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“Siamo diretti a Gioia Antiqua….e questa sera ci farebbe molto piacere pernottare in questa cappelletta. Ci va bene qualunque cosa una semplice camera, una zona pulita della stalla, un capannone, la stanza del campanaro…..tutto!” sentenziai con gentilezza.
La giovanissima suora sorrise alle mie parole. Aveva un sorriso luminoso e dei bellissimi occhi. La guardai con grande stima. http://i58.tinypic.com/15cod2u.jpg |
Guisgard ascoltò con attenzione le parole di Altea, per poi vederla andar via.
“Eh...” disse poi sorseggiando del vino “... ecco il motivo del mio appuntamento di poco fa...” fissando Clio “... chissà però quali cose aveva da riferirmi a proposito della bestia...” guardò poi il ciondolo che le porgeva la sua finta moglie “... già, reca inciso il nome di Gioia Antiqua...” sorrise appena “... chissà, magari è davvero di buon auspicio circa il tuo arrivo in quella città...” restò poi sorpreso quando la ragazza lo aprì “... potrebbe essere una dedica d'amore...” leggendo i versi incisi “... magari anche questo ciondolo, come l'abito della regina Giovanna e dell'Acciaiuoli, nasconde una storia romantica... forse qualcuno lo donò alla sua amata... chissà, può trattarsi di una storia turbolenta...” rise “... di solito i grandi amori lo sono tutti...” le fece l'occhiolino. Poi Clio citò il Fiore Azzurro e allora il cavaliere tornò a guardare l'immagine stilizzata impressa sul monile. “Il Fiore Azzurro...” mormorò Guisgard “... ho udito questa leggenda a Capomazda... un Fiore tanto prezioso, quanto misterioso... perchè pensi che questo ciondolo raffiguri proprio il Fiore Azzurro?” |
Altea e Posteg lasciarono la locanda e raggiunsero i padiglioni.
Qui si trovavano solo pochi cavalieri, visto che molti erano a caccia della bestia. “Milady...” disse Posteg alla bella avventuriera “... cosa avete intenzione di fare? Non vorrete certo uscire per il bosco ora che è notte? Datemi retta, tornate al palazzo vescovile. Magari vostro fratello sarà già tornato là.” |
La giovane suora annuì a quelle parole di Eilonwy e pregò quei viandanti di entrare.
Li condusse così in due cellette separate, dove ciascuno dei due poteva riposare. “Abbiamo già cenato poco fa io e le mie sorelle” disse la suora “ma vi porterò comunque qualcosa da mangiare.” “Grazie, sorella.” Sorridendo Riccardo. “Vi siamo grati.” Guardò poi Eilonwy. “Prendete Tisin con voi nella vostra celletta. Vi farà compagnia.” Ed entrò nella sua. Tisin allora volò nell'altra celletta, quella in cui avrebbero riposato lui e la ragazza. E guardando dalla piccola finestra, Eilonwy notò un castello che sorgeva non molto lontano dalla cappellina. In quel momento tornò la suora con del pane ed una ciotola di minestra calda. Lì infatti l'aria era fredda, nonostante fosse Maggio inoltrato. http://digital-art-gallery.com/oid/5...igital_art.jpg |
Posteg era preoccupato per me..lo abbracciai forte..."Posteg, voi siete l'unico vero amico ho trovato qui a Solpacus e io non dimentico le promesse fatte..ricordate vi promisi di finire questo lavoro e di far si mio fratello Andrew potesse darvi un posto più dignitoso e soprattutto un posto dove non vi avrebbero umiliato...io non so se Thomas è dal vescovo ma voi mi consigliate di fare cosi..e chissà voi avete un sesto senso innato e allora lo farò...ma voi verrete con me, se volete posso mettere una buona parola col vescovo e potete farmi da aiutante..ecco..non mi piace la parola servitore..anche perchè dopo aver visto il vincitore qui a Solpacus penso andrò per un periodo da una mia amica, milady Milene, mi ha detto lady Gertrude abita un pò più su di Solpacus e potete stare con me..come aiutante" sorrisi aspettando la risposta dell'uomo..."Ma non sentitevi obbligato per carità".
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La religiosa mi portò una minestra di verdure e del pane.
Quella zuppa era superbamente squisita. “Mmm…..è….è…è buonissima!....Complimenti alla cuoca! Non ho mai assaggiato una minestra così buona neanche a palazzo!” esclamai tutta contenta e rifocillata. Spezzettai il pane nella ciotola e la diedi al merlo Tisin. “Buon appetito, amico mio!” gli augurai sorridente. Quando mi voltai vidi la suora andare via. “Buona notte, sorella!” le dissi. Poco prima che scendesse il sole, misi Tisin sotto le coperte e sgattaiolai fuori in cerca di un corso d’ acqua. Vicino ai due faggi c’ era una modesta, ma grande fontana. Quando anche l’ ultimo raggio di sole se ne andò, il maleficio ebbe il suo effetto. Convertita in sirena nuotai felice tra i giochi d’ acqua. All’ improvviso, sentì un flauto suonare una melodiosa, romantica e paradisiaca musica. Il flauto era quello di Sir Riccardo. Sì ne ero certa! Quella melodia mi lasciava senza fiato e con una dolcezza ipnotizzante al cuore. La sinfonia terminò ed io mi addormentai serena. http://i60.tinypic.com/f595pz.png MELODIA DI SIR RICCARDO: https://www.youtube.com/watch?v=XaByyyf4qNU |
“Ho, milady...” disse sorridendo Posteg ad Altea “... Dio vi benedica!” Esclamò. “Accetto con piacere di essere il vostro aiutante!” Annuì. “Si, andiamo dal vescovo, sono certo troveremo là vostro fratello.”
