Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il nome della perla (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2548)

Guisgard 07-06-2018 16.11.50

“Ho sete... vorrei bere un goccetto...” disse il vecchio mendicante fissando Dacey e Cales “... un solo goccetto...” massaggiandosi la gola.
“Non vedete che è solo un vecchio ubriacone?” Ad un tratto una voce. “Non sa ciò che dice e voi altri gli date corda. Per un bicchiere di vino vi racconterebbe di aver visto Sant'Alfonso.” Era la taverniera uscita a prendere l'acqua dal pozzo.



Justine rise, per poi avvicinarsi a Gwen.
“Non è difficile...” portandole le mani sul collo e cominciando a massaggiarla piano “... rilassati...” con voce bassa “... non essere preoccupata... io voglio esserti amica...” massaggiandola lentamente “... io posso aiutarti, lo sai... qui sei al sicuro...” sussurrò fra i suoi capelli rossi.

Altea 07-06-2018 16.16.18

"Oh ma come siamo diffidenti.."ridendo alla sua ultima battuta.."Si, pure io. Ma perché secondo te hanno tutto il vantaggio a uccidere la bestia? A mio parere hanno mire su queste zone, o forse questo messer Minsk" sbottonando lievemente la sua camicia e baciandone il petto.
"Un felino..."pensierosa "Un grande rettile effettivamente avrebbe bisogno di acqua" scendendo con la mano sul suo petto e guardandolo maliziosamente "E la sua tana dove sarebbe?".

Lady Gwen 07-06-2018 16.17.18

Mi si fermò il respiro quando si avvicinò a me e iniziò a massaggiarmi il collo.
Mi dava fastidio, non mi piaceva, era una brutta sensazione, anche sentirla sussurrare.
Mi allontanai appena.
"Io... Signora, vorrei solo poter scagionare Elv, null'altro... Ve lo giuro, è innocente, non potrebbe mai fate del male a nessuno..." mormorai, sperando che tutto questo finisse.

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Dacey Starklan 07-06-2018 16.20.46

Attendevo con ansia una risposta, per tentare di capirci qualcosa ma il mendicante, non contento delle monete ottenute, tentò di ottenere un bicchiere di vino in cambio delle sue parole.
Per me poteva anche avere un fiasco o una botte intera purché ci indicasse una pista precisa e utile.

“ Forse potremmo...”

Iniziai quindi a dire verso Cales ma la nostra presenza lì fuori non passò inosservata al locandiere.
Sentii la sua voce contrariata inveire contro di noi e il mendicante.

“ Vi daremo il vino e anche del cibo se vi farete trovare di nuovo domani mattina, magari non qui davanti ma sulla strada principale.”

Verso l’anziano musicista, desiderosa di allontanarmi dagli occhi ma soprattutto dalle orecchie del locandiere.


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Guisgard 07-06-2018 16.28.32

“A mio parere chi ucciderà la bestia” disse Hiss ad Altea “avrà prestigio, fama. Sarà ritenuto il liberatore di queste terre, come un novello Ercole, un redivivo Perseo o un ritrovato Teseo.” Guardandola mentre gli sbottonava la camicia. “E voglio essere io a liberare questa gente, portando il corpo della bestia come un trofeo a Capomazda.” Sorridendole malizioso mentre lei gli accarezzava il petto nudo e ben fatto.



Justine sorrise quando Gwen, infastidita e disgustata, si allontanò appena.
“Tutti dicono di essere innocenti...” disse piano alla ragazza “... è una prerogativa di ogni prigioniero, sai? Non ho mai incontrato un accusato che si professava colpevole...” ridendo “... e tu così facendo non stai certo aiutando il tuo amico...” sfiorandole i rossi capelli.
Ad un tratto qualcuno bussò.
“Andate via!” Gridò Justine.
Ma da fuori bussarono ancora.
Allora lei esasperata andò ad aprire, senza problemi a mostrarsi vestita in quel modo.
“Allora?” Al soldato che restò a guardarla tutta. “Sei venuto qui per guardare il tuo signore, idiota? Non hai mai visto un uomo?”
“Si...” annuì il militare “... è accaduto qualcosa, signore...”
“Cosa?”
“Una ragazza è sparita...” il militare “... i suoi parenti sono venuti a denunciarne la sparizione... pare fosse a pascolare le mucche verso il tramonto e non è più tornata a casa...”



