Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 23-07-2014 02.11.05

La carrozza proseguiva spedita e fra i suoi passeggeri nessuno sembrava voler rompere quel silenzio che si era insinuato nella vettura.
Oxuid appariva pensieroso e distante, mentre il paesaggio circostante mutava rapidamente.
Così, al bosco in breve si sostituì il centro abitato.
Ad Altea si mostrò così quel luogo, animato e sproporzionato.
Era la capitale di Lortena.
“Eccoci in città...” disse Oxuid alla principessa “... devo dire che la immaginavo più piccola...”
Intanto in strada gli araldi annunciavano la festa a corte.
“Udite udite...” annunciava uno degli araldi “... lord Froster ha indetto una grande festa che si terrà alla Rocca del Tireo per celebrare il ritorno a Lortena di Imone Marsin!”

Guisgard 23-07-2014 03.06.17

La festa procedeva bene, con le luci di centinaia di candele, i valzer sognanti, lo sfarzo degli abiti, la bellezza delle dame e la nobiltà dei loro cavalieri.
L'attenzione era però tutta, da parte degli invitati, verso Imone Marsin.
O meglio, verso colui che tutti credevano fosse Imone Marsin.
Guisgard, infatti, portandosi a quella festa il vecchio Euntreo aveva stupito non poco i presenti.
E così ognuno reagiva a modo suo davanti a quella insolita ed irriverente situazione.
Qualcuno allora storceva il naso, qualcun altro brontolava di tanto in tanto, qualcun altro ancora si limitava a gettare, ad intervalli quasi regolari, occhiate di disgusto verso quel vecchio servitore.
Ma non tutti biasimavano in quel modo la bizzarra idea del nostro impostore.
Alcuni infatti, annusando ormai i venti d'ambizione che sempre più forti soffiavano da Imperion, finirono per lodare la magnanima e democratica indole del giovane Marsin.
Ed il nostro fuggitivo riuscì, anche grazie a quella trovata, ad attirare su di sé l'interesse di diverse damigelle e dame presenti alla festa.
“E diteci, messer Imone...” disse una di quelle deliziose cortigiane “... è vero che le donne Capomazdesi usano solo rimedi naturali per la loro bellezza?”
“Eh, damigella...” sorridendo Guisgard “... ma a voi simili discorsi non devono certo interessare, visto che la vostra è una bellezza fatta di Sole e cielo, dunque già di per se naturale, fresca e vivace.”
“Oh, che adulatore!”
“Voi invece siete estremamente elegante, messere.” Mormorò un'altra di quelle.
“Ahimè, milady, vi prendete gioco di me...”
“Perchè mai?”
“Suvvia...” sbuffando l'impostore “... avete visto il bavero della mia giacca, no? Guardate... avevo detto ai miei servitori di volerlo rigido ma non troppo, in modo da non vederlo poi sgualcito... e loro cosa hanno fatto? Lo hanno inamidato al punto che era sembra una lamiera...”
Tutte loro risero.
“Eh, so di essere ridicolo...” scuotendo il capo Guisgard “... mi sembra di avere al collo l'insegna di una bottega!”
“Oh, che burlone che siete, messere!” Divertita una di quelle dame.
“Sembra che vostro cugino si stia divertendo molto...” Froster a Clio, osservandolo da lontano “... comunque credo che debba imparare come ci si comporta a corte... servi e animali entrano solo per servire o mangiare gli avanzi...” con disprezzo il tiranno.

Clio 23-07-2014 14.09.45

"Questo è poco ma sicuro.." Sorrisi a Froster, continuando ad osservare da lontano chiunque si spacciasse per mio cugino.
"Ma questo è il nuovo mondo..." Sospirai "Sarà meglio abituarcisi.. Siete stato voi, dopotutto a volere fortemente un'alleanza con Imperion.. Imperion è tutto questo, niente privilegi di sangue, niente religione, niente morale, uguaglianza, qualcuno dice addirittura democrazia.." Sorrisi.
"Mi perdonerete, andrò a salutare gli ospiti.." Con un leggero inchino.
L'avevo vista, e mi aveva strappato subito un sorriso.
Era splendida in quel seducente abito rosso
Azyle e io eravamo amiche da tanti anni.
Aveva da poco ereditato la lussuosa locanda in città, la più raffinata ed elegante.
Era uno spirito libero, spontanea, fin troppo sincera e diretta.
Ma chi imparava a conoscerla scopriva un animo gentile e sensibile, per quanto facesse di tutto per nasconderlo.
Le avevo visto spezzare cuori su cuori, mentre fingeva di non soffrire per nessun uomo.
D'altronde, resistere a quegli occhi verdi intriganti, lungi capelli neri lasciati quasi sempre sciolti, quel sorriso malizioso, era davvero difficile.
Si, eravamo il giorno e la notte, eppure ci capivamo a meraviglia.
Lei non giudicava me, ne io lei.
Le volevo un bene dell'anima, e sapevo che per lei era lo stesso, l'aveva dimostrato più e più volte.
Non si era mai interessata di politica, ma mi era stata vicino nei miei giorni peggiori.
Arrivai alle sue spalle, con una brocca in mano.
"Come siamo belle.." Sorrisi, riempiendo il suo bicchiere semivuoto.
Seguii il suo sguardo, poco lontano l'ospite d'onore intratteneva un gruppo di frivole dame.
"Che oche.." Sussurrai, in modo che solo Azyle sentisse.
Sapevo che anche lei non amava quella compagnia, ero stata io ad invitarla.
"Che dici, ci prendiamo una boccata d'aria?" Mormorai.

Altea 23-07-2014 14.40.24

Arrivammo al centro abitato e vi era molta folla tanto lo stesso Oxuid se ne stupiva...già nemmeno io pensavo fosse così grande la capitale..e pure lontana dal bosco, ma avremmo trovato un modo per andarci.
Scendemmo dalla carrozza e mi rivolsi all' ambasciatore di Imperion.."Già, gran bella città...pensavate fosse più piccola? Sono abituata, dovreste vedere la folla nei bazar delle nostre città e la confusione" e sorrisi a quel ricordo quasi da assaporare il profumo di spezie e aromi della mia Terra.
Ad un tratto un araldo diede un annuncio ma al sentirlo sbiancai e mille pensieri mi invadero.."Cosa? Ho sentito bene..ha detto una festa per il ritorno di Imone Marsin?" guardai Ismael e Korshid stupita e parlai loro nella nostra lingua, loro due pure avevano visto Imone e lo avevano visto pure morto, Ismael più di tutti.."Ma che sta succedendo. Forse è un omonimo...o un parente con lo stesso nome? O quello conosciuto al porto non era il vero Imone e io..io ho rivelato una cosa falsa a quegli uomini in locanda? Questo fatto lo dobbiamo scoprire..una festa..forse farmi vedere assieme a un uomo di Imperion è una occasione da sfruttare, per quanto mi dia il voltastomaco, ma potrebbe servirci quando arriveremo a Imperion...ma ricordate ora..noi non abbiamo mai visto Imone Marsin morto e non sappiamo chi sia..lontani da questi fatti...quell' incendio alla locanda non mi convince ancora".
Mi voltai verso Oxuid.."Perdonate..mi stavo consultando col mio seguito, ormai siamo una grande famiglia. Oh..una festa..parlavo proprio di questo, avete ragione..sono giovane e dovrei svagarmi dopo ciò che è accaduto alla locanda" togliti dal viso il dolore anche se rimane nell' Animo.."Ma è lontana questa Rocca del Tireo? E chi sarebbe questo festeggiato..Imone Marsin?"
Guardai i nostri bagagli.."Ovviamente dovrei cambiarmi di abito e mettere qualche gioiello, una Principessa non può andare a una festa in questo stato, guardate ho i vestiti laceri e ci penserà Korshid a prepararmi al meglio, ma voi messer Oxuid dovreste accompagnarmi a quel ballo, non posso presentarmi sfacciatamente sola..anche se dall' annuncio dell' araldo dovrebbe essere aperta a tutti".
Guardai i tre sopravvissuti del mio seguito con sguardo di intesa.."Ovviamente mi seguiranno pure loro, ma rimarranno fuori ovviamente..anche perchè loro parlano solo arabo, ma capiscono la vostra lingua".
Aspettai la risposta di Oxuid e soprattutto ci portasse in un posto dove sistemarci.

