Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 26-07-2017 01.42.47

Elv si svegliò e trovò Gwen in lacrime accanto al lui.
“Gwen...” disse “... ehi, Gwen... che succede? Perchè piangi?”

Guisgard 26-07-2017 01.45.44

Pochi istanti dopo quel suo sms, Nyoko vide arrivare poco distante l'auto di Pier che subito riconobbe.
Lui scese e andò all'ombra di un albero, accendendosi una sigaretta e salutandola con un cenno della mano.

Clio 26-07-2017 01.47.52

Arrivammo in agenzia, e annuii al Capo quando mi spiegò in cosa sarebbe consistito il mio lavoro, era semplice e rilassante, dopo mesi di clinica dovevo ammetterlo.
La segretaria andò nel suo ufficio, e io mi voltai per un momento verso il capo.
"Lei mi dà l'aria di uno che non ha mai parlato con uno psicologo.." guardandolo "Dico bene?" con un sorriso leggero "Se vuole provare, anche solo per sfizio, ne approfitti.." guardandolo negli occhi e scrutando i suoi pensieri "Il filo che divide la terapia da una bella chiacchierata, è molto labile, lo sa?" con un tono di voce basso, caldo, rassicurante.

Nyoko 26-07-2017 01.48.40

Sorrisi appena lo vidi arrivare e mi avvicinai a lui, guardandomi intorno per vedere se eravamo davvero soli.
"Ciao..." dissi guardandolo con una luce che brillava nei miei occhi.
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Lady Gwen 26-07-2017 01.49.09

Sentii che si era svegliato.
Istintivamente mi tuffai fra le sue braccia per cercare quella calma e quella protezione che cercavo da sempre e che riuscivo a trovare solo lì, in quel piccolo spazio fisico che gli apparteneva.
"Erano qui... Erano tanti... Tanti volti, tanti sguardi... Angosciati, ossessivi, soffocanti..." sussurrai, fra le lacrime, contro la sua maglietta, ora umida del mio pianto.

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Guisgard 26-07-2017 01.56.32

Altea si mise subito alla sua scrivania, cercando le password per accedere ai vari servizi dell'archivio.
Tysson le si avvicinò.
“Se le occorre qualcosa io sono qui a disposizione...” disse sorridendo malizioso.
Intanto Guisgard e Clio erano di là.
“Vuole psicanalizzarmi?” Lui a lei. “In verità non credo di esserci molto portato...” sorridendo “... e poi in tutta sincerità credo di essere un soggetto ben poco interessante da analizzare.” Guardandola.

Guisgard 26-07-2017 02.00.12

“Wow, sei uno splendore, Nyoko...” disse Pier fissandola mentre si avvicinava a lui “... ho provato a ripensare sempre al tuo volto mentre guidavi... ma non lo ricordavo così bello...” guardandola tutta “... e non solo il tuo volto...” prendendole la mano e poi abbracciandola.
Allora la baciò, assaporando le sue labbra e la sua lingua.

Nyoko 26-07-2017 02.03.09

Mi lasciai riempire dai suoi complimenti e poi avvolgere dalle sue braccia, lasciandomi baciare. Non potevo fare a meno di quelle attenzioni, di quelle braccia, di quelle labbra e quella lingua.
"Mi sei mancato, sai?" dissi mordendogli il labbro inferiore e guardandolo intensamente.
"Come sta andando a lavoro? I miei libri sono serviti a qualcosa?" dissi avvolgendo il suo collo con le mie braccia.

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Guisgard 26-07-2017 02.03.22

Elv strinse fra le braccia Gwen.
“Calmati...” disse “... calmati ora... va tutto bene... siamo solo io e te, Gwen... va tutto bene...” accarezzandole i capelli.

Lady Gwen 26-07-2017 02.09.07

Mi lasciai stringere, accudire, consolare, proteggere anche, in un certo senso.
Come sempre, il mio pianto sfogò in attesa di arrestarsi del tutto, mentre mi godevo le sue carezze sui capelli, lente, rassicuranti.
Dottore, possiamo restare così per sempre?
Rimasi dunque lì, stabilmente ancorata a lui senza la minima intenzione di allontanarmi, anche ora che il pianto era meno accorato e disperato.
Sì, adesso eravamo soli, ma non poco fa, quando quei volti mi avevano sopraffatta e travolta.

