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"Addirittura?" Divertita "Beh, allora vorrà dire che verremo a vedervi così capiremo se le vostre non sono solo parole.." Sorridendo.
Lanciai uno sguardo d'intesa ad Estea. Mi chiedevo come avremmo fatto a scoprire qualcosa su quel misterioso cavaliere. Ma chiedere direttamente non mi sembrava il caso. "Oh beh, con tutti cavalieri in giro non è così facile scegliere..." Con un sorrisetto irriverente. Alla fine eravamo lì per confermare o meno la mia teoria. "Non ne abbiamo visto uno anche oggi?" Ad Estea "Quello che se ne andava in giro con lo scudiero bassino e cicciottello... Aveva due occhi azzurri niente male..." Nascondendo una risatina, per poi alzare le spalle. "Ma dopotutto qualcuno diceva che i cavalieri sono come gli angeli.." Sorridendo a Pisone. "Andiamo, scommetto che avete un sacco di ragazze che vorrebbero farvi da madrina". Sempre sorridendo. |
Alle parole di Didas rimasi allibita ricordando il momento in cui incontrai ser Alvaro sotto la quercia....
Citazione:
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"Non oserai andarci per davvero?" Chiesi allarmata ad Adespos "È troppo rischioso per te... se qualcuno dei soldati o peggio ancora quel verme del Maresciallo ti riconoscesse? Qualsiasi cosa abbia in mente il barone non vale la tua testa... da morto non servi a nessuno..."
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"Io non so dove sia il vostro amico disperso..." disse Josephine a Gwen "... ma so che qui sarete infelice, come tutti coloro che vivono in questo castello... ora è notte ed il padrone non c'è... fuggite dunque... fuggite prima che giunga l'alba..."
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Jean si sedette e poi fissò Dacey.
"Volevo dirvi che non siete obbligata a partecipare a questa trappola..." disse "... potete trovare il modo di restarne fuori... possiamo trovare il modo... non ho piacere che la mia futura sposa partecipi a simili faccende..." |
Feci una leggera risata, appena accennata.
"Non ti chiederò perchè non c'è, tanto so che non me lo diresti" sorridendo e scuotendo la testa. a quel punto mi alzai e mi vestii. "Pronta" dissi a Josephine, un po' a malincuore, mi sarebbe mancata. |
Adespos sorrise appena, per poi accarezzare piano una ciocca ribelle che scendeva come un pendaglio sul bel volto di Gaynor.
"Chi sceglie la vita che abbiamo voluto io ed i miei compagni" disse "sa bene che madonna Morte è amica sempre invitata ad ogni nostro banchetto. Il rischio fa parte di questo gioco. La mia testa non vale questo pericolo? Non è in ballo la mia testa, ma quella di Monsperon e forse di tutta Sygma..." |
Guardai Jean morendo appena il labbro prima di parlare.
<< In realtà... In realtà io voglio andare. Mi sto rendendo conto che ogni giorno che passo rinchiusa in questo castello mi deteriora. Ho bisogno di uscire, di respirare aria nuova, di vedere altri posti e poi per un po' non avrò la presenza del barone intorno. >> Quello sarebbe stato un enorme regalo, vivere anche solo qualche ora senza il barone. << Ma venite anche voi. Mi sentirei meglio ad avervi a fianco e poi siete stato voi a ideare tutto quando. Meritate di venire>> Nonostante la tensione vissuta pochi minuti prima con Betta riuscii a sorridere e mi avvicinai a Jean. << Potremmo vivere senza dover rendere conto a Ferico per un po', non vi piacerebbe? >> Speravo che la proposta fosse abbastanza allettante per lui |
Josephine sorrise appena a Gwen, per poi abbracciarla.
La condusse così al portone del castello, aprendolo è dandole la possibilità di fuggire dal maniero e da quel mondo oscuro. "Andate ed abbiate cura di voi, ragazza mia..." disse la nana. |
"Già, la vita che hai scelto... speravo che l'avermi incontrato avesse cambiato qualcosa, ma evidentemente era una speranza vana... E ricorda, da morto potrai fare ben poco per aiutare Monsperon..."
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