Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 01-12-2015 19.10.35

Marwel era accanto a quel misterioso paziente, stringendogli la mano.
L'uomo aveva il volto ed il capo avvolto da bende ed il suo sonno riprese ad essere inquieto.
Ricominciò infatti a mormorare parole senza senso, in preda al delirio.
“Non voglio...” disse nel sonno “... lasciatemi andare... non voglio...” ansimò.
E nel dire ciò stringeva forte la mano di Marwel nella sua.
Chi poteva mai essere quel misterioso pilota?
Questo Marwel si chiedeva attraverso i suoi insopportabili dubbi.
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Guisgard 01-12-2015 19.11.01

La porta si aprì e sulla soglia apparve Anty.
“Clio...” disse sorridendo nel vedere il biondo tenente “... chi non muore si rivide!” E abbracciò forte la sua compagna. “Estea, vieni...” chiamò poi voltandosi verso l'interno della stanza.
“Clio!” Arrivando Estea. “Volevi farci prendere un colpo stavolta? Qui tutti ti davano per dispersa! Noi invece pregavamo per quei poveri comunisti nel caso ti avessero presa viva!” Ridendo, per poi abbracciare anche lei Clio.

Altea 01-12-2015 19.16.45

Da quelle reazioni potevo capire era qualcosa di grave per loro..e infatti nominarono Guisgard..mi chiedevo perchè aveva sempre questa reazione, ma il fatto era che io non sapevo la parte accaduta prima e preferivo non interferire, solo vi era il rischio quegli uomini se capomazdesi potessero riconoscermi.."L'ho visto uscire con milady Diana..la sua fidanzata presumo..trovarlo ora sarebbe inutile, magari nel frattempo potrebbe tornare. Però come detto da me e da voi si arrabbierà molto...magari se posso rassicurarvi, domani io lo distraggo portandolo al fronte e narrandogli quello che vi ho detto Leonese, e voi nel frattempo preparerete il contrattacco..oppure potrei dirglielo mentre siamo fuori e cosi non vi spacca direttamente il muso" e trattenni una risata a quella risposta non poco gentile ma vera.."Solo, il problema è se lui vuole uscire assieme a me, e poi è impegnato con Diana mi sembra..e magari sembra male" dissi pensierosa.

Dacey Starklan 01-12-2015 19.19.32

<< Stupita continuamente... Non sarebbe male... Ci proverò, ve lo prometto>> gli sorrisi ma venni subito rapita dal passeggio che mi indicò. Quella si che era una sorpresa. Soprattutto per una ragazza che come me amava la storia e i suoi misteri.

<< É meraviglioso>> non vedevo l'ora di esplorare quelle rovine, << cosa è più facile? Uhm non lo so, ora ma>> e aumentai il passo tirandolo leggermente per il braccio << se provassimo a cercare il tesoro potrei avere una risposta >>

Lady Gwen 01-12-2015 19.30.01

"Ah sì, eh?" sorridendo maliziosamente e circondando il suo collo con le braccia "Piuttosto, ditemi dottore... State seguendo la mia cura con la dedizione che avevate promesso?" dissi piano guardandolo negli occhi, col viso vicino al suo.
Mentre mi stringevo a lui sentii il battito forte del suo cuore e vi poggiai la mano, sorridendo.
"Una volta sentii una storia. Diceva che tutti noi abbiamo il cuore a sinistra in modo che quando ci si abbraccia si possa colmare reciprocamente il vuoto l'uno nel petto dell'altro col proprio battito..."

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Lady Gaynor 01-12-2015 19.34.15

Guardai Orko negli occhi... e quegli occhi mi dicevano che avrei potuto davvero torturarlo e non mi avrebbe detto niente ugualmente. Decisi allora di cambiare strategia. "Hodog, ascoltami... un uomo d'onore non rivela nulla neanche sotto tortura. Se gli sparassi davvero, dovremmo preoccuparci anche di un ferito... e mi serve ancora vivo..." Mi guardai intorno, non c'era alcunché di interessante, niente che potesse condurmi all'aereo. "Hodog, lega Orko in modo che non possa liberarsi, poi dai fuoco al capannone... e mi raccomando, alimentalo affinché le fiamme siano visibili da ogni parte del borgo. Se c'è qualcuno che tiene a lui così tanto da nascondere un aereo rubato, magari accorrerà in suo aiuto vedendo le fiamme..." Speravo che questo piano funzionasse, volevo evitare altri spargimenti di sangue... E intanto pensavo alle parole di Orko... un pilota che aveva salvato il borgo dai Valchiria di Canabias... Bisognava indagare giù al borgo, quanti piloti potevano esserci che non soggiornavano alla base?

