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Le sue mani, così salde, virili, forti.
Quel contatto incendiava ogni fibra del mio essere, mi scuoteva, mi eccitava, mi turbava. La sua stretta era inebriante, la sua vicinanza faceva dimenticare tutti i miei piani. Faceva venire voglia di abbandonare tutto e tutti e lasciarsi andare alla passione più sfrenata. Oh c’era il mio corpo che urlava perché lo facessi. Dopo i momenti di passione interrotti con Cristiano e Icarius, avevo tanta di quell’eccitazione arretrata che mi sembrava di impazzire. Certo, dovevo andare a cercare il piccolo, ma non sapendo da che parte cominciare, che differenza faceva qualche ora in più? Oh si, e poi avrei avuto la mente più lucida. Taddeon dava l’idea di uno che faceva dimenticare il mondo intero con una folle cavalcata. “Bravo..” sussurrai, con lo stesso tono caldo e voglioso “... ora toglilo...”. |
“Si, sto bene...” disse Elv stringendo a sé Gwen.
Tutti però erano a fissare il nuovo venuto. “Padrone...” fece Settimio. “Avete bruciato vivi quei poveri cani...” disse l'uomo alla staccionata “... perchè? Volevate gareggiare in bestialità con gli animali?” “I cani degli zingari sgozzano i nostri animali!” Uno della folla. “E spaventano i nostri figli!” Un altro. “Sciocchezze.” L'uomo della carrozza. “I cani non sono lupi. Non sgozzano gli animali.” “Sono cani resi folli dalla magia degli zingari!” Un altro ancora della folla. “Si, è vero!” Tutti loro in coro. “Idioti.” Fissandoli con disprezzo l'uomo. “Fanatici e superstiziosi... siete voi ad essere pericolosi.” Con tono cupo. “Ora tornatevene a casa.” Intimò. “E perchè mai?” Uno di quelli. Il nuovo arrivato allora estrasse una pistola, puntandola contro di loro. “Siamo in tanti contro uno...” un altro di quei fanatici “... tanti uomini contro uno solo...” “Non vedo uomini fra voi, ma bestie.” L'uomo della carrozza. “Andatevene, vigliacchi.” Un mormorio, poi la folla si disperse. |
Taddeon guardò Destresya con un vago sorriso.
Poi senza dire nulla cominciò a slacciare il vestito, aprendolo così con un solo gesto e liberando di nuovo il corpo di lei, con indosso solo la biancheria. “La madama” disse “ha altri ordini?” |
Annuii ad Elv e mi lasciai stringere e confortare dal suo abbraccio.
L'uomo poi riprese la folla per ciò che aveva scatenato e quelli, dopo parecchie lamentele, obbedirono. "Dici che dovremmo ringraziarlo? Non so..." proposi "È stato terribile..." sospirai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si, credo di si...” disse Elv a Gwen “... ed anche gli zingari dovrebbero...”
Ma l'uomo, raggiunto da Settimio, stava già risalendo sulla sua carrozza. |
Annuii.
Allora ci avvicinammo. "Signore? Perdonate, volevamo ringraziarvi per aver sedato quel delirio, anche noi siamo stati coinvolti pur non essendo zingari, infatti eravamo qui solo per cercare ospitalità per la notte" spiegai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sentii la stoffa del vestito scivolare via, cadere a terra con un rumore leggero, come di panna montata.
Lo scavalcai, finendo ancora di più addosso all’uomo. Sentivo il calore del suo corpo contro il mio, il suo respiro, sentivo ogni cosa e ogni cosa mi inebriava. Allungai una mano a cercare il suo collo. Allora mi voltai e inziai a slacciargli la camicia, fissandolo negli occhi, bottone dopo bottone, liberando il fisico asciutto è bellissimo. “Oh..” dissi solo, con visibile desiderio bello sguardo, mentre accarezzavo quel petto perfetto “Oh si...” scoccandogli un’occhiata d’intesa, per poi voltarmi nuovamente. “Togli tutto..” voltai indietro la testa per guardarlo negli occhi “Tutto!”. La mia voce era un sussurro leggero, caldo e voglioso, e la mia bocca si avvicinò alle sue labbra fino a sfiorarle mentre diceva nuovamente “tutto...” in un gemito. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...af5182e9c8.jpg Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Gwen ed Elv si avvicinarono all'uomo.
“Il fanatismo e la superstizione sono i veri nemici della civiltà.” Disse lui ai due giovani. “Fareste bene a lasciare questo campo. Presto ritorneranno e gli zingari dovranno fuggire.” |
La guardò negli occhi e quando Destresya si voltò lui cominciò a sfilarle via anche la biancheria.
Nel farlo le sue mani calde ed esperte stringevano i seni sodi, per poi liberare anche i glutei ed il sesso della marchesa, sul quale strofinò, come una lussuriosa carezza, le sue dita agili e vogliose. Quando lei portò la testa all'indietro, lui cercò le labbra della padrona e la baciò. Un bacio carico di lussuria, con la lingua di Taddeon che invase la bocca di lei, riempiendola tutta. Allora lasciate le sue labbra, l'uomo cominciò a chinarsi, fino a restare inginocchiato dietro di lei. La fece girare e divaricandole piano le gambe cercò con la bocca il sesso biondo di lei. |
Annuii, perché aveva perfettamente ragione.
"Sì, andremo subito via..." dissi, guardando poi Elv. "Qual è la città più vicina?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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