La taverniera cacciò in malo modo il vecchio mendicante, che si era comunque guadagnato le monete di Cales.
Il naturalista e Dacey allora tornarono in camera, seguiti dallo sguardo sospettoso della donna.
“Sembra che la paura qui si mostri sotto forma di omertà...” disse lui alla nipote del presbitero chiudendo la porta a chiave “... comunque quel mendicante era molto confuso nel parlare... non credo sia un testimone attendibile... parlava delle imprese di questa bestia vecchie di secoli, eppure gli annali di Sant'Agata di Gotya non ne fanno menzione... forse davvero era matto, come diceva la taverniera...” pensieroso.

Altea 07-06-2018 16.35.04

"E a quanto pare, la modestia non è nemmeno il tuo forte...ma a mio parere più di una persona mira a essere il Campione, come una giostra diciamo..non sottovalutare la mia idea di battere la foresta pure da soli" rimanendo con lo sguardo verde nel suo azzurro "Vuoi cenare? O....?" lasciando quella frase a metà mentre addentai un prelibato stuzzichino con erbe tipiche della zona per poi porgerlo sulle sue labbra, cibandolo e saziandolo del mio amore.

Lady Gwen 07-06-2018 16.35.19

No, no non ero d'accordo con lei.
Ma cosa andava dicendo?
E poi io sapevo che era innocente, dovevo solo provarlo.
Mi scostai ancora quando mi toccò i capelli, non mi piaceva che dovesse sempre avvicinarsi, toccarmi.
Non mi piaceva.
Urlò alla porta, ma chiunque fosse, per fortuna, insistette.
Restai perplessa quando parlò di un uomo, mentre invece era evidentemente una donna
Qualcosa mi sfuggiva, ma preferivo non sapere a cosa si riferisse, soprattutto collegando tutto ciò alle sue strane attenzioni.
Il soldato disse che una ragazza era sparita e subito si pensò alla bestia.
"Avete visto?" a lei "Elv è in prigione, come potrebbe essere lui il colpevole se non poteva uscire?" speranzosa.

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Dacey Starklan 07-06-2018 16.41.23

Tornati in camera fu il momento di confrontarci con quanto appreso dal mendicante.

“ Si avete ragione. Le sue parole sembravano quasi contraddittorie e poi come può essere che un mostro simile operi da secoli e non vi siano cronache?
Nella biblioteca al palazzo ci sono annali vecchi di secoli e nulla, nessuna notizia in merito.
Forse abbiamo perso tempo... “

Alzando le spalle un po’ scoraggiata, ancora con tanti interrogativi in testa e informazioni che mi stuzzicavano.

“ Ad ogni modo, resta il fatto che domani dovremo interrogare le persone di qui e esigere risposte.”

Passandomi una mano sul retro del collo con gli occhi socchiusi.

“ Vi confesso che tutto questo ipotizzare e pensare mi ha fatto stancare quasi quanto le battute di caccia.”


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Guisgard 07-06-2018 16.45.42

“Si, una battuta di caccia solo nostra non è un'idea da scartare...” disse sorridendo Hiss ad Altea, per poi assaggiare il pezzetto di cibo che lei gli porgeva.
“Beh...” masticando piano e guardandola negli occhi “... il cibo sembra squisito, ma vorrei delucidazioni sulla seconda possibilità... cenare o...?” Ridendo malizioso.



“Prepara un manipolo di uomini...” disse Justine al soldato “... ma non voglio che la notizia si sappia per ora... dunque massimo riserbo, chiaro? Vai ora.”
“Si, signore!” Ed il soldato andò via.
“Vedremo...” Justine a Gwen mentre si rivestiva “... se la ragazza sarà trovata morta nel solito modo allora ne discuteremo... ora tornate a casa.” Con fare spiccio.



