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“Volete andar via così presto, milady...” disse Guren a Dacey, fissandola sempre in modo insistente “... perchè mai?”
“Perchè vogliamo raggiungere i nostri compagni, signore.” Dension, cercando di nascondere il disturbo causato dagli sguardi di Guren su Dacey. “Allora attenderò il vostro ritorno...” sorridendo Guren “... dopotutto siete tutti miei ospiti... a stasera, milady...” rivolto alla ragazza “... attenderò con ansia il vostro ritorno.” |
Annuii al bogomastro, Guren era malvagio e pericoloso, questo era evidente.
Poi accadde qualcosa di inaspettato, delle urla mi fecero quasi sobbalzare. Il borgomastro andò ad aprire ed era un contadino in lacrime che si gettò subito ai piedi dell'uomo. Cosa poteva essere successo? Un altro cadavere? |
Annuii appena trattenendo il disgusto per quell'uomo, presi sottobraccio Dension e finalmente uscimmo.
- Dove si va ora?- mi resi conto che non conoscevano la terra intorno a noi se non il villaggio che non era poco distante. |
“Alzatevi, Faven...” disse il borgomastro al contadino in lacrime.
“Oh, Cielo...” disperato questi “... oh, Signore, aiutami...” in lacrime. “Alzatevi e cercate di calmarvi, Faven!” Cercando di farlo alzare il borgomastro. “Altrimenti non capisco nulla di ciò che dite!” “Oh, Cielo...” senza forze Faven “... Oddio... Signore, aiutami...” “Datemi una mano.” Il borgomastro ad Icarius. I due alzarono da terra il contadino e lo portarono accanto al fuoco. Il borgomastro gli diede poi un po' di liquore per farlo calmare. “Bevete, vi farà bene.” Il contadino prese il liquore e pian piano cominciò a calmarsi. “Allora, cosa vi è successo?” Fissandolo il borgomastro. “La mia Monsine...” farfugliò il contadino “... la mia Monsine...” “Vostra figlia?” Turbato il borgomastro. “Cosa è capitato a vostra figlia Monsine? Faven, in Nome del Cielo, rispondetemi?” “E' buio ormai...” riprendendo a piangere Faven “... è buio... e Monsine... era uscita a prendere l'acqua al pozzo... e non è ancora tornata...” “A che ora è andata al pozzo?” Scuotendolo Icarius. “A che ora?” “Era il primo pomeriggio...” in lacrime Faven “... e non è ancora tornata...” Icarius allora guardò prima il borgomastro, poi Clio e Gwen. Fuori la sera era ormai giunta. |
Ci vollero addirittura sia Icarius che il borgomastro per alzarlo da terra, poveruomo.
Una volta calmatosi, compresi quale fosse il suo dramma e perché fosse in quello stato. Ma forse c'era ancora una speranza, poteva essere ancora viva la ragazza. Annuii ad Icarius, anche se non aveva detto nulla. "Andiamo a cercarla!" sentenziai. |
“Hai detto che volevi riunirti agli altri...” disse Dension a Dacey, appena usciti dalla dimora di Guren “... cerchiamoli, saranno in giro per questa lercia cittadina... hai qualche idea? Dove pensi si sia diretto quel dannato Icarius? Altrimenti bisognerà chiederlo alla vecchia che leggeva i tarocchi.” Ridendo sarcastico.
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- No niente vecchia e niente tarocchi... Non credo in quelle cose...- mormorai riflettendo sul da farsi. - Conoscendo Icarius vorrà saperne di più sulle morti misteriose che attanagliano questo posto... Saranno in giro ad indagare, non so da qualche personalità della città che può avere informazioni. Tipo un prete o un uomo in vista... Non c'è un borgomastro qui? Sia mai che sono andati addirittura da lui...-
Tamburellavo con un dito sul mento,- non so potremmo tentare lì ..- |
Icarius e il borgomastro aiutarono l'uomo a entrare.
