Camelot, la patria della cavalleria

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Nyoko 24-11-2016 18.40.39

Guardai Ren. Aveva dato una strana impressione pure a me, a dir il vero, però...
"Lo so, Ren. Non è piaciuto molto anche a me... Però, se quello è il suo lavoro..." dissi guardando la carta fra le mie mani.
"No, non mi sembra giusto. E poi perché l'ha messa nella mia borsa? Non ha senso..." dissi.
Pensai che forse era una scusa per farmi tornare da lui. Quel pensiero mi fece uno strano effetto. Era una paura mista a curiosità. Guardai Ren negli occhi, era visibilmente preoccupato. Non capì subito il perché. Guardavo i suoi occhi preoccupati e sentivo altre emozioni crescermi dentro.
"Restituiamola e torniamo subito a casa. Prometto che non mi tratterró. Non lo guardo neanche" dissi sentendo il bisogno di dirlo. Avevo il cuore che batteva forte. Forse ero troppo gentile, mio nonno me lo diceva sempre. Ma non potevo farci nulla. Ero cresciuta così e non riuscivo a cambiare.
"Andiamo?" dissi prendendo per mano Ren come mai avevo fatto prima, sorprendendomi con lui.

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Guisgard 24-11-2016 18.57.57

Gwen ed Elv, rapidi, tornarono a nascondersi dietro il pilastro di cemento.
Un attimo dopo videro qualcuno giungere nel garage.
Era un volto a loro famigliare.
Si trattava di Holb.
E con lui c'erano due operai.
“Presto la macchina sarà qui.” Disse ai due uomini. “Preparatevi.”
“Si, signore.” Annuirono i due.

Guisgard 24-11-2016 18.58.40

Guisgard fece cenno a Clio di attendere, poiché la telefonata era importante.
“Ascolta...” disse poi ad Altea al cellulare “... si, l'idea è buona... non rispondere a nessuno, io credo tornerò fra qualche ora... poi ti porterò dove hai detto, così sarai al sicuro... ora devo andare... a più tardi e sii prudente.” Staccando poi la telefonata.

Guisgard 24-11-2016 19.01.04

“Ok...” disse lui, per poi sorridere a Gaynor “... aspetterò qui...” stringendola a sé. Ma il contatto fra i loro corpi nudi, le forme di lei su di lui, accesero nuovamente il desiderio.
Era come un fuoco vivo sotto la cenere, quindi facile da riavviare.
E così, lui cercò di nuovo le labbra di Gaynor.
Il loro sapore, caldo, umido ed inebriante.
E la baciò.

Guisgard 24-11-2016 19.02.05

“Ok...” disse infine Ren, vinto dall'insistenza di Nyoko “... ma facciamo presto...”
Tornarono così indietro e videro di nuovo quel ragazzo.
Stava fermo davanti ad una porta, appoggiato contro il muro a fumare.
E nel vedere Nyoko le sorrise.

Lady Gwen 24-11-2016 19.02.52

Vedemmo arrivare qualcuno.
Era Holb, insieme a due operai.
Appena parlarono di una macchina subito guardai Elv.
Ecco la conferma che loro c'entravano in tutto quello e molto probabilmente si trattava della stessa macchina che noi avevamo guidato e che stava facendo strage dei cittadini di Capomazda.
Solo mi chiedevo quale fosse l'obiettivo, uccidere tutta quella gente...



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Guisgard 24-11-2016 19.03.06

Il negoziante sorrise a Dacey.
“Naturalmente, signora.” Disse invitandola a seguirlo in un angolo della boutique. “Per il rinnovo dei voti nuziali, dato il romanticismo ed il significato di un simile gesto, noi siamo soliti consigliare colori dolci, non invadenti, freschi, a simboleggiare magari la Primavera che rinnova la Natura. Suggerirei dunque quest'abito color pesca...” indicandole un abito elegante “... leggero, raffinato ed alla moda... oppure questo color mandorlo in fiore, vivace ma non troppo, inebriate... o anche questo celeste con effusioni di bianco... adattissimo ad una seconda Luna di miele...”
Nel frattempo, sull'Asse Mediano, l'auto nera, dopo aver distrutto una volante della polizia, sfrecciava via suonando in modo ossessivo il suo clacson.
Ma dalla parte opposta arrivava un'altra auto della polizia.
Era quella di Tardes.
L'uomo frenò di colpo, bloccando così la strada.
Anche la misteriosa auto nera si fermò, restando così davanti alla macchina del poliziotto.
Questi scese con la pistola puntata contro l'auto nera.
“Scendi!” Ordinò. “Scendi dalla macchina!”
Ma nessuno scese.
Allora Tardes sparò un colpo contro il paraurti, senza però sortire effetti.
Né sparò un secondo contro i vetri neri, ma col medesimo risultato.
Allora restò a guardare l'auto nera.
Erano l'uno di fronte all'altra.
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Clio 24-11-2016 19.03.59

Sospirai, pesantemente.
E attesi.
La telefonata per fortuna durò poco, e mi illuminai nel capire che non sarebbe andato via.
"Qualche ora, eh.." con sguardo malizioso, avvicinandomi a lui.

Lady Gaynor 24-11-2016 19.07.32

Mister X si disse d'accordo, salvo poi stringersi di nuovo a me per baciarmi, ebbro di passione. Ed io, cosa potevo fare io se non baciarlo a mia volta? Oramai ero in sua balìa, avrei fatto qualsiasi cosa mi avesse chiesto, assecondato ogni suo desiderio, perché mi aveva stregata, assoggettata a sé. Perché io non ero più io, ero solo la sua donna...

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Dacey Starklan 24-11-2016 19.07.40

Ero confusa a guardare quelle diverse proposte. Mi sembravano davvero troppo elegante e raffinate, uno spreco per la semplice fuga che avevamo in mente.
Poi il mio sguardo cadde quello celeste, così simile agli occhi di Tardes e decisi quindi di provarlo.


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