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Clio 26-07-2017 02.10.30

Lo guardai negli occhi, scrutando l'oscurità nascosta nell'azzurro intenso che mi fissava, così diverso da quello che vedevo tutti i giorni nello specchio.
"Come le ho detto, spesso e volentieri si demonizza la terapia, ma essa non è altro che una bella chiacchierata, di quelle che restano dentro magari, a cui poi ci si ritrova a pensare quando meno ce lo si aspetta... cose così..." con un sorriso rassicurante, mentre apro la porta dell'ufficio "Non vuole sapere se ha assunto una brava psicologa o meno?" guardandolo negli occhi "Io dico che invece lei è molto più interessante di quanto non voglia far credere, guardare oltre la superficie, oltre la maschera che ognuno di noi porta.. è il mio mestiere..." con un sorriso enigmatico "Mi ha assunto per questo, ricorda?".

Guisgard 26-07-2017 02.14.34

“Anche tu mi sei mancata...” disse Pier stringendola a sé, toccandola tutta “... tanto, Nyoko...” baciandola ancora “... il lavoro? Procede... io però ero troppo distratto...e non dovrei...” sulle sue labbra, per poi leccarle.

Nyoko 26-07-2017 02.18.16

"Scusami... Ti distraggo troppo a lavoro" dissi ridendo appena e sentendo le sue mani su di me. In quel memento mi sentì salire i brividi più forti, lungo tutto il corpo, mi chiedevo come non se ne fosse ancora accorto. Lo baciai ancora, mordendogli il labbro inferiore e carezzando il suo petto da sopra la camicia da lavoro.


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Guisgard 26-07-2017 02.24.02

“Su... raccontami tutto...” disse Elv stringendo Gwen “... hai fatto un brutto sogno? O hai visto altre immagini?”

Lady Gwen 26-07-2017 02.26.25

"No... Non era un sogno... Erano tanti, continuavano a parlare di uno scrittore..." risposi, mormorando piano.

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Guisgard 26-07-2017 02.27.22

Pier stringeva Nyoko, baciandola e gemendo appena quando lei gli morse il labbro.
“Mi fai morire...” fissandola “... lo sai, vero? Vogliamo andare a farci un giro? In un posto appartato?” Guardandola con fare proibito.

Guisgard 26-07-2017 02.29.58

Elv restò pensieroso.
“Uno scrittore...” disse senza smettere di stringere Gwen “... ora calmati... cercheremo di capire cosa significa tutto ciò... ne usciremo insieme, promesso... fidati di me...”

Lady Gwen 26-07-2017 02.34.15

Il pianto stava per cessare completamente, anche se ero ancora un po' scossa dai singulti.
Lo guardai alle sue parole, fidandomi della sua promessa, mentre cingevo il suo collo con le braccia e poggiavo la testa sulla sua spalla, rimanendo totalmente inerme e abbandonata fra le sue braccia che mi stringevano.
Ancora non mi lasci andare, dottore. Mi chiedo, lo farai mai?

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Guisgard 26-07-2017 02.45.33

Guisgard fissò Clio negli occhi e sorrise.
“E' molto brava...” disse “... detta così sembra interessante... psicanalizzarmi? Perchè no...” e la seguì in ufficio.

Guisgard 26-07-2017 02.56.16

“Vieni...” disse Elv a Gwen “... ti preparerò qualcosa per calmarti...” trovandosi vicinissimo al suo viso ed alla sua bocca.

Lady Gwen 26-07-2017 03.00.21

Mi trovai incatenata ai suoi occhi e vicinissima al suo viso.
Oh, quanto sei vicino, dottore... Questo mi fa uno strano effetto... Vorrei pensare, ma i pensieri si confondono tutti, vorrei parlare, ma le parole inciampano l'una sull'altra...
"Io... Sto bene... Non serve..." farfugliai piano, con voce incerta.

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Guisgard 26-07-2017 03.03.45

Elv la guardò.
Guardò Gwen negli occhi e poi guardò la sua bocca.
Un attimo dopo la baciò.