I due, così, lasciarono i padiglioni e raggiunsero il Palazzo Vescovile. Furono subito ricevuti dal vescovo. “Dove siete stata, milady?” Sollevato di vederla il chierico. “Vi abbiamo cercato ovunque. Vostro fratello e lord Gvin sono ancora fuori per avere vostre notizie.” Ma proprio in quel momento si udirono le porte del palazzo aprirsi per permettere a dei cavalli di entrare. Poco dopo giunsero Gvin ed i suoi uomini. “Milady...” nel vedere Altea “... finalmente. Si può sapere dove vi eravate cacciata? Qui eravamo tutti in pena per voi! E' stato uno sciocco colpo di testa sparire così!” “L'importante” fece il vescovo “è che sia qui sana e salva. Ma non vedo sir Thomas... dove si trova?” “Questo ero venuto a dire a Sua Grazia...” mormorò Gvin “... nella foresta ci siamo divisi per cercare lady Altea, pensando fosse scappata là... ma poi sir Thomas non è più tornato...” “Cosa?” Scosso il vescovo. “Già, deve essersi perso...” annuì Gvin “... ma cercarlo ora con l'oscurità è troppo rischioso...” |
Quella melodia era dolce e avvolgente ed in breve portò Eilonwy, cullata da quelle armoniose note, ad addormentarsi serena.
Si destò per qualche minuto più tardi, quando un nuovo motivo si udì nell'aria, ancora più dolce ed accattivante. Ma fu allora che la ragazza si accorse che quella musica così bella non proveniva dalla celletta di Riccardo, ma dal castello che si vedeva poco distante dalla cappellina. “Che splendida melodia.” Disse Tisin volando fino al bordo della fontana. |
Citazione:
Arrivò Tisin ed anche lui rimase estasiato a quella strana sinfonia. “Che strano!...Prima si mette a suonare una melodia Sir Riccardo e poi qualcun' altro o qualcosa d' altro si mette a suonare come per far vedere che è piu' bravo di lui. Oppure è qualcuno che lo sta facendo come risposta? Chissà chi è?.....Oppure sta suonando per mal d' amore!” dissi guardando la rocca. http://i58.tinypic.com/2w6ewrd.jpg MELODIA DEL CASTELLO MISTERIOSO: https://www.youtube.com/watch?v=_4PgvqtoHCY |
Fui felice Posteg accetto di stare con me...lo portai con me dal vescovo il quale appena mi vide si rissolevò.."Eminenza, sono sorpresa di vedere in voi tanta apprensione per me e ora tanto sollievo, ne sono onorata" non ebbi il tempo di parlare di Posteg e presentarlo che vedemmo entrare Gvin, diedi un' occhiata al vescovo, il duca si permetteva di farmi pure la paternale...ma ciò che udii era sconvolgente..no Posteg non aveva colpa, il mio amore e sesto senso di sorella non aveva sbagliato.
Il duca lo aveva lasciato là...e ora era solo nella foresta. Ora dovevo vagliare bene..per me era troppo rischioso addentrarmi nella foresta. Guardai Posteg e gli feci cenno di avvicinarsi...tutto era come se ruotasse tra i vari personaggi..."E' tremendo..speriamo torni domattina e noi confidiamo nel Signore..scusate sono troppo scossa, lo aspetterò nella mia stanza". Uscii con Posteg ed eravamo nel corridoio e gli feci cenno di scendere le scale e il portone era aperto.."Posteg, torniamo alla locanda, nonostante tutto mi fido di quel cavaliere che ci ha difeso alla taverna e secondo me quei soldati mercenari stanno facendo un piano per la belva, devo parlargli di Thomas..quel duca è un vile..è solo bravo a vantarsi a parole". Entrammo nella locanda e vi era ancora il cavaliere con Astus e la moglie e mi avvicinai a lui agitata..."Mio fratello" gli dissi "era col duca a cercarmi e questi è tornato senza di lui, ora Thomas è solo nella foresta..e la bestia potrebbe ucciderlo..non so perchè mi rivolgo a voi, ma non si può fare nulla per andare a cercarlo? Io sola non posso andare nella foresta, anche se vi andai in passato col duca" e guardai Posteg ma scoraggiata..cosa poteva fare quel cavaliere per me? " forse era stata solo una follia andare li. |
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