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Ferro e fuoco.
Il metallo dello scontro, l'ardore della passione. Questo riviveva Clio nel combattere. Questo, seguito a infinite sensazioni ed emozioni. Ed ogni qualvolta i loro corpi entravano in contatto, per una presa, una parata, lei rivedeva ciò che era stato, i loro corpi uniti nell'Amore. Lo scontro continuò a lungo e ad un tratto Icarius sentì le forze venirgli meno. La fatica di aver superato la torre ora si faceva sentire. |
" Sarebbe bello..." cercando invano di restare lucida di fronte a quella inebriante promessa futura.
" Ma io lo sono già, non potrei mai essere di nessun altro" dissi liberando ciò che tenevo celato nel cuore. Ripresi a baciarlo senza limitarmi alle sole labbra, ma scendendo anche sul collo e poi andando a stuzzicargli l'orecchio con la punta della lingua. Strinsi le mani tra i suoi capelli e poi le feci scivolare lungo la sua schiena, lentamente. " Sono tua, sempre" in un intenso scambio di sguardi, restando sdraiata in quel prato, tra le sue braccia che mi stringevano. |
Gillen non ebbe il tempo di finire di parlare, che la Terra tremò.
Il lago si increspò e poi una gigantesca onda ci travolse tutti. Cercai infatti di recuperare il contatto con Gillen, mentre ero ancora sconvolta per lo spaventoso impatto con quell'onda. Ci fu allora un boato e non credetti ai miei occhi. Qualcosa di bestiale e mostruoso uscì dal lago, lasciandomi senza fiato. Scappare? A che sarebbe servito... "Dobbiamo andare via!" urlai e trovando la mano di Gillen. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quello scontro, così unico, così nostro.
Possibile che lo scontro stesso mi sembrasse un atto d'Amore? E lo era, dopotutto, lui combatteva per me, combatteva pensando di salvarmi. E io? Che potevo fare io? Me ne accorsi nel momento in cui compresi che le forze gli venivano meno. Resisti Amor mio... Lo capii in quel momento, e solo allora realizzai che quel duello era all'ultimo sangue. Che non ci sarebbe stato un lieto fine in quella storia. Che in un modo o nell'altro, sarebbe stata la fine. Fu allora che sferrai un altro attacco, impetuoso e letale, mentre il cuore moriva a poco a poco. |
L'onda spinse Gwen contro i cespugli tutt'intorno, finendo poi tra i rovi che lacerarono parte del suo abito.
Tuttavia essendo immortale non si causò alcuna ferita. Anche Selia e Daniel furono travolti dall'onda e come la fata pure loro ne uscirono indenni. Erano però alla mercé dell'orrore emerso dal lago. Si trattava di un terribile mostro che lanciò un urlo che quasi squarciò la terra. Ma poi, come se avesse un compito ben preciso da eseguire, aprì le mostruose ali e volò via. Solo dopo qualche secondo Gwen si accorse di Gillen, che ferito e senza conoscenza giaceva su alcune basse rocce. |
Quei baci, quei gesti audaci, accesero ancor più la passionalità di Taddeus, che ora teneva stretta a sé, quasi immobilizzata, la bella Dacey.
Allora con una mano raggiunse la camicia della ragazza e cominciò a sbottonarla, con i suoi occhi in quelli di lei. Ma all'improvviso i grilli smisero di cantare e nell'aria piombò un innaturale e sinistro silenzio. “Che...” disse il principe guardandosi intorno “... che strana sensazione...” |
Mi persi nei suoi occhi, in quella trepidante attesa con le sue mani che scendevano sul mio petto per liberarlo dalla camicia.
Il mio respiro si stava facendo corto, quasi sospiravo pregustando cioè che sarebbe avvenuto in seguito. Anche io percepii quella strana sensazione dovuta dal totale silenzio. " Forse sarebbe meglio tornare a Palazzo" dissi subito, non mi sarei mai perdonata se gli fosse successo qualcosa mentre era senza scorta a causa mia. " Potresti sempre venirmi a trovare nella mia camera stanotte" con tono invitante mentre mi tiravo su risistemando gli abiti. " Ma ora é davvero il caso di rientrare... Non mi piace questo silenzio, mi mette a disagio e non preannuncia nulla di buono." |
Icarius nell'impeto della lotta finì per inginocchiarsi sotto i colpi del Lupo Bianco, fino a quando Clio menò un colpo formidabile, che avrebbe piegato ogni altro avversario.
Icarius comprese di non avere abbastanza forza per schivarlo e decise di pararlo. Un colpo letale, mortale finì per infrangersi contro la lama luminosa della spada di lui. Qualsiasi altra arma di questo mondo, a quel contatto, si sarebbe spezzata, ma non Damasgrada, che pur di non rompersi volò via, per l'impatto, dalla mano di Clio, rotolando a terra nella sala. Il Lupo Bianco era senza più la spada nel cuore del duello. |
Quel colpo.
Quell'ultimo colpo che avrebbe definitivamente ucciso lui e me. Che avrebbe spento il mio cuore e il mio sorriso per sempre. Tuttavia, con mio sommo stupore, non arrivò a segno. Il colpo trovò la spada, la sua formidabile spada che fece volare via Damasgrada nello scontro. Era vivo, pensai con un tuffo al cuore. Avrei avuto altri attimi con lui, anche se in quel modo molto strano. Ora dovevo comunque pensare al duello. Non potevo arrendermi, non potevo fermarmi. Così, invertii la guardia, portando avanti lo scudo e chiusi il pugno della mano destra. Ero praticamente disarmata, ma avrei combattuto fino alla fine. |
“Si, forse hai ragione...” disse Taddeus aiutando Dacey ad alzarsi “... meglio tornare in città...”
Ma proprio in quel momento videro una gigantesca sagoma attraversare il cielo, velocissima e terrificante, oscurando gli ultimi bagliori del crepuscolo morente. “Un mostro!” Gridò il principe. “Si dirige a Retania!” Pochi istanti dopo l'orrenda creatura alata cominciò a fare scempio della grandiosa capitale.http://vignette4.wikia.nocookie.net/...20140127034831 |
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