Clio 26-07-2017 03.04.52

Lo sarà, vedrai...
Lo invitai con un gesto della mano ad entrare, osservando per la prima volta l'ufficio, che era confortevole, dovevo ammetterlo, lo avrei poi sistemato a mia immagine un'altra volta.
Mi sedetti sulla sedia, e posai il computer sul tavolino, guardandolo.
Non mi aspettavo che avrebbe accettato, era una sfida che non potevo non raccogliere visto quanto era affascinante e complessa la sua mente, ma non pensavo che davvero mi avrebbe dato quell'opportunità.
Non crede nella terapia...
Quello era effettivamente il primo pensiero che mi veniva da fare, anche se mi sarebbe piaciuto dimostrargli il contrario, anche se ci vuole tempo, pazienza, e costanza. La terapia è efficace se viene effettuata regolarmente, giorno dopo giorno, ancora e ancora, entrando in piena simbiosi, fiducia e complicità con il terapeuta.
Considerando la possibile inclinazione negativa di Guisgard verso la psicanalisi, dovevo andarci cauta, metterlo a suo agio, e coltivare un'atmosfera rilassante e sicura.
"Di che cosa mi vuole parlare?" con tono professionale, guardandolo "Di quello che è successo oggi col merlo? Dell'agenzia? Del suo tempo libero?" sorridendo "Può parlarmi di tutto quello che vuole, persino di calcio.." vagamente divertita "E tutto ciò che mi dirà non lascerà mai queste mura... lo prenda come una gita fuori dal tempo, dal mondo, solo per noi.." guardandolo intensamente.
Intanto il mio dono scrutava nella sua mente, attentamente, per coglierne ogni vibrazione, pensiero, immagine.

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Lady Gwen 26-07-2017 03.15.28

Come mai mi guardi così, dottore?
Come mai le tue labbra ora sono sulle mie?
E come mai le mie si stanno muovendo insieme ad esse, nonostante i passi di questa danza siano loro completamente sconosciuti?
È forse possibile che sappiano fare qualcosa pur senza avendola mai fatta?

Mi ponevo tante domande, mentre affondavo la mano nei suoi capelli scuri stringendolo a me ed ero completamente pervasa da un brivido, mi percorreva tutta, dalla testa ai piedi, era la cosa più bella che avessi mai provato in tutta la mia vita.
Mi spiace dottor Jon, ma qualcun altro ha battuto la tua scossa che mi scuote il cervello e tutto il corpo. Questa è di gran lunga migliore

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Guisgard 26-07-2017 03.33.35

Quel bacio.
Inizialmente fu tenero, poi divenne più caldo, intenso.
Gwen era stretta a lui, che la baciava, assaporandone labbra e lingua.
La ragazza sentì la bocca calda ed appassionata di lui.
Un bacio lungo, che lì unì per un tempo indefinito.

Lady Gwen 26-07-2017 04.02.52

Diventava sempre più caldo, più bello.
Con le sua labbra che assaporavano le mie e la mia lingua, in quel bacio che prima fu tenero, poi più caldo, più intenso.
Ero stretta a lui e lui era appassionato come le sue labbra che mi assaporavano.

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Guisgard 26-07-2017 05.13.48

Quel bacio durò a lungo, con loro due che si stringevano, abbracciavano, toccavano.
Poi ad un tratto Elv aprì gli occhi.
“Scusa...” disse scostandosi da Gwen “... scusami... non dovevo...” alzandosi dal letto “... preparo un caffè... ne vuoi?”

Guisgard 26-07-2017 05.19.02

Guisgard sorrise ad ogni parola di Clio.
Poi la guardò incuriosito quando lei citò il merlo.
“Il merlo...” disse appena stupito “... che merlo? Cosa c'entra? E' una di quelle parole chiave con cui alcuni di voi psicologi ipnotizzano i pazienti?” Leggermente divertito.

Nyoko 26-07-2017 09.45.50

Gemetti sentendolo stringermi e poi sentendo le sue parole.
"Anche tu, mi fai morire... Bella come morte" dissi mordendomi il labbro.
"Va bene" dissi poi alla sua domanda e prendendolo per mano.

