Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 04-12-2015 16.42.25

Guisgard era in piedi sotto il pergolato, mentre la gente dalle strade cercava di raggiungere un luogo sicuro.
Da lontano si udivano i suoni della battaglia.
Anche Altea uscì dalla taverna e alle sue parole il militare si voltò di scatto.
“Non è impotenza...” disse lui, per poi tornare a guardare la strada “... è insofferenza... non voglio essere coinvolto in tutto ciò... non è la mia guerra e non voglio entrarci... ho volato e combattuto per anni, senza mai rompermi neanche un'unghia e non voglio certo cominciare ora a versare sangue in battaglia... non voglio sapere niente di questa questione... che vadano al diavolo tutti... i blu, i rossi e tutto il mondo...” tirando per la rabbia un pugno contro la palizzata che teneva il pergolato, facendo sanguinare la sua mano.
Nella taverna, intanto, Dacey era con i tre borghesi.
“Beh...” fece Leones “... tenerlo nascosto non cambierà le cose... Diana, sappiate che la Gran Baronessa ha risposto al telegramma di Fines... pare voglia accertarsi circa l'autenticità di ciò che affermiamo... per questo ha inviato due persone a lei fedeli per chiarire l'intera faccenda...”

Guisgard 04-12-2015 16.46.12

“Mi spiace che...” disse Fermer a Gwen “... si, insomma... mi spiace dover tenere celata la nostra relazione... trattarti come una qualunque infermiera davanti agli altri, quando invece vorrei gridare a tutti ciò che provo per te e portarti via da qui, in un luogo lontano, tutto nostro e in cui essere felici...”

Dacey Starklan 04-12-2015 16.46.50

Spalancai gli occhi. Quella notizia era davvero sorprendente e inattesa.

<< Il capitano deve saperlo. Glielo dirò io, prima che tenti di prendere di nuovo a pugni uno di voi>> e decisa uscii.

<< Scusate l'interruzione>> dissi una volta all'esterno a Altea e Guisgard. << Capitano ho bisogno di parlarvi. In privato >> decisi di specificare quando notai la sua mano, << venite dentro, per favore... Vi medico la mano e intanto parliamo >> e con calma e pazienza mi avvicinai per invitarlo a seguirmi.

Altea 04-12-2015 16.47.18

Lo ascoltai...era adirato..sentii il suo sfogo..quel pugno e la mano sanguinante. .presi un fazzoletto e guardai la mano fasciandola.."Pensate di risolvere qualcosa facendovi del male? Posso capirvi..pure io la odio..e vorrei non fosse nemmeno affare mio ma ciò che sono non me lo permette. .forse dobbiamo curare la ferita?" e guardai i suoi occhi inquieti e con una rabbia ma motivata da qualcosa.

Guisgard 04-12-2015 16.52.29

Goz guardò fisso Gaynor e per alcuni, lunghissimi istanti non disse nulla.
I suoi occhi erano in quelli di lei, come a voler quasi penetrare nell'animo della ragazza.
“Voi...” disse con un fil di voce “... voi... siete... siete una grandissima attrice!” Scoppiando a ridere forte. “Insistete vedo!” Senza smettere. “Oh, siete favolosa! Ditemi...” con la sua grassa e grossa risata “... state provando la scena di un nuovo film, vero? Alla Mata Hari, non è così?” Contorcendosi per il troppo riso. “Oh, mi fa male la pancia... siete un fenomeno... che donna... che attrice!”

Lady Gwen 04-12-2015 17.00.18

Sorrisi amaramente, sfiorandogli il viso.
"Lo so, anch'io..." abbracciandolo "Dobbiamo avere pazienza" sorridendo.

Lady Gaynor 04-12-2015 17.05.18

La risata di quell'imbecille mi irritò non poco. Lo presi per il colletto della giacca. "Ascoltami, Capitano, perché non te lo ripeterò più... non sto recitando nessuna maledetta parte... sono superiore in grado a te e tutti i tuoi ufficiali, potrei prendere il comando della base in qualunque momento. Non costringermi alle maniere forti... prendi un dannatissimo telefono e chiama il generale Taddeus, o ti arresto per insubordinazione... C'è in ballo qualcosa di troppo importante per poterci scherzare su..."

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Guisgard 04-12-2015 17.10.16

La battaglia infuriava.
I Valchiria erano temibili, ma i caccia legionari erano guidati da piloti in gamba, molti dei quali fuori dal comune.
Clio abbatté da sola ben tre veicoli nemici, lo stesso numero di Reddas.
Kstor invece due, mentre Pintos e Sbrizz uno a testa.
Ma poi apparve il Valchiria con il teschio e la rosa come emblema.
A bordo, come sanno i lettori, vi era il sergente Viktoria, uno degli assi di Canabias.
E nel vedere l'aereo che aveva ucciso Geris, Kostor subito si lanciò verso di esso.
E Viktoria, naturalmente, raccolse la sfida.
Raffiche di mitraglia, virate, manovre al limite e velocità incredibili scandirono lo scontro.
Poi, con un pezzo di bravura, Kostor sibilò rapido alle spalle del bellissimi pilota di Canabias, agganciando col mirino il suo aereo.
“Sei mio, bastardo...” disse Kostor.
Ma la mitragliera si inceppò.
“Cosa?” Incredulo Kostor. “Cosa diavolo succede? Cos'ha la mia mitragliera?”
Quell'imprevisto fu fatale.
Viktoria virò rapidissima, ritrovandosi dietro il legionario.
Aprì il fuoco ed una scarica perforò la coda dell'aereo legionario, arrivando fino all'abitacolo e colpendo in pieno Kostor.
“Kostor!” Gridò Sbrizz.
“Al diavolo...” ansimando il legionario ferito “... se devo crepare... ti porterò con me all'Inferno...” e puntò in picchiata contro l'aereo con il teschio e la rosa.
Ma Voktoria non gli permise di avvicinarsi, trivellandolo di colpi.
E l'aereo di Kostor scoppiò in volò, davanti agli occhi di Clio e degli altri.
http://images.eurogamer.net/2012/art...-wallpaper.jpg

Guisgard 04-12-2015 17.15.40

Dacey uscì e raggiunse Guisgard ed Altea.
“E' solo un graffio...” disse il militare, riferendosi alla mano sanguinante “... cosa accade? Di cosa volete parlarmi?” Guardando Dacey. “Si, certo... andiamo dentro... permettete, madama...” rivolto poi ad Altea.
E lui e Dacey entrarono.
“Venite, andiamo nella mia camera.” Guisgard alla principessa di Animos. “Lì potremo parlare.”
Sotto gli sguardi preoccupati dei tre borghesi.

Guisgard 04-12-2015 17.17.54

Fermer e Gwen si strinsero forte.
Almeno ora erano da soli, lontani da tutto il mondo.
Ma fu per breve tempo.
“Permesso...” disse entrando qualcuno nell'infermeria “... c'è nessuno? Dottore?”
Era un legionario.


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