Quando quello parlo`, sperai di avere torto, sperai che non ci fosse stato un altro omicidio e che quella ragazza, Monsine, fosse ancora viva e che potessimo ancora trovarla, mentre io, Clio ed Icarius ci guardavamo seri. http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:A...Iji0eSfav75mHO |
“Non siate sciocchi...” disse il borgomastro a quelle parole di Clio “... non potete uscire ora che è notte.”
“Attendere domattina potrebbe essere troppo tardi.” Fece Icarius. “Bontà Divina!” Esclamò Cq, sempre accanto a Gwen. “Uscire ora per la campagna è una pazzia, signore.” “Possiamo solo pregare e sperare.” Mormorò il borgomastro. “Aiutati che Dio ti aiuta, dice il detto.” Deciso Icarius. “Io vado a cercare la ragazza.” “I nobili Taddei soffrono un tantino di onnipotenza...” cigolò il droide. “Aiutatemi, vi prego...” in lacrime Faven “... salvate la mia Monsine...” “Non potete andare!” Urlò il borgomastro. “Invece si.” Icarius accarezzando Mia Amata. “Clio, Gwen, Cq... andiamo.” |
Cq e il borgomastro tentavano di dissuaderci, ma non avevamo altra scelta.
Guardai Icarius e annuii convinta. Se avevamo la possibilita` di aiutare l'uomo e sua figlia, dovevamo farlo. |
Come era comprensibile, il borgomastro si preoccupò e non voleva lasciarci andare.
Ma io annuii ad Icarius, alzandomi. "Faremo tutto ciò che potremo per trovarla.." sorrisi al contadino. "Andiamo!" a Icarius, Gwen e Cq. |
Icarius, Clio, Gwen e Cq lasciarono la casa del borgomastro e si addentrarono nel cuore della campagna.
Il Taddeide era riuscito a farsi spiegare da Faven come raggiungere il pozzo. Era una notte fredda, sinistra ed angosciante. Tutto era avvolto dall'oscurità e da uno spettrale silenzio. Il sibilo del vento riusciva a rompere di tanto in tanto quella cupa atmosfera, ma il suo eco lamentevole rendeva il tutto più inquietante. “Che notte inquietante...” disse Cq. “E' il buio che impressiona.” Fece Icarius. “A me, signore, spaventa più ciò che può nascondersi nel buio.” Cigolò il droide, mentre il loro carro si addentrava sempre più in quel luogo primordiale e misterioso. La Luna cominciò ad uscire dalle alte nubi della notte ed il suo alone illuminò il pozzo. “Eccoci al pozzo.” Mormorò Icarius. http://40.media.tumblr.com/1b1d3e554...o1_r1_1280.jpg |
Uscimmo nella campagna, che era inquietante e buia come la ricordavo, le indicazioni del contadino ci avevano guidato verso il pozzo.
Una volta lì, ci guardammo intorno. Poi la luna fece capolino dalle nuvole e le parole di avvertimento che più di una persona ci aveva rivolto mi tornarono in mente. "Guardatevi dalla luna.." mormorai, con lo sguardo rivolto verso il cielo "Occhi aperti.." dissi poi ai miei compagni, guardandomi intorno "Diamo un'occhiata in giro?". |
“Potrebbe essere un'idea...” disse Dension a Dacey “... vedo però che conosci bene le abitudini di Icarius...” con un cenno di fastidio “... e sia... cerchiamo il borgomastro...”
Chiese allora ad un passante e questi spiegò ai due falsi coniugi che il borgomastro non c'era più a Bocca della Selva e che ora il suo posto era stato preso da Guren. “E che fine ha fatto il borgomastro ora?” Chiese Dension. “Vive da solo in un'isolata casa nella campagna.” Svelò il passante. |
La notte, il buio, la campagna, era tutto tremendamente inquietante.
