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Notai il suo sguardo lascivo e feci finta di nulla ma lo guardai fisso negli occhi..."Siete estremamente gentile, eppure sapete perché sono qui...volete spodestarmi, togliermi oltre il mio Regno ora pure il mio titolo e la casa...mi avete relegata laggiù in quel bosco...perché tanta cattiveria? Ditemi cosa pensate io possa fare poi...non è il lusso o le feste che mi mancano ma almeno lasciatemi una degna dimora, il mio titolo e l' indispensabile per vivere dignitosamente" alzando il mento con orgoglio.
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“Beh, nessuno vi vieta di guardala.” Disse il filibustiere a Gwen. “Di più non potete fare.” Ridendo.
Poi continuò a segnare tutti coloro che in fila attendevano di arruolarsi, conteggiando a ciascuno il proprio compenso. Il governatore rise a quelle parole di Altea. “Ma mia cara...” disse svogliato “... dipendesse da me vi donerei un castello. Di quelli delle fiabe.” Divertito. “Ma potrei mai imporre al popolo di pagare altre tasse per mantenere l'effimera corte di una principessa senza più corona?” Sorridendo. “Anche se un modo ci sarebbe per accomodare il tutto...” fissandola. |
Sorrisi alle mie due predilette, ascoltando attentamente le loro parole.
Caos, interferenze, mostri... sospirai. "Sono tempi bui, mie care.." scuotendo piano la testa "L'ancella mi parla di mostri che ostacolano il raccolto e voi mi riferite di caos e interferenze..". Poi sorrisi lievemente. "Ebbene parlate, raccontatemi di questo caos nella galassia e di queste interferenze spirituali!" annuendo, a dare un ordine ma con garbo. Dopotutto loro due erano le mie seguaci più fidate. |
“Varie forze si oppongono...” disse Vivian a Clio “... forze che si giocano le sorti della galassia, o divina...”
“Io non mi intendo di spiritualità” fece Kyra “ma so per certo che molti governi sono sul punto di collassare, inoltre pirati e ribelli pullulano ovunque... ormai in ogni pianeta ed asteroide...” “Ascolterete le preghiere di quei contadini?” Chiese Vivian. |
Risi "Un castello delle fiabe..forse più fantastico di Ludwig di Baviera? Certo non graverei sul popolo, sapete in una banca lontana ho titoli, possedimenti e soldi e quelli voi non potete prenderli.." ascoltai l' ultima frase e mi aspettavo ci fosse il ricatto."Quindi quale sarebbe la possibilità?"
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"Nessun problema, di nave ne ho già una, non me ne serve un'altra" io, con tono beffardo, mentre quello era impegnato coi marinai da arruolare e nel frattempo io continuavo a girare.
Era una gran bella nave, già. "Bene, il giro turistico è finito, direi che possiamo andare" a Griz e Liman. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La situazione era inquieta, la galassia non era tranquilla, gli uomini litigavano tra loro, come sempre, era ormai un ciclo continuo e indistruttibile, imperi sorgevano e crollavano, una guerra si succedeva all'altra in un continuo circolo di morte e rinascita.
Tuttavia, ogni parola delle mie due predilette era preziosa, le ascoltai tute con attenzione, visualizzandole nella mia mente che andava oltre questo luogo di pace. "Dovremo interrogare l'oracolo a riguardo..." pensierosa "Lui saprà mostrarci quali sono queste forze, così potremo affrontarle, combattere!" decisa. E a proposito di combattere, il mio generale era sempre informato sulla situazione politica della galassia, e meno male che c'era lei a ricordarmi che non si poteva ignorare, perchè a me queste faccende umane sembravano così noiose e inutili: vedevo i politici in lotta tra loro come bimbi che si litigano dei giocattoli con cui giocare. "Capisco!" a Kyra "L'importante è che non si avvicinino a Brazzen con intenzioni diverse dal rendermi omaggio!" sentenziai "Tieni sempre monitorata la situazione, e il nostro esercito pronto!". Poi mi rivolsi nuovamente a Vivian. "Naturalmente, non sono mai sorda alle preghiere dei miei fedeli..." annuendo. |
“Ahimè, non potete introdurre alcuna somma di denaro, neanche in oro o argento su questo pianeta, senza che il governo se ne appropri, madama.” Disse divertito il governatore ad Altea. “Però possiamo accordarci... voi firmerete la totale rinuncia ad ogni vostro titolo e pretesa sul vostro ex regno... ed il governo vi garantirà una degna dimora ed una rendita... vi ispira la cosa, madama?”
“I migliori si arruolano sulla Dorin Gray.” Disse il filibustiere a Gwen. Intanto qualcuno dalla nave, non visto, spiava la scena. Kyra e Vivian annuirono a Clio ed alla sua decisione di consultare l'oracolo. |
Mi voltai verso l'uomo.
Alzai appena le spalle con aria strafottente. "A parole si può dire tutto, amico mio. Pure io potrei dire di essere la regina d'Inghilterra. Che dite, le somiglio?" a Griz e Liman, con tono teatrale, facendoli ridacchiare, mentre mi avvicinavo al parapetto facendo risuonare gli stivali sul legno e restavo a guardare il mare sotto e la Norrena accanto. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"No..mai...io sono la Principessa di Serenica e non mi vendo...a costo di lavorare in un bar nel porto...io ho il potere su Serenica....è la mia ultima parola" rimasi in silenzio, non mi sarei mai venduta...dovevo riavere il mio Regno.
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