Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2382)

Clio 27-05-2015 03.36.37

Sorrisi a Fria, lieta che avesse compreso il mio essere distratta.
"Oh, non me n'ero accorta..." esclamai, sorpresa "È vero... buffo, avevo pensato subito che potesse essere vecchia di anni l'annotazione...".
Invece era recente, così recente da poter avere poche ore.
Chissà, magari l'aveva scritta proprio quell'Icarus, e Syenna era la sua amata.
Non mi avrebbe stupito, infondo combatteva per difendere l'amore, poteva benissimo essere innamorato.
"Hai ragione, Fria.." sorrisi all'attrice "Andiamo..." posando delicatamente il libro sulla mensola accanto all'ocarina.

Guisgard 27-05-2015 03.53.39

Lasciato il libro accanto all'ocarina, Clio seguì Fria fuori dalla chiesa e con gli altri tornarono al casolare.
Qui il cuoco Sasà preparò loro la cena e subito dopo, restando a tavola, cominciarono a leggere la novella.

Clio 27-05-2015 04.02.20

Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
 
Tornammo nel casolare, dove il nostro cuoco si rivelò davvero in gamba.
Gustai la cena e la compagnia allegra.
Era bello essere lontano da tutto.
Così, iniziammo a leggere la novella.
Finalmente avrei scoperto che cosa avremmo portato in scena.

Guisgard 27-05-2015 04.30.36

L'uomo misterioso sorrise ad Altea e le fece l'occhiolino.
“Uomini come quello” disse indicando la porta da dove era andato via il marchese “non sono malvagi, ma solo esuberanti. E comunque si spaventano facilmente.” Rise appena, per poi tirare fuori dal nulla una bottiglia di liquore fatto con frutta esotica. “Gli indigeni delle selvagge isole Flegee” aprendo la bottiglia e riempiendo due bicchieri “dicono che questo elisir sia afrodisiaco.” Porgendo un bicchiere alla gitana. “Io sinceramente, non avendo bisogno di tale qualità, non ho mai saputo appurarlo. Chissà, magari lo scoprirai tu.” Facendo segno di brindare. “Al castello ed alla sua inviolabilità.” Sorseggiò un po' di quel gustoso liquore. “Il mio nome? Già, rammento la mia promessa... ebbene, milady, mi presenterò come usano fare i veri gentiluomini... io sono Icarius.” Con un vistoso inchino.

Guisgard 27-05-2015 04.47.35

La cena terminò e Fria cominciò a leggere la novella.
Arrivò alla prefazione, quando Clio, che aveva la sua Damasgrada ben nascosta nel vestito, cominciò ad avvertire qualcosa.
La spada vibrava lievemente.
Poi una serie di immagini, una visione...

