Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 16-06-2015 17.38.33

Elisabeth andò nella sua camera e qui trovò ogni cosa degna di un nobile appartamento.
Si fece un bagno rilassante, ripensando al misterioso e giovane uomo incontrato al laghetto, al modo in cui la guardava, le parlava, la baciava la toccava e rise.
Poi si asciugò, si vestì, indossando un abito alla moda delle Fiandre, di raso blu con strisce di un giallo antico.
Scese di sotto e Sapien le andò incontro, presentandola ai suoi ospiti.
“Signori...” disse “... vi presento Elisabeth, la mia compagna.”
E tutti ne ammirarono la bellezza.
Poco dopo si sedettero a tavola per la cena.

Lady Gwen 16-06-2015 17.42.00

"Finalmente. Pensavo che non mi avresti retto il gioco nemmeno un po' " sussurrai piano ad Elv.
Ero felice che Gurenbarba si fosse convinto di cio` che dicevo, soprattutto dopo che anche Elv era intervenuto, assecondando la mia versione.

Clio 16-06-2015 17.44.49

"Bene, dunque mi avete mentito prima..." Scuotendo la testa "E avete la memoria corta a quanto pare, se non rammentate di avermi già incontrata..." Sbuffai.
Ma poi i miei occhi si infuocarono e io sbiancai "Cosa avete fatto ai miei ragazzi?" esclamai "noi rischiamo la vita per aiutarvi ed il ringraziamento è questo?".
Ma aveva lasciato la stanza, anche se non sapevo come.
Mi sedetti a terra, in qualche modo, mentre sentivo le lacrime affiorare.
Dort...
Sapevo che poteva esserci fatale ma morire in quel modo, per mano di chi volevamo difendere non faceva onore alla vita da ribelle di Dort e degli altri due ragazzi.
E nemmeno al Falco.
Dovevo partire sola..
Mi tormentai, mentre calde lacrime silenziose mi rigavano le guance.

elisabeth 16-06-2015 17.47.38

Tutto sembrava svolgersi nei migliore delle situazioni....Sapiem così delicato e premuroso, la presentazione a tutta la cerchia delle sue amicizie...certo, alcune occhiate non mi erano sfuggite........ma era normale...una straniera in terra straniera......ci sedemmo a tavola.....dove ogni prelibata raffinatezza venne servita.....vini profumati...frutti straordinari la maturita' conferiva una delicatezza sia nel colore che nel profumo......e mentre ascoltavo, chiacchiere e risate...qualcuno entro' in sala.......chiedendo scusa per il ritardo....rimasi col bicchiere del vino a mezz'aria......

Dacey Starklan 16-06-2015 17.49.33

*Ormai mi ero decisa a partire, questa città non faceva più per me. Ero felice certo ma sentivo che alla mia vita mancava qualcosa, un vuoto apparentemente incolmabile.
Tutto questo era incrementato da quando erano iniziate le fughe di quelle persone che il vuoto lo avevano colmato, trovando l'Amore.
Io non sapevo che cosa fosse l'Amore se non qualcosa di assolutamente proibito ma proprio questo ora mi spingeva a cercarlo.
L'unico modo era scappare e raggiungere Nuova Camelot.
Avevo preso già i contatti per la mia fuga ed ora ero lì, in attesa di partire, con il favore delle tenebre.*

Guisgard 16-06-2015 17.53.11

Approfittando delle manovre che occupavano l'equipaggio, Elv prese Gwen per mano e si defilarono, avvicinandosi al parapetto della nave, da dove si poteva godere di un panorama mozzafiato.
“Non capivo e non capisco ancora” disse lui alla finta moglie “dove tu voglia arrivare. Cosa faremo una volta giunti a Nuova Camelot? Cosa ci inventeremo là?”

Guisgard 16-06-2015 17.54.20

E mentre Clio era a terra in lacrime, qualcuno bussò alla porta.
“Sono io, Senora...” disse da fuori la donna “... posso entrare? Vi ho portato del tè. Ordine del Capitano.”

Clio 16-06-2015 17.56.10

"Avanti..." Dissi alla donna, più calma che potevo, alzandomi da terra.
"Berrò volentieri il tè, sperando non mi faccia svenire di nuovo..." Sorrisi piano.

Guisgard 16-06-2015 17.57.34

E mentre la cena procedeva piacevolmente, la porta si aprì e qualcuno entrò nella sala.
“Eccoti, finalmente.” Disse Sapien al nuovo arrivato. “La puntualità non è tra i tuoi pochi pregi, ragazzo mio.”
“Ci sei tu ad averne tanti, caro zio.” Ridendo l'altro.
“Signori...” Sapien presentandolo ai suoi ospiti e ad Elisabeth “... questi è Tyssin, mio nipote.”
E lui in quel momento si accorse di Elisabeth, come lei di lui.
Era infatti il giovane uomo conosciuto al laghetto.
E nel vederla Tyssin sorrise enigmaticamente.
“Vogliate scusare, signori.” Con un sarcastico ed irriverente inchino il nipote. “Ma io sono la pecora nera della famiglia.” Fissò Elisabeth. “E questa bella dama?”
“E' Elisabeth, la mia compagna.” Rispose Sapien.
“E' un vero piacere, madama.” Divertito Tyssin.

Lady Gwen 16-06-2015 17.57.45

Approfittando della distrazione generale, Elv mi trascino` vicino al parapetto della nave.
"Lo sapresti, se avessi letto il libro che ti ho dato" rispondendogli.
"Non voglio parlarne qui. Non voglio rivelare troppi particolari gia` da adesso" dissi, abbassando la voce per non farmi sentire.


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