“Si, avete ragione...” disse Cales a Dacey “... sarà meglio riposare ora... domani ci attende una lunga giornata.” Sistemando un cuscino su una panca, per poi stendersi. “Vi sveglierò io domattina, riposate dunque...” sorridendole e voltandosi dall'altra parte per permettere alla ragazza di potersi preparare senza che lui vedesse “... buonanotte, Dacey...”

Altea 07-06-2018 16.52.04

Il mio corpo aderì al suo in modo provocatorio e provocante.."O continuare quello interrotto per la caccia?" mentre toglievo i lacci al corpetto del vestito allentando la veste e lasciando scivolare la spallina lasciando una parte della spalla e del seno scoperta e sedendomi sopra al tavolo, muovendo la mano quasi come un invito.

Lady Gwen 07-06-2018 16.53.48

Diede ordine di mandare dei soldati a controllare, poi si rivestì.
"Potrei vedere Elv, prima di andarmene?" le chiesi, sperando ancora.

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Guisgard 07-06-2018 17.01.52

Hiss la guardò con quel suo fare sensuale mentre allentava i lacci del corpetto, fino a lasciare scoperta la spalla e parte del suo seno.
Si avvicinò ad Altea che lo invitava verso di lei, senza lasciare mai i suoi occhi.
Si chinò su di lei, scoprendole tutto quel seno, per poi afferrare dolcemente il capezzolo con le labbra.
Cominciò ad assaporarlo, a lambirlo con la lingua, a giocarci fino a renderlo turgido.
Nel fare tutto ciò aveva lo sguardo alzato verso di lei, verso il suo viso.
La fissava con i suoi occhi azzurri in quelli verdi di lei, senza smettere di assaporare il suo bel seno.
Era un contatto intimo, complice, profondo, appassionato.



“No.” Disse con tono secco Justine a Gwen. “Non sei stata molto carina con me. Io non lo sarò con te.” Finendosi di vestire, per poi andarsene.
Aveva dato ordine ad un soldato di accompagnare Gwen all'uscita.

Lady Gwen 07-06-2018 17.08.03

Rimasi sconvolta, senza parole, a quel diniego.
Che voleva dire che non ero stata carina con lei?
Era impazzita, forse?
Ero rimasta ancora a bocca aperta mentre lei andava via.
Poi un soldato mi fece uscire ed io ancora non mi capacitavo di ciò che era appena successo.
Non vedevo una luce alla fine del tunnel, era tutto buio, nero, non pensavo ormai che saremmo riusciti a tirare Elv fuori da qui, tutte le strade erano ostruite ed io mi sentivo disperata.

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Dacey Starklan 07-06-2018 17.08.14

Lo guardai preparare quel giaciglio improvvisato sulla panca e attesi che si voltasse per potermi finalmente togliere di dosso gli abiti della giornata e indossare una comoda vestaglia color cipria sopra la sottoveste bianca.

“ Spero vivamente che non russiate!”

Dissi in modo scherzoso mentre aggiustavo il colletto e mi sistemavo seduta sul letto.

“ Direi che potete girarvi adesso. E se volete cambiarvi mi tapperò gli occhi, prometto che non sbircio!”

Volendo così scacciare ogni minimo possibile imbarazzo per la condivisione della camera.


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Altea 07-06-2018 17.10.56

Con fare sicuro quanto il mio sensuale Hiss si avvicinò a me, i nostri sguardi non si staccavano, era uniti in quanto le nostre anime erano unite da quel filo magico che mai si sarebbe staccato.
Accolse il mio seno tra le sue labbra e lasciai cadere la testa di lato provando un forte piacere, il respiro si faceva sempre più irregolare, il cuore iniziava a battere di amore, piacere e desiderio. La mia mano andò a cercare i bottoni dei suoi pantaloni per sbottonarli, scivolò sentendo la potente mascolinità e il mio orgoglio di donna fu soddisfatto..il mio uomo mi amava e desiderava e in quel momento era la cosa più importante.

