![]() |
Entrai e lo vidi voltato verso la finestra.
"Sì, beh... Mi dica. Di cosa voleva parlarmi?" curiosa, ma un po' in soggezione.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...b249e25e8e.jpg Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Che strana password...Zeno si era confessato in psiconalisi e poi volle lasciare la terapia e il suo psicoanalista pubblicò tutte le sue confessioni..appunto qui vi stanno le sue confessioni ma io non sono una fisica o scienziata..lo sei tu"..guardando nel monitor se vi fosse dell' altro "A mio avviso ha lasciato in questo cd tutte le sue scoperte, forse sapeva di essere in pericolo" continuando a guardare il monitor.
|
Correvo ma non sembrava mai abbastanza.
Correvo senza sapere dove andare. Correvo e più correvo più mi sembrava di non guadagnare terreno. Correvo con il cuore in gola, la vestaglia che svolazzava e mi si appiccicava alla pelle sudata. Correvo con le orecchie piene di quel grido terrificante e disumano. Correvo e correvo ma quella bambina era sempre dietro di me. Sempre vicina. Sempre più vicina. Troppo vicina. Balzai di scatto sul letto, urlando, gli occhi aperti, sbarrati dalla paura. Ritrovai la famigliarità delle lenzuola, del mio materasso, ritrovai la calma della mia stanza da letto. Non mi ero mai mossa da lì. Niente musicista, niente bambina. Solo un sogno, un terribile sogno presto diventato incubo. Ancora faticavo a riequilibrare il mio respiro affannoso, la mia pelle era gelida e imperlata di sudore, quel sudore freddo classico della paura e lo spavento. |
Ardeas guardò il contenuto di quei file.
“Si, parla dei suoi esperimenti...” disse lui “... l'Aframateria... la scoperta di cui mi parlavi, giusto? Beh, in tutta sincerità io credo che il povero dottor Iasefol abbia perduto la ragione negli ultimi tempi... forse qualche esperimento fatto male, di qui il suo volto sempre coperto...” |
“Oggi è il giorno della mostra...” disse Phoemnisk senza voltarsi verso Gwen “... ci saranno tantissimi visitatori, tutto deve essere perfetto... useremo la cosa per pubblicizzare anche il nostro spettacolo... mi raccomando, non facciamoci distrarre da faccende inutili... non esistono i fantasmi e stanotte nel castello è stato avvistato solo un ladro... chiaro?”
|
Un incubo.
Soltanto un incubo. Spaventoso, ma solo un incubo. Il respiro di Dacey era ancora rotto, la pelle sudata, il cuore che le batteva forte. L'angoscia e la paura erano ancora vive in lei, il fatto che albeggiasse contribuì a calmarla un po'. |
Non ero solita avere gli incubi e per riprendermi dalla paura decisi di fare qualche passo nella stanza, prendere completamente coscienza di essere sveglia ma soprattutto al sicuro.
Dalla finestra riuscivo a vedere i colori dell’alba e mi poggiai al davanzale per respirare un poco di aria fresca, cosa che mi aiutò parecchio nel mio processo di rilassamento. |
L'aria era fresca, il cielo intriso di screziature rosate che si stagliavano tutt'intorno al castello.
Dacey pian piano riuscì a calmarsi davvero, con quella brutta sensazione che andava lentamente scemando. Il castello cominciò a svegliarsi poco a poco, con tutti, impiegati ed inservienti, che cominciarono il loro lavoro. |
"Dici..dunque la Afromateria davvero esiste ma lui non ha saputo usarla..è quello che temo, che questa Afromateria abbia finito per distruggerlo, ovvero è sparito nel nulla per causa di questa cosa. Ma non vi stanno nomi e altro, allora facciamo così, io mi preparo, vado nella sua camera e questo cd lo tengo nel mio blindato. Magari trovo qualche agenda, mettiti elegante, dobbiamo andare alla mostra e non dire sei di Afragolignone..i dettagli dopo...giusto?" e lo baciai sul viso.
|
"Dettagli..." disse Ardeas stupito "... che dettagli? Di che parli, Altea?" Mentre lei lo baciava sulla guancia.
|
Poiché ero d’accordo per prendere la colazione insieme a Set decisi che tanto valeva restare sveglia, vista l’ora e concedermi un lungo bagno rilassante.
