Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Castello (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=24)
-   -   La leggenda dello Scorpione di Giada (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2474)

Nyoko 03-03-2017 00.57.08

Sorrisi ancora alle sue parole e mi lasciai cullare dallo scuotere del furgoncino. Poco dopo arrivammo al paesino ed io sentì Pavel fermare. Rimasì così in attesa che terminasse.

Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk

Lady Gwen 03-03-2017 01.03.35

Mi sentivo sicura, protetta, in quella presa virile e salda, era come se nel mio inconscio sapessi che lì, fra le sue braccia, non poteva succedermi nulla di male e mi piaceva stringermi a lui, sentire che ero come aggrappata ad una solida roccia.
Dopo le scale, raggiungemmo una porta, che lui aprì con un calcio e immaginai, guardandomi attorno nella costante penombra, che fosse la sua stanza.
Allora voltai dolcemente il suo viso con una mano e lo baciai di nuovo.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 03-03-2017 01.08.06

"Non è uno dei nostri..." disse uno di quegli uomini guardando Icarius che riposava nel suo lettino.
Quegli uomini lo fissavano con i loro occhiali scuri, senza tradire emozioni o mostrare espressioni particolari.
"Il fatto che non era alla presentazione del loro film" un altro di quegli strani individui "è sospetto..."
"Forse perché non ha avuto il tempo di tornarci..." il primo che aveva parlato.
Tutto ciò davanti a Clio, che era invisibile.

Guisgard 03-03-2017 01.33.25

Ballavano fra quelle note scintillanti e tra coppie eleganti ed affascinanti.
Tra sguardi e sognanti e volti innamorati.
Ballavano l'uno stretto all'altra, con movenze che accendevano una sensuale intimità fra di loro.
"Carattere d'acciaio" disse Guisgard fissando Gaynor "e forza non comune... e questo mi rende pericoloso?" Sorridendo in modo enigmatico. "Pensavo che la brutta impressione che ho suscitato in lei derivasse dal mio essere un presunto farfallone." Divertito. "E comunque, se anche fossi un Don Giovanni, sarei giustificato, no? Ho passato tre anni da solo su di un'isola deserta e sperduta... laggiù la vita ti appare un tantino diversa e magari il cinismo, la disillusione e cose simili trovano terreno fertile nel cuore di un uomo." Continuando a volteggiare con lei in balia di quella musica. "Sa che alcune culture orientali ritengono il veleno dello scorpione quasi magico? Se non uccide allora può fare cose stupefacenti... persino fare da base per un composto utilizzato come elisir d'Amore... quindi se il mio pungiglione non uccide, magari può riuscire in ben altro..." vicinissimo al volto ed alla bocca di lei.

Altea 03-03-2017 07.25.22

L'uomo mi lanciò un altro sguardo a cui non diedi importanza..mi era antipatico, con quel modo di fare sicuro ed altezzoso e probabilmente dovuta alla carica che aveva.
Mi alzai "D'accordo direttore...quando vuole io sono pronta per andare in questo paesino per i vestiti..pure ora, non ho proprio nulla da indossare e vorrei iniziare presto in modo consono" o iniziare a cercare l'uomo misterioso.

Clio 04-03-2017 00.02.46

Li ascoltavo, anche se le loro parole non avevano senso per me.
Uno di nostri... dicevano.
I nostri... di chi parlavano?
Ero sempre più preoccupata per lui.
Che cosa volevano da lui?
Parlavano di un film.. che cosa c'entrava?
Non riuscivo a comprendere.
Istintivamente mi parai tra loro e Icarius, pronta ad attaccare nel caso lo sfiorassero.
Non capivo, ma volevo vederci chiaro in quella storia.

Lady Gaynor 04-03-2017 22.18.51

Nonostante le mie parole rispecchiassero tutt'altro, i nostri corpi stretti in quel sensuale ballo acquistavano sempre più intimità.
"Forse non mi sono spiegata bene, lo ammetto..." risposi a Guisgard, con i miei occhi verdi nei suoi azzurrissimi "Il considerarla un novello Casanova è un problema a prescindere, già solo quello basta a renderla pericoloso... ci aggiunga anche ciò che le ho detto sulla sua personalità e capirà da sé che siamo dinanzi ad un cocktail esplosivo..."
Mi rattristai alle sue parole circa la lunga e forzata prigionia sull'isola deserta e gli misi un dito sulle labbra.
"Shhh, non parliamo più di brutti ricordi in una serata come questa, nella 'sua' serata... e se quella disavventura l'ha reso cinico, spero tanto che avvenga qualcosa che le liberi il cuore... il cinismo avvelena gli animi..."
Continuammo a volteggiare tra gli altri, ma d'un tratto fu come se fossimo da soli.
"Non so se la sua storia sia vera o meno, ma la paura di pungermi resta lo stesso..." dissi a pochissimi centimetri dalla sua bocca.

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Guisgard 05-03-2017 00.31.39

Quel gesto di Gaynor, quel suo dito sulle labbra di Guisgard, che schiuse appena la bocca quasi per assaporare la pelle di lei.
“Un Casanova...” disse lui, mentre continuavano a ballare “... è difficile esserlo o restarlo, ammesso uno lo sia davvero... tre anni da solo sono lunghi... sia molto tempo per pensare... è difficile immaginare l'Amore Vero quando il proprio mondo diventa così piccolo... quando anche le stelle della notte sono sconosciute...”

Guisgard 05-03-2017 00.32.58

Con un calcio lui aprì la porta, quasi a voler mostrare la sua forza, il suo ardore.
Gwen comprese che quella era la stanza da letto di quell'uomo e come a voler mostrare il suo assenso lei lo baciò.
Allora lui si avvicinò al letto ed adagiò dolcemente la ragazza sulle lenzuola.

Guisgard 05-03-2017 00.37.24

“Ottimo.” Disse Raputin ad Altea. “Chi ha tempo non perda tempo.” E chiamò uno dei suoi.
Arrivò allora una delle guardie carcerarie.
“Accompagna in paese miss Altea...” il direttore a questi “... è stata assunta come mia segretaria e le occorrono abiti.”
“Si, signore.” La guardia, per poi pregare Altea di andare.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 18.54.03.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License