Guisgard 07-06-2018 17.20.51

Cales sorrise e si voltò, ora che Dacey era pronta.
“Non credo di russare...” disse “... comunque, nell'evenienza, siete autorizzata a versarmi addosso un secchio d'acqua.” Divertito. “Tranquilla, sono già pronto per dormire. Ho tolto giacca e stivali. Riposerò benissimo.” Annuendo.



Gwen praticamente cacciata via da Justine che si era dimostrata malvagia, oltre che perversa, fuori dal palazzo trovò ancora il giardiniere ad attenderla.
Restò però deluso nel vederla uscire senza Elv.
“Venite, torniamo a casa a riposare...” disse “... credo il casino sia terminato...”
E la riportò a casa.



Hiss non smetteva di deliziare il seno di Altea, guardandola negli occhi, cercando i suoi brividi, i suoi gemiti per quell'inebriante piacere.
La mano di lei poi scivolò audace fin dentro i suoi pantaloni, strappandogli un lungo gemito.
“Oh, Altea...” disse lui eccitato ed innamorato “... ti amo, lo sai?”
Lasciò allora il suo seno e cercò le labbra della brigantessa, incatenandole alle sue con passione.
Ma in quel momento qualcuno bussò alla porta.
“Non è possibile, non ci credo...” tra il deluso, l'irritato ed il sarcastico Hiss “... chi è?”
“Signore...” il servo da fuori.
“Sparisci.” Hiss. “Sei in licenza fino a domani.” Baciando Altea.
“Signore, è importante... ho una dritta...”
“Che dritta?” Incuriosito Hiss.
“Pare i soldati di Justine siano corsi nel bosco...”
“A quest'ora?”
“Si, signore... sarà accaduto qualcosa...”
“E vogliono tenerlo segreto!” Esclamò Hiss.

Altea 07-06-2018 17.29.33

"Ti amo pure io..Hiss" lasciando le sue labbra mi facessero sua, non solo per le parole appena pronunciate ma per la dolcezza e la passione di quei baci che si susseguivano e di cui mi sarei cibata all' infinito.
I suoi gemiti, il suo calore e quelle parole mi inebriavano ancora di più, lo volevo tutto..ma ad un tratto il servitore bussò alla porta, Hiss rispose irritato e sospirai pure io sentendo le parole e lo guardai sarcastica.."Gioia, penso si dica prima il dovere e poi il piacere ma noi ci addentriamo sempre nel dovere..non possiamo lasciare questo fatto non concluso, dove staranno andando...come detto tante volte, l' attesa aumenta sempre di più il desiderio, direi di ricomporci ed uscire, ma dovremmo seguirli, stavolta non hanno voluto chiamarti visto?" mentre mi sistemavo la spallina a malincuore ma pronta a seguire Hiss "Prendi le armi mi raccomando" scendendo dal tavolo scivolando dal suo corpo con sensualità.

Guisgard 07-06-2018 17.34.58

Hiss baciò ancora Altea, con l'impeto di chi si sentiva frustrato per la nuova interruzione.
Poi i due si prepararono e lasciarono il palazzo.
Uscirono a cavallo dalla città e si addentrarono nel bosco nonostante l'ora tarda.
Non mancava molto all'alba, ma era ancora buio intorno a loro e tutto sembrava cupo, sinistro, alitante di morte.

