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Destresya scese per le strade di Afrastone e passando davanti all'ufficio dello sceriffo notò qualcosa.
Era un manifesto di una taglia. Si trattava di 29.000 Taddei, in oro, per le teste di una banda di fuorilegge che derubavano le miniere verso il canyon. |
Sospirai in silenzio.
Dovevo trovare un modo per andare facendo attenzione, ma ovviamente non potevo dirlo a mio padre, non potevo neanche chiedergli di accompagnarmi, visto che non gli avevo detto la verità. In fin dei conti, la faccenda non mi riguardava, ma sentivo che dovevo saperne di più, dunque dovevo trovare un modo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mentre giravo per la città notai un manifesto sul muro.
Ormai riconoscevo quei manifesti anche con la coda delll'occhio, anche se erano coperti da altri inutili. Mi avvicinai cercando di non dare nell'occhio, anche se col mio vestitino innocente passavo innoservata. Però... 29.000 taddei era una cifra considerevole. La prima regola era sempre: mai farsi scappare una taglia. Quindi anche se ero sulle tracce di una ben più alta certo non disdegnavo di racimolare qualcos'altro. Lessi bene tutte le informazioni che poteva dare quel manifesto, primo fra tutti sei i banditi valessero lo stesso da vivi e da morti. |
Rimasi a sognare per un attimo quelle Terre, ma quando il Nativo si fece avanti e scoprii la terra era stata sconfiscata a loro mi adirai ma mi alzai per andare in bagno e scrissi nell'orologio planetario "Il carico va verso" Dolci Pascoli", me lo ha detto Minsk ovvero il nuovo latifondista. Ha acquistato tutte le terre dei nativi per fare soldi.. Con noi vi è un Nativo e sembra furioso.. Che debbo fare? ".
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Il pomeriggio si avviava velocemente verso la fine ed il Sole si apprestava a tramontare sulla prateria.
La tranquillità sembrava essere tornata sul ranch e tutti attendevano di cenare. Gwen invece era alquanto impaziente di andare alla miniera dei 7 Diavoli. Ma occorreva un sotterfugio per non farsi scoprire dal padre. |
Destresya guardò con attenzione quel manifesto.
Diceva poco o nulla, ma soltando il valore della tagliaed il vago riferimento a quei banditi senza nome. Forse lo sceriffo avrebbe saputo dirle di più. |
"Interessante..." disse uno dei suoi complici attravero l'ologramma dell'orologio lunare "... saremmo dei veri idioti se non sfruttassimo la situazione... l'astio dei nativi per la loro terra confiscata dal governo terrestre... mttiti alle calcagna di quel Minsk... quando i nativi lo assaliranno nella sua terra noi ne apprfitteremo e porteremo via tutto ciò che ha di valore..." ad Altea.
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Il tempo incalzava sempre di più, mentre ci mettevamo a tavola per cenare e mi rendevo sempre più conto che dovevo sbrigarmi a trovare un modo per uscire.
Di certo, avrei dovuto aspettare che papà e Josh fossero già a letto, mi sarei preoccupata di fare meno rumore possibile mentre uscivo ed avrei raggiunto la miniera. Anche perché ero certa che nessun motivo, valido o meno, avrebbe convinto mio padre a lasciarmi andare, se nemmeno il mio lavoro lo aveva convinto nulla lo avrebbe fatto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Mi stai dicendo di partire con lui? Non sola.. Datemi qualcuno.. Non mi piace e non mi fido" pensierosa.
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Giunse il tramonto e come accadeva nelle case dei vari agricoltori del posto, la cena era già terminata.
Josh andò in camera sua come faceva ogni sera per dedicarsi ai suoi modellini di turbodiligenze e pistole varie, mentre loro padre, come sempre dopo cena, si addormentò sulla sedia a dondolo davanti alla finestra. Alla fine nel in cucna restò solo Gwen. |
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