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Marwel 01-12-2015 19.40.42

Il pilota si agitò nel sonno e mormorò delle parole che parevano incomprensibili, ma a Marwel venne in mente che forse quell'uomo con Canabias non centrava proprio nulla e che in realtà fosse fuggito per poi finire rovinosamente la sua corsa.
Sentì la mano dello sconosciuto stringere la sua ed ella provò pena per lui; gli accarezzò il dorso e poi le dita.
"Shh, non preoccuparti... sei al sicuro adesso..." sussurrò.
Perchè si stesse legando così a quel pilota proprio non lo sapeva, ma era certa di essere nel posto giusto al momento giusto.

Clio 01-12-2015 23.36.20

L'abbraccio delle mie sorelle fu davvero liberatorio ed emozionante.
Sorrisi ad entrambe.
"Beh, ci vuole molto più di questo per uccidermi.." divertita "Ma ora bisogna festeggiare.." sorridendo "Vi do dieci minuti per prepararvi.." esitai "Facciamo un quarto d'ora, niente divise e niente Armand stasera, ci state?" facendo l'occhiolino alle due ragazze.
Erano rare le serate che passavamo fuori dal forte, ma ogni tanto ci volevano e quella, quella era la serata giusta.
"Fatevi belle, e iniziate a pensare a dove potremmo andare.." divertita.
Quello era il modo migliore per lasciarmi alle spalle il dolore, la morte, la battaglia: una serata spensierata.
Così, tornai nella mia stanza e mi preparai a mia volta.
Era il crepuscolo dunque la sera era ancora giovane.
Mi concessi un rapido bagno caldo, che lavò via il sangue, il sudore, la sabbia che sembrava non finire mai.
Cominciai a capire che ci sarebbe voluto ben più di un quarto d'ora, ma avevo giocato apposta al ribasso, conoscendoci.
Una volta pulita e profumata, con la gamba che lanciava qualche fitta di tanto in tanto, aprii il mio armadio e decisi che cosa mettermi.
Non aprivo molto spesso quell'anta, e restai sorpresa, o forse nemmeno più di tanto, di non ricordare affatto l'ultima volta che avevo osservato quei vestiti.
Non erano molti, ma non me ne servivano di più.
Ne scelsi uno nero, che avevo comprato anni prima per un compleanno speciale.
Era in raso, delicato e raffinato, con una scollatura a v abbastanza stretta da poter essere molto profonda senza risultare eccessiva sottolineata da un leggero ricamo, la schiena scoperta incorniciata dallo stesso ricamo in trasparenza, la gonna scendeva scivolata, decorata da alcune frange dello stesso colore del vestito.
Quell'abito riusciva a farmi sentire a mio agio, a farmi sentire me stessa, nonostante lo indossassi raramente, come gli altri.
Dopo una mezz'oretta ero pronta, e andai dalle ragazze.
"Pronte?" chiesi "Avete pensato dove andare?".
Di solito per le nostre serate andavamo al borgo, lasciandoci il forte alle spalle, prendevamo la macchina di Anty che adorava guidare, insisteva sempre per farlo, e io ed Estea la accontentavamo più che volentieri.
Ero sicura che anche quella sera avremmo trovato un locale che potesse fare al caso nostro.

Guisgard 02-12-2015 00.15.10

Fermer sorrise.
“E' una grande verità” disse con gli occhi in quelli di Gwen “e devo dire che mi sembra la più convincente spiegazione circa la posizione del cuore... e mi piacerebbe sentirla tutta quella storia...” sussurrò poi.

Lady Gwen 02-12-2015 00.25.41

Sorrisi alle sue parole. Allora azzerai la distanza fra di noi e lo baciai intensamente.
"Ti amo" sussurrai dolcemente sulle sue labbra.


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