Destresya 07-06-2018 17.36.02

Sorrisi all'uomo, con aria lusingata e vezzosa, non era un ruolo facile il mio, dovevo essere irraggiungibile ma terrena, calda, la donna a cui si sussurravano le peggiori perversioni sapendo che non si scandalizzerà ma, al contrario, troverà il modo di soddisfarle anche se mai in prima persona, naturalmente.
Lo feci accomodare nella stanza migliore del palazzo, avendo intuito che doveva essere una persona importante.
Entrai nella sala dove trovai le ragazze intente ad intrattenere i clienti, compiacendomi del fatto che fossero aumentati.
Chiamai le due ragazze migliori schioccando le dita e pronunciando ad alta voce il loro nome.
Mary era molto smaliziata, con due grandi occhi azzurri e capelli biondi che raggiungevano le spalle, dandole un'aria sbarazzina.
Alice invece era la perfetta finta ingenua, con i lunghi capelli biondi che le incorniciavano un viso d'angelo, in realtà era abile ed esperta, anche se sapeva ben dissimularlo secondo i gusti del cliente.
Pensai che la combinazione delle due fosse la migliore per il nostro illustre ospite.
Le mandai da lui con la raccomandazione di dare il meglio, considerando che era una persona importante che andava trattata nel migliore dei modi.
Una volta sistemata quella faccenda iniziai a girare per la stanza, osservando e ascoltando ogni conversazione, facendo particolare attenzione a quelle che parlavano della caccia, della bestia, scrutando gli abiti buttati un po' qua un po' là cercando quelli di bracconieri e cacciatori.
Era uno spettacolo decisamente particolare quello che mi si parava davanti, ma con tutto ciò che mi era capitato di vedere in quei lunghi anni di missioni scomode per conto di Sua Signoria, ne avevo viste tante che ormai non mi stupivo più di nulla.
Nessuno badava a me, eppure io vedevo tutto, sentivo tutto oltre i gemiti e i sospiri, anche ciò che sarebbe sfuggito a chiunque altro.

Altea 07-06-2018 17.40.08

Pure Hiss era dispiaciuto da quella interruzione, era così intimo e particolare.
Ci preparammo e uscimmo, trovandoci nel buio della foresta, nonostante l' Alba sembrava arrivare.."Cosa dici..dovremmo creare una torcia..non si vede molto" vicino a lui su Cruz per sfuggire a dei pericoli.."Guan mi diceva sempre di udire i rumori del bosco, affiniamo le orecchie, magari udiamo qualche rumore, una pista da seguire" ma Hiss era un Grande Cacciatore e sapeva come muoversi pure lui.

Dacey Starklan 07-06-2018 17.43.31

“ Lo farò senz’altro!”

Ribattei cercando di non ridere ma mi era impossibile visto che già immaginavo la scena.

“ Beh allora... vi auguro buona notte.”

Regalandogli un ultimo sorriso prima sprofondare tra i cuscini e le coperte.


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Guisgard 07-06-2018 17.43.34

Destresya passeggiava quasi come un'ombra nei salotti, attraverso i corridoi e davanti a qualche stanza lasciata aperta.
Ascoltava sussurri, gemiti, grida, perversioni e lascive confidenze.
Le ragazze però non sembravano molto abili a far parlare i loro clienti circa le ultime novità sulla bestia.
Qualcuno si vantava di averla trivellata di colpi, qualcun altro che l'avrebbe uccisa a breve.
Un altro ancora poi affermava che la bestia era in realtà sua moglie, brutta e gelosa, da cui lui voleva solo fuggire.
Anche Ruspon era giunto.
Aveva scelto una ragazza, ma oltre ai piaceri della carne sembrava avere altri bisogni.
Infatti cominciò a pestarla a sangue, con il cinturone mentre lei gridava e piangeva, minacciandola di ucciderla se si fosse ribellata.

Lady Gwen 07-06-2018 17.45.03

Il giardiniere mi portò a casa.
Mi sentivo persa, senza nessuno ad aiutarmi.
Solo cattiveria, ostruzionismo.
Il mio Elv era rinchiuso là dentro ed io non riuscivo a tirarlo fuori da qui, ero stupida, inutile, non servivo assolutamente a nulla.
Speravo solo la donna ci pensasse, dal momento che lo aveva detto.

