Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 27-03-2015 19.21.57

“Siete una bella donna e in una corte la bellezza è sempre motivo di interesse.” Disse sorridendo Rodolfo ad Altea.
La cena proseguì così, senza più toccare argomenti tediosi.
Terminò ed il vescovo andò via.
Ma rimasti soli Icarius, Clio, Altea e Rodolfo, all'improvviso venne un servo.
“Milord...”
“Cosa accade?” Fissandolo Icarius.
“Presto, venite a vedere...”
“Quanti misteri!” Nervoso Rodolfo.
Uscirono nel cortile e qui videro varie guardie attorno ad un carro.
Il presunto duca e gli altri si avvicinarono e videro uno spettacolo sconvolgente.
Una donna nuda e senza vita era completamente coperta di segni che tradivano le atroci torture con cui era stata uccisa.
Clio la riconobbe.
Era Azelle.
E la cosa più terribile era la sorta di firma lasciata su quell'orrore.
In mezzo alle gambe della povera donna vi era infatti conficcata una carta raffigurante l'Asso di Picche.
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Altea 27-03-2015 19.31.22

"Vi ringrazio sir Rodolfo..ne sono lusingata..e ringrazio pure il Duca dei complimenti, d' altronde è un piacere avere i suoi complimenti" e guardai il presunto Duca in modo affabile.
La serata finì in modo tranquillo ma solo col Vescovo, ci vennero a chiamare ed accorremmo a vedere che era successo..quella donna era sfigurata e martoriata e a quella vista, istintivamente, mi parai il volto addosso al Duca e dissi spontaneamente.."Guisgard..guarda...abbiamo visto tante cose orribili ma non fino a questo".
Poi mi accorsi stavo parlando con lui proprio come sempre e rimasi a guardarlo e leggermente mi staccai dal ragazzo e vidi la carta.."L' Asso di Picche...Burmid era a servizio del Duca Dominus come mercenario e nella sua nave aveva il simbolo dell' Asso di Picche e dava la caccia a noi e la Santa Caterina". Tremavo e mi rivoltai per non vedere quella povera donna...e lì mi mancava davvero il forte abbraccio di Guisgard.

Clio 27-03-2015 19.31.34

Sbiancai, pietrificata da quella visione.
Azelle...
Azelle...

Avrei voluto urlare ma non riuscii ad emettere un suono.
No, non poteva essere vero... non poteva essere suo quel corpo martoriato.
Crollai in ginocchio accanto a lei, senza quasi accorgermi che stavo singhiozzando.
Azelle..
Era colpa mia! Perché l'avevo coinvolta in quella storia? Perché?
Presi con delicatezza la carta tra le mani tremanti e la gettai poco distante, coprendo con la mia giacca il corpo senza vita della mia unica amica.
"La pagheranno..." mormorai, tra i singhiozzi, sfiorando dolcemente i suoi bellissimi capelli scuri "La pagheranno te lo prometto..." in un sussurro, chinando il capo, disperata.
Ma sapevo che non erano gli unici responsabili di quell'atrocità.
"Perdonami..." sussurrai, tra le lacrime "Ti prego.. ti prego perdonami..." tremavo.
Alzai lo sguardo livido verso Rodolfo "È evidente che queste mura hanno occhi e orecchie..." mormorai, gelida come il ghiaccio "Pagheranno per questo..".
Poi udii le parole di Lady Altea e trasalii.
"Brumid?" mormorai "Possibile?" lanciando un'occhiata alla carta ormai distante dal corpo di Azelle "Non mi stupirebbe..." in un gelido sussurro "Quell'uomo è capace di tutto..".

elisabeth 27-03-2015 19.35.28

Seguii il pittore...il lungo corridoio...alcune stanze...che avevo visto quei giorni e poi una porta.........Fui condotta all' interno della stanza....nulla di particolare, una dormeuse.....era addossata al muro......e molte tele occupavano gran parte dello spazio....poi ..il cavalletto...una tela ancora intoccata....e il tavolo dove vi erano tutti i colori utilizzati e non dal pittore........" C'e' una grande differenza tra me e loro......stupende donne...nulla da dire...ma io Sono una Dea......il che potrebbe essere impossibile che io mi spogli davanti a voi.....e che voi dipingiate il mio corpo......"....intanto...andai a gironzolare per tele......così come se annoiata passassi il mio tempo in quel polveroso posto.....mi avvicinai a lui" Avete parlato di un quadro e di un chierico.......Facciamo così....se mi farete vedere quel quadro.....e mi spiegherete perchè lo avete dipinto........io vi portero' in un posto.......dove solo una Dea vi potrà far assaporare il nettare della vita......".....gli accarezzai il volto col dorso della mia mano........
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Altea 27-03-2015 19.47.02

Mi voltai verso Clio.."E che scopo avrebbe Burmid..lui aveva carta bianca di agire come voleva quando Dominus era vivo..io stessa fui presente quella volta..lui era un mercenario, doveva solo uccidere Guisgard..però aveva un odio non ho mai capito per Irko e forse voleva più uccidere lui che il capitano..una spia...proprio oggi ho detto alla mia dama di compagnia di controllare una serva che seguiva proprio me ovunque...Simoinin..era entrata senza bussare proprio mentre parlavo col mio maestro e per me era una scusa e lei stessa disse era a servizio di Cimmiero, quando era a Corte, e che voleva informazioni se fossi presente stasera col Vescovo, visto lo voleva sapere messer Rodolfo..ovviamente potrebbe essere pure innocente" fissai Clio, la vedevo stravolta e conoscevo Azelle pure io.."Vi sono vicina milady" e sorrisi leggermente.

