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Mi piaceva la compagnia dell’animale, la trovavo rassicurante e più gli accarezzavo la testa più mi sentivo a mio agio.
Insieme guardammo l’arrivo delle tenebre sul bosco e avvolta dal buio udii una voce, la sua voce. E la sua voce aveva preso il posto del lupo. “ Sei qui...” Mi alzai seguendo il riflesso rosso degli occhi, fino a ritrovarmi accanto a Lui, fino a fondermi tra le sue braccia, con le sue labbra e la sua lingua vogliosa. “ Sei bellissimo amore mio...” E gli accarezzai i capelli, come avevo fatto con il lupo, guardando tutta la sua nobile figura così elegantemente vestita. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Quel bacio ardente accese una forte passione.. Lo bramavo e lo volevo in me e afferrandolo per i capelli portai la sua bocca sulla generosa scollatura.. "Monaco.. Non ti ci vedo ma potrebbe funzionare" mentre il cuore pulsava forte al contatto delle labbra con la mia pelle.. "Andiamo.." sospirando "Dobbiamo agire in fretta.. Amore" pronunciando quella parola lentamente per assaporarne la bellezza.
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Mi si gelò il sangue nelle vene a sentire quella voce.
E ora? Avevo mancato alla parola data, mi ero persa in quell'amplesso meraviglioso e avevo dimenticato la missione, eppure c'era di peggio avevo dimenticato anche il mio padrone, avevo dimenticato ogni cosa. Mi avrebbe punito, mi avrebbe ucciso. Eppure... non mi importava. Stranamente, l'idea di aver vissuto tutto quello, fosse anche solo per un momento, era come se foss sufficiente. Ne volevo ancora, ovvio, ne volevo sempre di più, ma era come se quella notte, quell'unica notte avesse dato compimento alla mia esitenza. Sciocco probabilmente, schifosamente sentimentale, assolutamente. Così, presi un profondo respiro, e andai incontro al mio destino. Ero pronta, l'unica cosa che desideravo in quel momento, era che Aegos fosse al sicuro. Avrei affrontato mille sfide se sapevo che lui era salvo. Sì, era decisamente tutto nuovo per me. Nuovo e bellissimo.... o forse terribile, visto il destino che mi aspetta. "Mio signore.." osai soltanto dire, chinando il capo con il cuore nel petto. |
Gwen sbirciò dalla finestra, vedendo delle figure nel cortile.
Fra loro riconobbe Vanbelv. Circondavano qualcosa. Parlottavano fra loro. Poi Vanbelv si segnò e così fecero anche gli altri. Gettarono dell'Acqua Santa e poi andarono via. La vampira allora si accorse cosa circondavano fino a poco prima Vanbelv ed i suoi. Era il corpo di Nikolaj con un paletto conficcato nel petto. https://i.pinimg.com/originals/26/67...9a5f4c7c0a.jpg Subito il cavaliere cominciò ad assaporare con le labbra e la lingua la pelle nuda di Altea in quella generosa scollatura, indugiando fra la piega dei bianchi seni di lei. “Sei la mia dannazione...” disse avido di carnalità “... ti adoro... amore mio...” senza smettere. “Tu sei bellissima...” disse lui baciando ancora Dacey “... bella come solo una notte senza Luna sa esserlo... dove le ombre assumono la forma dei sogni che immaginiamo...” prendendola per mano. Allora apparve qualcuno. Una figura con una lunga clamide nera, incappucciata. Minsk con Dacey si avvicinarono alla figura. “Figli della notte...” la figura incappucciata con una voce bassa, irreale “... giurate presso gli antichi potentati dei boschi e della Luna cosa portate come pegno all'eterno mistero...” “Ecco mia moglie...” fece Minsk mettendo un magnifico anello al dito di Dacey. Era un matrimonio, una fuga dal mondo per unirsi in nozze secondo un antico rito. Ed ora toccava a Dacey rispondere con le stesse parole di Minsk. https://i.pinimg.com/originals/9f/58...25bfd1c43b.jpg |
La sua bocca e la lingua indugiarono sulle pieghe della scollatura e fremetti in un sospiro di piacere che si accentuo' alle sue parole.. "Bello e dannato.. Mi piace vederti così.. Tanto geloso, possessivo e bramoso di me da uccidere" mentre slacciai i lacci di raso sul vestito al punto della scollatura "Vuoi saziarti ancora più di me, ancora un po?".
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"C'è Vanbelv! È con i suoi, ha gettato dell'acqua santa ed è andato via..." riferii, mentre li guardavo sparire.
"Però ci hanno fatto un favore..." dissi loro e gli feci segno di guardare. Almeno avevamo un peso in meno e potevamo stare più tranquilli. Non ci saremo fatti spaventare da un gruppetto di mortali fanatici. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Risposi baciandolo ancora, passando le mani intorno al suo collo, per poi baciare anch’esso.