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Guisgard 07-06-2018 17.47.17

“Meglio camminare al buio, solo con l'alone della Luna...” disse Hiss ad Altea “... se come sembra la bestia preferisce le prede facile, ossia donne e bambini, magari una torcia può insospettirla... volesse invece il Cielo che ci attaccasse... non chiedo di meglio.” Tenendo pronto il suo formidabile fucile.
Vagarono un po', fin quando il cielo cominciò a schiarirsi.
Sembrava tutto tranquillo, ma ad un tratto udirono qualcosa.
Dei passi nella boscaglia e poi un ringhio.
“C'è qualcosa...” imbracciando il fucile Hiss e facendo segno ad Altea di tenersi pronta.

Altea 07-06-2018 17.50.56

"Si hai ragione, il fuoco poi la terrebbe lontana".
Camminammo in quel bosco non più magico e sognante ma diabolico e perverso.
Ad un tratto udimmo un ringhio, alle parole di Hiss estrassi la pistola e con l' altra mano feci uscire dal fodero Volpe Ambrata che brillò dei colori dell' arcobaleno.
Ma rimasi vicino ad Hiss e dissi.."Forse se sente la mia voce, sono una donna, possibile preda...che pensi" a bassa voce.

Guisgard 07-06-2018 18.00.01

Gwen cercò di riposare, ma era inutile.
Era afflitta, impaurita, delusa e si sentiva persa.
Restò sveglia fin verso l'alba.
Il giardiniere le preparò la colazione e dopo un po' raggiunse la sua camera.
“Damigella...” disse dopo aver bussato e restando fuori “... forse ho trovato un modo per tentare di liberarlo...”



Giunse l'alba.
Poco dopo Cales si svegliò.
Si affacciò dai vetri e vide il meraviglioso spettacolo della primissima mattinata sui boschi.
Era un trionfo di tonalità di verde quasi sconosciute, di un cangiante alone che si destava in variopinti riflessi lasciati dai raggi mattutini attraverso i rami degli alberi ed i folti cespugli.
Ma ancor più bello gli apparve vedere il volto Dacey disteso, ancora addormentato.
Restò a fissare la ragazza col suo volto pulito, sereno, incorniciato da quei lunghi capelli scuri.
Aveva un che di esotico, come le ragazze incontrate nei suoi viaggi nel Mediterraneo, fra le isolette Greche, tra le Cicladi, Creta, Rodi, Cipro, dove la bellezza di due mondi si fonda nel mito delle ninfe, delle dee e del vero Amore.



Altea non terminò di parlare che dai cespugli apparve qualcosa.
Due occhi feroci, una bocca aperta che ringhiava e mostrava i suoi denti minacciosi.
Vide lei e Hiss e cominciò ad abbaiare con rabbia, schiumando, sul punto di aggredirli.
http://www.liberoquotidiano.it/resiz...?1471361511000

Altea 07-06-2018 18.03.17

Nemmeno il tempo di parlare che dai cespugli apparve un animale, schiumava ed abbaiava, ringhiava..."Sembra uno di quei cani di Elsin", poteva attaccarci ma non volevo ucciderlo e con un colpo secco sparai a una gamba, senza remore...o lui o noi.

Lady Gwen 07-06-2018 18.03.42

Cercai di riposare, ma era inutile, ero troppo nervosa e disperata.
Si fece giorno e il giardiniere arrivò con la colazione.
Aprii la porta.
"Parlate dunque. Non tacete!"

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Dacey Starklan 07-06-2018 18.16.40

Forse proprio per la stanchezza riuscii ad addormentarmi subito in un letto diverso dal mio e durante tutta la notte dormii serenamente, senza svegliarmi o avvertire alcunché.
I miei sogni furono vivaci e animati ma giunto il mattino, con la sua luce che filtrava dalla finestra, dimenticai ogni immagine che mi era apparsa nel sonno.
A palazzo dormivo in una stanza completamente buia, con spesse tende scure alla finestra dunque quando la luce mattutina raggiunse i miei occhi, per me fu qualcosa di insolito e persino fastidioso.
Restai un attimo ancora a occhi chiusi, nella vana speranza che la luce svanisse ma alla fine cedetti al richiamo del giorno.