La stanza era piccola ed accogliente, ingentilita da rametti di lavanda sparsi ovunque che lei aveva raccolto sin dal mattino.
Aveva lasciato le finestre aperte in modo che il profumo dei campi invadesse la casetta e che la luce del pomeriggio illuminasse ogni angolo di quel luogo.
Eppure, nonostante la cura nel preparare quella stanza e nel renderla accogliente, il suo umore, il suo stato d'animo non erano dei migliori.
Stava sul letto, con indosso solo una corta sottoveste bianca, leggendo un libro di poesie e fissando di tanto in tanto il cancelletto d'ingresso dalla finestra.
Fece questo per gran parte del pomeriggio e quando l'imbrunire cominciò ad annunciarsi iniziò a sentire una forte voglia di piangere e di scappare.
Di tornare magari nella sua terra, lontano da quei compromessi, da quei sotterfugi che raccontava a se stessa.
Ad un certo punto chiuse il libro di poesie, che aveva smesso di leggere da ore ormai, e si lasciò cadere all'indietro, affondando nel morbido cuscino piumato.
Si rannicchiò, perchè di colpo la sera e la solitudine erano diventate improvvisamente fredde e chiuse gli occhi con la speranza che la tristezza lasciasse in pace i suoi occhi.
Poi, ad un tratto, quella carezza.
Dolce, lieve, lenta, lunga.
Prima sui suoi piedi, poi lungo le gambe nude.
Lei si alzò di scatto e lo vide con quel fiore in mano, che giocava sulla pelle di lei.
Fino a raggiungere le sue parti più sensibili.
“Stasera no...” fermando lei la mano di lui.
“Sei arrabbiata?” Fissandola lui.
“Ti ho aspettato tutto il giorno...” con gli occhi rossi lei “... da stamattina... ma tanto fai così con le tue donne, vero?”
Lui si guardò intorno.
“Ho visto com'è bella questa stanza...” mormorò.
“Sono una sciocca e tu un bastardo.”
“A Sygma direbbero parla a modino...” ridendo piano lui.
“Non sono di Sygma!” Gridò lei. “E non so parlare come fanno le tue dame di corte! Non sono una dama di corte... sono solo una...”
Lui le sfiorò le labbra con un dito, dolcemente.
“Non dirlo neppure...” disse lui.
“E' la verità...” fece lei.
“Non dirlo più...”
“Cosa sono allora?” Guardandolo lei. “La tua amante...”
“La mia donna...” accarezzandole la bocca col dito.
Lo fece a lungo e lei chiuse gli occhi, assaporando quelle sensazioni.
Poi schiuse appena le labbra e iniziò a baciare quel dito, per poi succhiarlo piano.
“E' così che fanno le amanti, no?” Con gli occhi in quelli di lui. “Le favorite e le concubine, giusto?” Senza smettere di assaporare quel dito con sensualità. “Sono brava, milord?” Sarcastica.
Lui allora le si avvicinò e la baciò.
La baciò con passione e prese a spogliarla, a toglierle quella leggera sottana bianca.
Lei tentò di opporsi, poi smise di fare resistenza.
“Ti odio...” ansimò lei mentre lui la baciava e la spogliava “... e odio me stessa...”
“Prima ti accarezzavo con questo...” posando un fiore lui tra i suoi seni bianchi “... l'ho colto mentre venivo da te, dopo aver mollato dignitari e cortigiani vari... il tiglio nel linguaggio dei fiori ha un significato particolare... ed è la miglior risposta alle tue paure ed ai tuoi dubbi...” e la baciò di nuovo.

Quella visione svanì, così com'era venuta, appena Damasgrada smise di vibrare.
“Tutto bene, Clio?” Fissandola Fria. “Mi sembri strana?”
Ma quella visione ed il suo fiore erano vivi nella mente della ribelle.
http://www.aziendaagricolagabbio.it/...glio-Fiore.jpg

Altea 27-05-2015 14.36.37

L' uomo misterioso mi porse davanti una bottiglia e due bicchieri e ne presi uno per brindare con lui.."Le Isole Flegee..me ne ha parlato molto il mio amico Shamon" e per un momento al pensiero mi rabbuiai ma sorrisi per il successo.."Chissà magari un giorno le vedrò...interessante..un liquore afrodisiaco..ah mi stai prendendo in giro vero? Ovvio non ne hai bisogno perchè come ha fatto intendere Pepino sembri l' amante perfetto?" guardai il bicchiere titubante ma lui bevve tranquillamente, sinceramente non mi sembrava un uomo che per sedurre una donna aveva bisogno di strani elisir o espedienti simili. Il mio bicchiere tintinnò col suo.."Proviz!Al nostro successo e al castello..e al nostro futuro? Hai detto mi sarai grato per tutta la vita".
Ne bevvi un sorso, aveva un gusto dolciastro e speziato assieme, in un attimo mi sembrò quasi di poter respirare ed assaporare la brezza dal profumo di salsedine di quelle Isole..."Icarius...nome singolare..sembra quasi di un sognatore anche se non lo sembri o forse mi sbaglio?" e risi mentre lui si inchinava "E dimmi, cosa fai per vivere? Di cosa ti occupi?".

