entrare nel maniero, chiedo ad Arwin cosa ne pensa < Arwin cosa ne dici:andiamo a chiedere loro di spostarsi?> Lui mi riferisce le parole dello scudiero <Allora vado io,sono tre cavalieri e dinanzi ad una Dama dovrebbero inchinarsi o no?> Non aspetto risposta e piano con molta calma ed eleganza mi avvicino ai litiganti, guardandomi le spalle per accertarmi e sperando che, se necessario, qualcuno venga in mio aiuto. Arrivo a una distanza di sicurezza e con molta calma mi rivolgo a loro < Messeri sono arrivata fin qui da lontano, insieme ai miei amici> indico Arwin < e vorrei, se voi foste così gentili da spostarvi, entrare nel castello per chiedervi asilo per la notte> Faccio una pausa e li guardo, anche loro mi guardano curiosi forse o furiosi? Ma continuo imperterrita < non voglio disturbare le vostre elucubrazioni ma se volete sapere quale fiore donare alle vostre amate> faccio finta di non aver capito il motivo della loro discussione < bene allora vi dico:donate una rosa rossa ad una donna passionale, un'orchidea ad una donna misteriosa e fredda e una margherita ad una donna semplice> convinta di aver ottenuto la lora attenzione mi fermo e aspetto la loro reazione. |
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