L’acqua calda e profumata, la schiuma, la sensazione di leggerezza quando mi immersi, fui definitivamente rilassata e l’incubo aveva preso forma di un ricordo lontano. Forse era stato il mio nervosismo a farmi fare quel brutto sogno, forse la mia voglia di far bene che mi rendeva tesa e a volte stressata, forse lo stare in un posto nuovo, forse solo l’avere un materasso diverso rispetto a quello cui ero abituata. Tutte spiegazioni razionali che potevano essere la causa dell’incubo. Lasciai la camera molto dopo, visto il lungo bagno e il tempo che poi mi serviva a prepararmi ed asciugare i capelli, scegliere cosa indossare e come truccarmi. Ma dopotutto avevo tempo essendomi svegliata all’alba contro la mia previsione che aveva fissato la sveglia a un orario più consono. Ero certa che sarei stata la prima a raggiungere la caffetteria e non mi dispiaceva. |
Dacey si concesse un lungo bagno rilassante, sistemò poi i capelli e scelse cosa indossare per quel giorno che prometteva di essere molto importante, vista la presenza della mostra.
La ragazza raggiunse abbastanza presto il bar al piano terra, con un invitante odore di ciambelle e brioche calde appena sfornate. Qualcuno era già arrivato per la colazione, soprattutto inservienti ed i vigilanti che avevano appena terminato il turno notturno. E dai loro discorsi, Dacey capì che durante la notte era stato di nuovo avvistato qualcuno. Un qualcuno che cominciava ad essere definito fantasma. |
Annuii a tutto quello che disse, senza controbattere.
Mi bloccai alla fine. Presi un profondo respiro. "Certamente signore, ha la mia parola" gli assicurai. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Mica possiamo dire..salve...questo è Ardeas...ah non so nemmeno il tuo cognome..e fa lo studente scienziato ad Afragolignone, io invece ho un pass, devo fare un articolo per la redazione di arte per cui scrivo ma...a questo punto quella collezione di arte ci serve per sapere e dire al governo afragolignonese cosa vi sta" guardandolo nei suoi occhi azzurri intensamente.
|
"Allora dimmi tu chi devo dire di essere, Altea." Disse Ardeas. "Io conosco solo te in questa città..." fissandola.
"Bene, ti ringrazio." Disse Phoemnisk. Poi si voltò a guardarla. La guardò tutta, per un lungo istante. I capelli rossi ben sistemati, gli occhi verdi, il vestito elegante con la sua scollatura. "Sei molto bella, Gwen." Fissandola. "Oggi ancor più del solito." https://movieplayer.net-cdn.it/image...ice-125245.jpg |
La fame e la golosità per le prelibatezze che offriva la caffetteria mi spinsero a prendere già posto, impaziente di poter iniziare a mangiare.
Sperai che Set fosse abbastanza mattiniero. Nell’attesa controllai i messaggi e le mail sul mio cellulare e nel farlo sentivo distrattamente i discorsi delle poche altre persone in sala. Non le conoscevo , trattandosi per lo più del personale in servizio la notte. E proprio della notte appena trascorsa discutevano. Sapevo che vi era stato qualcuno dentro il castello senza permesso, visto che aveva causato la prematura fine della mia uscita con Set per cui mi interessai, cercando di prestare più attenzione . Speravo di scoprire chi fosse l’intruso ma con mia grande sorpresa gli uomini al tavolo finirono per parlare di un fantasma, come se sciocchezze simili esistessero. |
"Dovere" dissi, con compostezza.
Poi si voltò a guardarmi. E mi guardò a lungo. Non era invadente come Rusputus, ma mi metteva in soggezione. "Oh, la ringrazio, signore" con un accenno cortese di sorriso "Bisogna essere in ordine per un evento così importante" con un sorriso un po' più ampio. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Mentre cercava di carpire i discorsi di quelli che erano lì a fare colazione, Dacey sentì il cellulare vibrare per un sms di Set:
“Buongiorno... passata una serena notte? Beh, io si... ti ho sognata ;)" |
"Non so...non conosco nessuno pure io...ma magari nemmeno si accorgeranno di noi vero? Vi era una folla quando siamo andati a prendere i biglietti, siamo comuni visitatori..chi vuoi si accorga di noi..bene vai e vestiti elegante ma non troppo..ok? Mi preparo pure io è tardi, e so dovremmo fare una bella fila" sospirai e gli sorrisi dandogli una pacca alla spalla scuotendolo.."Su su animo...che il sol mangia le ore diceva mio nonno" possibile mai non avesse un po' di iniziativa o grinta questo ragazzo.