“ Avete evitato il secchio d’acqua sta notte ma non so se per via del vostro non russare o solo perché ho il sonno pesante!”

Subito scherzai nel vedere Cales e solo dopo notai che il suo sguardo pareva completamente catturato da qualcosa.

“ Mi state fissando... sono tanto orribile appena sveglia?”


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Destresya 07-06-2018 22.06.46

Tutto ciò che sentivo entrava nella mia mente che lo immagazzinava, lo scrutava e il più delle volte... lo scartava!
Non ero riuscita ancora a comprendere granchè da quella passeggiata silenziosa tra i sogni perversi di cacciatori, bottegai e soldati.
Dovevo fare di più, dovevo andare più a fondo.
D'un tratto raggiunsi una porta, una delle stanze più belle e lussuose, quella in cui avevo dato ordine di far accomodare messer Ruspon.
Oh, la sua opinione sì che mi sarebbe interessato conoscere.
Aveva gusti particolari, Ruspon, a giudicare dalle urla della ragazza, dalle minacce di lui.
Mi allontanai per un momento ma tornai subito dopo, tenendo qualcosa di molto prezioso sottobraccio.
La porta era chiusa, ma nel mio locale nessuna porta era chiusa per me, così la aprii, restando totalmente indifferente alla scena che mi si parò davanti.
"Perdonate l'interruzione, messere, sono Madama Destresya, la padrona di questa casa..." con voce calda, lievemente sensuale "Giungo a donarvi una bottiglia del miglior vino di Solpacus in segno di benvenuto..." con un cenno del capo.
"Siete il nostro ospite più illustre, ci tenevo a farlo di persona..." senza degnare minimamente di uno sguardo la ragazza, come se tutto quello per me fosse normalissimo.
"Qualunque cosa desideriate, signore, non esitate a chiedere...." con un rispettoso inchino.

Guisgard 07-06-2018 23.00.06

Un colpo preciso di Altea ed il cane si accasciò a terra ferito, mugolando.
Un attimo dopo dalla boscaglia sbucarono altri cani e diversi soldati.
A capo di questi vi era Justine.
“Ancora rischiavamo di essere azzannati da un cane.” Disse sarcastico Hiss.
“Cosa ci fate nel bosco a quest'ora?” Justine.
“La stessa cosa mi stavo chiedendo io di voi.” Lesto Hiss.
“Al diavolo...” seccata Justine “... abbiamo saputo di una nuova vittima della bestia.”
“Un'altra?” Stupito Hiss.
“Pare di si...” annuì Justine “... stiamo cercando il cadavere... comunque il piano delle carcasse avvelenate sembra non abbia funzionato... ne abbiamo viste diverse ancora integre... quella dannata bestia è diabolicamente furba!”
Allora ordinò ad i suoi di sguinzagliare ancora i cani.
Dopo circa un'ora trovarono il corpo della vittima.
Era una giovanissima donna che giaceva senza vita in un prato.
Sul suo corpo i soliti segni di quella tecnica di morte ormai tristemente famosa in tutta la Sundra.
Hiss smontò da cavallo e si avvicinò al cadavere per studiarlo.
Poi si mise a cercare tracce nelle vicinanze, approfittando del terreno molle in quel punto.
http://www.01distribution.it/media/1...lupi-5-low.jpg

Guisgard 07-06-2018 23.11.55

Destresya entrò nella stanza, trovando la povera ragazza stesa nuda sul letto, piena di lividi, escoriazioni, tagli e gli occhi anneriti dal pianto.
Sopra di lei c'era, anch'egli senza vestiti, Ruspon, con le mani sporche del sangue di lei.
Guardò Destresya per un lungo istante con i suoi occhi indiavolati dall'eccitazione e dalla violenza, prendendo poi la bottiglia che la dama gli porgeva.
La stappò, né bevve un poderoso sorso, riducendola quasi a metà ed annuì compiaciuto a Destresya, palesando il suo apprezzamento per il vino.
Allora frantumò la bottiglia contro uno sfarzoso comò, restandogli in mano solo una parte di vetro acuminato e con quella sgozzò la povera ragazza, tranciandole la gola e facendola morire in un lago di sangue sulle lenzuola.
“Così ucciderò la bestia...” disse lui ansimando a Destresya “... ed anche ogni sgualdrina di questo porco mondo...” fissando la dama negli occhi.



