![]() |
“Inquietante...” disse Leones, commentando il sogno del diacono.
“Già...” annuì questi. “Conoscete l'aspetto dei membri della famiglia reale?” Chiese Guisgard. “Oh, il re era molto noto, visto compariva sulle banconote e in un'infinità di busti e statue da parate.” Fece il diacono. “Praticamente ogni città del regno aveva una o più statue del re. Ed anche la regina era molto conosciuta, visto appariva sempre al fianco di suo marito.” “A noi interessa sapere delle loro figlie...” mormorò Guisgard “... una in particolare...” “Si, la principessa Dacey...” disse Poeh. “Mmm...” accarezzandosi la barba il diacono “... non avendo vissuto a corte, ma solo in una città del regno, non ho mai visto da vicino le giovani figlie del re... ma forse possiamo trovare un suo ritratto...” e prese a sfogliare un grosso ed ammuffito volume. “Ecco!” Esclamò il diacono. “Questo è un ritratto della principessa Dacey, risalente a pochi giorni prima della rivoluzione!” Mostrando la pagina del libro col ritratto ai quattro uomini. “Però...” guardando il libro Guisgard “... mica male...” “Mica male?” Sorridendo il diacono. “Dite pure bellissima!” “In effetti è una bellezza d'altri tempi.” Leones. “Si...” annuì Fines “... una bellezza di tempi in cui il mondo era migliore e le donne bellissime...” “Ora il nostro fantasma ha finalmente un volto.” Disse Guisgard, senza smettere di fissare il ritratto della ragazza. http://www.pxleyes.com/blog/wp-conte...rawings/48.jpg |
Seguivo il tenente attraverso la base, sentendo gli sguardi dei legionari su di me.
Non ero abituata a stare in una base militare, era la prima volta ed era tutto molto strano e surreale. Annuii a Tesua, che bussò alla porta e chiamo l'ufficiale medico, il dottor Fermer. Entrammo e vedemmo un giovane uomo di aspetto gradevole che stava sistemando delle etichette su alcuni medicinali ed io mi avvicinai. ''Salve dottor Fermer. Mi chiamo Gwen'' sorridendo e porgendogli la mano ''Ho letto l'annuncio per il posto di infermiera e sarei interessata.'' Non mi sarei aspettata un uomo così giovane come responsabile. http://www.animeclick.it/prove/serie...usketeers8.jpg |
Il vecchio Mandus prese le mani di Altea nelle sue.
“Ragazza mia...” disse con gli occhi lucidi “... il mio posto è qui... se il nostro popolo deve perire, io ne condividerò la medesima fine... mi troveranno qui e li guarderò negli occhi... capiranno come sa vivere e morire un vero aristocratico...” le baciò la fronte “... è tutto pronto... un mio fedele porterà te e le tue sorelle fuori da Cherval... stanotte o al più tardi domani notte... e vi rifarete una vita... libere ed al sicuro...” E quel triste momento tra nonno e nipote contrastava con le frivole ed assurde risate che provenivano dal salone della festa. |
Il vecchio diacono era un uomo pieno di risorse tanto che, e ne fui sorpresa, riuscì infine a trovare un mio ritratto.
Ero quegli uomini mi avrebbero potuta riconoscere quindi attesi in strada invece che ne cortile il loro arrivo. |
Marwel mangiò tutto con calma e le forze pian piano presero a tornarle.
Il letto era scomodo e l'ambiente non dei migliori, ma era comunque un posto sicuro. E la notizia che Benjamin stesse meglio di certo la confortava. Ed infatti, circa un'ora dopo, Suor Ologna accompagnò la ragazza, che ora stava molto meglio, a vedere il piccolo Benjamin. “Mamma...” disse il piccolo sorridendo nel vederla “... guarda la suora cosa mi ha regalato!” Mostrando un modellino di aereo giocattolo. “Da grande farò anche io il pilota e difenderò Evangelia dai cattivi!” |
Era la prima volta vedevo mio nonno commosso e sospirai...dovevo resistere.."Se questo è il vostro volere..quei maledetti..avrebbero coraggio di fare del male ad un anziano? Voi siete sempre stato aperto col popolo e loro ci ripagano così" scossi il capo "Qualunque cosa succeda, semmai vi salvaste mio adorato nonno sappiate vi devo ringraziare perchè..perchè se sono una persona forte, in grado di combattere il mondo intero e la malvagità lo devo a voi..e giuro che vendetta avrò, Canabias dovrà crollare" lo abbracciai, sembrava il tempo si fosse fermato.