Lo feci accomodare fuori perché andasse a prepararsi e io entrai nella mia stanza speciale, era tutta bianca, con delle creazioni di artisti moderni in resina trasparente, lì mi rilassavo e cercai l' abito adatto..il nero era d' obbligo ma nemmeno appariscente. Uscii ma prima di andare da Ardeas mi infilai nella stanza di Iasefol, il cd era sicuro nel blindato..sospirai per rilassarmi e iniziai a cercare qualcosa sopra la scrivania prima. https://www.thewallpapers.org/get/4795/1024x768 |
Più aspettavo più mi sentivo brontolare lo stomaco, con quella scusa mi alzai per guardare tra il buffet stando più vicina agli uomini che prima parlavano.
Presi il telefono mentre osservavo un mucchio di cornetti fragranti. Sorrisi già vedendo il mittente e ancora di più nel leggere il messaggio. “ Puoi vedermi dal sveglio se vieni in caffetteria. Allora potrò dire che è una buona giornata.” Così risposi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Altea si preparò e poi andò nella stanza di Iasefol, ma non trovò nulla di interessante.
Dopotutto i suoi esperimenti erano stati fatti tutti nel salottino. Ad un tratto squillò il telefono di casa. “Bene, il sogno si è già avverato per metà allora... arrivo ;)" Rispose Set all'sms di Dacey. Lui la guardò ancora, tutta. “Lavori in mezzo alla bellezza, è giusto tu non sia da meno.” Disse a Gwen. “E non lo sei.” Prese qualcosa nel cassetto. Era una scatolina. Si avvicinò e la aprì. All'interno c'era un girocollo molto semplice, eppure particolare. Lo prese e lo mise al collo della ragazza, con la pietra che scendeva quasi sui seni che si intravedevano nella sobria scollatura. “E' una pietra marina...” mormorò “... ignota ai più... voglio la indossi durante la mostra... alcuni credono sia magica... io invece penso sia solo bella. Come te. Puoi andare ora, Gwen.” https://ae01.alicdn.com/kf/HTB1SY2mR...pg_640x640.jpg |
Sorrisi di nuovo.
Poi rimasi interdetta quando prese uno scatolino dal cassetto e si avvicinò a me. Ne tirò fuori un bellissimo girocollo, che si adagiò perfettamente sulla mia scollatura. "Io... Io la ringrazio molto signore, è un bel pensiero da parte sua..." dissi, ancora stupita. Annuii lentamente ed uscii. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Non vi era nulla, potevo vedere nella valigia, a questo punto avrei dovuto lavorare io sodo per contattare qualcuno del Governo Afragolignonese..dovevano sapere.
Ad un tratto udii il telefono di casa e sgattaiolai fuori la stanza.."Rispondo io" urlai..chi poteva mai essere "Pronto?" dissi con tono affannato visto la fretta nel rispondere. |
Osservai lo schermo del schermo, limitandomi senza rispondere al messaggio visto che di lì a poco mi trovate faccia a faccia con Set.
Impaziente mi presi già un caffè e lasciai che gli aromi si diffondessero nel mio naso. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Ora ogni cosa era alle mie spalle.
