Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Piazzale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=21)
-   -   Alla ricerca del Paradiso perduto (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2607)

Dacey Starklan 09-05-2022 22.59.54

Il baule di per se era già molto bello e questo faceva presagire che al suo interno doveva esserci per forza un bel regalo.
Questo era quanto meno quello che mi aspettavo mentre lo aprivo.
Non fui delusa, al contrario rimasi sbalordita.
Non avevo mai visto nulla di così bello.
Le mie dita si persero a sfiorare la morbidezza dei tessuti, nello scoprirne i colori e i dettagli.
Ancora nel baule vi erano gioielli, veri e propri preziosi degni di una principessa.
Davvero non potevo crederci.
Erano regali meravigliosi, più di quanto avessi mai ricevuto.
Ero giunta al fondo del baule quando mi accorsi di un ultimo piccolo oggetto.
Ne fui incuriosita poiché quasi stonava con la preziosità e lo sfarzo di tutto il resto.
Un piccolo monile con uno strano simbolo, attorniato da belle rose rosse.
Sistemai le rose sul mio scrittoio, appuntandomi mentalmente di procurarmi un vaso e presi il monile.
Se mio zio lo aveva preso doveva aver un significato probabilmente o anche solo una storiella sulla sua provenienza.
Così uscii dalla mia camera e tornai da mio zio.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Lady Gwen 09-05-2022 23.02.25

Urlò che mi avrebbe portata dal capitano e non sapevo se sentirmi sollevata o spaventata.
Poi, all'improvviso, urlarono "Terra!" e lì davvero mi sentii sollevata.
Non solo perchè il marinaio mi lasciò, ma anche perchè non avrei dovuto più nascondermi e sarei stata finalmente libera.
Non che sapessi cosa avrei fatto, una volta lì, ma era già qualcosa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Destresya 09-05-2022 23.11.34

Ascoltai attentamente le parole dell'uomo, restando molto colpita dal fatto che fosse un credente che si era rifugiato in quell'angolo di atei.
Il mondo certo era proprio strano.
Poi si mise a nominare degli atei, che non conoscevo nemmeno tutti, ma non dissi niente per non dare nell'occhio.
L'importante era che il nostro stratagemma avesse funzionato.
"Vedo che comprendete perfettamente la situazione in cui troviamo..." gli sorrisi, prima che lasciasse la sala.
Si trattava di una sala bellissima, si trattavano proprio bene.
Ora non ci restava che attendere che qualcuno ci desse un alloggio.

Altea 09-05-2022 23.21.08

"Mi sembra una idea molto sensata". Eppure potevo leggere nel suo volto un'eccitazione mai vista prima.
Mi ritirai nella mia stanza, sebbene fosse una notte insonne. Mi chiedevo ogni sera quale promessa aveva fatto..quando sarebbe finito quel mese..quel mese dove non mi era consentito nemmeno un leggero sfioramento.
Mi alzai di buon'ora e scesi nel soggiorno, lui leggeva ancora i manoscritti e con meraviglia osservai la colazione "Oh!" esclamai ridendo "Non dirmi sei pure un bravo cuoco".

Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk

Guisgard 10-05-2022 22.39.18

Abigail tonò da suo zio, trovandolo seduto su una robusta poltrona foderata di un porpora forte e antico, mentre sorseggiava ancora quel vino rosso come le fiamme che stordirono Polifemo nell'Odissea.
Nel sentire arrivare sua nipote, gli occhi grigi dell'uomo si spostarono su di lei e un lieve sorriso apparve sul suo bel viso.
“Ecco mia nipote.” Disse, per poi alzarsi e prenderla per mano, facendola sedere su un'altra poltrona accanto alla sua. “Spero che quel baule contenga qualcosa che ti piaccia, Abigail.”


Sulla nave scoppiò una confusione senza paragoni: alcuni correvano ai propri posti di manovra, altri si issavano lungo i pennoni, altri ancora gridavano e indicavano la terraferma mentre correvano qui e là sul ponte.
Miral si trovò così in quella baraonda, senza però che nessuno badasse o si accorgesse di lei.


“No, non sono io il cuoco.” Disse sorridendo Robertstein a Blangey che l'aveva appena raggiunto. “Al mio risceglio la tavola era già imbandita e penso, almeno spero, che sia stato il fabbro a prepararla. Anche perchè è la sola persona che abbiamo incontrato in questo posto.” Ridendo piano. “Dai, assaggiamo questa succulenta colazione.”
In effetti sulla tavola c'era ogni genere di leccornia: confetture varie, latte, spremuta d'arancia, miele, biscotti e focacce con uvetta.


