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Gli occhi azzurri del Cappellano vagarono prima tra la ciurma del Falco, per poi indugiare su Clio.
“Il capitano” disse “ha deciso. Non vi è motivo di credere altro da un tentativo, sebbene disperato e quasi suicida, di aiutarci contro lo stormo di Corvi che ci hanno attaccato. Si sono professati ribelli e non vi ragione di dubitarne. Per tanto saranno lasciati andare su una capsula scialuppa che li farà atterrare nelle foreste sottostanti.” Un vocio tra l'equipaggio sorse e poi subito tutti prepararono una delle capsule scialuppe. Poco dopo Dort e gli altri due ribelli furono condotti sul ponte e messi vicino a Clio. “Non vi tradiremo.” Dort al Cappellano. “E grazie di renderci la libertà.” “Se nessuno di voi ha altro da dire” mormorò il chierico “vi lasceremo subito andare.” |
* Ero tesa, ne ero consapevole ma quel capanno non mi ispirava fiducia.
Per ottenere la possibilità di lasciare la città avevo persino rubato, non ne andavo fiera, ma il costo di quel viaggio era davvero elevato, troppo per le mie magre finanze. Ed ora, in quell'atmosfera quasi spettrale mi ritrovai a dubitare della mia decisione, ne valeva davvero la pena? lasciare tutto per inseguire qualcosa di così effimero, impalpabile e misterioso come l'Amore? Stavo quasi per rinunciare, consapevole di aver sprecato un'occasione nonché parecchi soldi quando una ragazza, anche lei in attesa, si rivolse a me. - Dacey, piacere- dissi quasi titubante osservandola, chissà che cosa spingeva lei invece ad affrontare quella rischiosa avventura. Aveva trovato l'Amore o come me desiderava averne la possibilità? Come al mio solito non fui in grado di tenere questi pensieri per me e gli chiesi tutto curiosa.* |
Sorrisi appena a quelle parole, lieta che non ci avessero scambiato per dei piloti di Maruania, anche perché sarebbe stata una beffa colossale.
E fui davvero lieta di vedere Dort e gli altri sani e salvi, avevo davvero temuto per loro. Ma poi... Andarmene.. dove sarei potuta andare? Avevo sognato così tanto di arrivare su quella nave, che non avevo per niente voglia di andarmene. Credevo davvero che se il Lupo e il Falco avessero unito le forze ne sarebbe nato qualcosa di grande. Ma avevo solo una possibilità, se fossi stata zitta probabilmente sarei vissuta nel rimpianto. "E se invece io volessi restare e unirmi a voi?" chiesi, alzando gli occhi sul Cappellano. |
Il Cappellano guardò Clio.
E stupiti la fissarono pure i suoi compagni. “Clio...” disse Dort “... ma cosa dici? Neanche conosci questa gente...” “Datemi un buon motivo per non prendervi per pazza?” Il Cappellano a lei. |
Lanciai solo un'occhiata a Dort, e poi tornai a guardare il Cappellano.
"No, quello temo di non averlo.." con un leggero sorriso "Però posso dirvi perché non è una cattiva idea.. combatto Maruania da dieci anni e vi ho visto portare a termine missioni che per noi sembravano insormontabili.. più di una volta anche noi stavamo lavorando per liberare dei prigionieri, per evitare un'esecuzione... ma poi arrivavate voi e i nostri sforzi erano vani.. dunque perché buttare via tempo e uomini quando potremmo unire le forze?" scuotendo appena la testa "Senza contare.. che voi non avete nemmeno una donna dalla vostra parte... e vi assicuro che può essere molto più utile di quanto crediate.. voi stesso mi avevate preso per una semplice ragazza, prima che vi rivelassi chi ero in realtà.." allargai appena le braccia "Mettetemi alla prova se volete... Cos'avete da perdere?". Ecco in quel momento mi avrebbe fatto comodo che si sapesse chi era il Lupo Nero, forse. Ma comunque non mi avrebbero creduto, quindi era inutile giocarsi quella carta. |
“Non è un lavoro da donna.” Disse il Cappellano a Clio. “Non vedo alcun motivo per prendervi a bordo con noi. Una nave di soli uomini e una donna sola è un pericoloso accoppiamento.”
“Beh, c'è anche Senora.” Fece Pepino, un altro della ciurma. “E poi non siamo mica dei maniaci, ma degli eroi.” Sorridendo Palos. “Concordo.” Annuì Rancesco. “E' bella” intervenne Pinto “ma non significa che piomberemo su di lei come animali.” Divertito. “Magari la conquisterò col mio carisma.” Tutti risero. “Testardi...” scuotendo il capo il Capellano “... avete detto conoscete uno dell'equipaggio, giusto?” A Clio. “Icarius... bene, convincete lui e vi lascerò a bordo.” |
Non comprendevo la su sua sfrontatezza......non mi conosceva, aveva problemi cono suo zio...ma io .....si certo Io......io ero lì...e se ero una una minaccia ?...Un'estranea che ricopriva un ruolo........Una Zia....." Mi spiace ....non volevo mantenere le distanze Tyssin, chiedendovi di non chiamarmi Zia......"....finimmo la cena.......e ci alzammo da tavola ascoltai ...il piccolo diverbio tra zio e nipote....quei due non si amavano.....non era un problema mio.....salutai entrambi ed andai in camera....Ero stanca...una giornata piena di emozioni.......mi resi libera dagli abiti e sciolsi i capelli...le lenzuola erano fresche di bucato sapevano di lavanda.....mi addormentai...come mai succedeva da tempo...un sonno profondo...ed un sogno vivo...vivo come come gli occhi di Tyssin.....sognai di lui...che in un intimità che non immaginavo....stava disegnando il mio corpo.....velatamente coperto...battute intime...troppo intime......Poi....nel sogno Tyssin venne chiamato...e siccome la curiosità e' donna.....mi alzai felice andando a curiosare per vedere cosa era riuscito a dipingere del mio corpo.....rimasi di ghiaccio....con orrore...vidi il ritratto informe di Sapien.....mi venne da vomitare........e ...mi svegliai.....
Ero sudata.........avevo un forte senso di nausea....il sogno....chi era Sapien chi era Tyssin....mi vennero in mente le parole dell'uomo quando eravamo sulla carrozza....era meglio che io non dormissi con lui nello stesso letto.....perchè......... Era l'alba......mi alzai dal letto e mi misi alla finestra.......Era quella la mia grande fortuna ?.......... |
"Voi dite?" guardando il cappellano "Non avete conosciuto molte donne come me, immagino.. ve l'ho detto, mettetemi alla prova.. sono un ribelle, un combattente, con il grande vantaggio di poter essere sottovalutata a tal punto, da far abbassare la guardia ai miei nemici.." con un sorriso sicuro.
"Quanto allo stare in mezzo agli uomini, ci sono abituata.. e so badare a me stessa, ve l'assicuro..." annuii. Poi sorrisi quando nominò Icarius. "Va bene.. lasciate che gli parli, dunque.." con voce sicura. |
Elisabeth guardò dalla finestra ed albeggiava.
Ma le sensazioni di quel sogno, quelle belle e quelle brutte erano ancora vive in lei. Poi, poco dopo, qualcuno bussò. “Madama...” disse una voce da fuori “... sono la vostra governante personale, incaricata di accudirvi. Vi preparo un bagno? Oppure scendete subito a fare colazione?” |
“Lo troverete nella sala dei comandi.” Disse Palos a Clio.
Intanto la capsula era pronta. |
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