Ora non esisteva altro che la notte con tutti i suoi segreti. La mia missione scalpitava perché le dedicassi il tempo e la cura che meritava. Per quello ero lì, dopotutto, perfettamente inserita nel contesto del castello. Quando mi era arrivato l'invito di Phoeminsk l'ho preso come un segno del destino, perchè nulla accade per caso, e il fatto che il proprietario stesso di questo castello mi volesse qui, non poteva certo definirsi una coincidenza. Era qui che portavano tutte le mie ricerche. Qui, in questo palazzo. E ora ne avevo la certezza: era qui. Era qui e sarebbe stato mio, e questa volta niente e nessuno mi avrebbero fermato dal mio trionfo. Camminavo leggera e delicata come un'ombra verso la sala grande della galleria. Non avrei agito stanotte, ma era importante che iniziassi a rendermi conto delle misure di sicurezza che lo nascondevano, della situazione lì attorno in modo da poter colpire al momento giusto ed elaborare un piano. Non è la prima volta, certo, che faccio queste cose, ma non è nemmeno giusto dire che sia il mio pane quotidiano. Sono una maga, dopotutto, non una ladra. Ma ho imparato che i miei trucchi possono essere molto utili in attività come queste. La veste nera che mi copriva interamente accarezzava il marmo sotto di me, cerando un'atmosfera ancora più sinistra e spettrale. Alcuni custodi mi videro, ma io non mi scomposi, o sarebbe stato sospetto. Li sentii spaventati credere che io fossi il fantasma, e la cosa mi piacque decisamente. Dovevo ammettere di averci sperato un po', di poter sfruttare la storia del fantasma per i miei scopi. Allora continuai a camminare lentamente, portando una mano avanti, ancora più lentamente, indicando i custodi e camminando verso di loro. Sì, la cosa in quel momento poteva addirittura sembrare divertente. Non è forse compito di un bravo illusionista sorprendere il pubblico, farlo meravigliare e sgranare gli occhi? Oh, e io ero un bravo illusionista, sì. Ma niente in confronto con quello che mi aspettava se avessi portato a termine la missione. A quel punto sì che sarei stata inarrestabile, nessuno di sarebbe mai messo sul mio cammino, pensai con un sorrisetto divertito. L'essere scambiata per il fantasma mi aveva dato un vantaggio non indifferente, che avrei dovuto sfruttare decisamente meglio nelle prossime notti. Ma la caratteristica di un fantasma è quella di sparire nel nulla. E per mia fortuna... è anche la caratteristica di un illusionista, quindi perchè non calcare un po' la mano? Così, mentre mi guardavano, o forse non mi guardavano davvero, misi in atto, solo per loro, uno dei miei numeri migliori, e scomparvi alla vista. Oh, come avrei voluto restare per vedere l'espressione sui loro occhi! Ad ogni modo, per quella sera poteva bastare, avevo raccolto le informazioni che mi servivano, potevo tornare dalle mie tre meraviglie, che ancora mi piangeva il cuore ad aver abbandonato in quel modo, quando tutto il mio corpo fremeva perchè mi abbandonassi a quel massaggio, mentre Yanox mi faceva impazzire con le sue mani. Tornai sui miei passi e arrivai in camera che stava albeggiando, con i ragazzi ancora addormentati. Mi tolsi la veste nera, e mi chinai su Yanox, riverso con la testa sul divanetto dove ero sdraiata io qualche ora prima. "Buongiorno splendore mio...." sussurra, baciandolo sulla guancia e poi sul collo, in modo caldo e sensuale. |
Gwen uscì e quel girocollo splendeva di una luce particolare, unica, cangiante, dai riflessi inquieti, come se mutassero in base alla luce circostante.
Intanto tutto era pronto per la mostra che avrebbe aperto le sue porte dal primo pomeriggio. "Il dottor Iasefol non è morto." Disse una voce al telefono ad Altea. Dacey prese un caffè e poco dopo vide arrivare Set, che nel vederla sorrise e la salutò. "Buongiorno." Disse avvicinandosi. "Prenderò anche io un caffè. Ci sediamo a quel tavolino?" Indicandolo ed accendendosi una sigaretta. https://thatcomputerguy.files.wordpr...olin.jpg?w=450 |
Udii una voce che scandiva quelle parole, in quel momento il cuore iniziò a palpitare forte ma cercai di rimanere calma..."Dove si trova...lo avete preso? E a nome di chi parlate" con tono deciso, impassibile e duro.
|
Io stessa vedevo mutare i riflessi di quella collana, in base alla luce, alternandosi in mille caleidoscopoci bagliori, tutti diversi.
Era praticamente tutto pronto e la mostra non avrebbe aperto prima del pomeriggio. Sentivo che quella collana era molto, rispetto a quanto meritassi, ma lui voleva che la indossassi e lo avrei fatto. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"E' vivo." Disse la voce ad Altea. "Vi sta ingannando tutti." Con tono camuffato, ma l'accento Afragolignonese si sentiva.
Gwen allora, lasciato lo studio di Phoemnisk, cominciò a dedicarsi alla mostra. Le segretarie erano tutte in galleria, così come Chef, impegnati a preparare il tutto. |
Quando scesi in galleria vidi che oltre Chef c'erano anche le segretarie e ciò mi innervosì parecchio.
