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Mi esibii in un risolino stizzoso e nervoso.
"Attirare la sua attenzione? Volete scherzare? Mi sento ancora le sue occhiate invadenti, volgari e lascive addosso... E voi mi parlare di attirare l'attenzione..." scossi la testa e mi misi anche io a cercare nell'archivio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il viandante rise.
"Non sono casto, poichè non ho una vita claustrale o manastica, milady." Disse il viandante ad Altea. "Ma una dama come voi, bella e aristocratica, di certo avrà corteggiatori ben più degni di me." Con un inchino. "Sarà un onore uscire a passeggiare con voi e conoscere Don Tommaso." I 2 così uscirono a passeggiare nella proprietà di lei. |
"Si può attirare l'attenzione di un uomo simile in moti modi, amica mia." Disse divertito Elv a Gwen. "Anche innervesirlo potrebbe essere un incentivo uno così..." facendole l'occhiolino "... devo insegnarti tutto io?" Ridendo.
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Lo guardai sbattendo le palpebre.
Oh ma si metteva di mezzo anche lui? "Non metteteci del vostro, Messere, credetemi che non ce n'è bisogno" sbottai, con fastidio, scuotendo la testa. Mi rimisi alla ricerca di qualcosa in mezzo ai registri, soprattutto per mettere una fine a quella discussione che già iniziava a spazientirmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Non era un monaco, pensavo facesse una vita di castità.
Uscimmo nel boschetto "Non ho corteggiatori, ovvero ne ho ma il mio cuore non è innamorato. Mio padre mi ha diseredata perché io fin da piccola sentivo i lamenti degli spiriti dei Dantorville. Padre Tommaso dice è suggestione, passo nottate orribili. Mio nonno mi ha lasciato una cospicua eredità e parte del castello, e mio padre solo il titolo nobiliare ma sono ora una Dantorville.. Chi mai sposerebbe una anima selvaggia e tormentata come me"ridendo e scuotendo il capo "Voi siete mai stato innamorato? O amate una donna?" al viandate. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Perdonatemi, ma stento a credere che una donna come voi, col rispetto dovuto, possa non essere ambita o desiderata quale moglie da qualsiasi gentiluomo di questo paese, lady Altea." Disse il viandante. "Quanto alle vostre visioni... io credo siano comunque un dono del Cielo..."
Ad un tratto i 2 sentirono delle grida. Urla disperate che furono udite in tutto il castello, anche negli archivi da Gwen ed Elv. |
Sobbalzai sentendo quelle urla.
Infatti, mi voltai di scatto. "Avete sentito? Chi poteva essere?" mormorai, inquieta e spaventata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Guardai il viandante, non ebbi il tempo di rispondere quando udimmo delle grida. Istintivamente con la mano mi strinsi al braccio del viandante "Avete udito? Cosa è stato.. Oh.. Mio cugino Henz era uscito per una passeggiata.. No.. Non ci voglio pensare" mentre fissavo dentro al cappuccio del viandante sconvolta.
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Erano grida forti, disperate e spaventate.
Erano grida di paura, di terrore. "Presto..." disse Elv a Gwen "... andiamo a vedere!" E con la ragazza corsero fuori, fino al cortile interno del castello. Anche il viandante ed Altea avevano udito quelle urla, con lei che intimorita si era stretta a lui. "Presto!" Il viandante con tono saldo, di chi, stranamente, era abituato a mantenere il sangue freddo davanti a situazioni complicate. "Tornate all'interno del maniero, qui potrebbe essere pericoloso per voi, milady!" Leicercava di scorgere il volto di lui sotto il cappuccio, ma questo era ben stretto e copriva i suoi tratti. |
Annuii e subito lasciammo i sotterranei, risalendo fino al cortile interno.
Speravo non fosse nulla di pericoloso, naso tempo stesso non volevo che qualcosa ci impedisse di svolgere il nostro lavoro, o peggio facesse saltare la nostra copertura. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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