Guisgard 23-07-2014 16.50.42

Azyle sorrise a Clio e con sguardo complice annuì a quelle sue parole.
Le due ragazze così lasciarono la sala, mentre lo sfarzo e le frivolezze continuavano ad essere le assolute protagoniste di quella festa.
E il nostro impostore, così affine a quel tipo di mondane ed edonistiche atmosfere, in breve ne divenne il mattatore.
“Messer Imone...” disse una delle damigelle presenti “... avete udito di quei ribelli e di quel loro capo? Si fa chiamare Lupo Nero ed indossa una maschera.”
“Che megalomania.” Un'altra di quelle dame.
“Voi cosa ne pensate, messere?” Un'altra ancora.
“Credo” sorseggiando del vino Guisgard “che oggi come oggi sia un'ottima trovata.”
“Perchè mai, messere?”
“Oh, bella...” sorridendo Guisgard “... ma perchè da indubbi vantaggi. Mettiamo che il nostro ribelle sia brutto, ma che abbia un animo indomito, un coraggio da leoni e un'abilità fuori dall'ordinario a tirare di spada... ebbene, con tali qualità non credete possa ambire al ruolo di eroe da romanzo? Ruolo che, tuttavia, gli verrebbe negato dal suo aspetto, in quanto bruttino.”
Tutte risero.
“Allora lui” continuò il giovane fuggitivo “si inventa un travestimento che, sebbene anacronistico, medievale e di dubbio gusto, gli consente di spacciarsi da eroe pur senza averne l'aspetto.”
“Oh, che matto siete!” Divertita una dama.
Musain ascoltava da lontano quella discussione con occhi attenti ed enigmatici.
Intanto, sulla terrazza, Clio e Azyle avevano lasciato la sala.
“Allora...” lei all'ultima dei Marsin “... cosa mi racconti? Come procedono i preparativi alle nozze?” Con tono divertito.

Guisgard 23-07-2014 17.04.49

Oxuid fissò con attenzione Altea.
“Milady, temo che voi siate in errore.” Disse con distacco. “L'araldo non ha parlato di una festa aperta a tutti. Si tratta in realtà di una cerimonia mondana dove solo la nobiltà di Lortena è stata invitata. E voi, suppongo, non potete ambire ad andarci, a meno che non siate accompagnata da qualcuno munito di regolare e doveroso invito. Quanto a me, sono appena giunto in questa contea e solo per cortesia parteciperò a quella festa, visto i doveri legati alla mia carica. Voi chiedete di venire con me alla rocca? E con quale titolo, perdonate l'ardire? Io sono ambasciatore di Imperion ed il governo che rappresento osteggia ogni forma di tirannia, soprattutto quella aristocratica e clericale. Capite dunque che non posso presentarmi accompagnato da una regnante orientale. Non vorrei apparirvi scortese ma solo in altre vesti acconsentirei a condurvi con me.” La guardò con attenzione. “E siccome non voglio deludere il vostro desiderio di vedere quella festa, potrei accettare un compromesso fra noi... ho da poco inviato in missione la mia assistente ed ora me ne trovo sprovvisto. Mi sembrate una ragazza con i giusti requisiti e se non vi ripugna l'idea di farmi da assistente allora si potrebbe siglare questo accordo. Anche perchè ormai, con l'avvento delle prossime leggi d'Imperion, coloro che vaneggiano ancora di avere sangue blu dubito possano dormire sogni tranquilli.” Concluse con un sorriso appena accennato.

elisabeth 23-07-2014 17.14.28

La ferita alla mano mi faceva male....ma le preghiere stavano rasserenando la mia mente...sino a quando caddi in un sonno profondo.....

Immagini si mostrarono alla mia mente
odori di terra bagnata e piante di sottobosco
gli animali del bosco sembravano in cerca di cibo
o forse stavano avvertendo qualcosa......
odore....un odore forte...mi muovevo come se conoscessi quella strada
come se fossi guidata dal mio istinto primordiale.....
mi fermai di scatto.....ecco cosa stava avvertendo il mondo animale
l'odore di due corpi in amore....acre ....dolce...a tratti percepibile
solo attraverso il velo del sogno....attesi osservando...sino a quando
tutto cessò e potei avvicinarmi..........
Lei......era il mio volto...De Gur.....un lago di sangue la gola
aperta da parte a parte.......

In preda all'angoscia mi svegliai intontita...la luce delle prime ore del giorno
era ancora debole......ero nella stessa posizione in cui mi ero addormentata...
un incubo atroce.......De Gur assassinato......e lei...chi era lei ero io........mi alzai c'era ancora il vetro a terra...e il cibo sul tavolo.......mi specchiai....avevo il volto di una persona che non dormiva da giorni........ritornai verso il letto mi inginocchiai e risistemai la sacca che la sera prima avevo gettato con mal curanza...deposi ogni cosa con dovizia....compreso il libro dei salmi...........avevo bisogno di un bagno si.....un bagno....andai nella stanza da bagno e preparai la vasca.....stavo male.....avevo ancora nella mente il volto di De Gur.......con gli occhi spalancati............si...l'acqua mi avrebbe rilassato i muscoli e la mente...certo......tolsi la vestaglia e scivolai nella vasca.........Symoin......cosa vuoi da me.........che diavolo stavo facendo...parlavo con chi non c'era......e per un momento temetti che all'interno di quel Castello....ci fossero solo ombre...ma il bacio della sera prima e le mani sul mio corpo di De Gur......non erano un sogno....erano vive....mi toccai istintivamente le labbra con le dita..........dolce fu il suo bacio sulle mie vergini labbra.......acre fu l'odore del suo sangue...tra le mie braccia........Qualcuno busso alla porta....ma non attese ...ed entro'.......

Altea 23-07-2014 17.17.19

Ascoltai le parole e mi feci una bella risata..."Oh pensavo volevate scendere a patti..ovvero potevo venire vestita da occidentale e non indossando panni orientali, allora avrei accettato, io sapete non ho delle remore come vedo le avete voi..ad accompagnare una regnante orientale e probabilmente ha più valore di tutti quei nobili o finti nobili alla festa....farvi da assistente io?" guardai il mio seguito divertita "Ma come vi permettete..per chi mi avete presa..voi nemmeno sapete con chi avete a che fare...tra poco mi chiedevate da farvi pure da sguattera".
Scossi il capo..."Potete indicarci un posto dove alloggiare? Grazie dell' aiuto...e ricordate, lo ritengo una offesa personale la proposta appena fatta...buon divertimento alla festa..avete ragione sarei fuori luogo, una estranea dall' accento arabo" .... ora ho capito con chi ho a che vedere.

Guisgard 23-07-2014 17.33.10

La porta si aprì ed entrò qualcuno, trovando Elisabeth immersa nella vasca, con il profumo di essenze e sali diffuso nella stanza.
“Buongiorno, milady...” disse il nano “... vedo avete già cominciato il bagno... avevo portato dei nuovi sali e profumi... li userete dunque al prossimo bagno... vi occorre qualcosa? Avete già deciso cosa mangiare per colazione? Se più tardi volete cavalcare, nelle scuderie vi attende il vostro cavallo, milady.” Mostrò un lieve inchino.

Guisgard 23-07-2014 17.55.04

Oxuid rise a quella reazione di Altea.
“Milady, il mondo sta cambiando, la civiltà si evolve e la società progredisce.” Disse. “Il vostro atteggiamento è del tutto fuori luogo, credetemi. Tra breve anche in questa piccola contea alla tirannia aristocratica e alla superstizione imposta dalla religione si sostituirà il governo del popolo e della Ragione. Non vi è nessun Dio in Cielo e in tutti gli uomini scorre il medesimo sangue. Gli unici diritti che ogni individuo può avanzare sono quelli legati alla sua libertà individuale, bilanciati solo dal dovere di difendere tutto ciò proprio da quelli come voi, che ancora guardano in alto per invocare aiuti e benedizioni. Siamo tutti artefici del nostro destino, milady. E oltre questa vita non vi saranno Giudizi, né Beatitudine e neanche dannazione. Ora perdonatemi, ma ho un incarico da svolgere. I miei omaggi.” E risalì sulla carrozza. “Ah, naturalmente non essendo di questa città non posso aiutarvi indicandovi un luogo in cui alloggiare.” E fece cenno al cocchiere di andare. “Presto, alla rocca... messer Musain mi attende.”

elisabeth 23-07-2014 18.06.20

Era il nano...servitore fedele a quanto pare...ma fedele a chi.....sali nuovi per il bagno.....ed un cavallo.....un cavallo....gia' il sentiero......lo ricordavo bene...." Vi ringrazio...siete molto premuroso.....dei nuovi sali........dopo la cavalcata un bagno ristoratore.........ditemi.......per la colazione non importa.......sarò più affamata per l'ora di pranzo.....date ordini di sellare il cavallo........e ora potete andare......" Rimasi sola.....uscii dalla vasca e mi asciugai..........andai in camera e misi un vestito color nocciola ...........presi il frustino e scesi nelle scuderie... ...avevo indosso ancora la collana del giorno prima.......la toccai e sentii il freddo delle pietre.....trovai il cavallo già sellato.......c'era un uomo ......" Bene vedo che e' già pronto........" gli accarezzai il muso......era un cavallo nero...bellissimo.....il manto lucido......" Come si chiama.......?......."......abituata ad avere i pantaloni......mi issai in sella.........sembrava docile...sotto il mio peso....quasi mi conoscesse......." Riferite al conte...che andrò nel bosco e che ci vedremo a pranzo......"...spronai il cavallo senza dare il tempo allo stalliere di ribattere su nulla....non gli diedi neanche il tempo di dirmi come si chiamava il cavallo.........e d uscii dal maniero.......andai verso il bosco...l'odore della notte sembrava svanito........mi piegai verso l'orecchio dell'animale..."......forza bello tu sai dove andare...lei amava questo posto...."........solo un movimento delle narici.....e si mise al passo...conducendomi in un sentiero.......sembrava il sentiero del sogno.........bravo sei bravo...........sino a quando...non si fermò in una radura..........e lì vidi l'albero....e per un attimo vidi ii due corpi uniti .....ansimanti........scesi da cavallo......e mi chinai lì dove giaceva de Gur...provai freddo..e un conato mi salì in gola......appoggiando la mia fronte alla ruvida corteccia........Dio come sembra tutto vero....eppure non può essere anzi...dopo la scena della sera prima....avevo anche pensato che De Gur avesse ucciso Symoin..........

Altea 23-07-2014 18.10.42

Rimanemmo tutti di stucco..."Beh, se tanto era ripugnato dalla aristocrazia non so nemmeno perchè mi ha dato questo passaggio e pure chiamata..Altezza..prima..altra cosa..mi stupisco pure, come ha detto lui, alla festa vi è la nobiltà di Lortena..strano non ha appena detto loro non accettano la aristocrazia?".
Fermai un buon uomo, aveva un cavallo e glielo pagai bene..."Bene, abbiamo Shamir e ora questo cavallo...andremo al bosco e troveremo un posto li dove alloggiare..si è pure portato via i nostri bagagli con i nostri vestiti".
Quindi salii su Shamir con Ismael e Korshid, ottima cavallerizza, sul cavallo preso, e dietro a lei vi stava Carjan.
Ismael sicuro di se ricordava la strada da dove eravamo arrivati, entrò nella boscaglia finchè non trovammo una casa abbandonata nel bosco..."Perfetto..sarà la nostra dimora e potremo cercare la Torre dei Quattro Semi".
Entrammo, la casupola era in buono stato, riposi la mia sacca e mi sedetti su una seggiola..."Bene...Ismael, vai a cercare qualcosa da mangiare, è tanto non mangiamo..e dobbiamo essere in forze".

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Clio 23-07-2014 18.36.26

Alzai gli occhi al cielo, con aria divertita.
"A meno che tu non possa procurarmi una pozione per l'impotenza, non bene..." Risi appena "Il signorino ha firmato un'assicurazione sulla vita, ho le mani legate.." Scossi la testa, lasciando perdere lo sguardo oltre la riva del fiume, accarezzando i vigneti e le colline prima delle montagne.
"Ci mancava solo quello adesso.." Lanciando un'occhiata all'interno della sala "Non è mio cugino, ormai ne sono certa.. Non gli sarebbe mai sfuggita la collana..." Sospirai "Ma ci dev'essere qualcosa che mi sfugge.. Chi si fingerebbe un Marsin in questo momento?" Senza staccare gli occhi dalla sala.
Non mi era sfuggito il modo in cui Musain lo guardava.
Probabilmente faceva appostata ma continua a mancarmi un pezzo, ne ero certa.
"Beh, non voglio annoiati con queste questioni.." Sorrisi "Che notizie dalla capitale?".

Guisgard 23-07-2014 18.55.37

Elisabeth era giunta in quel luogo, presso quell'albero, rivivendo molte delle sensazioni provate nell'incubo della notte precedente.
Ma i suoi pensieri furono all'improvviso interrotti dal rumore di un cavallo.
Qualcuno infatti galoppava verso di lei.
La raggiunse allora, su uno splendido basco, un giovane uomo dai capelli bruni e lo sguardo reso inquieto dai profondi occhi di un nocciola luminosissimo.
Questi scese da cavallo e si avvicinò ad Elisabeth, restando però palesemente incredulo.
“E' vero, dunque...” disse in un sussurro “... ciò che raccontano è vero... incredibile... siete uguale a lei in tutto e per tutto...”
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Guisgard 23-07-2014 19.03.19

Ismael annuì ad Altea ed uscì in cerca di cibo.
“Altezza...” disse Korshid “... quell'uomo era di Imperion ed odiava i nobili, mentre invece, da quanto ho capito, il signore di Lortena è ancora legato all'aristocrazia... forse si poteva cercare un alloggio in città e magari attendere, dopo quella festa privata, di avere ospitalità dal nuovo conte... ma forse avete fatto la scelta giusta, visto che a noi interessa la torre...”
“Io avrei finto di accettare il suo incarico” fece Carjan “e poi, dopo aver alloggiato per qualche giorno in quella rocca sarei fuggito via.” Ridendo. “Sono giorni che non riposiamo in una degna dimora.”

elisabeth 23-07-2014 19.08.38

Le sensazioni erano orribili.......mi staccai dal tronco.... guardai ancora il punto dove si erano amati.....e decisi di rientrare al maniero.......quando da lontano vidi la sagoma di un cavallo...ed un uomo....già non sembrava De Gur......arrivato vicino al mio cavallo fermo' il suo destriero e scese.....era piu' giovane del Barone.......e mi guardava...come puo' guardare un bambino a cui gli raccontano una storia incredibile.....mi fissava indeciso.....i tratti del suo volto.....cambiavano espressione....assecondo di quello che in quel momento io gli stavo mostrando........." Non capisco.....di che state parlando......e poi..non so chi siete......e sembrate aver visto un fantasma.......credo di dover andare ora........"....chi era....l'unica persona che credeva alla somiglianza l'unica persona che sembrava essere contento nel vedermi....o se non contento...per lo meno aveva accennato ad un sorriso.....negli ultimi giorni....mi sentivo sotto stretta osservazione......come se Symoin fosse veramente tornata dall'inferno ..per raccogliere anime

Guisgard 23-07-2014 19.08.59

Azyle guardò anche lei verso il fiume.
“A me sembra assurdo...” disse a Clio “... rifletti... chi è tanto sciocco da fingersi un Marsin ora? Sono stati quasi tutti uccisi e tu sei viva solo perchè hai accettato la proposta di Froster... inoltre non ci sono possibilità di ricchezza o incarichi importanti, perchè il tuo futuro marito mai permetterà ad uno degli eredi dei conti di avvicinarsi al potere... e se vogliamo dirla tutta, nove su dieci con ogni probabilità potrebbe essere avvelenato dopo il tuo matrimonio... e se davvero fosse un impostore, allora ha imparato bene la parte. Dunque non può non sapere quanto è rischioso questo suo doppio gioco. Ma mi chiedo... perchè sei così convinta che non sia tuo cugino? Manca da anni ed è possibile che abbia dimenticato molte cose del vostro passato. E posso ben dirti” sarcastica “che gli uomini non fanno poi tanta fatica a dimenticare qualcosa, specie se sono lontani...” sorridendo.

Altea 23-07-2014 19.09.49

"Ma pensate io sia infallibile...ho appena visto morire le persone a cui tengo molto...non so, devo chiamare una fata magica e mi dia un vestito sontuoso e dei gioielli e mi porti in quella rocca...che nemmeno so dove sia Carjan...se ne è andato...non ha voluto sentire ragioni, non avete visto...non ci voleva..."
Mi stesi nel letto e mi girai per non sentire più nulla e presi in mano il pugnale e con rabbia lo affondai più e più volte dentro un cuscino su quel letto..."E non ho un invito...quindi dimentichiamo tutto...solo..questa storia di Imone Marsin mi lascia perplessa".
Guardai Korshid.."Allora Carjan rimarrà qui...vieni con me, Ismael ha lasciato Shamir qui..veloce e agile..".
Uscimmo dalla casupola e salimmo sul nero destriero...lo spronai e chiesi a un boscaiolo più avanti dove era la Rocca del Tireo..dovevo vedere quel posto..ero stata ingannata al porto.

Clio 23-07-2014 19.22.38

"Imparato bene la parte?" Corrucciai la fronte "Andiamo.. Ma l'hai visto? Quello ti sembra mio cugino? Un damerino imborghesito e vanesio.." Scossi la testa "Vero, ci si può dimenticare di tante cose.. Ma ho il suo diario, e quello che scrive lì dentro è completamente diverso da quello che lui racconta.. Radicalmente diverso.. E comunque, gli ho chiesto di farmi vedere una cicatrice che dovrebbe avere sul braccio, ma mi ha impedito di farlo.." Risi appena "Ma forse potrei chiedere domattina a una di quelle dame, magari loro avranno più fortuna di me.." Strizzando l'occhio alla mia amica.
Sospirai "No, la verità è che credo l'abbiano mandato per spiarmi... Mi sono esposta troppo con lui, potrebbe già aver avvertito gli uomini di Imperion del fatto che non sia poi così innamorata del mio promesso sposo.. O peggio.. Ma ti dico che quello non è Imone.. Se solo avessi un ritratto.." Scossi la testa, per poi illuminarmi "Non ne tenevo uno nel diario da ragazza? Me l'aveva mandato lui, in divisa... Era così orgoglioso.. È di pochi anni fa.." Pensierosa "Eh, adesso devo ricordarmi dove l'ho cacciato.. Ma ti dico che non è lui.. Vorrei solo sapere che fine ha fatto Imone..".

Guisgard 23-07-2014 20.09.56

“Aspettate...” disse quel giovane uomo ad Elisabeth, prendendola per un braccio “... perdonate...” lasciandola poi “... avete ragione, non mi sono presentato e voi non potete certo conoscermi... sono Elv, lo stalliere del castello... ero io ad occuparmi di... del cavallo di lady Simoin... lo stesso che avete preso voi ora... si chiama Luriax... è un magnifico purosangue, il migliore di quelli al castello.”

Guisgard 23-07-2014 20.14.31

Altea e Korshid si diressero verso la città, quando, dopo un po', incontrarono un villano lungo la strada.
A questi Korshid chiese la direzione per la Rocca del Tireo.
“Continuate su questa strada” disse il villano “e la troverete prima di giungere in città. Infatti essa sorge in un punto strategico, per controllare le vie d'accesso alla capitale.”

Guisgard 23-07-2014 20.17.08

Azyle fissò Clio e sorrise.
“Ha però il diario di Imone ed immagino anche i suoi vestiti e la spada.” Disse. “Come ti spieghi allora ciò? Il vero Imone, ammesso che davvero non sia lui, allora che fine ha fatto?” Sorrise ancora. “Non so, ma forse hai troppa fantasia. Se poi credi davvero che sia una spia, beh, evita di esporti ancora con lui. E comunque, guardando il tuo futuro marito, non mi pare abbia mutato idea su di te. Dunque, se davvero quello è una spia, non ha ancora scoperto granché e di certo non ha rivelato nessuna delle tue rivelazioni a Froster. Se poi il dubbio ti divora, beh, puoi sempre metterti a cercare quel ritratto.” Rise. “Però, pensandoci... se non sbaglio quel servitore, quello cieco che è con il tuo presunto cugino... lui è qui da anni e sicuramente vi conosce bene entrambi... possibile che non si sia accorto di nulla?”

elisabeth 23-07-2014 20.23.34

Rimasi a guardarlo mentre mi tratteneva per un braccio.......lasciandolo poi...con vergogna......Elv......." Luriax e' un bellissimo nome per cavallo come lui...e' nero avrei pensato che il cavallo di Lady Symoin fosse bianco..........perdonatemi..ma sono molto nervosa....mi spiace sono partita senza neanche darvi il tempo di rispondermi.......ma e' un luogo nuovo per me.....e anche la gente.......La mia somiglianza non mi aiuta, anzi...spesso vedo paura..o dolore negli occhi degli altri...compresi quelli del Barone......era davvero così spregevole......?...forse....se lei vi affidava il suo cavallo...si fidava di voi.....parlatemi di lei......fosse solo un cenno......".......questa volta fui io a prendere la sua mano.....mi sentivo spaesata.......non ricevevo risposta.......avevo bisogno di qualcosa.....i sogni..li avrei combattuti la notte..ma quello era un problema mio

Altea 23-07-2014 21.05.29

Ringraziammo il villano e proseguimmo verso la direzione indicata.."Bene..Korshid..sveliamo il mistero di questo Imone, non sarà certo un uomo di Imperion a fermarci..tu ora ti chiamerai...Sibilla" dissi sorridendo.."e per fortuna, mia mamma mi insegnò pure a cucinare, come si dispone una tavola..diceva una Principessa doveva conoscere le buone maniere attraverso i nostri servitori..i migliori maestri".
Ad un tratto vedemmo carrozze e subito dopo una rocca.."Ah certo..era pure un punto nascosto...ci siamo..ora potremmo scalare le mura ma è pericoloso..lascia fare a me..fidati..il problema è se ci faranno entrare..confidiamo negli Dei".
I cancelli si aprivano e si chiudevano per far entrare dame e uomini vestiti in modo lussuoso..ma a questo punto, avere vestiti logori era a nostro favore.
Legai Shamir fuori, ben nascosto e mi avvicinai con Korshid davanti a una guardia..."Scusate, un araldo in città ha detto vi è una festa qui per celebrare il ritorno di Imone Marsin...io mi chiamo Esmeralda..e questa è la mia amica Sibilla..abbiamo visto un uomo, disse di chiamarsi Oxuid ed era ambasciatore di Imperion e pure veniva alla festa forse" e sorrisi in modo malizioso alla guardia facendomi sempre più vicina a lui.."siamo due povere serve, lui ha detto oggi potevamo guadagnarci il pane quotidiano in questo posto..vi è tanta gente e non si aspettavano tanti invitati e siamo venute a dare il nostro aiuto alla festa, magari..poi..dopo la festa..possiamo incontrarci in giardino..io e voi no?".
Vidi il volto innorridito di Korshid e le diedi una leggera pacca alla spalla..."Magari pure potrete dare un pò di svago a un altro vostro compagno" e indicai la sacerdotessa e mi sistemai meglio la scollatura del vestito facendo l' occhiolino alla guardia....e già a volte si doveva scendere a patti, ma ovvio non a questi, era una farsa per entrare...avremmo servito bene i Signori e Nobili di Lortena.

Clio 23-07-2014 23.14.46

Mi rabbuiai per un momento.
"Se quello non è Imone, il mio vero cugino è morto.." sorrisi amaramente "Ma anche nel caso fosse davvero Imone, il cugino che amavo è morto comunque.. la verità è che spero con tutta me stessa che non sia lui.." ammisi, abbassando lo sguardo "Piuttosto che pensare che sia cambiato così tanto da rinnegare se stesso.. ha detto che non sa tirare di spada.. lui? Può dire che adesso non gli importa più, che ha cambiato idea.. ma che non sia capace.. eppure nel diario scrive, poco tempo fa, di voler esportare a Lortena la devozione alla guerra che hanno i Capomazdesi.. com'è possibile?" chiesi, forse a me stessa.
"Ah, sto farneticando, lo so.. Comunque non è Froster che mi preoccupa ma Imperion.. Musain è intelligente, e molto.. sono sicura che anche lui lo considera un imbecille che ha avuto l'unica fortuna di avere un enorme esercito.. quanto a Euntreo.. beh, è cieco.. come può accorgersi che non è lui?" mi sfiorai dolcemente la collana "Tu c'eri quel giorno.. quando arrivò il pacchettino con la collana e il biglietto.. diceva di aver girato per più di un mese, perché non riusciva a trovarne una che gli piacesse abbastanza, che in tutti i bellissimi gioielli non vedeva me.. come può aver dimenticato una cosa tanto importante? Ed è successo al mio diciottesimo compleanno, non sono passati così tanti anni.. E poi, voglio dire, è l'unico regalo che mi abbia mai mandato.. ".
Presi la palla al balzo, per quando odiassi mentire a Azyle.
"Senti, non riesco a stare tranquilla con questo dubbio.. vado a prendere il diario, se riesco a trovarlo.." con l'aria di una bambina che ha una voglia matta di fare una marachella.
"Mi copri?" chiesi, speranzosa "Di, non lo so, che non mi sentivo tanto bene ma che torno.. oppure inventa..".
Musain era tranquillo, e i suoi controllavano la sala.
Dunque, il problema sarebbe stato Dension.
Ma io dovevo andare, era l'occasione perfetta, se tutti erano lì, la sorveglianza del castello sarebbe stata minore.
E poi, volevo davvero vedere quel diario.
Quello che non avevo detto ad Azyle, però, era che c'erano solo due posti dove poteva essere, e tutti e due erano a casa mia, al castello Eubeo.
Dovevo essere cento volte più prudente del solito, ma dovevo tentare.

Guisgard 24-07-2014 00.25.35

Elv cominciò a fissare l'orizzonte, con gli alberi fitti nella boscaglia e il profilo delle alte montagne che si stagliava su quello sfondo dal fascino incontaminato.
“Forse pochissimi la conoscevano davvero...” disse poi lo stalliere “... tutti gli altri si fermavano alla sua bellezza... era troppo bella, dicevano... una donna così non può avere altre qualità... idioti...” scuotendo il capo “... era invece una donna straordinaria, particolare, unica... amava la vita, come tutte le donne... con la differenza però che non lo nascondeva... ma forse io sono poco adatto a parlarvi di lei...” voltandosi per un momento verso Elisabeth, per poi tornare di nuovo a guardare l'orizzonte “... non mi sono mai fermato a giudicarla come facevano gli altri... no, non avevo tempo per farlo... non volevo sprecare neanche un momento...” si avvicinò a Luriax, prendendolo per le briglie ed accarezzandolo “... voi siete la prima a montare su queste cavallo, sapete? La prima dopo di lei, naturalmente...”

Guisgard 24-07-2014 00.35.30

Il soldato sorrise a quelle parole di Altea, per poi voltarsi verso il suo compagno, con cui faceva la guardia, mostrando un cenno del capo.
“Ci sono due che chiedono di poter guadagnare qualcosa come serve...” disse all'altro “... credi sia possibile mandarle verso le cucine?”
“Prima accertiamoci che sappiano fare il loro lavoro...” avvicinandosi l'altro con gli occhi puntati sulle due donne “... dove avete prestato servizio in precedenza?” Domandò alla principessa e a Korshid.
“Magari in un bordello?” Ridendo il primo.
“Il che non sarebbe di certo un male!” Divertito l'altro.
“Facciamo un patto, bellezza...” avvicinandosi il primo ad Altea “... per cominciare dammi un bel bacio ed io ti porterò nelle cucine dove ti faranno lavorare... il resto poi me lo darai stanotte in giardino dopo la festa...” facendo versi osceni.
“Hai il bernoccolo degli affari tu!” Ridendo forte il secondo. “Io dico che ti conviene accettare, bellezza!” Rivolgendosi poi ad Altea.

Guisgard 24-07-2014 01.35.12

Capitolo VI: L'impostore


“Ah, la sua persona è tutt'altra cosa. Ho viste tante stranezze di lui, e se volete vi dica ciò che ne penso, vi risponderei che lo considero come uno degli eroi di Byron, che la sventura ha marcato col suo sigillo fatale; un Manfred, un Lara, un Werner, uno insomma di quegli avanzi di antica famiglia che, diseredati dalla fortuna paterna, se ne sono procurata un'altra con la forza del loro genio di avventurieri che li ha posti al di sopra delle leggi della società.”

(Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo)



“Ma...” stupita Azyle per quella proposta di Clio “... sicura? Non è da dama cortese cercare e soprattutto leggere il diario di un gentiluomo!” Sarcastica, per poi ridere. “Ma tanto so che comunque lo faresti lo stesso.” Sorrise. “E sia... se occorre ti coprirò, ma bada di far presto... Froster potrebbe volerti al suo fianco per ben figurare con gli ospiti e non è una cosa saggia farlo indispettire... su, va adesso... farò del mio meglio per coprire la tua assenza momentanea...” facendole l'occhiolino.
Nel frattempo la festa procedeva e tutti sembravano divertirsi un mondo.
E l'attrazione principale pareva essere proprio il nostro scanzonato impostore, sempre vivace nell'attirare l'attenzione dei presenti.
Nella sala infatti, per volere di Froster, che teneva non poco a fare una buona impressione sulla nobiltà di Lortena, si erano appena esibiti alcuni artisti e il tema della pantomima messa in scena era un'antica leggenda di origine Germanica.
Inutile dire che quello spettacolo aveva entusiasmato non poco gli ospiti.
“Avete udito, messere?” Yolanda a Guisgard. “Davvero interessante il mito narrato da questi artisti... il Fiore Azzurro... che cosa curiosa, non trovate?”
“E' una favola, cara contessina.” Fece Froster. “Di quelle che si narrano ai bambini prima di andare a letto.”
“Invece mi piacerebbe sapere della reale esistenza di un così meraviglioso Fiore...” con occhi sognanti Yolanda.
“Damigella...” sorridendo Guisgard “... vi dirò che molti uomini hanno cercato il Fiore Azzurro e molti altri continueranno a cercarlo.”
“E perchè mai, messere?” Domandò un'altra dama.
“Perchè da sempre l'uomo rincorre i propri sogni, milady.”
“Non vi facevo così sognatore, messere.” Sorridendo la dama.
“Tutti sogniamo, milady.” Ridendo appena Guisgard.
“Vi prego, parlateci del Fiore Azzurro!” A lui Yolanda.
“Vi dirò, damigella...” accomodandosi il bavero della giacca lui “... tempo fa, all'accademia, durante una noiosa lezione di trigonometria, composi, naturalmente per il solo mio diletto, alcuni versi proprio dedicati al Fiore Azzurro...”
“Ora, messere, siete obbligato a recitarceli.” Sorridendo una delle dame.
“Oh, si, vi prego!” Esclamò Yolanda.
“Eh, Platone soleva dire che di fronte alla bellezza ogni uomo ha il suo tallone d'Achille...” sospirò Guisgard “... farò dunque come mi imponete, mie signore...” tra l'entusiasmo delle dame.
“Il Fiore Azzurro, di Imone Marsin...” mormorò l'impostore, per poi schiarirsi la voce e cominciare a recitare:

“Senza sosta lo cercan qua, lo cercan là...
Capomazda tutta si strugge e dov'è non sa!
Che sia sbocciato dove il sogno divien sussurro,
questo meraviglioso ed inafferrabile Fiore Azzurro!”

“Che bei versi...” meravigliata Yolanda.
“Molto belli, messere.” Un'altra di quelle dame.
“Siete dunque anche poeta?” Un'altra dama ancora.
“Solo un sognatore, come qualcuna di voi ha ben notato.” Con un inchino Guisgard.
“Per me i fiori sono la cosa più inutile del mondo!” Sbottò Froster.
“Sapete, milord, che alcune popolazioni del Nuovo Mondo dai fiori ottengono una bevanda molto simile ad uno squisito liquore?” Sorseggiando del vino Guisgard.
“Allora dovremmo imparare da quei selvaggi!” Replicò il tiranno. “Almeno daremo uno scopo alla coltivazione di tutti i fiori che ci circondano!”
“Come siete cinico, milord.” Una dama a Froster.
“Solamente pratico, milady!” Puntualizzò il signore di Lortena.
“Beh, il mondo è bello perchè è vario, dice qualcuno.” Commentò il nostro impostore, per poi assaggiare ancora il vino dal suo bicchiere.
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Clio 24-07-2014 11.24.10