Grazie alle indicazioni di Faven, riuscimmo a trovare il pozzo. Annuii alle parole di Clio, gia`, la luna... Continuavo pero` a ripetermi che dovevamo trovare quella povera ragazza, in un modo o nell'altro. |
- Noto una punta di gelosia,- dissi con un leggero sorrisetto,- ipotizzo solo, cerco di ragionare come farebbe lui...Nulla di più-
Gli diedi un veloce bacio e continuammo a camminare fino ad incontrare un uomo, probabilmente un contadino. Che strano fatto. Ero convinta che il borgomastro era al di sopra di Guren, quando a quanto avevo capito invece questi aveva preso la carica. -In campagna... Credi sia prudente inoltrarci a quest'ora?- chiesi a Dension mentre controllavo che il mio pugnale fosse sempre tra le stecche del mio corsetto. |
Il carro raggiunse il pozzo, illuminato a stendo dal pallore lunare.
Icarius saltò giù ed aiutò le due ragazze a fare lo stesso. “Occhi aperti, ragazze...” disse a Clio e a Gwen. Si avvicinò al pozzo e trovò un secchio vuoto a terra. “Deve essere quello usato da Monsine...” mostrandolo alle due ragazze “... Cq, usa la tua torcia fotosintetica... magari vi sono tracce in giro...” Il droide obbedì. E poco dopo trovò qualcosa. “Signore, guardate!” Indicando orme umane. “Sembrano di una fanciulla...” osservandole Icarius “... ma non vi sono altre tracce in giro... era dunque da sola Monsine quando è sparita?” |
Cq attivò i suoi sensori, illuminando la radura con il pozzo.
Mi guardai intorno in cerca di prove, doveva essere per forza passata di lì, mi dicevo. Poi trovammo qualcosa, delle impronte. Solo le impronte che potevano essere della ragazza. "Guardiamo meglio... vediamo se le tracce ci portano da qualche parte.. non può essere sparita nel nulla.." guardandomi intorno. |
“Certo che sono geloso...” Dension a Dacey “... quel dannato Icarius è un Don Giovanni... ci proverà con tutte quelle che incontra...” scuotendo il capo.
Poi parlarono col passante del borgomastro. “Addentrarci nella campagna a quest'ora è un suicidio...” il contrabbandiere alla ragazza “... non sappiamo cosa ci sia davvero... magari il mastino esiste davvero...” |
"E` probabile che abbia sentito qualcosa" mentre osservavamo le tracce.
"Quindi quando si e` allontanata era da sola e ha raggiunto poi quel qualcosa che l'aveva attirata." |
“Si, avete ragione...” disse Icarius a Gwen “... è plausibile ciò che dite... Monsine giunge al pozzo, sente o vede qualcosa e corre via, da sola...”
“Ma se l'avessero inseguita” cigolò Cq “ci dovrebbero essere delle altre tracce in giro... ma io non ne vedo, signore...” “Concordo con Clio...” mormorò il Taddeide “... non ci resta che seguire le orme di Monsine e vedere dove portano... andiamo.” E le seguirono. E le orme li condussero presso l'argine del Triterno. “Qui sembrano svanire le orme, signore...” Cq. “Già...” pensieroso Icarius. “Che sia finita nel fiume?” Fissandolo il droide. “Per sfuggire al pericolo intendi?” Icarius guardando il fiume. “Potrebbe essere... ma continuiamo a cercare in giro... magari troveremo qualcosa... aumenta la luminosità della torcia, Cq.” La Luna era ormai sgombra da nuvole. |
-Potrà essere un Don Giovanni ma con me non attacca, sono una donna sposata no?- gli strinsi la mano lasciando dondolare il braccio. Aveva dannatamente ragione, non potevamo rischiare come due folli.
-Quindi ora? Torniamo da Guren? Forse anche loro sono già li- |
In effetti l'ipotesi di Gwen aveva senso, poteva essersi spaventata ed essere corsa via.
Era plausibile, per lo meno. Ma nessuno sembrava averla inseguita, non da vicino almeno. Così seguimmo le orme, che ci portarono alle sponde del fiume. "Se qualcuno è spaventato e scappa, magari anche buttarsi nel fiume sembra una buona idea.." guardandomi attorno "Ma tutto può essere..". Annuii ad Icarius "Sì, continuiamo a cercare, magari scopriremo altri indizi che possano condurci dalla ragazza..". |
“Si, credo che tornare da Guren sia l'unica cosa da fare.” Disse Dension a Dacey.