Lady Gwen 27-05-2015 16.28.08

Non avevo idea di chi potesse aiutarmi. Non potevo certo chiedere a Jean, ne` tantomeno a Ilamei, anche sarebbe stata di sicuro eccitata all'idea. Risi tra me e me al pensiero.
In effetti, pero`, avrei potuto mascherare la cosa e chiedere un celato aiuto........... certo, ci sarebbe voluto un esperto nel settore di mappe e caccia al tesoro, ma non potevo volere troppo dalla vita....
Continuai a leggere, cercando di scoprire di piu`.

Guisgard 27-05-2015 17.11.18

“Ah, il buon Pepino ha detto così di me...” disse Icarius sorseggiando quel liquore “... in effetti nessuna dama si è mai lamentata della mia compagnia...” sorridendo ad Altea in modo malizioso “... certo che ti sarò grato per tutta la vita. Hai salvato me ed il castello, mia cara.” Assaporò ancora quel gustoso elisir. “Icarius è un nome come tanti, sebbene credo che ciascuno abbia racchiuso nel proprio il suo Destino. Quanto alla mia occupazione, mia curiosa gitana, ti dirò che vivo libero e beato come gli uccelli. Vedi?” Indicando il luogo in cui erano. “Sono come questo castello... mi adagio tra il Tempo che passa, sperando di raccogliere la generosità di dame rimaste affascinate da me e da questo rudere... generosità che ripago con i miei soli beni rimasti, ossia il mio fascino e la mia passione.” Ridendo.
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Guisgard 27-05-2015 17.18.33

Gwen riprese a leggere il libro...

“Di questo fiabesco tesoro molti ne parlano, chi credendolo un mito, chi una tradizione e chi persino una fandonia, ma soli pochi possono dire qualcosa di vero su di esso.
Accade nelle bettole, nelle bische e dei luoghi peggiori, dove pirati e picari passano il tempo tra il gioco, le donne e l'alcool, in attesa di un nuovo arrembaggio di qualche nave mercantile o magari di perdere la vita sotto i mortai delle fregate militari.
Dunque se cerchi alleati, caro lettore, fallo in quei luoghi.
Ma attento a fidarti bene di tale feccia, che per una moneta può tradire se stessa.
Ma tu, se stai continuando a leggere, forse sei davvero così malato di follia e avventura da poterci riuscire.”

Altea 27-05-2015 17.23.29

Certo era un tipo singolare e lo guardai incuriosita avvicinandomi a lui e sorseggiando altro elisir.."Ho come il sentore Icarius..sia un nome vi siete dato..d' altronde Icaro sognava di volare e raggiungere i suoi sogni..aspetterò vi decidiate di dirmi il vostro vero nome.." dissi sospettosa.."Io mi chiamo Altea e altro non so..ho saputo delle mie origini settimane fa in una città dove vi erano delle guardie di Maruania..una di loro ha ucciso mia mamma a bruciapelo ed essa in fin di vita mi ha confessato siamo nobili..sono una de Bastian, veniamo da Sygma, si lei è fuggita perchè fu costretta a sposare suo cugino e quando si unì alla comitiva di gitani seppe di aspettarmi..quindi abbiamo qualcosa in comune..la nobiltà, e forse pure di animo". Posai il bicchiere su un tavolino di avorio e poggiai le mie mani sulla sua spalla.."E dimmi mio caro..quindi pure tu vivi libero..altra cosa in comune con me..e queste donne che fanno..oh, non dirmi ti pagano o cose del genere in cambio di un momento di passione" e risi ma perplessa potesse essere vero.."E se diventassi gelosa?"

Lady Gwen 27-05-2015 17.30.39

Risi alle parole del libro. Beh, in effetti, chi avrebbe il coraggio di avventurarsi in una simile impresa? Non una persona normale, questo e` certo........
Al suggerimento del libro, non potei fare a meno di pensare a lui, ai suoi occhi neri..........
Scossi la testa; dovevo smetterla di farmi assalire da questo pensiero, era un'assurdita`, non sapevo nemmeno se l'avrei rivisto.........,
Intanto fuori la sera stava gia` calando, avvolgendo la cittadina.

