Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 27-06-2013 15.01.54

Sir Emrys...ma siete un asso degli enigmi, mi ripeto, e se non erro questo è il terzo che risolvete mantenendo sempre il titolo di campione :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

Emrys 27-06-2013 16.56.21

Citazione:

Originalmente inviato da Clio (Messaggio 55472)
I miei più vivi complimenti Emyrs... Siete stato davvero bravissimo!!!

Grazie infinite, mia signora, siete davvero molto gentile. E data la vostra gentilezza — e sperando di non incorrere nell'ira dell'intrepida guerriera e potente maga, quale siete — vi perdonerò l'usuale storpiatura del mio nome! :D


Citazione:

Originalmente inviato da Altea (Messaggio 55473)
Sir Emrys...ma siete un asso degli enigmi, mi ripeto

Grazie, grazie infinite, carissima Lady Altea! Mi ripeterò anch'io, perché asso mi sento,... ma un'asso nella manica di un baro! :p
Un "vittoria" questa, che non è paragonabile alla vostra genialata di qualche enigma fa. Ricordate: gli scacchi? :smile_clap:

Clio 27-06-2013 18.21.08

:eek:

Oh, caspita.. Che imperdonabile svista..
Vi porgo le mie scuse, nobile bardo..
Perdonate questa dama con la testa tra le nuvole.. :o

Emrys 28-06-2013 07.04.53

Citazione:

Originalmente inviato da Clio (Messaggio 55476)
:eek:
Oh, caspita.. Che imperdonabile svista..
Vi porgo le mie scuse, nobile bardo..
Perdonate questa dama con la testa tra le nuvole.. :o

Ve lo già detto, siete più che perdonata, mia signora!
Fossero tutti qui i problemi di questo mondo...
Sono io che vi chiedo scusa, perché non volevo farvi sentire in imbarazzo. Volevo soltanto fare una battutina, per riderci sopra.
Perdonate voi questo vecchio bardo imbranato!

Guisgard 29-06-2013 02.28.42

Citazione:

Originalmente inviato da Emrys (Messaggio 55468)
Mi permetto di anticipare il nostro Primo Cavaliere, ma non prima di avervi ringraziate per i vostri complimenti, che, come spesso accade, non merito! ;)

Dunque, copio pari pari da Treccani.it alla voce "indice":

In matematica, così come in altre discipline, lettera, numero o altro segno grafico che è apposto come deponente (in questo caso è detto talvolta pedice) o come esponente (e in tale caso è spesso detto apice) a una lettera e in genere a un simbolo, per distinguere un determinato ente da altri indicati con la medesima lettera o simbolo senza indice o con altro indice. Per es., in biochimica vengono apposti indici alla lettera che indica un determinato complesso vitaminico per distinguere le varie vitamine che fanno parte dello stesso complesso (vitamine B1, B2, B6, B12). In musica, un indice numerico apposto al nome di una nota indica l’ottava a cui ci si riferisce (la3, oppure la3, il la della 3a ottava). In bibliografia, si usa spesso apporre un indice al titolo di un’opera citata, per indicare una delle edizioni successive alla prima: per es., REW3 (la 3a edizione del Romanisches etymologisches Wörterbuch di W. Meyer-Lübke).

In tutti questi casi, l'indice è sempre (in basso) a destra!

Vi ringrazio, Emrys, mio bardo e maestro, per aver chiarito in modo esaustivo la voce di quell'indizio.
Ora è ufficiale: il vostro sapere è enciclopedico :smile:
E vi rinnovo ancora una volta i miei complimenti, amico mio :smile_clap:




Citazione:

Originalmente inviato da Talia (Messaggio 55463)
Eh, mio signore... siete coraggioso, giacché voi più di tutti dovreste ben sapere quanto la mia curiosità possa essere pressoché infinita... ;)

Eh, mia signora, a cosa mi servono coraggio ed audacia se non per metterli al servizio della vostra infinità curiosità? ;)

Eilonwy 30-06-2013 21.10.51

Saggio Emrys, per me è un onore conoscere una persona tanto intelligente e saggia.
Il mio nome è Eilonwy e sono la Dama della Luna

Talia 01-07-2013 12.55.13

Emrys...
prezioso, preciso e puntuale come sempre, caro bardo...
di cuore vi ringrazio per la delucidazione! :smile_lol:

Guisgard...
mio signore... ehh... siete audace davvero... anche perché... lo sapete, vero, che potrei annotarmi questa frase per ritirarla fuori quando meno ve lo aspettate, vero? ;)

Emrys 08-07-2013 08.14.05

Eccomi in mostruoso ritardo!
Stavolta non è dovuto solo alla lentezza del passo di questo povero vecchio bardo, ma ha problemi di lavoro e tecnologici!

Son qui ora! A respirare l'aria di questo magnifico regno e a ringraziare per i sempre troppo esagerati complimenti e le troppo lusinghiere lodi.