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Lady Gwen 26-07-2017 14.22.30

Dimmi, dottore, è questa la felicità? Perché se è questa, io credo di averla trovata, nel tuo sapore, nelle tue labbra, nelle tue braccia che mi stringono, nelle tue mani che mi toccano
Ma quelle labbra, quelle braccia e quelle mani, improvvisamente, mi abbandonarono, levando quell'ancora che fin'ora mi aveva salvata dall'essere travolta dal mare in tempesta.
Lo guardai alzarsi e allontanarsi, mentre mi chiedeva in tutta disarmante tranquillità se volessi un caffè.
No, dottore, sarebbe meglio una doccia fredda
"Non dovevi o non volevi?" gli chiesi, guardandolo negli occhi sfidando la penombra e mormorando con la voce che stentava ad uscire, piccola io al centro del letto, mentre lui alto si ergeva davanti a me.
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Altea 26-07-2017 15.55.46

Tysson si avvicinò con un sorrido malizioso.."Sorrida di meno per favore, o meglio in modo naturale..non si faccia strane idee su di me..chiariamo, non è il mio ideale di uomo, potrebbe essere il mio ideale di amico" e così questa faccenda era risolta mentre sospiravo alzando le mani.
Estrassi un' agenda con una rosa nera, il logo del mio soprannome da investigatrice privata per segnarmi ogni cosa..."Se non ho la password non posso entrare nel computer, lei potrebbe dirmela?" ammorbidendo la voce lentamente rispetto al tono imperioso di prima "E poi, quando il Capo..il signor Guisgard sarà libero, sarei lieta se venisse qui e mi parlasse delle miei mansioni e compiti".
Gli sorrisi e mentre aspettavo mi dicesse la password iniziai a mettere a posto delle carte sopra la scrivania.

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Clio 27-07-2017 15.15.06

Nessuna parola è detta a caso, nessuna parola è insignificante durante la terapia.
Si può dire che la terapia è fatta di parole, parole che diventano altro, che scuotono nel profondo, che raggiungono corde dell'anima prima sopite, nascoste.
E di tutte le parole che erano uscite dalle mie labbra, lui ne colse una.
Una apparentemente insignificante, eppure forse la più importante, che avevo inserito con noncuranza, distrattamente, per vedere l'effetto che avrebbe avuto su di lui.
E infatti, lui senza volerlo cadde nella rete tracciata dalle mie parole.
Perchè io lo vedo il merlo nei tuoi pensieri, non credere che non l'abbia notato...
Ma naturalmente lui non ha idea di avere davanti qualcuno in grado di leggergli nel pensiero, più di quanto una laurea in psicologia non ti permetta.
Sorrisi appena a quelle parole.
"Non mi sognerei mai di ipnotizzarla, signor Guisgard.." guardandolo negli occhi "Ho solo citato un punto in comune tra di noi, per stabilire un contatto.." gli parlavo in modo da non farlo sentire un paziente, ma più come se gli stessi spiegando il mio metodo di lavoro.
Con uno come lui, poteva essere utile.
"Diciamo che non capita tutti i giorni di vedere un merlo azzannare una ragazza, non trova? Mi riferisco all'episodio che ha scatenato il panico poco fa, in università..".
Apparentemente è un modo per parlare del più e del meno, di metterlo a suo agio parlando di qualcosa che non lo riguarda direttamente, a cui ha unicamente assistito.
In realtà, invece, era un modo per vedere come la sua mente reagisce al nominare quel merlo che così distintamente io scorgevo nei suoi pensieri.
Pensieri che mi incuriosivano terribilmente, dovevo ammetterlo.

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Guisgard 27-07-2017 16.53.01

“Non dovevo...” disse Elv massaggiandosi la nuca “... no, non dovevo farlo... sei la mia paziente... e sei... si, sei vulnerabile, confusa... no, dovevo... e non accadrà più, Gwen...” per poi accendere la tv, lasciando su un canale in cui trasmettevano un cartone animato “... guarda la tv, io vado a preparare la colazione...”
“Icarius non sopravviverà...” l'audio del cartone animato “... lo annienteremo e dopo di lui distruggeremo l'intera Afragolignone... e poi nulla ci impedirà di conquistare il mondo, cancellando da esso ogni chiesa ed ogni credente!”
https://mr.comingsoon.it/imgdb/PrimoPiano/54250_ppl.jpg

Guisgard 27-07-2017 17.01.14

Pier prese Nyoko per mano e si allontanarono di qualche passo, fino a raggiungere delle querce che davano una fresca e profumata ombra tutt'intorno.
Lui sorrise complice a lei, la guardò e si sedettero ai piedi di uno di quegli alberi.
Il bel poliziotto accarezzò il viso della giovane moglie di Jeffrey, poi i suoi capelli scuri ed infine cercò la sua bocca.
La baciò ed assaporò le sue labbra calde ed insoddisfatte, per poi succhiare la sua lingua.
La stringeva a lui, toccandola con desiderio e facendola sentire bellissima.