Clio 27-05-2015 17.33.33

Fu un attimo, in un istante tutto intorno a me scomparve, e mi ritrovai in un altro tempo, in un altro spazio.
Damasgrada mi aveva già portato alcune visioni, ma erano come appartenenti ad un mondo a cui non sapevo dare un nome.
Stavolta invece fu diverso.
Era come se fossi lì, come fossi lei e potessi sentire quell'angoscia, quel dolore che la divorava.
Quello che era il mio terrore più grande, tradire me stessa.
E poi quella carezza, quel bacio, quel fiore.
Che ovviamente non bastavano a contrastare quel dolore profondo.
Anche se lei sembrava davvero volerlo nascondere, seppellire.
Forse per non mostrarlo a lui.
Eppure riuscivo a capire che mentiva a se stessa.
Era come se riuscissi a sentire ciò che provava.
Poi la visione svanì lasciandomi perplessa e sconcertata.
Quindi era vero...
La storia che Ezio aveva trovato: davvero la spada era appartenuta a quella donna pirata diventata poi l'amante di un signorotto.
Avevo sempre sperato che non fosse vera, che fosse solo una coincidenza.
Invece non era così.
Come altro spiegare quella visione?
Trasalii.
D'istinto avevo portato la mano alla spada, la ritrassi immediatamente.
Ma io non la voglio la spada di una sgualdrina!
Non essere ridicola, Clio, è la tua spada..
E mi spieghi come diavolo faccio a guardarla nello stesso modo?
Beh, spetterà a te ridarle onore, no?

Non risposi, non avevo bisogno di rispondere a me stessa, perché lei sapeva benissimo quanto la cosa mi infastidisse.
Quanto per me fosse intollerabile.
Beh, lei sembra starci male...
E vorrei anche vedere! Come minimo, direi...

Scossi impercettibilmente la testa in quel dialogo interiore.
Magari era solo innamorata..
Trasalii, incredula.
E da quando è una giustificazione?
No, hai ragione, non lo è...
Stai davvero provando a giustificarla?
No... provavo solo a capire, forse..
Non c'è niente da capire... Quale donna si fa trattare così?
Magari pensava davvero che lui la amasse..
Oh, ma non dire assurdità..
Beh, le ha donato quel fiore no?
E allora?
Beh, è un tiglio.. e...
Sì, conosco la leggenda... mi sembra una presa in giro più che altro... e comunque, qualunque cosa volesse dire con quel fiore non l'ha detta, quindi..
Magari è uno che fa fatica a esprimersi, tu che ne sai?
Oh, adesso mi stai stancando... sarebbe come regalare un giglio a...

Trasalii.
Il Giglio! E quella ha osato far incidere un giglio sulla lama... che cosa oscena...
Chiusi gli occhi.
Quando questa storia sarà finita, lo farò cancellare... non lo voglio vedere sulla mia spada..
Presi un profondo respiro.
Avevo dato anche fin troppo peso a quella storia.
Cercai di non pensarci e guardai Fria con un debole sorriso.
"Oh, perdonate... ho avuto un lieve giramento di testa..." presi un bicchiere di vino, e lo vuotai rapidamente "Ora va un po' meglio.." sorridendo debolmente "Torniamo alla storia, vi prego..".

Guisgard 27-05-2015 17.33.45

“Infatti, ti dirò...” disse Icarius ad Altea “... hai un che di nobile... di dama di corte, intendo... si dia il caso sono un esperto e dunque tali particolari non mi sfuggono... il corpo affusolato e seducente, lo sguardo malizioso e quel senso di insoddisfazione...” sorrise “... gelosa? E di cosa? Non ti ho nominato mia concubina, no?” Facendole l'occhiolino.

Altea 27-05-2015 17.39.42

"Davvero mi trovi una dama di corte..strano..dal mio modo di essere, vestirmi e comportarmi non lo direi..ma se tu mi vedi così non vi è problema..anche se non mi hai vista come ho fatto andare via al viaggio di arrivo a Nuova Camelot un certo pirata di nome Elv e la sua ciurma" dissi soddisfatta.
"Bene, quindi non devo essere gelosa visto non mi hai nominata..una delle tue tante donne..quindi dimmi che hai in serbo per me ora? Dillo..mi sembra strano tu mi tenga qui per nessun motivo no? Ormai ho salvato il tuo maniero..e sarei un impiccio per il viavai delle tue tante donne" e rimasi aggrappata alla sua spalla sorridendo maliziosamente..."Ah mi devi restituire la pistola, me la donò proprio un ribelle ad Amoros, dove uccisero mia madre".

Guisgard 27-05-2015 17.41.07

“Forse dovresti riposarti, Clio...” disse Fria “... non temere, al tuo risveglio di metteremo al corrente di ciò che abbiamo imparato da questa novella. Ti accompagno in camera tua, vuoi?”

Clio 27-05-2015 17.47.56

Annuii a Fria.
"Sì, hai ragione..." sorrisi piano "Sarà meglio che vada, tanto sono sicura che non correte pericoli qui..".
Mi scusai con gli altri, mi alzai e raggiunsi la mia stanza.
Qui, slacciai immediatamente la spada e la nascosi sotto il letto.
Poi tolsi anche le pistole, la giacca e le scarpe e mi lasciai cadere sul letto.
Non so perchè mi ero lasciata coinvolgere da quella storia.
Forse ero solo stanca.
Probabilmente dormire mi avrebbe fatto bene.

Guisgard 27-05-2015 17.56.43

Così, tra mille, dubbi, pensieri, inquietudini e qualche desiderio celato, la sera scese attorno a Gwen, che continuava a tenere in mano quel libro e le sue promesse.
Cosa avrebbe fatto?

Guisgard 27-05-2015 17.59.48

Icarius rise.
“Guarda che dama di corte è un complimento per quanto mi riguarda.” Disse ad Altea. “Sono il tipo di donne che adoro e di cui vorrei averne i favori. Sono l'ideale per me... ricche ma generose, sposate ma insoddisfatte, belle ed il più delle volte disinvolte.” Facendole l'occhiolino. “E comunque, per quanto mi riguarda, puoi restare in questo castello. Naturalmente scegliendo tu il ruolo.”

Guisgard 27-05-2015 18.03.01

Clio si lasciò cadere sul letto, ma pochi istanti dopo delle voci la destarono.
Erano dei bambini fuori che parlavano con una suora.
La stessa che lei e gli attori avevano incontrato nella chiesa.
Passeggiavano e lei leggeva loro un libro.
“Ancora, ancora...” disse uno dei piccoli, seguito in coro dagli altri.
“Non è tardi per un'altra favola?” Sorridendo la suora.
“L'ultima, l'ultima!” I bambini.
“Allora vi racconterò della sua nave volante.” Fece lei.
“Si, urrà!” Esultanti i bambini.
“Una nave capace di attraversare i cieli, ma non solo.” Ancora la religiosa.
“E cos'altro?” Domandò uno di quei bambini.
“Non solo lo spazio...” rivelò la suora “... ma anche il Tempo...”

Altea 27-05-2015 18.05.23

Mi staccai subito dalla sua spalla e lo guardai risentita.."Purtroppo io non sono una dama di corte..e non ho soldi..e poi non amerei mai un uomo pagandolo..beh, non so che ruolo io possa avere..mi basta tu mi dia ospitalità..in qualche modo guadagnerò da vivere, non preoccuparti..grazie, almeno ho vitto e alloggio per ora" presi il mio cinturone e posai il bicchiere e lo guardai nei suoi profondi azzurri.."Vado a posare le mie cose nella mia camera..vuoi uscire? O hai un appuntamento con qualcuna delle tue tante donne" e lo guardai freddamente.

Lady Gwen 27-05-2015 18.06.37

Non sapevo che fare. Piu` andavo avanti, piu` questa cosa mi sembrava un'assurdita`, ma da una parte mi attirava.
Mi rigiravo il libro fra le mani, indecisa sul da farsi.

Clio 27-05-2015 18.06.57

Contrariamente a quanto avevo immaginato, non mi addormentai.
Sentii delle voci di bambini, e la suora che avevamo incontrato quel giorno.
Sorrisi.
Sicuramente ascoltare quella favola era meglio che star li a tormentarmi per niente. Così mi sedetti sul letto e ascoltai, forse non era cortese, ma mi avrebbe ridato il sorriso.
Poi ero colpita.
Beh era una favola.
Già, ma lei aveva detto qualcosa come "è tornato nel passato" possibile?
Decisamente, avrei atteso anche io il suo racconto.

elisabeth 27-05-2015 18.18.13

Il Capitano......non era un uomo stupido, non lo avevo pensato neanche quando eravamo in cabina a discutere davanti a quei soldi a cui non poteva dare una spiegazione........e sapeva quando accettare dei compromessi.....infondo anche quei soldi erano un compromesso a fin di bene......Scesero dalla passerella.....gli uomini della nave di Maruania...io rimasi alle spalle del Capitano....nessuno mosse un dito così come avevo richiesto.......e tutto fu nascosto agli occhi degli intrusi....ma la magia e' energia....una fonte inesauribile di energia..........la natura era il mio alimento .........Sapevo che ogni cosa sarebbe rimasta celata...ma la mia mente sembro' spegnersi.........

Nove Donne e nove Fusi...
Nove Ruote e nuova lana
Carda ...Carda....o Donna nuova
Su di Noi tu puoi contare...
Nuova Linfa ti sarà data
Madre Terra ti si e' manifestata.....

Le nove Donne della ruota incominciarono a cardare...l'energia nuova per Elisabeth...ma nel frattempo....la sua parte umana.....era assopita....

Guisgard 27-05-2015 18.28.02

Icarius rise.
“Guarda che non mi faccio certo pagare, se non in passione e piacere.” Disse divertito ad Altea. “Ma che vuoi farci, sono fatto così. Se vuoi puoi farmi da governante, anche se la paga non potrà essere molto alta.”
In quel momento arrivò Pepino.
“Ah, sei qui.” A lui Icarius.
“Dov'è il tipo che vuole buttarci fuori?”
“Il marchese dici?” Fissandolo Icarius. “Tranquillo, sono stato io a buttare fuori lui. Ah, ti presento Altea... ma rammento, si... l'hai già conosciuta.”
“Comunque, volevo dirti, anzi, ricordarti che è ora e devi andare...” mormorò Pepino.
“Già, è vero.” Facendosi serio Icarius. “Altea resterà con noi, sebbene ancora non so in quale ruolo.” Si voltò verso di lei. “A presto dunque. Al mio ritorno mi rivelerai le tue mansioni qui.” Le baciò la mano e andò via.

Altea 27-05-2015 18.38.18

Governante...io ho salvato il suo maniero..e lui mi propone di servirlo e riverirlo..questo è il colmo.
Poi se ne andò come uno spettro..ma che stava succedendo e rimasi sola con Pepino.."Io dovrei fare la governante? La sguattera...sai che è grazie a me che ha avuto il maniero..poi lui ha finito mandando via il marchese e mi disse mi sarebbe stato riconoscente per tutta la vita...io non ho ruoli in questo maniero..basta mi diate alloggio..poi andrò a fare la cameriera in qualche locanda o bettola..mi sento offesa.e non ho altro da dire..se permetti, vado a posare le mie cose in stanza, e vado a cercarmi lavoro...vedo la gentilezza è di casa qui..d' altronde non lo vedo diverso dal marchese".
Salii in camera, stesi la coperta e la sacca...già non avevo nemmeno un letto...bella riconoscenza, mi vestii in modo da far capire non si scherzava e misi la spada in un fodero e nascosi la pistola.
Scesi e vidi Pepino.."Ho Cruz, il mio cavallo...vado a trovare lavoro in una locanda o bettola...tanto voi non avete soldi da darmi mi sembra..e poi è una questione di principio..io vostro padrone invece di essermi stato riconoscente mi ha proposto di servirlo e fargli da donna di servizio..ed è tanto non me ne vada" ero veramente furiosa.
Presi Cruz e mi diressi verso la periferia dove vi erano delle locande ed entrai in una..d' altronde se lui di notte era impegnato con le sue donne o altro e dovevo rimanere sola tanto valeva mantenermi sola, avevo preso una altra delusione, ero rammaricata e trattenni le lacrime..vidi una insegna.."Al Barracuda" ed entrai, sembrava una nave pirata e mi avvicinai al bancone sorridendo.."Salve..cerco lavoro come cameriera, anche notturna visto soffro di insonnia..ma ho alloggio".