Mi staccai e gli diedi un bacio in fronte "Forse è meglio approffittare di questa inutile ressa in salone per andare via, desteremo meno sospetti e nessuno ci vedrà, aspetto vostre disposizioni...ma non voglio sapere cosa avete disposto..tutto ciò che succederà lo accetterò ma non per rassegnazione". |
Suor Ologna fu così gentile da accompagnare Marwel da Benjamin. Ormai la ragazza sembrava essersi ripresa e la testa le girava solo un pochino, ma era davvero contenta di poter rivedere il suo bambino.
Non c'era molto via vai nei corridoi dell'ospedale e il silenzio sembrava fosse il protagonista tra quelle spesse mura. In molti riposavano e Marwel non sentì nessun lamento di dolore. Quando Suor Ologna aprì la porta della camera di Benjamin, il bambino subito la chiamò a gran voce e le mostrò un piccolo aereo giocattolo che teneva felice tra le mani. Marwel abbracciò il bambino e gli posò un bacio sulla fronte per poi stringerlo di nuovo per qualche secondo. "Certo mio dolce tesoro, da grande potrai essere ciò che vuoi" disse mentre gli accarezzava i capelli e intrecciava una ciocca dorata tra le dita. "Non so come ringraziarvi" sussurrò con le lacrime agli occhi voltandosi verso la Suora; davvero era grata alla donna e al medico per aver salvato la vita a Benjamin e non vedeva l'ora di poterlo riportare a casa. |
“Oh, bene...” disse Fermer a Gwen “... aspettate che metta giù questi flaconi...” sorridendo e posando su un tavolino quei medicinali “... il piacere è mio...” dandole la mano “... e vi do il benvenuto alla base e nella nostra infermeria.”
“Io vado dottore.” Fece Tesua, per poi uscire. “A questo punto direi di conoscerci meglio...” Fermer a Gwen “... prego, accomodatevi pure... e date a me il vostro bagaglio...” posandolo in un angolo della stanza “... potete indicarmi le vostre competenze ed esperienze?” Segnando tutto in uno schedario. “Avete già prestato servizio di infermiera? Immagino di si... potete dirmi dove? Così da comprendere le vostre esperienze?” |
I quattro uomini osservarono a lungo il ritratto di Dacey, quasi a volerlo memorizzare nelle loro menti.
Dopo un po' ringraziarono il diacono, lo pagarono per il suo aiuto ed uscirono in strada. Era ormai sera. “Bene, ora sappiamo che aspetto avesse la principessa.” Disse Leones. “Come dite di procedere ora, capitano?” “Beh...” accomodandosi il cappello sulle ventitré Guisgard “... ora occorre trovare una candidata, qualcuna che somigli, anche in modo vago, alla nostra principessa... sappiamo che è bruna, bella, occhi scuri... dobbiamo studiare un po' la fauna del posto” sarcastico “e scegliere quella giusta.” “E voi sembrate particolarmente portato verso simili incombenze.” Osservò Poeh. “Non vi difetta l'apprezzamento al genere femminile mi pare di poter dire.” “Lo prendo come un complimento, amico mio.” Con sorriso beffardo Guisgard. “Anche se forse in questo posto la scelta non sarà un granché. Magari a Città di Capomazda, dove le donne non mancano, ma qui temo dovremo accontentarci.” Intanto Dacey li osservava poco più lontana, tra le ombre della sera. https://reneelouise21.files.wordpres...vien-leigh.jpg |
Tesua andò via.
Sorrisi al dottore, che prese il mio bagaglio e mi fece accomodare. ''Ho prestato servizio come infermiera per quattro anni a Nuova Camelot prima di giungere qui e ho una vasta e completa conoscenza di tutto ciò che riguarda le erbe officinali che devo a mia madre, un'erborista'' spiegai sorridendo al dottore. Evitai, come sempre facevo, di andare oltre. Non rivelai il fatto che ero una pagana e che, in casi gravi, ricorrevo anche alla magia per curare le persone. Il dottore mi sembrava una persona affidabile, ma ero io a non fidarmi di nessuno sulla faccia della terra e poi ero cresciuta con dei principi ben precisi e uno di questi riguardava il silenzio sulla nostra ''educazione''. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.34.08. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli