Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 28-05-2018 01.06.57

Lo vedevo, il modo in cui reagivano alle mie parole, ai miei modi, ai miei movimenti. Erano cambiati, si erano lasciati andare, avevano abbassato le difese, e la cosa mi piaceva, eccome se mi piaceva, portare gli altri dove io volevo che arrivassero, senza che se ne accorgessero era una delle cose che mi eccitavano di più.
Poi farlo su degli uomini, che dovevano essere la parte forte, la parte dominante nel gioco tra i sessi, era ancora più bello.
Dopotutto era per quello che li stavo reclutando, mi serviva la loro forza, la loro potenza sessuale per i miei giochi preferiti.
Loro erano la parte forte, erano la parte dominante.
Eppure anche loro avrebbero obbedito ai miei ordini, avrebbero ucciso, stuprato, torturato unicamente secondo la mia volontà, nè di più, nè di meno.
E questo era dannatamente inebriante...
Sorrisi, sorniona, a quelle parole.
“Attenti signori miei...” con la voce calda e sensuale “farmi divertire potrebbe andare oltre la vostra immaginazione, potrebbe farvi restare qui, incatenarvi a questo posto... e poi che direbbero le vostre mogli a casa?” Con un sorriso lascivo e impertinente.
Era importante capire se avevano famiglia o meno, perché la maggior parte dei miei servi non reggeva dopo un po’, e dunque bisognava eliminarlo, e di regola è sempre meglio eliminare qualcuno che non ha nessuno ad aspettarlo.

Lady Gwen 28-05-2018 01.09.08

Sospirai silenziosamente.
Perché era tutto così difficile?
Come potevo fare a non dirle la verità, e cosa avrei potuto dirle in alternativa?
"Non lo so, tesoro... Magari... Magari ha avuto qualcosa da fare..." con un leggero sorriso.
Era terribile dover mentire ad una bambina, ma non potevo fare altrimenti.

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Guisgard 28-05-2018 01.25.34

“Ma noi non siamo sposati, bella signora...” disse Aegos sorridendo eccitato ad Elyse “... anzi, siamo spiriti liberi... non ci piacciono i legami...”
Gli altri due risero forte, già pregustando qualcosa che sembrava suscitare parecchio la loro fantasia.
“Noi siamo quelli giusti per farvi divertire, madama...” guardandola negli occhi un divertito Goddes.



Pian piano Therese si calmò, restando stretta a Gwen, singhiozzando ma decisamente più rilassata.
Ad un tratto arrivò una carrozza fuori la magione.

Lady Gwen 28-05-2018 01.32.21

Poco a poco riuscii a calmarla.
"Ho una bella idea. Ti va di goderci il sole ed andare a leggere in giardino?" sorridendole, per distrarla e farle dimenticare il sogno.
Presi un libro dalla biblioteca ed andammo a sederci su una panchina, leggendo.
Ad un tratto, si sentì arrivare una carrozza.

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Clio 28-05-2018 01.35.41

Bene, nessuna moglie che sarebbe andata in giro ovunque per cercare il suo amato. Sono pericolose le donne innamorate, possono anche non arrendersi per anni, e poi mi tocca sterminare tutta la famiglia, come è successo anni fa con Goliath, non che mi sia dispiaciuto, adoro i massacri, ma al momento non è il caso di dare nell’occhio. Quindi, dicevo, tanto meglio che non abbiano famiglia.
Mi chiedo cosa stiano pensando, oh è una tortura: pensare e chiedermi continuamente che cosa pensano gli uomini, che cosa provano in certi momenti, quelli più estremi, folli, quelli in cui in realtà vorrei essere al loro posto, anche se il mio corpo non me lo consente.
Avevo suscitato la loro curiosità, questo era palese, ma io dovevo fare molto di più, ma dovevo capire se erano adatti.
“Allora facciamo così...” sporgendomi ancora sul tavolo, con fare confabulatorio, come se fosse fondamentale che i tavoli accanto non ci sentissero.
“Voi mi raccontate la fantasia più perversa, più sporca ed estrema che avete...” fissandoli tutti e tre negli occhi “E io deciderò se sarete all’altezza di farmi divertire... “ con fare enigmatico.
Ma poi, come se non bastasse, li fissai per lunghi uno per uno.
“Badate però che sia tutto vero... perché se poi io realizzerò quelle fantasie, non voglio vedervi scappare via presi dal pudore o dalla paura... chiaro?” scrutando la loro reazione.