“Beh, il posto mi sembra molto accogliente.” Disse Padre Aphely a Sunis.
Smiley invece continuava a guardarsi intorno.
“Che strano...” mormorò guardando la stanza “... guardavo i busti dei 4 atei... li conosco tutti, tranne uno...” indicando l'immagine di Zolà “... chi diavolo rappresenta?”
“Forse non sei colto come credi!” Ridendo Todd.
“Sta zitto...” seccato Smiley “... la mia cultura è enciclopedica.”
“Allora dicci chi è il quarto ateo raffigurato.” Divertito Todd.
Ma Smiley non seppe rispondere.

Lady Gwen 10-05-2022 22.47.02

A bordo sembravano tutti impazziti, correvano da un lato all'altro per le manovre di attracco.
Dovendo rimandare i miei piani per mangiare, decisi di andare in cabina, per sgattaiolare al momento opportuno, quando avessimo davvero toccato terra.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 10-05-2022 23.01.08

L'equipaggio era in fermento e Malvan salì sul ponte, fissando col cannocchiale la terraferma davanti alla nave.
Marin intanto era riuscita a tornarsene in cabina, decisa a restarci fino all'arrivo a terra.
Tuttavia, quando la nave cominciò a dirigersi verso quell'isola, il vento cambiò all'improvviso.
In breve dense nuvole coprirono il cielo e il mare iniziò a gonfiarsi.
Un formidabile temporale esplose improvviso, come del resto non era raro accadeva nei mari tropicali.
Ma quella tempesta avva una forza fuori dal comune e in un attimo le condizioni del mare si fecero pericolose.
Alcuni uomini furono spazzati via dalle raffche del vento, finendo in mare e annegando, mentre onde altissime iniziarono a gettare grosse quantità d'acqua sul ponte.
Le raffiche di vento spezzarono 2 pennoni e solo l'albero maestro riuscì a restare in piedi, sebbene la vedetta fu letteralmente soffiata via.
Dalla sua cabina Marin sentiva le urla dei marinai, il fragore del vento e gli scricchiolii della nave che cedeva sotto la forza di quell'inspiegabile ciclone.

Altea 10-05-2022 23.02.00

Presi il calice di vino sorseggiandolo come nettare e ascoltai attentamente "Se fosse un diario segreto non ti farei certo leggere il mio potrebbe essere scabroso per te".
Ascoltai la sua richiesta e mi avvicinai prendendo il libro e dissi con tono basso "So che ami la mia voce, andiamo vicino al fuoco". Non distogliendo lo sguardo dal suo.

Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk

Lady Gwen 10-05-2022 23.04.20

Riuscii a chiedermi in cabina, ma quando entrai, sentii un forte temporale scuotere la nave.
Era forte, come un ciclone e vedevo dense nuvole che sembravano voler schiacciare il mare, la terra, tutto.
Ogni cosa, al loro passaggio.
Ero terrorizzata e, a quel punto, mi chiesi se ce l'avremmo mai fatta.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 10-05-2022 23.18.14

"Non c'è fuoco, è mattino e non è fredda la giornata." Disse Robertstein a Blangey. "Cosa mangi per colazione?" Chiese poi.


La tempesta sembrava sempre più forte e la nave ormai pareva destinata a soccombere contro l'ardore catostrofico della natura.
Le onde erano colossali, il vento ululava come fosse impazzito e la pioggia cadeva giù come gocce di pietra.
Tuoni e fulmini squarciavano il cielo, illuminandolo a giorno, ora che le nuvole avevano portato l'oscurità, tanto erano immense.
Marin ormai sentiva la fine imminente e infatti la nave davvero sembrava cadere a pezzi.
A un tratto uno scosse e tutto si inclinò, con gli oggetti della cabina che le vennero addosso e i mobili che finirono contro le pareti della cabina.
La ragazza battè il capo e perse conoscenza.

Lady Gwen 10-05-2022 23.21.26

I tuoni ed i fulmini illuminavano in modo inquietante la cabina, mentre la nave veniva sballottata dai venti e le onde come se fosse un giocattolo in mano ad un bambino.
Cercai di resistere, tenendomi dai mobili e proteggendomi da ciò che cadeva giù dagli scaffali, ma non ce la feci.
Cadendo, battei la testa e persi conoscenza.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Altea 10-05-2022 23.34.14

Ad un tratto mi destai.."Oh scusami" guardando la tavola imbandita "Ho avuto una sensazione strana come se mi chiedessi di leggere un libro..una visione". Perplessa, in quel castello avvenivano fatti inquietanti e la fame mi era quasi passata se non fosse stata la pancia a brontolare "Latte e miele, frutta di stagione, noto le fragole".
Osservandolo "Non hai dormito stanotte vero?".
Prendendo del pane dolce e posandolo su un piattino.

Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk

Riku966 11-05-2022 00.15.23

Osservai Masper, ancora in attesa del mio piatto di zuppa.
“Va bene. Farò come dite.” concordai prima di farmi ancora più seria “Ma mi dovrete dare il tempo di parlargli.”


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Dacey Starklan 11-05-2022 09.23.35

Lo trovai quasi come lo avevo lasciato poco prima, comodamente seduto su di una poltrona a sorseggiare del vino rosso intenso.
Accettai la sua mano e andai a sedermi accanto a lui.
“Il baule era… io non ho parole, davvero. Molto molto più di quanto potessi anche solo sperare. Mi sarei accontentata anche di un libro dalla copertina lisa… voglio dire, non mi aspettavo nessuno regalo e quindi… “
Abbassai leggermente il capo e mi ricordai dall’ amuleto che avevo messo al collo ma che risultava nascosto dal tessuto.
Così lo presi tra le dita.
“Tuttavia tra tutte quelle cose preziose, ammetto che la mia attenzione è stata catturata da questo oggetto così diverso dal resto. Ha un qualche significato?”


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Guisgard 11-05-2022 16.16.54

Lo zio spostò gli occhi grigi sul monile che gli mostrava Abigail, per poi tornare ad assaporare il suo vino.
"Non ricordavo che fosse finito nel baule." Disse. " Era da tempo che non lo vedevo, pensavo anzi fosse andato perduto." Finendo il suo vino. "Se ben rammento si tratta di un pegno d'amore. Mi fu donato tempo fa dalla moglie di un certo Lord Ladislao... non giudicare male tuo zio, ti prego... ero giovane e imbevuto di romanticismo, pensando che il vero amore durasse per sempre..." alzandosi e raggiungendo una delle finestre.
Era un uomo sulla quarantina, prestante e dall'aspetto giovanile, oltre che dotato di un fascino non comune.
Il suo sguardo appariva come enigmatico, vago e mutevole, mentre l'espressione sempre indefinita.
Come se a nessuno fosse permesso comprendere i suoi pensieri più intimi.
"Si tratta si un vecchio monile, vinto al baraccone di un mercante armeno..." continuò "... la moglie di Lord Ladislao lo vide e se ne innamorò... a quel punto io lo non so in una gara di tiro."

Guisgard 11-05-2022 16.29.50

Quando Marin riprese conoscenza le voci dall'esterno erano cessate, così come il fragore della tempesta.
La nave ora era calma e dall'oblo' penetrata nella cabina la luce dorata del Sole.
Guardando fuori la ragazza si sarebbe accorta di non essere più in alto mare.
Ora infatti la nave si trovava nelle placide e azzurre acque di una baia verdeggiante, racchiusa da alti scogli frastagliati, tutti ammantati da una volta vegetazione.

"E sia..." disse Masper a Britty "... avrai tutto il tempo che vorrai.
In quel momento arrivò la sua zuppa e la ragazza poté mangiare.
Finito il pranzo, Masper pagò il conto e lasciarono la locanda.
Erano in 4, con 2 servitori ad accompagnare Britty e Masper.
Il garzone della locanda spiegò loro che non vi era alcuna corriera che arriva sino al castello di Lord Venturi e quindi avrebbero dovuto noleggiare una carrozza o un calesse per raggiungere il maniero.
Nessuno però in quel luogo volle dare loro un mezzo di locomozione.
Masper allora fu costretto ad acquistare 2 cavalli, sui quali montarono lui e Britty, mentre i servitori restarono nel borgo.
Durante il tragitto la ragazza notò che Masper aveva sotto la lunga giacca di pelle 2 bellissime pistole, dai manici in avorio e intarsiate d'oro.
Data la magnificenza di quella coppia di armi sembravano più pistole da parata, piuttosto che normali rivoltelle.

Robertstein sorrise a Blangey.
"Credo che questo luogo" disse "abbia la capacità di confondere la mente. No, in effetti non ho dormito per nulla stanotte, avevo troppa voglia di leggere tutto ciò che mio nonno ha scritto. E devo dire che... beh, mi ha sorpreso..." bevendo del tè verde "... si, devo proprio ammetterlo..."