Ma proprio in quell'istante videro alcuni uomini apparire in fondo alla strada. E subito li riconobbero. Erano infatti Hansiner, Sammone ed il pellegrino. “Ehi, cosa fate qui?” Chiese Hansiner ai falsi coniugi. “Cercavamo voi altri.” Dension. “Noi stiamo tornando da Guren, come indicatoci da Icarius.” “Dov'è lui ora?” Domandò il contrabbandiere. “Non ne ho idea.” Rispose Hansiner. “A noi ha detto di cercare informazioni sulle vittime del mastino.” “E ne avete trovate di interessanti?” Fissandoli Dension. “Direi di si.” Annuì Hansiner. |
Seguimmo le orme e arrivammo al fiume.
"Potrebbe essere, ma secondo me, non c'entra il fiume" pensierosa. Intanto continuammo a cercare nei dintorni. |
- Anche noi avevamo giusto la stessa idea... Potremmo fare ritorno insieme a questo punto.-
Più eravamo meglio era secondo me. Soprattutto con il buio. - Cosa avete scoperto sulla morte di quelle povere ragazze?- |
Icarius, Clio, Gwen e Cq cominciarono a cercare.
Qualche orma, traccia o un qualsiasi segno del passaggio di Monsine. E ad un tratto toccò proprio a Gwen fare una macabra scoperta. Tra l'erba infatti la ragazza vide una mano umana recisa. Apparteneva ad una ragazza ed era stata strappata con una ferocia inaudita e lasciata a marcire sul terreno. http://dvdmedia.ign.com/dvd/image/amwere5.jpg |
Hansiner annuì a Dacey e tutti loro si incamminarono verso la casa di Guren.
“Le vittime” disse Hansiner durante il percorso “non avevano legami fra loro. Alcune erano pastorelle, altre contadine, altre ancora vivevano nella cittadina ed uscite nella campagna per svariati motivi.” “Dunque tutte vittime scelte a caso.” Fece Dension. “Non proprio.” intervenne il pellegrino. “Avevano una cosa in comune.” “Cosa?” Incuriosito il contrabbandiere. “Erano tutte prossime alle nozze.” Svelò Hansiner. |
Camminavamo e cercavamo qualcosa, qualsiasi cosa che potesse portarci alla ragazza.
Ad un tratto, urlai. Non volevo credere a cio` che stavo vedendo e temetti che fossimo arrivati tardi. Ma quale essere poteva fare una cosa simile? |
Ascoltai Hansiner. Era incredibile quella storia eppure le vittime c'erano. E quel collegamento. Donne, giovani, quasi spose. Che cosa poteva legarle in quel modo a quel terribile destino.
- Che interesse potrebbe avere qualcuno ad uccidere donne prossime a sposarsi?- Ormai nella mia mente l'idea che potesse essere un semplice lupo era stata spazzata via. |
La ricerca, le tracce, il buio.
Poi d'un tratto le urla di Gwen, mi voltai istintivamente verso la ragazza. Inorridii a quella vista. "Accidenti.." Mormorai fra i denti "Potrebbe essere troppo tardi.." Con fin troppo ottimismo. |
Le urla di Gwen attirarono subito Icarius e Clio.
Non era servita la torcia di Cq, ma solo il pallore lunare per fare quella macabra scoperta. E poco distante dalla mano mozzata vi era anche il corpo. Apparteneva ad una giovane e era riverso sul margine del fiume. Icarius si tolse il mantello e coprì il cadavere. Si segnò e recitò una preghiera. “Sarà meglio tornare in città ed avvertire Guren...” disse il Taddeide “... almeno questa disgraziata avrà un funerale, prima che i ratti ed i corvi facciano scempio del suo cadavere.” Salirono sul carro e tornarono verso la cittadina. |
“Non so cosa pensare di questa faccenda, milady...” disse Hansiner a Dacey “...è così misteriosa ed inquietante...”