Strabuzzai gli occhi, ridendo.
"Il diario di un gentiluomo? Ma cos'hai capito? Il diario è mio.. me lo portavo sempre dietro qualche estate fa..." scossi la testa "Solo, non ricordo dove l'ho messo!".
Sorrisi, poi abbracciando la mia amica.
"Sei un tesoro, grazie.. sarò velocissima.." strizzandole l'occhio, per poi sparire nel buio di una porta.
Non c'era tempo da perdere, passai velocissimamente dalla mia stanza, perché dovevo prendere una cosa, e poi usai tutti i vecchi passaggi per arrivare al tempio, dove il povero Roland mi stava aspettando.
"Andiamo, ho pochissimo tempo.." facendogli cenno di seguirmi.
Correndo più in fretta che potevamo, raggiungemmo il castello Eubeo. Qui, mi spogliai dei panni di Clio, per indossare quelli del Lupo Nero, sembrava passata un'eternità.
"Bene.." dissi a Roland da dietro la maschera "Io devo fare una cosa, ci metto poco... raggiungi Lord Sartios, e fatti aggiornare sulla situazione... Se hanno pensato cosa fare per quei corpi.. stavo pensando.. e se invece di tirarli giù li bruciassimo? Tanto lo faremmo comunque... Lanciamo delle frecce infuocate, in modo che possano avere il giusto onore.." sospirai "Dasio e Loras erano cristiani, però.. non credo ci ringrazierebbero.. ce l'abbiamo un prete per fargli il funerale se riusciamo a tirarli giù? La chiesa è distrutta, ma c'è la cappella di mia madre qui al castello, ci viveva praticamente..".
Ormai eravamo arrivati alla porta.
"Beh, senti un po' cosa ha pensato Lord Sartios di questa faccenda.. e riferiscigli le mie idee.. io arrivo subito.." sorrisi, per poi lasciare i corridoi nascosti del castello e salire le scale.
Camminavo veloce, con cuore in gola.
Poi la vidi, e sorrisi.
Una portcina in legno, io e Dalia la chiamavamo "Il Covo", il nostro rifugio segreto.
Per un momento pensai ai suoi occhioni verdi, al suo sorriso.
Tutto ciò che era successo a Lortena non mi aveva dato il tempo di sentire la sua mancanza.
Lei ormai era a Sygma, felicemente sposata con un bellissimo intellettuale.
Era bello saperla lontana da tutto questo.
Presi la chiave che avevo preso dal mio portagioie alla Rocca del Tireo ed entrai, richiudendo la porta dietro di me.
Trattenni il fiato.
Quanto tempo era passato? Anni, sicuramente.
Beh, non c'è tempo per i ricordi.. sbrigati..
Iniziai a cercare in ogni posto, con una frenesia incontrollabile, finché non lo trovai.
Non ci misi moltissimo, in realtà, giaceva abbandonato sul fondo di un baule.
Lo presi con la mano tremante ed iniziai a sfogliarlo dolcemente.
Mi si fermò il cuore.
"Ciao Imone.." sussurrai, col ritratto tra le mani.
Era una piccola tela che non avevo mai incorniciato, volevo tenerla per me, gelosamente.
Avrei pensato all'impostore una volta tornata alla Rocca, ora avevo altro a cui pensare.
Presi il ritratto con me, chiusi la porta a chiave e raggiunsi gli ultimi Lupi rimasti.

Altea 24-07-2014 14.38.45

Li osservavo parlare e dibattere, a dire il vero anche un pò divertita...era cosi facile conquistare la simpatia di un soldato di Imperion? Allora era vero quando mia madre diceva a volte la Bellezza era la miglior arma.
Korshid mi teneva per il braccio, vedevo il suo volto quasi innorridito..a dire il vero quei due uomini facevano ribrezzo con le loro parole e volgarità, ma me ne ero già resa conto...gli uomini di Imperion erano privi di cultura.
"Oh...abbiamo prestato servizio presso una grande corte" risposi al secondo sorridendo e toccandomi i capelli sciolti e guardando il primo, poi quella domanda a bruciapelo..ma me la aspettavo.
"Oh...un bacio per un lavoro?" esclamai sorridendo...cosa devo fare, in fondo è solo un bacio,dimenticherai subito il disprezzo che proverai baciandolo..vuoi entrare..e allora fallo..
Guardai Korshid e le feci l'occhiolino d'intesa e presi la giubba del soldato e lo avvicinai a me baciandolo con passione.
"E questo sarà solo l'inizio, ma questo bacio è prezioso e raro e noi vorremmo andare non nelle cucine ma a servire al salone, siamo pronte a mettere la divisa..avanti conoscerete il capo servitù..e per questo vi darò un secondo bacio" e baciai di nuovo la guardia...si..ovviamente quello non era "un apostrofo rosa tra la parola..ti amo".
Aspettai sorridente e guardando le due guardie ci facessero entrare, ma poi avremmo dovuto essere sveglie per scappare e non incontrarli più..."Avanti, fateci entrare e dite al capo servitù vi sono due nuove cameriere, Esmeralda e Sibilla, pronte..a servire i signori..e non nelle cucine, ho barattato questo con due dei miei baci".

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Guisgard 24-07-2014 16.49.52

Clio raggiunse i suoi fedeli Lupi.
Con loro vi erano anche Roland e Sartios.
“Signore...” disse questi al loro capo mascherato “... eravamo impazienti di rivedervi... qui tutto sembra tranquillo, a parte quei cadaveri messi come trofeo fino a poco fa...”
“Fino a poco fa?” Stupito Roland. “Come sarebbe a dire?”
“Si, li hanno tolti stamani, verso l'alba.” Mormorò Sartios. “Ormai erano imputriditi e rischiavano di diffondere qualche malattia alla gente.”
“E dove li hanno portati?” Chiese Roland.
“Non lo sappiamo.” Scuotendo il capo Sartios.
“Maledetti...” con rabbia Roland.
“Ci sono altre novità, signore...” tornando Sartios a rivolgersi a Lupo Nero “... oggi è atteso l'arrivo dell'ambasciatore di Imperion... alcune delle nostre spie lo hanno saputo stanotte... probabilmente in questo momento sarà giunto alla Rocca del Tireo...”

elisabeth 24-07-2014 17.00.45

Vidi Elv diventare serio e perdere il suo sguardo oltre gli alberi..lì dove il sole era alto e caldo.........era emozionato...infastidito dalle maldicenze...per una donna che rispettava..... e che conosceva bene........conosceva il suo pensiero...leggeva il comportamento della donna come libero...come facente parte della natura stessa...." No..non credo siate l'unica persona a non poter parlare di lei....la sua governante......ha detto che per una notte d'amore con un uomo avrebbe venduto l'anima al diavolo...il Barone ne e' ossessionato....e il nano di corte.....e' impressionato dalla sua bellezza..........ho chiesto al maniero......mi hanno detto che ho in comune con lei solo la rassomiglianza...per il resto siamo diverse........forse e' vero...se solo sapessi chi e' Lady Symoin.....allora si che potrei dire...io non sono lei.....".....accarezzava Luriax ...come se attraverso lui ....poteva adorare la padrona........." Si e' lasciato andare.....come se tra me e lui non si fosse mai interrotta la comunicazione e voi sapete bene quanto e' importante tra cavallo e padrone.....gli ho sussurrato all'orecchio il nome di lei e lui mi ha portata qui.........voi sapete perchè ?..."....