Guisgard 27-07-2017 17.07.05

Guisgard guardò negli occhi Clio per un lungo istante e poi sorrise.
“Vedo che è rimasta molto colpita dall'episodio di quel merlo...” disse “... in effetti non è una cosa comune... per fortuna...” aggiunse “... col caldo le finestre vanno chiuse per evitare che l'afa entri... il calore è una condizione innaturale... non è detto che gli animali debbano sopportarlo per forza...”

Nyoko 27-07-2017 17.12.59

Mi portò in un angolo dove delle querce coprivano il terreno di ombra con le loro chiome. Ci sedemmo lì ed io mi sentì voluta, bella, amata. Lui mi baciò ed io lo baciai, sentendo la sua lingua sulla mia e le sue mani sul mio corpo. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...6947d1c88a.jpg

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Lady Gwen 27-07-2017 17.15.59

Credimi dottore, non sarò mai vulnerabile come nel momento in cui ti sentirò distante
Lo guardai uscire mentre sentivo distrattamente la TV parlare di un certo Icarius ed Afragolignone.
Mi presi qualche secondo di tempo, poi mi alzai spegnendo la TV e andando in cucina.
Mi avvicinai piano, arrivando alle sue spalle e poggiando le mani sulla sua schiena.
"È vero" iniziai "Sono tante le cose su cui sono confusa, forse tutte, nella mia vita, almeno al momento... Ma su una cosa sono certa che non vacillerei mai e... E parlo di ciò che ho sentito poco fa..." mormorai, quasi sussurrando, mentre il mio respiro caldo si infrangeva contro le sue spalle "È stato come se ogni tassello fosse andato al proprio posto... Come se avessi capito che anch'io potevo essere felice... E se sono io il problema e ciò che per te costituisce un ostacolo, sappi che sono disposta ad accettare tutto questo, senza problemi... Perché sento ormai di non potermi fidare di nessuno quanto mi fido di te e se adesso tu mi costringessi a fare a meno di te, sarebbe quello, per me, il vero problema..." conclusi, dando voce ad ogni mio singolo pensiero.
Non abbandonarmi dottore, ti prego...

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Guisgard 27-07-2017 17.18.47

“Ah, interessante...” disse Tysson ad Altea “... e qual'è il suo ideale di uomo, mi dica?” Divertito. “La password? Digiti... Amor ch'a nullo amato.” Dettò. “Beh, per le sue mansioni ci sono io, no? Posso indicarle io. Dopotutto Guisgard è il mio socio qui.” Ridendo.

Altea 27-07-2017 17.23.32

"Il mio ideale di uomo?Non saprei...non ci ho mai pensato..deve essere un uomo sicuro di sè, deve sapermi colpire e affascinare, passionale..beh, sono incontentabile vero?" sorridendo.
Poi mi disse la password..."Amar perdona no?" sorridendo "Ovvio poteva solo aver a che fare con l' Amore..sapete il Canto V è il mio preferito" e la digitai.
Mi voltai verso lui seriamente.."Dunque quali sarebbero le mie mansioni?" incuriosita.

Clio 27-07-2017 17.25.24

Lo guardai, giochicchiando con una penna, ma senza perdermi nessuna delle sue parole, come minimizzava l'accaduto, come non nominava minimamente la ragazza aggredita, annotai il tutto, senza però farglielo notare a voce.
"Non direi colpita, piuttosto ne riconosco la stranezza, ecco... gli animali, come dice lei, di solito non si comportano in quel modo, non i merli ad ogni modo.." sorridendo dolcemente.
merlo...
Mi focalizzai su quella parola e iniziai a cercare nella sua mente, a scrutare, a cercare di capire cosa potesse significare per lui quell'animale.
Un lungo e intenso sguardo nell'azzurro dei suoi occhi.
Un istante infinito.
Iniziai a sventolarmi piano con un foglio.
"Sì, effettivamente il caldo è innaturale.." sentenziai, con un leggero sorriso.


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