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Guisgard 27-05-2015 19.07.51

E mentre Gwen era pensierosa, qualcuno bussò alla sua porta.
Era una servitrice.
“Damigella...” disse “... la contessa sta per uscire. Volete andare con lei o preferite restare qui a riposare?”

Guisgard 27-05-2015 19.10.00

Clio restò così ad ascoltare il racconto della suora.
“E' una nave grande, forse più di tutte quelle che si vedono in cielo e per mare...” disse la religiosa “... attraversa il Tempo e lo spazio, per aiutare coloro che non sono liberi di amare...”
“Come possiamo vederlo?” Chiese uno dei bambini.
“Se sarete buoni lo vedrete.” Sorridendo lei.
“E come faremo a sapere quando arriva?” Un altro bambino.
“E' sempre preceduto da una gabbianella blu...” svelò la suora.

Guisgard 27-05-2015 19.12.31

Elisabeth riaprì piano gli occhi.
Era nella sua cabina ed accanto a lei vi era X78.
“Oh, grazie al Cielo...” disse il droide “... avete ripreso conoscenza... mi avevate fatto preoccupare, madama. Svenire così, all'improvviso. Immagino sia stata la paura di veder arrivare quei militari. Come vi sentite ora?”

Clio 27-05-2015 19.13.40

Ascoltai volentieri le parole della suora, incuriosita da quella storia.
Possibile che stessero parlando del Falco?
Però sembrava plausibile.
Oh, andiamo, nessuno può attraversare il tempo... Magari fosse possibile..
Ma poi trasalii.
La gabbianella blu..
Quella che avevo visto nella Piazza dell'Araldo prima della mancata esecuzione.
La cosa si faceva sempre più interessante.

Lady Gwen 27-05-2015 19.17.42

Mentre ero sovrapensiero, bussarono alla porta. Era una domestica, che mi avvisava dell'imminente uscita della contessa.
"Si, dite alla contessa che scendo subito."
Chiusi il libro, riponendolo per bene, lontano da occhi indiscreti, presi la borsa e il mantello e raggiunsi la contessa, che mi aspettava all'ingresso.
"Dove siamo dirette, mia signora?" le chiesi sorridendo.

elisabeth 27-05-2015 19.41.31

Odore...di ferro e Olio....X78.....sorrisi ed aprii gli occhi...." Il mio Cavaliere....cromato....dovi perdonarmi, ma non ho mai assistito ad una scena del genere.....ma dimmi ......cosa e' successo...."......

Guisgard 27-05-2015 19.47.51

Altea lasciò il castello senza neanche dare il tempo a Pepino di dire una parola.
Tornò verso la città e si fermò presso una locanda.
“Si, in effetti ci servirebbe una cameriera...” disse il locandiere, tipo rozzo e dall'apparenza burbero “... soprattutto di notte, visto la maggior parte della gente viene allora ad ubriacarsi. Se vi interessa potete iniziare stanotte stessa.”

Guisgard 27-05-2015 19.48.37

Clio continuava ad ascoltare.
“La gabbianella blu...” disse un bambino, come a ripetere ciò che la suora aveva detto “... io non l'ho mai vista...”
“Ti ho detto...” fece la suora “... se sarai bravo, se lo sarete tutti, allora la vedrete...”
“Ha una spada magica, vero?” Un altro di quei bambini.
“Si, una spada magica, forgiata da un fiore...” annuì la suora “... una spada che lui solo può impugnare... una spada fatta di ferro e di fuoco.”
“Ha un nome quella spada?” Domandò uno dei piccoli.
“Si, Mia Amata...” rivelò la suora.
“Con quella combatte gli uomini del Primo Ministro?” Un altro dei bambini.
“Si...” rispose la religiosa “... e dal nome si comprende come lui ami l'Amore, quello vero... perciò si batte, per dare agli altri ciò che una terribile maledizione gli ha tolto...”

