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Icarius sorrise a quelle ultime parole di Clio.
“Anche io...” disse lui “... ma questo lo sai già... perchè non entri?” Sorridendo. “Sai, quella porta aperta mi rende nervoso... in verità mi intimorisce...” rise piano “... ho la costante paura che tu possa salutarmi e andare via...” e con un cenno della mano la invitò ad entrare. |
Arrivammo alla cattedrale ed entrammo.
"Non ho idea di cosa potrebbe essere..." dissi, iniziando a guardarmi intorno. |
Risi appena a quelle parole di Icarius.
"Ma davvero?" Guardando indietro, verso il corridoio. Poi non dissi altro, e chiusi la porta dietro di me. "Così va meglio?" Sorrisi, avvicinandomi a lui. Ero emozionata ed intimidita allo stesso tempo, ed era strano, perché ero abituata a stare in mezzo agli uomini. Ma era anche vero che non mi ero mai sentita in quel modo prima. |
“Neanche io...” disse Elv a Gwen, guardandosi intorno.
La chiesa era semivuota, con pochissime persone sedute sulle panche nelle navate. Qualcuno poi attendeva di potersi confessare dal sacerdote seduto nel confessionale. |
Icarius era seduto sul letto e vide Clio chiudere la porta, entrare ed avvicinarsi.
Lui allora si mise seduto e fece cenno alla ragazza di sedersi anche lei. “Sai, da piccolo, quando cominciava la scuola, ricordo che le suore ci facevano fare un giochino per rompere il ghiaccio...” disse accendendo una candela e posandola sul comodino “... era il gioco della verità... in pratica ognuno diceva ciò che più lo intimidiva ed in teoria doveva sentirsi meglio...” ridendo piano “... ti va? Pare funzioni parecchio... comincio io, poi magari se vuoi toccherà a te... allora, bisogna dire la cosa che si pensa in questo preciso momento... vado...” facendole l'occhiolino “... dunque... in verità un po' mi sento emozionato dall'averti qui... un conto è avere davanti l'ingenua Syenna, altra cosa è invece trovarsi di fronte il leggendario Lupo Nero...” sorrise. |
Gli sorrisi.
"Mi piace questo gioco..." Sorrisi, osservandolo accendere la candela. "Emozionato?" Cercando i suoi occhi "Sì, anche io, molto... E ti assicuro che per me è strano..". |
“Beh...” disse Icarius piano, guardandola negli occhi “... il nostro primo incontro è stato sancito da quella scena, ricordi? Quella del bacio tra Syenna ed il suo cavaliere...” sorrise “... ti confesso che sono tentato di sfogliare la novella e cercare un'altra scena... ma sarai disposta a posare la maschera di Lupo Nero per rimetterti quella di Syenna? O magari... a togliere ogni maschera ed essere Clio? Forse non sarà poi così strano dopo...” guardando ancora i suoi occhi e poi le sue labbra.
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"Già... Quel bacio..." Sorrisi con gli occhi nei suoi "Sai, non avevo mai baciato nessuno in quel modo... E mi sono chiesta tante volte se sia stato così speciale per via di Syenna, oppure... Sì, insomma..." Alzando gli occhi su di lui, mentre il cuore accelerava "Mi sono chiesta se sarebbe stato lo stesso se fosse stato solo per me..." Mormorai "Senza maschere...".
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“Questo è il gioco della verità...” disse lui piano, avvicinandosi a lei ancor di più “... giusto? Bisogna essere sinceri...” sfiorandole una mano con le dita “... ed io devo rivelarti un segreto...” con voce bassa “... io non ho immaginato Syenna in quel momento... come adesso non immagino Lupo Nero... non ho bisogno di immaginare niente...” la sua bocca era vicinissima a quella di lei, tanto che i capelli della giovane accarezzavano il viso di lui “... ed ora vorrei dimostrarti tutto ciò... baciandoti ancora...” e la sua bocca raggiunse e si congiunse con quella di Clio.
Dischiuse piano le labbra e cominciò ad assaporare quelle della ribelle. |
Continuammo a girare, ma senza idea di dove e cosa dovessimo cercare.
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