Lady Gwen 27-03-2015 19.59.57

Stavo per iniziare a raccontare, ma qualcuno busso`. Ozzillon entro`, chiedendo come stavo.
Rida gli disse che stavo meglio e lui se ne compiacque.
Disse che eravamo in partenza; non specifico` la meta, disse che nel baule aveva trovato una mappa.
Cassaluia non mi aveva parlato di una mappa. E se fosse stata una mappa per il suo palazzo?
"Ozzillon, sei sicuro che sia prudente seguire quella mappa?"

Clio 27-03-2015 20.00.45

Era vero, che motivo avrebbe avuto Brumid? A meno che, certo, non fosse stato assoldato da Cimmiero e da Maurania.
Ma non riuscivo a pensare lucidamente.
Il suo sorriso spensierato e malizioso si era spento per sempre.
Cercai di sorridere ad Altea a quelle parole di conforto, sperando di esserci riuscita.
Ma non riuscivo a staccare gli occhi dal bel viso della mia amica sconvolto dal dolore.
Un vuoto profondo e oscuro si fece strada nel mio cuore, e sapevo che non l'avrei colmato facilmente.
Ci misi un po' a recepire le parole di Lady Altea sulla servitrice, e alzai nuovamente gli occhi su Rodolfo.
Occhi spietati e profondi come il vuoto che mi consumava, occhi che sembravano lontani da qualunque sintomo di umanità.
"Trovate quella serva.." con voce bassa e metallica, quasi una condanna.
E non mi importava se non avevo l'autorità per comandare nessuno, non mi importava nulla, ma avrei vendicato la mia Azelle a costo della vita.
D'un tratto mi sentii improvvisamente sola, come se il mondo intero fosse distante da me, oltre una barriera di vetro resistente a tutto, potevo vederli, forse, ma non sentivo.

Tessa 27-03-2015 21.27.41

Vi era quindi una speranza! Magari il maestro del fabbro sarebbe riuscito a trovare una soluzione per aprire quella infernale maschera!

"Sapete" dissi all'uomo che io chiamavo Bernard "ho delle buone sensazioni. Credo che questo maestro riuscirà ad aiutarvi".
Sorrisi all'uomo, rincuorata dal fatto che le nostre schermaglie fossero finite e, improvvisamente, provai uno slancio di affetto nei suoi confronti.
"Non siamo poi molto diversi, sapete" ripresi "Siamo stati entrambi chiusi fuori dal mondo per molto tempo. Voi non avete memoria del vostro passato e, in qualche modo, neppure io. Ricordo solo gli anni in cui, da bambina, venivo allevata dalle suore, ma non so niente di chi sono in realtà".
Feci una pausa, quasi malinconica.
"Mi è sempre mancata mia madre. Da piccola cercavo di immaginarne il volto o la voce...Vorrei sapere se la mia famiglia esiste ancora, da qualche parte".
Osservai il paesaggio che ci circondava. Le colline quasi brulle, punteggiate ogni tanto da qualche boschetto, sembravano non finire mai e portare verso i monti.

"Pregherò San Michele Arcangelo affinché aiuti tutti e due" dissi sospirando.

Guisgard 28-03-2015 00.35.57

Icarius restò interdetto.
Fissava quell'indicibile spettacolo senza dire nulla, fino a quando, impossibilitato a continuare, chiuse gli occhi e chinò il capo.
Altea si parò verso di lui e il pastore, quasi meccanicamente, la strinse a sé.
“Portate via il corpo di lady Azelle...” disse Rodolfo ai soldati “... e prima di informare i suoi familiari dite al dottore di corte di tentare di sistemarla per quanto possibile... è uno spettacolo terribile...”
I soldati portarono via il cadavere.
“Com'è arrivato qui il carro?” Chiese poi Rodolfo ad una delle sentinelle.
“Lo abbiamo trovato davanti alla Porta dei Leoni, signori.” Spiegò questa. “Pensavamo si trattasse delle provviste ordinate, ma invece...”
“L'Asso di Picche” voltandosi Rodolfo verso Icarius, Altea e Clio “è il simbolo di Maruania. Naturalmente una semplice carta da gioco non è sufficiente per accusarli, ma la sottile rivendicazioni di questo obbrobrio mi sembra chiara. Ciò ci fa capire con quali bestie abbiamo a che fare.”
“Forse sarà meglio che andiate a riposare, milady...” Icarius ad Altea “... siete sconvolta e qualche ora di sonno vi farà bene...” il presunto duca guardò poi Clio “... anche voi dovreste riposare... anzi, come vostro signore vi ordino di andare, milady...”

Clio 28-03-2015 00.48.36

Vidi tutto come da lontano, i soldati che portavano via la mia Azelle, la voce di Rodolfo, Icarius che stingeva Altea e mi diceva di andare via.
Grazie dell'aiuto, Icarius...
Alzai gli occhi su di lui, con tutto il dolore che mi attraversava.
"Come Sua Signoria desidera..." Con una voce lontana, e gli occhi nei suoi, colmi di un dolore e una rabbia troppo profondi.
Così, tornai nelle mie stanze e crollai a terra, poco lontano dalla porta singhiozzando col viso tra le mani.


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