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 Ormai le parole non servivano più. Non c'era più nulla da dire o da fare, se non abbandonarci a ciò che entrambi volevamo e prima di cui eravamo stati interrotti alcune ore prima. Desideravo che quei baci e quelle carezze diventassero ancora più travolgenti. Desideravo lui e lo desideravo in quel momento. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk | 
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 “Lo scopriremo insieme...” disse il pirata in un sussurro a Gaynor. E cominciò a spogliarla piano. Le sue mani come lunghe carezze sfilavano la stoffa, sfiorandole la pelle. E nello spogliarla le diede molto piacere. Lentamente la bella regina si ritrovò completamente nuda alla mercé dello sguardo di quell'uomo. Quello sguardo che avido e carico di passione era fisso sulle forme e sulle grazie di lei, facendola sentire donna. | 
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 Icarius e Clio, in sella al fido Ercole, presero a galoppare nella brughiera. Ma ad un tratto lui fece cenno alla ragazza di fermarsi. “Guarda...” disse indicandole un punto preciso in lontananza “... guarda, Clio... quella laggiù... è la torre di Gozzone... la vedi? E'... è completamente distrutta... come se avesse secoli... possibile che l'abbiano lasciata bruciare così? Gozzone non l'avrebbe mai fatto... ha uomini e acqua a disposizione... e poi non c'è traccia di fumo... se davvero un incendio l'avesse consumata in una notte ora ci sarebbe comunque ancora del fumo...” http://www.dormirlanda.com/immagini/castelli25.jpg | 
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 Zoren cambiò espressione. Ora il suo sguardo era solo passione. Stringeva a sé Gwen con desiderio, toccandola ovunque. Ma in quel momento si udirono dei rumori. “Capo...” disse Go dall'altro vano del carrozzone. “Cosa?” Sbuffando il mago per quell'inopportuna interruzione. “Forse è il caso di partire... i soldati ci stanno ancora cercando...” | 
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 Il Capitano mi spogliò pian piano. Ogni centimetro di stoffa che scivolava via era un centimetro di pelle accarezzata e baciata. Questo gioco di carezze e baci durò fino a quando fui completamente nuda davanti a lui, vulnerabile di fronte alla forza del suo desiderio. Mi guardava con una tale intensità che per un attimo vacillai, temendo di non riuscire a governare l'esplosione di passione che quello sguardo faceva presagire. Ma poi mi bastò soffermarmi sui miei sensi, su come mi sentivo in quel momento, ed in un attimo svanirono dubbi e timori. Mi avvicinai e cominciai a spogliare lui, come aveva fatto con me, ricambiando baci e carezze. La camicia scivolò giù dalle sue possenti spalle, lasciandogli scoperto l'ampio torace che io presi a baciare e poi leccare. Scesi più giù, la mia lingua che lambiva il suo ombelico, fino a posare le mani sui suoi pantaloni di pelle nera. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk | 
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 Quella passione sul suo volto e poi le sue carezze, le sue braccia che mi stringevano. Fummo però di nuovo interrotti da Go. "Non arrabbiarti, ha ragione..." mentre sorridevo leggermente e sollevavo la schiena dal giaciglio, riabottonando la sua camicia e lasciando di tanto in tanto dei baci sul suo petto e sul collo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk | 
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 Gaynor, ormai nuda, si avvicinò al pirata e anche lei cominciò a spogliarlo. E lui la lasciò fare. In pochi attimi il suo petto villoso ed ampio fu nudo, con lei che lo assaporava con la bocca e la lingua. Fino a far scendere le sue mani sui pantaloni di lui. “Non fermarti, ti prego...” disse lui in un gemito. | 
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 “Sto andando a fuoco...” disse Zoren sottovoce a Gwen, mentre lei gli richiudeva la camicia, baciando di tanto in tanto il suo petto ed il suo collo “... e tu sei troppo bella...” accarezzandole il viso e poi le labbra con un dito in modo sensuale. Ma Go aveva ragione e lo sapeva anche il mago. Così si alzò ed aiuto Gwen a fare lo stesso. | 
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 Il Capitano era come me in preda alla passione e mi pregò di non fermarmi. "Non ne ho nessuna intenzione..." gli risposi in un sussurro. Mi inginocchiai, gli sbottonai i pantaloni e glieli tirai giù, liberando la sua prorompente virilità, che si ergeva già turgida davanti al mio viso. Guidata dal desiderio più profondo, presi a baciare e leccare quella sua mascolinità, così come avevo fatto con il resto del corpo. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk | 
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 Risi piano alle sue parole mentre finivo di abbottonare la camicia e rimasi immobile in un sorriso appena accennato quando accarezzò il mio viso e le mie labbra con fare sensuale. Poi mi aiutò ad alzarmi ed io trattenni le sue mani, attirandolo a me. "Abbiamo tutto il tempo che vogliamo..." sussurrai sulle sue labbra, baciandolo. Presi poi un abito dalla mia borsa e tolsi quello che avevo, per indossare l'altro. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk | 
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