Mie signore e mio signore, con mille scuse per il ritardo, grazie infinite!
E corro subito — beh, si fa per dire — a dare il benvenuto alla nuova giovine dama giunta a Camelot.

un profondissimo (e scricchiolante) inchino per tutti voi!

Guisgard 09-07-2013 01.23.47

La letteratura Capomazdese da spesso spunto a storie, racconti, leggende e Gdr per il nostro reame.
E anche ogni dalle sue pagine trarremo uno dei nostri enigmi.
Nella commedia teatrale “Il fantasma cortese”, opera spensierata e divertente, un allegro fantasma resta su questo modo per accudire la sua bella e sensuale moglie.
Sir Androne, cavaliere abile come pochi, viene ucciso a tradimento durante un duello dal malvagio sir Montellone.
Portato in Paradiso dal suo Angelo Custode, viene però a sapere che è stato vittima di un errore grossolano.
Infatti non era ancora giunto il suo momento.
Come risarcimento, allora, il cavaliere chiede di poter passare tredici giorni ancora sulla Terra, in modo da trovare, in questo periodo, un nuovo marito per sua moglie.
Ritornato dall'Aldilà, appare a sua moglie e le racconta l'accaduto.
La bella Viola però non vuol saperne di scegliersi un nuovo marito, innamorata com'è del suo Androne.
Il cavaliere non si da per vinto e comincia a passare in rassegna i migliori partiti del reame, pur di trovare un uomo capace di prendersi cura della bellissima vedova.
Ma mentre è alle prese con questa faticosa ricerca, il cattivo Montellone si fa avanti con Viola.
La donna ovviamente lo rifiuta e il fellone la rapisce, portandola nella sua imprendibile torre.
Venuto a sapere ciò, Androne tenta di liberarla, ma essendo un fantasma non ottiene grandi risultati.
Ma proprio in quel momento il suo Angelo Custode lo riporta in Paradiso.
Qui però gli viene detto che per rimediare all'errore della sua morte gli sarà dato un nuovo corpo.
Quello di un cavaliere ucciso dagli infedeli in Terrasanta.
Così, di nuovo in vita, ma avendo perso però ogni ricordo della sua morte e successiva reincarnazione, di ritorno dalla Terrasanta scorge il grido disperato di Viola dalla torre.
Sconfigge e uccide il perfido Montellone e libera la donna.
Le loro anime, però, nel vedersi, si riconoscono e così i due convolano a nozze, vivendo per sempre felici e contenti.
Bellissima la scena del loro incontro, dove lei rammenta le parole di lui nel giorno del loro matrimonio, “Io ritornerò sempre da te... aspettami...”, e riconoscendo nel cavaliere gli stessi occhi di suo marito.
In questa scanzonata e gioiosa commedia, il tema dell'anima gemella e dell'Amore Vero la fa da padrone, tra battute, situazioni grottesche e l'immancabile lieto fine.
E una delle scene più divertenti è quella che vede il nostro Androne, appena giunto in Paradiso, impegnato a giocare con San Domenico e San Valentino, i quali gli promettono la loro Protezione e Benedizione in seguito alla risoluzione di un enigma.

“In uno scrigno ci sono sette gemme di diverso colore: una blu, una rossa, una verde, una bianca, una gialla, una viola e una arancione.
Per esse ogni giorno il Cavaliere Blu, quello Rosso, quello Verde, quello Bianco, quello Giallo, quello Viola, quello Arancione e quello Nero si combattono a vicenda, senza però che mai nessuno di essi sconfigga tutti gli altri.
E trascorrono così un intero anno a battersi senza sosta, fino a quando il Cavaliere Arancione resta ferito a morte.
Timorosi di uccidersi a vicenda senza giungere mai a nulla, decidono allora di dividersi le gemme, così che ciascuno ne prenda una.
Aprono lo scrigno e ogni cavaliere prende una gemma.
Alla fine della spartizione però nello scrigno resta una sola gemma.
Perchè?”


Androne risolve l'enigma propostogli dai Santi, che poi gli profetizzano il lieto fine per la sua situazione amorosa.

E voi, dame e cavalieri, riuscite a risolvere l'enigma di oggi?
http://www.tempiodellaninfa.net/nuov...id_gereint.jpg

Emrys 09-07-2013 07.51.48

Bellissima storia, da cui, evidentemente, non solo il nostro reame ha preso spunto! ;)

Capisco anche che l'ora tarda e la fretta di regalarci questa storia e un altro bell'enigma vi costringano spesso, mio signore, a riassumere velocemente (praticamente liofilizzare) le vicende di quegli eroi "immortali", ma... "scorge il grido"? :p

Per la soluzione dell'enigma la metto sul teatrale e sul faceto...
Direi che otto cavalieri e sette gemme non aiutano. Ma supponendo che il Cavaliere Arancione — pace all'anima sua! — sia passato a miglior vita. Direi che probabilmente il Cavaliere Nero non voleva una gemma arancione! :D


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