Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 14-01-2016 01.26.21

Vidi due uomini poco distanti dal faggio, intenti a mangiare, bere e fare le solite, stupide e lascive battute.
Estrassi subito il pugnale e glielo puntai contro, sicura.
"Avete per caso visto un carretto trainato da una mula e guidato da una nana? Vi conviene rispondere" dissi, squadrandoli.

Guisgard 14-01-2016 01.32.37

I due uomini videro Gwen puntare contro di loro il pugnale e si abbandonarono a forti risate.
"Davvero credete" disse uno dei due alla ragazza "di poter avere la meglio contro di noi? Siamo in due ed armati di verghe nodose, mentre voi possedete solo quello spillo ed in più siete una donna."
"Senza contare" l'altro "che presto verrà il nostro signore e vi farà sua schiava."

Dacey Starklan 14-01-2016 01.33.23

Trattenni uno sguardo adirato, serrando i pugni sotto il tavolo.

Odiavo il barone ogni minuto di più.

E il mio odio accrebbe quando mi guardò di nuovo. Non volevo passare del tempo con lui, non senza altre persone che lo trattenevano un minimo dall'avere comportamenti spiacevoli.

Cercare aiuto era impossibile, erano tutti dalla sua parte. E probabilmente invano il mio sguardo si soffermò sulla donna mercenaria e su Jean, che per lo meno si era dimostrato cortese fino a quel momento.

Con molta cautela ma in un gesto rapido, approfittai del via vai dei servi per prendere un coltello dalla tavola e nasconderlo tra le mie vesti.

Clio 14-01-2016 01.36.59

Annuii al maresciallo.
"Siamo soldati, non briganti.." con un sorrisetto divertito.
Poi con quelle parole il barone ci congedò, evidentemente voleva infastidire ben bene quella ragazza.
Il barone non mi piaceva, si può imparare molto di un uomo vedendo come tratta una donna, ma questo non aveva importanza.
Spesso i nostri committenti non erano piaciuti a me o a qualche altro membro della combriccola, ma avevamo sempre portato a termine il lavoro.
Finii in un sol sorso l'ottimo vino che avevo nel bicchiere e mi alzai.
"Sentito canaglie?" dissi bonariamente agli altri "Basta poltrire, c'è del lavoro da fare..".
Così, ci apprestammo a seguire il maresciallo.
"Con permesso, barone..." con un leggero cenno del capo "Milady.." riservando un cenno anche alla ragazza.
Ora che ci eravamo rifocillati non vedevo l'ora di entrare in azione.

Lady Gwen 14-01-2016 01.40.21

Bene, come uscire da quella situazione?
"Non avete risposto alla mia domanda" dissi secca, alzando la voce.

Guisgard 14-01-2016 01.46.39

Pian piano i commensali uscirono ed il barone fissava con sempre più interesse Dacey.
Jean però aveva notato lo sguardo di Dacey verso di lui, allora decise di intervenire.
"Milord..." disse al barone "... vi rammento che sono giunti in mattinata i cavalli baschi che avete acquistato settimane fa. Eravate ansioso di vederli e dunque ho pensato di rammentarvi la loro presenza nelle vostre scuderie."
"Dite bene, messere..." annui' Ferico "... vorrà dire che ci intratterremo più tardi con la nostra ospite." Fissando Dacey. "A dopo dunque." Ed uscì dalla sala.
"Venite, vi riaccompagnero' nella vostra stanza." Jean a Dacey.

Dacey Starklan 14-01-2016 01.49.47

Trassi un respiro di sollievo rilassando un attimo il mio corpo tesissimo.

Per ora l'odioso barone aveva altro a cui rivolgere l'attenzione e questo grazie a Jean.

Quando il lord fu uscito dalla stanza mi alzai e mi rivolsi a Jean.

<< Io... Io vi ringrazio >> mormorai seguendolo poi in silenzio ma tornai a parlare poco dopo.

<< Perché lo avete fatto? Perché siete gentile con me?>>

Guisgard 14-01-2016 01.50.26

Clio ed i suoi compagni uscirono dal salone in compagnia del Maresciallo.
"Andate dunque a prepararvi..." disse Fagan ai mercenari "... ci ritroveremo nel cortile del castello. Da lì poi partiremo alla volta del bosco, dimora di quei cani."

Clio 14-01-2016 01.55.36

"Ottimo.." Risposi al maresciallo.
E lo era davvero, mi piaceva l'idea di poter scambiare due parole coi miei uomini.
Loro sapevano bene che un conto era il modo in cui ci comportavamo in pubblico, un altro quello che pensavano.
In un mestiere come il nostro spesso le cose non coincidevano, ma questo non intaccava la nostra professionalità.
Così, ci dirigemmo ai nostri alloggi per preparaci.
Una volta sola, scrutai i loro volti.
"Che ne pensate?" Dissi soltanto.
Non avevo bisogno di molte parole per farmi capire da loro.

Guisgard 14-01-2016 01.57.22

Di nuovo le risate di quei due rozzi uomini alle sue parole e poi Gwen, all'improvviso, senti' un forte colpo sulla nuca che le fece perdere i sensi.
Si risveglio' in una stanza piccola e semi buia, su un letto tutt'altro che comodo.


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