Guisgard 27-05-2015 19.49.19

“Andremo in città.” Disse Ilamei a Gwen. “Devo fare delle compere.”
Presero la carrozza e lasciarono il palazzo.
La città era come al solito animata dalla variegata umanità che la popolava, vivacizzata dalle botteghe e dai mercatini lungo le strade.
La carrozza si fermò davanti ad una sartoria, dove Ilamei aveva ordinato delle stoffe da far poi confezionare.
Ma una volta scese, Gwen notò, in un vicoletto, una locanda dal chiaro stile piratesco, sulla cui insegna era inciso il nome:

“La Tana dello Sparviero”

Guisgard 27-05-2015 19.49.58

“I militari di Maruania” disse X78 ad Elisabeth “hanno perquisito il battello palmo a palmo, ma senza trovare nulla. E sono poi andati via, per fortuna. Si, siamo stati davvero fortunati. Sia noi, che i due clandestini.”

Clio 27-05-2015 19.52.32

Non riuscivo a capire dove finisse la favola e dove iniziasse la realtà.
Una spada magica, addirittura?
La cosa si faceva davvero interessante.
Poteva benissimo essere il Falco, dopotutto, lui aiutava gli innamorati.
Dunque una maledizione..
Una maledizione che priva.. dell'Amore?
Oh, che cosa inquietante.
Può esistere destino peggiore?
Però era davvero nobile che volesse donare agli altri ciò che a lui era stato negato.
Sempre che fosse possibile, negare l'Amore.
Mi chiesi quanto ci fosse di vero in tutto quello.
Perché di certo era una storia avvincente e appassionante.
Chissà se avrei scoperto altro.

elisabeth 27-05-2015 19.52.33

Bene....le nove Donne stavano tessendo per rafforzare lamia energia......" Avete fatto uscire la ragazza dalla cassa......? "........

Altea 27-05-2015 19.52.44

"Sta bene" risposi...tanto pure a quel Icarius non era interessato nulla di me..capisco lo scherzare ma eravamo uniti contro il marchese e lui..mi aveva lasciata senza dirmi nulla...lasciandomi a Pepino, senza un saluto e una indifferenza fredda..deglutii, stavo davvero male..vedi ad affezionarti alle persone..stupida.."Ditemi dove iniziare e una cosa sia chiara...non voglio mani addosso dai clienti, sono qui per lavorare".
Presi dei vassoi con pinte di birre e iniziai a servire..avevo fatto tanti lavori in vita mia...eccomi qui...sola...avevo perso la mia comitiva e preso un abbaglio con quel Icarius..l' importante mi desse da dormire, era chiaro di me non gliene importava nulla...dopo aver ripreso il suo maniero.

Lady Gwen 27-05-2015 20.04.45

Andammo in citta`. Arrivammo in una sartoria, poiche` la contessa aveva ordinato delle stoffe da far confezionare.
Mentre entravamo, vidi di sfuggita una locanda e sobbalzai. Il suo nome era "La Tana dello Sparviero" e il suo stile era chiaramente piratesco. Pensai immediatamente al libro, ma mi riscossi subito, affrettandomi ad entrare e raggiungere la contessa.



http://www.lucatarlazzi.com/public/Taverna-Pirati.jpg

Guisgard 28-05-2015 00.37.45

E mentre Clio ascoltava le parole della suora su quella favola, qualcuno bussò alla porta della stanza.
“Clio, sono io, Fria...” disse l'attrice dall'altra parte della porta “... come stai? Noi abbiamo concluso la lettura della novella e si era pensato di uscire un po' a svagarsi. Almeno visiteremo un po' la campagna. Ti va di venire?”


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