“ Ora vuoi dirmi perché mi hai portata qui?” Domandai curiosa, sempre tenendomi stretta a lui ma la mia domanda trovò risposta prima ancora che mi parlasse. Squadrai la figura che si era palesata davanti a lui e al contempo sentii le dita del Barone stringersi alle mie. E allora compresi. Sarei diventata sua , ufficialmente, in quel luogo dominato dalla storia più antica. Ascoltai attentamente l’uomo incappucciato, quasi tremando per l’emozione che mi dava quella notte. Sarei divenuta una sposa, una sposa della notte. Sorrisi affascinata, persa ancora una volta nello sguardo di Lui e non gli staccai lo sguardo di dosso, quasi mi mancava il fiato nel vedere l’anello che scivolava sul mio dito. Ero sua moglie, finalmente. Dopo aver atteso più di una vita intera, finalmente ero sua. E lui sarebbe stato mio, per sempre. “ E questo è mio marito.” Poterlo dire fu talmente liberatorio e mi scaldo il cuore più di ogni cosa al mondo. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“Fortunatamente il mio allievo è salvo, mentre il nemico è fuorigioco.” Disse la voce allo specchio a Lys. “Prendi le tue cose e lascia questa terra,raggiungendo il mio castello.” Con tono freddo. “Hai disubbidito ai miei ordini, ma sarò clemente, stavolta. La punizione sarà minima.”
E non era difficile capire quale fosse quella punizione. “Oh si, amore mio...” disse il cavaliere nel vedere la generosità di Altea nel mostrare i suoi seni scoperti. Li prese nelle mani, dolcemente ma con desiderio, per poi cominciare a baciarli, a succhiarli. Uno alla volta. Prima uno, poi l'altro. Muoveva la bocca piano, avida, deliziando i rosati capezzoli di lei, rendendoli turgidi, sensibili. “Altea...” alzando gli occhi azzurri su di lei, senza smettere di assaggiare ed assaporare quei bianchi seni “... sei la moglie di un altro... fuggita dalla sua casa e dal suo letto... eppure io ti desidero come mai ho desiderato una donna in vita mia... se non posso avere te so che impazzirò... che sarò dannato... resta qui nel mio castello... a fare l'amore con me tutta la notte... come se null'altro esistesse... e forse è proprio così... come se ci amassimo da sempre... da un passato lontano... e domani io ucciderò quell'uomo per liberarti e farti mia... per sempre...” “Sono contento che quel bastardo sia morto...” disse Ivan a Gwen. “Si...” annuì Elv “... ma ora dobbiamo sfruttare questo colpo di fortuna... dobbiamo andarcene... lontano... quei fanatici torneranno... ma noi dobbiamo essere lontani... è notte, approfittiamo per fuggire, Gwen... una nuova vita ci aspetta...” “Con il potere ed il dominio della notte” disse la figura incappucciata “io vi proclamo marito e moglie.” Minsk allora baciò Dacey. Un bacio che incatenò per sempre le loro vite e le loro anime. L'anello brillava di una luce indefinita, unica in quella notte senza Luna, come fosse una stella terrena. “Una nuova vita comincia, amore mio...” mormorò il barone, guardandola con occhi misteriosi e magici “... solo nostra...” prendendola per mano e conducendola ad una carrozza ferma ad attenderli. Salirono a bordo ed i quattro cavalli neri trainarono via la vettura, imboccando gli antichi cancelli di quei boschi, fino ad un regno fantastico e lontano, dove Dacey fu accolta come una principessa. https://i.ytimg.com/vi/MfcMdDBxSJI/hqdefault.jpg |
Mi lasciai andare in quel bacio che definiva la nostra unione, la suggellava per l’eternità.
E mi lasciai guidare da mio marito allora , verso una splendida carrozza con superbi cavalli dal lucido manto nero. “ Una vita con te è ciò che ho sempre desiderato, perché tu sei con me da sempre.” Salii sulla carrozza che partì poco dopo. Mi sedetti sulle gambe del Barone, circondandogli il collo con le braccia. “ Tu mi hai trovata, mi hai scoperta e mi hai amata dal primo istante, prima ancora che io ti conoscessi e adesso non smetterò di amarti vita mia.” Intanto il bosco si stava trasformando , mostrando un volto nuovo e ancora più misterioso e magico, era un luogo destinato alla nostra meravigliosa vita insieme, un luogo fatto per noi che ne eravamo padroni. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Sì, ce ne siamo finalmente liberati e tutti quelli morti a causa sua hanno finalmente ottenuto giustizia" annuii.
Poi guardai Elv, poi Ivan, poi di nuovo Elv. Forse era davvero arrivato il momento di andare. Dopotutto, avevamo lasciato la villa già da un po' e niente ci tratteneva più qui. "Sì, andiamo..." baciando dolcemente Elv, con la Luna che illuminava pallida la stanza. Una nuova, eterna ed oscura esistenza ci attendeva insieme e noi le saremmo andati incontro in quella nostra unione di Amore e tenebra.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...ff417a287b.jpg Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
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