Il giardiniere annuì a Gwen.
“E' solo un'idea...” disse “... ma ho saputo che la nuova proprietaria del bordello in città, tale dama Destresya, ha fra i suoi clienti persone molto importanti... forse se andaste da lei chiedendole di propiziare la causa di Elv... chissà, magari si impietosirà...”



Cales fu sorpreso da Dacey a fissarla, visto il modo repentino con cui lei si era svegliata.
“Oh no...” disse lui imbarazzato “... ecco... io stavo riflettendo sulla giornata che ci aspetta e senza volerlo mi son trovato a fissarvi mentre dormivate...” mentendo “... non avete nulla di fuori posto, anzi... siete molto carina... beh, buongiorno!” Ridendo piano e sentendosi un po' sciocco.

Lady Gwen 07-06-2018 23.18.28

Arrossii quando il giardiniere nominò una donna, una tale Destresya, proprietaria di un bordello.
Non mi entusiasmava l'idea di andare a cercare aiuto in un posto simile, ma se davvero era frequentato da uomini potenti come diceva lui, forse davvero era l'unico posto in cui potevo trovare aiuto.
"Va bene, allora cercheremo là..." in un sospiro.

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Guisgard 07-06-2018 23.22.59

“Bene.” Disse il giardiniere a Gwen. “Facciamo colazione e poi ci recheremo là. Di buon mattino i bordelli solitamente non hanno clienti e dunque potremo incontrare quella donna senza disturbare la sua attività.” E servì la colazione.

Lady Gwen 07-06-2018 23.24.42

Annuii e iniziai a mangiare.
"Sembra siate molto affezionato ad Elv" constatai "Per caso, voi sapete cosa è successo fra lui ed il signor De Goth? La causa di tanto astio?" chiesi curiosa.

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Guisgard 07-06-2018 23.29.06

"Si..." disse il giardiniere a Gwen "... accadde molti mesi fa... quando De Goth ottenne la custodia di Therese... egli riuscì a falsificare alcuni documenti in modo che risultasse lo stesso De Goth erede universale nel caso la bambina fosse morta... Elv non accettò mai tutto ciò, temendo per Therese e da quel momento cominciarono gli scontri fra lui e De Goth..." mangiando.

Lady Gwen 07-06-2018 23.33.54

Rimasi veramente a bocca aperta.
"Ma è terribile!" esclamai, disgustata da quel comportamento "Come si può fare un ragionamento simile con una povera bambina innocente?" scuotendo la testa, preoccupata per la bambina.
Mi mancava da morire, mi mancava anche Elv e mai come ora mi sentivo sola, tremendamente sola.
Ora confidavo nell'idea del giardiniere, sperando che almeno quella Destresya accettasse di aiutarmi.

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Guisgard 07-06-2018 23.43.54

Terminarono di fare colazione ed il giardiniere preparò la carrozza per condurre Gwen al bordello di madama Destresya.

Lady Gwen 07-06-2018 23.46.20

Terminammo di fare colazione ed uscimmo, dirigendoci al bordello.
Mi piaceva sempre meno come prospettiva, ma si faceva di tutto quando non si aveva scelta ed io dovevo piegarmi a questa possibilità, accettando qualsiasi cosa potesse salvare Elv e permetterci di scappare da questo posto.

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Guisgard 07-06-2018 23.53.33

La carrozza di Gwen arrivò al bordello e Tignot era sull'ingresso.
Il giardiniere la fece scendere per poter chiedere di incontrare Destresya.


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