Guisgard 28-05-2018 01.52.37

Gwen e Therese raggiunsero il giardino in quella soleggiata mattinata di fine Maggio, con la piccola che sembrava essersi calmata.
Poi arrivò una carrozza davanti alla magione.
Dal giardino non si riusciva a vedere chi fosse, così il vecchio cameriere introdusse in casa il nuovo arrivato senza essere visto dalle due.
Poco dopo però alcune urla giunsero in giardino.
De Goth discuteva animatamente con qualcuno.



“Ehi, signora...” disse divertito Gobbes, fingendosi risentito nel suo orgoglio di maschio “... con chi credete di parlare?” Sorridendo ad Elyse. “Noi abbiamo fantasie che potrebbero farvi paura...” ridendo eccitato, non immaginando chi fosse davvero quella bellissima donna.
“Io immagino di lavarvi...” Marf con l'acquolina in bocca tanto era il desiderio di lei “... e asciugarvi tutta con la lingua, signora...”
“Io ne ho parecchie di fantasie, signora...” fece Aegos guardandola “... e di sicuro nessuna delle vostre può spaventarmi...” con uno sguardo virile, sicuro di sé “... qualsiasi cosa... qualsiasi... mettetemi alla prova, signora...” mostrando la lingua alla marchesa.
I suoi occhi ardevano di desiderio, di immagini indicibili, di un impeto quasi bestiale.

Lady Gwen 28-05-2018 01.55.56

Sentii la carrozza entrare nel giardino, ma poi si sentirono delle urla giungere da dentro e non mi fu difficile capire cosa stesse succedendo.
Non vedevo bene la situazione e chiunque fosse questo decantato messer Elv, avrebbe fatto meglio a prendere davvero in considerazione di non tornare più, se ci teneva alla vita.
"Continuiamo" sorridendo a Therese, come se nulla fosse.

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Guisgard 28-05-2018 02.15.27

Gwen e Therese ripresero la loro lettura in giardino, mentre quelle urla erano ancora chiare e forti.
Dopo un po' cessarono e qualcuno uscì dall'abitazione.
“Al diavolo...” disse dirigendosi verso il cancello per andare via “... va al diavolo!” Urlò.
“Messere Elv!” Esclamò Therese. “E' la sua voce!”

Clio 28-05-2018 02.16.07

Li ascoltai, così eccitati, così presi... eppure così deludenti.
Non avevano obbedito al primo colpo, e questo era già grave di per sè, anche se purtroppo capitava assai raramente che degli uomini, senza sapere chi fossi, ubbidissero al primo comando.
Oh ma avrebbero imparato, eccome! Con le buone o con le cattive...
La mia espressione mostrava la mia delusione, e lo sguardo da “tu non hai idea di chi hai davanti” quando uno diceva che mi avrebbero spaventato!
Oh povero caro! Pensai, alzando gli occhi al cielo.
Uno solo di loro ubbidì, ma lo sguardo che gli lanciai, voltandosi verso di lui era pieno di compatimento e superiorità.
“E tu questa la chiami perversione?” con aria schifata, e un cenno della mano che indicava come non l’avrei più calcolato.
Poi guardai negli occhi gli altri due, intensamente.
Aegos aveva detto chiesto di metterlo alla prova, allora il mio sorrisetto si face più malizioso ma anche più autoritario.
“L’ho appena fatto....” fissandolo nei bellissimi occhi azzurri “Vi ho dato un ordine, e solo questo qui...” indicando Marf “...ha risposto, si è giocato malissimo la carta che aveva, citando una fantasia da da fidanzatini invece che mostrarmi la sua perversione, ma almeno è stato ubbidiente!” Concedendogli un breve sorriso prima di tornare a guardare gli altri due.
“No, Gobbes, nessuna delle vostre fantasie può sconvolgermi.... dovrai impegnarti parecchio se non vuoi fare la figura dell’idiota qui...” indicando Marf.
Finalmente poi mi voltai da Aegos, come mi eccitava quello sguardo, quel desiderio che sentivo bruciare in lui, ed era decisamente inebriante.
Mi avvicinai al suo orecchio, sussurrando dolcemente, con voce calda e vogliosa, sfiorando il sul collo con il mio respiro.
“Mi piaci, non mi deludere... mostrami quanto puoi essere perverso, e io ti premierò come neanche immagini...” sussurrai e il sussurro si fece poi sguardo, intenso, caldo, deciso a leggere nell’anima.

Lady Gwen 28-05-2018 02.18.40

Le urla erano forti,ma ad un tratto cessarono e si sentì una voce imprecare.
Sorrisi appena a Therese e mi sentivo sempre peggio.
Se avesse saputo che voleva addirittura ucciderlo, o augurargli di fare la fine di quelle povere vittime...
Cos'era che i due nascondevano e qual era la cosa immensamente grave che aveva fatto lui per meritarsi tale trattamento?

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