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Arrivò il barone, e subito la ragazza si slanciò verso di lui.
Lo chiamava amore. Allora era lui, era il barone, era lui il suo amore. Forse dovevamo approfittare che lui fosse fuori per cercare l'aureo, ma ora ero curiosa di capirci di più su quella faccenda. Era dunque lui che la servitrice voleva uccidere. |
"Io non credo ai fantasmi..." disse il barone verso Layla "... vattene... chiunque tu sia. E di certo non sei Layla!"
"Ovvio, Layla l'hai uccisa tu!" Gridò la servitrice dalla torre. "Tu hai ucciso mia figlia! Due volte!" Dal castello allora cominciò ad uscire del fumo. Tutto ciò davanti agli sguardi di Fessen, Destresya, Gwen ed Elv. |
Assistetti a quella scena immobile tra le braccia di Fessen.
Ero come ipnotizzata, come rapita da quanto stava accadendo. Finchè non apparve la servitrice dalla finestra, che voleva bruciare tutto, che stava bruciando tutto. Allora trasalii e strinsi il braccio del conte. "Fessen, l'aureo!" eslamai "Dobbiamo fermare l'incendio o l'aureo sarà perduto per sempre, vieni!" prendendolo per un braccio e trascinandolo verso il castello. Il padrone non avrebbe tollerato certo un fallimento. |
Il barone inveì pesantemente contro Layla, che invece lo guardava adorante.
Che uomo orribile. Ad un tratto, la servitrice urlò dalla torre, dando addosso al varo e, a ragione dicevo io. Era sua figlia dopotutto e quali che fossero le pratiche a cui si dedicava, capivo che volesse giustizia. Poi, il fumo. "Elv! Il fumo! Credo che il palazzo stia bruciando!" esclamai, aspettandomi da un momento all'altro di vedere le mura avvolte da alte lingue di fuoco. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ad un tratto arrivò la servitrice e io iniziai ad arretrare, ricordando le parole di Plot.
Inveiva contro il barone, voleva vendetta e disse quel nome.. Il suo nome che più volte le chiesi e mai pronunciò. Iniziò a dare fuoco a travi e iniziò un incendio ma fui lesta a correre verso l'uscita.. Il giardino.. Dovevo avvisare la gente e mio nonno. Stavo per andare verso il cancello e udii voci.. Vidi Layla che invocava Amore verso il barone, la sua risposta dura e la servitrice maledetta che voleva ucciderlo. Il portone era rimasto aperto da prima e salii sul cavallo, dovevo raggiungere il centro dove vi era il mio Palazzo.. Tanti pensieri nella mente. Per fortuna i miei suoceri non erano degli stregoni o avrei fatto la stessa fine. Ma perché Layla pronunciava Amore a De Goth se amava Minsk.. non poteva essere lui quel Minsk perché ricordai mio nonno disse aveva sentito parlare in città di questo uomo ma non lo aveva mai visto però conosceva il Barone molto bene... Era strano però l'indifferenza con cui si rivolse a Lady Layla. Si doveva salvare il castello e il barone.. Per sapere la verità.. non si poteva dare giudizi avventati ed ero determinata e lucida come non mai in quel momento.. Con la freddezza che mi distingueva. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Altea riuscì a fuggire dal castello in fiamme, raggiungendo il suo palazzo, dove avrebbe trovato suo nonno.
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Entrai nel Palazzo trafelata e chiamai mio nonno.."Nonno Mandus, il barone è in pericolo...la sua Governante ha appiccato fuoco al castello, è la madre di Lady Layla e lo accusa di aver ucciso sua figlia...nonno...ho visto io, è una strega e vi era il fantasma di Layla, chiama altra gente, dobbiamo accorrere laggiù" aspettando arrivasse da me mentre correvo per i lunghi corridoi svegliando l' intero Palazzo.
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Il castello era in fiamme.
Elv afferrò Gwen e cercò di portarla via, dove il fumo e le fiamme non sembravano arrivare. Fessen bloccò Destresya. "Non ci possiamo avvicinare, o finiremo carbonizzati..." disse tenendola a sè. "Dì la verità!" Urlò la servitrice al barone. "Dì a tutti chi sei! Ora che stai per morire fra queste fiamme!" Layla però, guardando il castello in fiamme, cercò di raggiungere il barone, chiamandolo amore. Ma a contatto con le fiamme prese subito fuoco, cominciando a sciogliersi, come fosse fatta di cera. https://i.ytimg.com/vi/bqPhmvCXZhM/hqdefault.jpg |
Mi sentii afferrare da Elv, che portò entrambi via, lontani dal fuoco.
La confusione era ormai sorta attorno al castello in fiamme, che poco a poco andava sempre più consumandosi, avvolgendo il centro città in un'unica nube scura di fumo. Numerose volte mi girai a guardare e a un tratto mi bloccai, fermando anche l'incedere concitato e serrato di Elv. "Guarda! Layla! Si sta sciogliendo!" indicandola, gli occhi strabuzzati "Anche lei era fatta di cera!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ma l'Aureo!" gridai a Fessen "Tornare dal padrone senza Aureo è come morire, non lo capisci? Non possiamo rinunciare!" guardando il castello andare sempre più in fiamme.
La scena era raccapricciante, la servitrice che urlava al barone di dire chi fosse davvero e la ragazza che a contatto col fuoco iniziò a sciogliersi. Non a bruciare.. a sciogliersi! Strabuzzai gli occhi a quella scena, stringendomi forte a Fessen. Mi sembrava tutto così assurdo! |
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