Clio 24-07-2014 17.05.24

Presi un profondo respiro.
"Ma bene... ci mancava solo l'ambasciatore di Imperion.. beh, li avranno lasciati a marcire da qualche parte.." mi voltai verso Roland "Vediamo di scoprire dove sono, e se è possibile recuperarli.. abbiamo ancora qualche spia, no? Ma i morti non sono il nostro problema principale, ci perdoneranno, ma dobbiamo pensare a non finire come loro.." sospirai "Come previsto, le cose si complicano.. Il cavaliere di Imperion che ha teso la trappola ai nostri Lupi, è stato incaricato di scoprire la mia identità.. ed è il motivo per cui nessuno di voi la conosce.. meno rischiamo, meglio è.. poi.. nell'ordine, pare sia tornato Imone Marsin, ma non è così.." presi il ritratto e lo mostrai ai Lupi "Ho avuto dei sospetti quando l'ho visto litigare animatamente con Lady Clio.." scossi la testa "Non ho mai visto la contessina tanto infuriata e sconvolta.. e se vi fate raccontare dai Lupi che sono alla festa come si comporta l'uomo che si fa chiamare Imone Marsin lo comprenderete.. così ho deciso di indagare.. e ho trovato questo ritratto, di cui Lady Clio ha parlato distrattamente con un'amica, rammaricandosi perché non poteva venirlo a prendere.. ora, è ovvio che nessuno sarebbe così stupido da fingersi un Marsin in questo momento.. a meno che, certo, qualcuno non sospetti di Lady Clio.. e abbia mandato una spia da lei per vedere se aveva contatti con noi.." sospirai "Ed è il motivo per cui non ho mai voluto coinvolgerla..è solo una ragazzina, non ci sarebbe comunque stata utile.. proteggerla ha molto più senso.. quindi, per ricapitolare la situazione.. non fidatevi di lui, e state molto attenti a Dension..".

Guisgard 24-07-2014 17.22.07

Il soldato sorrise ad Altea.
“Certo...” disse con lussuria “... poi dopo mi farai assaggiare il resto...” rise “... su, seguimi tu e la tua amica, vi condurrò alle cucine...”
“Cosa succede qui?” All'improvviso una voce.
“Oh, signore...” balbettò il soldato di fronte a Musain.
Lo spadaccino era sceso per controllare che tutto fosse in regola.
“Invece di fare la guardia” ai due soldati “vi intrattenete con delle donne?”
“No, signore...” farfugliò l'altro militare.
Poi lo sguardo di Musain si spostò sulle due donne e subito riconobbe Altea.
“Voi?” Stupito il cavaliere di Imperion. “Tornate ai vostri posti.” Voltandosi poi verso i soldati.
E questi subito tornarono al loro posto di guardia.
“Come mai vi trovate qui?” Tornando Musain a guardare Altea. “E perchè indossate questi abiti?”

Altea 24-07-2014 17.27.58

Finalmente riuscimmo a convincere i due uomini..dalle cucine saremmo andate al salone per servire, avremmo parlato col capo servitù.
Poi vedemmo arrivare un uomo...era Musain..ma lo avevo previsto, Oxuid disse doveva venire alla Rocca dove vi era pure lui.
"Scusate, ma non vi conosco" e feci un inchino "io mi chiamo Esmeralda..e questa è la mia amica Sibilla, siamo venute qui per avere un lavoro e trovare il nostro pane quotidiano..perchè vi assomiglio a qualcuna? Dovreste ricordarla bene allora...è nel vostro cuore se la scambiate per me e vedete in me lei?" sorrisi guardando Korshid...a dire il vero, non mentivo di molto..Esmeralda era proprio il mio secondo nome...la Principessa Altea Esmeralda..e altri svariati nomi di lontanti avi.

Guisgard 24-07-2014 17.35.45

"Tutti parlavano di lei, tutti la desideravano...” disse Elv ad Elisabeth, continuando ad accarezzare il cavallo “... già, tutti, ma pochi la conoscevano davvero...” si voltò a fissarla per un istante “... vendere l'anima al diavolo... che sciocchezze... perchè mai? Poteva avere qualsiasi uomo...” scosse il capo “... non so perchè il cavallo vi abbia portato qua... forse perchè odia il castello... come lo odio io... il barone? Vi avrà tenuta al maniero per farvi la sua amante... immagino...” con il volto incupito.

Guisgard 24-07-2014 17.46.22

I Lupi guardarono quel ritratto mostrato loro da Lupo Nero.
“Io non conosco Imone Marsin e non l'ho veduto al suo arrivo qui” disse Sartios “ma in questo ritratto è poco più di un ragazzino... difficile poter giudicare solo da ciò... quanto a lady Clio, io mi fiderei poco di una Marsin che così repentinamente si è votata alla causa del tiranno...”
“E se fosse un piano?” Intervenne uno dei Lupi.
“Cosa intendi?” Fissandolo Roland.
“Mettiamo che Imone Marsin sia giunto qui ben conoscendo la situazione politica di Lortena...” spiegò il ribelle “... mi sembra sensato voler stare in guardia da parte sua...”
“Continua.” Guardandolo Sartios.
“E dunque potrebbe aver deciso di recitare questo ruolo” fece il Lupo “e così fingersi diverso da come in realtà qui lo ricordavano...”
“Tutto può essere.” Pensieroso Sartios. “Magari è davvero così, come un novello Ulisse o un Oreste che si finge diverso per ingannare i nemici... oppure i dubbi di Lupo Nero potrebbero avere un fondamento... dobbiamo stare in guardia e agire con prudenza...”

elisabeth 24-07-2014 17.49.32

Tu ne eri innamorato......ecco perchè mi hai rincorsa.....volevi assaporare ancora una volta la gioia di rivederla...di parlarle...di starle accanto......." Sinceramente...sono io che ho insistito per entrare al maniero e per rimanerci....forse sono stata incauta..........il Barone.....non mi ha mai obbligata a nulla........certo quel posto raggela......sembra un reliquario...ogni posto e' dedicato alla sua immagine...tutto e' per lei...ilo migliore dei cibi..i vestiti..profumi sali..........certo...la sua stanza e in cima ad una torre.......ma la chiave e' stata sempre con me.......avete temuto per lei ?..."....

Guisgard 24-07-2014 17.56.56

Musain restò a guardare a lungo Altea negli occhi.
“Vi riconoscerei fra mille” disse poi lo spadaccino “e di certo questa recita non può ingannarmi... possono esistere dei sosia nel mondo, ma non vi sono molte donne con tratti e capelli orientali da queste parti... avanti, ditemi perchè vi spacciate per qualcun'altra... e badate di non mentirmi...” con tono fermo lo spadaccino.

Altea 24-07-2014 18.05.22

"A dire il vero sir Musain..io non ho tratti orientali negli occhi...sono sul verde i miei occhi guardateli bene..allora..qui a Lortena siamo stati sfortunati..si..stavamo dormendo in una taverna e ha preso fuoco..ricorderete Ahmed, Amina...sono morti..non vi è rimasta che la mia Sacerdotessa e il guerriero a cui salvaste la vita...poi venne un uomo..Oxuid, ambasciatore di Imperion, ci diede un passaggio, lui ha i nostri bagagli, disse pure un certo Frosten non ci avrebbe negato ospitalità e invece...quando in città sapemmo della festa..e io volevo parterciparvi mi ha offesa per i miei credi, dicendomi non sarebbe mai venuto con una futura regnate orientale..ma io non lo offesi, e il mio desiderio di venire qui fu cosi forte che ho fatto tutto questo...ora sono povera, ho solo questo vestito, visto tutti i miei gioielli e vestiti e altri oggetti li ha messer Oxuid...e vivo in una casa disabitata nel bosco..io sono solo di passaggio qui"..guardai Korshid ed ella annuì alle mie parole.


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