Poco dopo il gruppo tornò a casa di Guren. Era notte fonda e vi erano solo servi a riceverli. Ma il loro arrivo svegliò il padrone di casa, che subito scese al pianterreno. “Noto siete nottambuli.” A loro Guren. “Come ospiti non siete molto cortesi.” Guardò Dacey. “Ma perdonerò la vostra scortesia... per omaggio alla bellezza di milady...” baciando la mano della ragazza. |
Come temevo, la mia non era un'ipotesi ma la tragica realtà.
Il corpo della ragazza era riverso sulla riva del fiume. Sospirai, annuendo ad Icarius in silenzio. L'avremmo portata da Guren per il funerale. Povera ragazza. |
Quelle viscide labbra che toccarono la mia mano. Di nuovo celai un moto di disgusto e mi limitai ad un piccolo inchino.
- Vi chiediamo immensamente perdono signore, non era certo nostra intenzione svegliarvi a questo modo così sgarbato.- Usai un discorso confezionato senza neanche guardarlo. - Speravamo che anche il resto della nostra comitiva fosse qui però - dissi quando notai la mancanza di Icarius, Clio, Gwen e Cq |
Poco distante dalla mano c'era anche il corpo di quella povera ragazza.
Sentivo il cuore a pezzi non solo per la sua giovane vita stroncata, ma anche per la sua famiglia. Poi Icarius copri` il corpo e salimmo sul carro, diretti verso la cittadina. |
“Ah, già...” disse Guren a quelle parole di Dacey “... manca il vostro capo... chissà dove sarà andato... se non erro era in compagnia di quelle due ragazze, la bionda e la mora...” ridendo “... credo tarderà non poco...” divertito.
Ma proprio in quel momento si udì il rumore di un carro. “E' Icarius.” Fece Hansiner. Il Taddeide, Clio e Gwen scesero dal carro, col piccolo droide e subito furono raggiunti dagli altri nel cortile. “Vi attendevo non prima di domani.” Sarcastico Guren. “Invece siamo corsi a darvi la notizia...” Icarius a lui. “Che notizia?” Sorpreso Guren. “Quella di una ennesima ragazza morta nella campagna.” Svelò il Taddeide. “Non siamo riusciti a caricare il cadavere sul carro. E' straziato.” “Com'è possibile!” Con rabbia Guren. “Ho ucciso un'infinità di lupi!” “Probabilmente non avete accoppato quello giusto.” Replicò Icarius. “O forse non si tratta di un lupo.” “Portatemi dove si trova il cadavere.” Fece Guren. Così Icarius ed i suoi compagni a bordo del carro portarono Guren ed i suoi uomini dove si trovava il cadavere della povera ragazza. “E' morta come le altre...” mormorò Guren, osservando il corpo “... colpita alla giugulare e poi sventrata... la violenza dell'aggressione stavolta ha fatto si che una mano fosse recisa...” “La cosa strana” guardando il cadavere Icarius “è che in giro non vi sono altre tracce oltre le sue...” “Allora davvero è stata aggredita da un fantasma!” Gridò uno dei soldati di Guren. “Zitto, cane!” Lo riprese questi. “Non guardare, Dacey...” Dension alla sua falsa moglie "... è una scena terribile..." http://www.ivid.it/fotogallery/image...5_jpg_vucr.jpg |
Oh no! Pensai all'arrivo di Icarius, che ci comunicò subito la funesta notizia. Un'altra, sembrava che la morte non si volesse placare.
Tutti andammo verso il carretto, che conteneva il cadavere della giovane. Non mi sporsi, avevo già notato le macchie di sangue e quello mi bastava. Visti i sogni che spesso facevo la vista di quel corpo martoriato temevo me ne avrebbe procurato un altro. |
Trovammo tutti gli altri ad aspettarci, e comunicammo loro la triste notizia.
Così li conducemmo dove si trovava il corpo, e Guren ci confermò che era morta esattamente come le altre. Scossi piano la testa. Quella storia delle orme era davvero strana. |
Tornammo da Guren, dandogli poi la notizia e quello volle essere portato nel luogo in cui avevamo lasciato il corpo.
Non riuscivo ancora a capacitarmi di tutto quello. Un conto era sentirne parlare, un altro era vedere coi propri occhi. |
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