"È tutto pronto?" a Chef. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Ma come...voi siete Afragolignonese, dovete dirci tutto..dove si trova ora, qui vi è il suo studente, cosa mi dite di lui?" sospettosa a questo punto.
|
Quel bacio, il tono caldo, la luce che filtrava dall'ampia finestra e Yanox cominciò a svegliarsi.
“Ehi...” disse ancora intontito “... ciao... cosa... cosa è successo, Destresya?” “Si, siamo ai dettagli.” Disse Chef a Gwen, indicando le segreterie con le ultime schede e gli inservienti a pulire la galleria. “Questo solo deve bastarla...” disse la voce misteriosa ad Altea “... Iasefol è vivo... si immischi quindi in questa storia e non ne faccia parola con nessuno. Dimentichi ogni cosa o finirà nei guai.” |
"Io nemmeno la conosco, certo lei ha l' accento afragolignonese ma chi mi dice lei sta dicendo la verità? Non sono io ad immischiarmi...sono contenta per Iasefol se è vivo...ah, non mi disturbi più" e riattaccai.
Rimasi perplessa, ma io sapevo molto...ma effettivamente mi aveva mentito sul fatto di Ardeas e pure Ardeas aveva dei dubbi. Andai a bussare nella sua camera, non avrei detto nulla..anzi a dire il vero era giusto lo congedassi dopo la mostra, lui era venuto per aiutare Iasefol, ma era tutto falso, quindi poteva tornare a Capomazda.."Ehi campione, sei pronto?" chiamandolo. |
Annuii.
"Bene, ottimo. Quanto al resto? Giornalisti e tutto?" Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi a Yanox.
"Che ci siamo addormentati, ecco cosa.." dolcemente, per poi guardarlo negli occhi. "Però il tuo massaggio mi stava facendo impazzire lo sai?" gli sussurrai con le labbra vicinissime al suo viso, scrutando i suoi occhi. "È l'ultima cosa che ricordo, le tua mani su di me, l'olio che colava dappertutto..." avevo la voce accaldata, lo sguardo ardente. Era vero, lasciare quel massaggio era stato uno strazio, ma mi serviva un alibi e del tempo da sola, di cui nessuno avrebbe mai dovuto sapere niente, nemmeno loro. |
"Si, anora un attimo..." disse dalla stanza Ardeas ad Altea.
Dopo qualche minuto uscì. Era elegante, ma non troppo, ma tendente allo sportivo. "Sto bene?" Chiese con tono ingenuo. https://anniversaire-celebrite.com/u...-cosso-250.jpg "Arriveranno fra un'ora." Disse Chef a Gwen. "Li sistemeremo in sala stampa fino all'apertura. Però zittiremo ogni sciocchezza su fantasmi e spettri, chiaro? Così vuole Phoemnisk!" |
"Perfetto" annuii ancora.
"Sì lo so, lo so, me lo ha detto poco fa, non preoccuparti" lo rassicurai. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai.."No..."entrai e guardai nel guardaroba dandogli pantaloni neri, una camicia nera e poi una giacca "Vestiti, Ardeas tu ora mi accompagnerai alla mostra ma poi è giusto tu torna a Capomazda. Eri venuto qui per aiutare Iasefol ma non vi è più motivo" sorridendogli e sedendomi, sistemando il tacco dei sandali, irremovibile...appunto, una volta era affare mio e poi no...io odiavo le mezze misure.
|
Chef annuì a Gwen e ripresero il loro lavoro.
Lavorarono sodo tutta la mattinata, fino ad ora di pranzo. "Pranzi con noi" disse lui a lei "o hai impegni?" Chiese. Ardeas restò stupito da quelle parole di Altea. "Quindi..." disse "... non mi vuoi più... vuoi che vada via..." deluso "... ho fatto qualcosa?" "Allora..." disse Yanox guardando Destresya negli occhi "... se vuoi te lo rifaccio... ti faccio ancora quel massaggio... basta che mi dici si e ricomincio..." con tono eccitato. |
Lavorammo tutta la mattinata, fino all'ora di pranzo.
"Oh, in realtà ho già un impegno, ci vedremo per l'apertura della mostra" risposi a Chef. E non vedevo l'ora di arrivare da Elv. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12.07.29. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli