Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 18-01-2018 17.23.43

Alleggerii il tocco sul graffio il più possibile.
"Elv, ti sto disinfettando, è normale che bruci..." commentai, mentre finivo la medicazione.
Poi arrivò Marion.
Stavo infatti per dire anch'io che lui era stato sul ponte per tutto il tempo, ma mi pietrificai quando vidi la bocca della bambola sporca di sangue.
"Non era così, prima..." dissi, fra me e me, poi guardai Elv.

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Altea 18-01-2018 17.29.11

Ascoltai e dissi..."E dovete esserne fiero...io pure lotto per il mio Regno...ma abbiamo forse un amico in comune..Bafon".
Aos arrivò e lo portò via con se mentre io mi avvicinai al caminetto guardando la legna ardere..era un uomo difficile, strano...ma non aveva l' aspetto di un uomo dei bassifondi, di galera. I suoi modi avevano un chè di nobile e il suo potente orgoglio lo dimostrava...ma era davvero antipatico, si...era capace di rendersi antipatico. E questa volta era la vera Altea a pensarlo, magari gli ero antipatica pure io, ma non ci pensai più di tanto...lo avevo appena conosciuto e ribelle o meno..io volevo difenderlo, o forse lui era più bravo a difendere me, sembrava, oltre Bafon, l' unica persona sincera e vera in questi luoghi.
Uscii dalla stanza e andai in camera, mi tolsi l' abito bianco per sceglierne un altro...adoravo quel colore..il candore contrastava l' animo del Governatore, poi vi erano neri per il dolore nel cuore e poi ve ne erano rossi in onore del sangue versato dal mio popolo.
Uscii e dissi a Didas di far spaccare legna al galeotto per il caminetto mentre io mi concedevo un bagno e di chiamarmi se si ribellasse.
Entrai nel bagno orientale e salutai le ancelle e mi immersi nella vasca e mi sollevai ma il pensiero era fisso su quell' uomo...io...che agli uomini non ci badavo.

Guisgard 18-01-2018 17.44.12

L'ancella era intimorita dal tono di Clio, ma anche eccitata per la scena che aveva davanti.
La dea tornò ad adagiarsi su quei cuscini, fra i due condottieri che nudi ed eccitati presero a baciare le mani e le braccia di lei.
In quella stanza si respirava un'aria lasciva, proibita, dove ogni senso ed istinto era libero di espolodere.
L'ancella corse via e poco dopo, forse attratta da ciò che l'ancella le aveva raccontato, arrivò Kyra.
Guardò i tre corpi nudi e si inginocchiò davanti alla dea.
“Mia dea...” disse in attesa di poter conferire.

Anche Elv, come Gwen, notò la bambola sporca di sangue.
Allora la prese dalle mani di Marion.
“E' sporca di sangue...” disse “... sulla bocca...”
“Io l'avevo sulla testa per difendermi da quegli uccellacci...” Marion “... forse sarà sporca del sangue degli uccelli o magari di quello che quei volatili infernali avevano sugli artigli e su becchi dopo aver ferito i nostri...”

Didas annuì all'ordine di Altea.
La marchesa si concesse poi un bagno e mentre era a godersi la schiuma profumata della sua vasca sentì dei rumori giungere da fuori.
Qualcuno spaccava la legna nel cortile.
Probabilmente lo schiavo.

Altea 18-01-2018 17.53.15

Mi guardavo allo specchio respirando il profumo delle essenze fiorite orientali sulla pelle quando sentii un rumore forte provenire nel giardino, ero nella mia stanza e aprii il vasto balcone e mi affacciai, guardai in giro per vedere se era il galeotto...volevo controllare nulla gli accadesse ma forse volevo pure la sua vicinanza.

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Lady Gwen 18-01-2018 17.58.20

Non ero convinta da quella spiegazione.
"Per ora diciamo che è andata così, anche se non mi convince..." dissi, guardando la bambola nelle mani di Elv.
Avevo ragione che quella bambola aveva qualcosa di strano.

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Guisgard 18-01-2018 17.58.26

Altea si affacciò dal suo balcone che dava sul vasto cortile del castello.
L'aria era fredda e giù lo schiavo, vestito come un comune servitore del maniero, era intento a spaccare la legna per il camino.
Era forte, vigoroso, abituato alla fatica.
Tutto ciò, unito al suo bell'aspetto lo rendeva particolarmente affascinante nonostante la misera condizione.
Si fermò un attimo per asciugarsi il sudore e notò la bella marchesa al balcone.

Guisgard 18-01-2018 17.59.04

Elv guardò Gwen perplesso.
"Ehi..." disse "... che vuoi dire?"

Lady Gwen 18-01-2018 18.00.53

"Che non mi convince molto, come motivazione, quella del sangue che gli uccelli avevano sul becco..." risposi "Il sangue sulla bambola mi sembra troppo preciso e troppo, per esserci finito accidentalmente..."

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Altea 18-01-2018 18.04.48

Mi accorsi che lo stavo ammirando...proprio ammirando, la sua forza e vigore, quel suo aspetto meraviglioso, il suo carattere predominante eppure a volte mi stava pure antipatico....oh, non poteva sorgere una sorta di odi et amo.
Quando vidi che si accorse della mia presenza nel terrazzo e lo stavo guardando mi voltai di scatto per non far notare lo stessi osservando ed entrai.
Uscii dalla stanza e chiesi ad Aos di far venire l' uomo in salottino, doveva portare la legna e accendermi il camino...ma fuori l' aria era fredda e avrebbe potuto stare al tepore e dissi finendo..."Dite allo schiavo di lasciare il suo lavoro subito...deve essere pronto a ogni mio ordine".

Guisgard 18-01-2018 18.13.18

“Non ti capisco...” disse perplesso Elv a Gwen “... che intendi dire? Non credi sia il sangue degli uccelli? O magari degli uomini dell'equipaggio?”
Marion ascoltava tenendo in mano quella bambola ancora sporca.

Aos annuì ad Altea e poco dopo nel salottino arrivò lo schiavo dagli occhi chiari con della legna.
“Madama.” Disse salutando con tono sarcastico.
Posò la legna davanti al focolare e si inginocchiò per accendere il fuoco.
Ci riuscì in poco tempo.
“Ecco, milady ora potrà scaldarsi.” Alzandosi e guardandola.


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