Lady Gwen 11-05-2022 16.38.05

Mi risvegliai in una situazione di calma placida, non che fosse difficile vista la tempesta che ci aveva travolti in precedenza.
Mi alzai con timore, ignorando qualche capogiro iniziale e mi affacciai dall'oblò.
Vedevo una baia colore smeraldo attorno a me, anche se non avevo idea di dove fossi finita.
Per scoprirlo e capire anche che fine avesse fatto l'equipaggio, uscii dalla cabina.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Dacey Starklan 11-05-2022 16.38.42

Rimasi ad ascoltare la sua storia, sorridendo di quando in quando.
Era bello sentirlo raccontare del suo passato, di ciò che aveva vissuto. Mi pare un buon modo per iniziare a conoscerlo meglio.
“Non ho alcun diritto di far giudizi.”
Mi affrettai a rassicurarlo.
“Questo potrebbe essere lo spunto per una buona storia da scrivere … certo, cambierei i nomi degli interessati!”
Dopotutto volevo diventare una scrittrice e non vi era nulla di meglio che prendere spunto da storie reali per creare qualcosa che poteva davvero toccare l’interesse e il cuore di un lettore.
Lo osservai alzarsi, quasi affascinata dal suo portamento.
Mi chiesi se i suoi modi di fare potevano essere frutto dell’educazione famigliare o se li aveva costruiti negli anni a suo gusto.
“Potrei passare ore ad ascoltare le tue storie… mi piacerebbe anche sapere di più sulla nostra famiglia.”
L’ultima parola fu pronunciata con un po’ di malinconia.
I miei genitori erano mancati a molto tempo e da allora ero stata sotto le cure del mio, fino ad oggi sconosciuto e distante, zio.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Altea 11-05-2022 16.42.51

"Oh..c'è del tè verde" alzando gli occhi sulla tazza di Roberstein "Uno dei miei preferiti con essenza di gelsomino, adoro tutto ciò che è esotico. E tu?" osservandolo con sguardo provocatorio ma poi mi soffermai un attimo "Scusa se cambio discorso per un attimo. Cosa hai promesso quando mi hai salvato sulla barca, in cambio della mia libertà? Non ho dormito tutta la notte pure io pensando a questo, a volte mi chiedo se mi vedi come una donna o solo una assistente, non so se comprendi..insomma...a volte sei così freddo altre no".

Riku966 11-05-2022 23.47.48

Una volta consumato il pasto, Masper pagò.
Fu difficile trovare un mezzo che potesse condurci alla magione di Venturi, tanto che alla fine Masper si trovò a dover acquistare due cavalli.
I suoi servitori restarono indietro.
Notai le pistole tenute dall’uomo e intimai al cavallo di affiancarsi a quello di Masper.
“Vi siete portato dietro due oggetti interessanti.” dissi alludendo alle pistole “Non avete paura delle conseguenze in cui vi imbatterete?”


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Guisgard 12-05-2022 01.32.54

Marin lasciò la sua cabina e uscì sul ponte, ammirando quella baia verdeggiante e gli alti spuntoni rocciosi che si inerpicavano fino ad altezze eccezionali, mentre un mare azzurrissimo e calmo avvolgeva quello scenario tropicale.
Sulla nave sembrava non esserci più nessuno.


Masper rise piano a quelle parole di Britty.
"Spesso" disse lui "la dialettica non serve a molto e certa gente conosce solo il linguaggio della paura." Conducendo il suo cavallo che avanzava accanto a qullo della ragazza. "Quell'uomo, quel Ventury... non si può discutere o patteggiare con lui... bisognerà essere disposti a tutto quando lo incontrermo..."


Robertstein guardò Blangey e posò i fogli che stava leggendo, restando a sorseggiare il suo tè verde.
"Sai..." disse versando del tè in una tazza, per poi offrirlo alla sua assistente "... quando... si... quando ti portai via dal luogo in cui ti trovavi, l'uomo che ti aveva preso in moglie giuò di riprenderti e di uccidermi... probabilmente ci starà ancora seguendo... e secondo le leggi orientali il tuo matrimonio terminerà dopo un certo numero di Lune che passerai lontano dal talamo nuziale, ossia dopo un periodo di tempo calcolato... ho fatto dei calcoli a mia volta e ho scoperto che la prossima Luna nuova tu non sarai più sua moglie, Blangey..."


Lo zio restò in piedi ad ascoltare sua nipote Abigail, senza interromperla e senza voltarsi.
"I tuoi genitori..." disse alla fine "... giurai che mi sarei preso cura di te... lo giurai a tua madre..." fissando la brughiera attraverso i vetri "... ti prego, parlami del tuo sogno di diventare una scrittrice..." cambiando discorso "... anzi, vorrei mi leggesi qualche tuo scritto... ti va?"

Lady Gwen 12-05-2022 01.35.41

Vaga o per la nave come uno spettro, perchè attorno a me vi era solo desolazione.
La nave sembrava totalmente vuota, eccezion fatta per me.
Da un lato ero sollevata, poiché non rischiavo nulla col capitano, anche se era ridicola una simile preoccupazione proprio ora, ma dall'altro quella solitudine era straniante.
Non avevo idea di cosa avrei fatto, ma comunque continuai a camminare per arrivare dalla nave alla terraferma.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 12-05-2022 01.40.06

La Nave era ormeggiata a diversi metri dalla spiaggia, dove il fondale era ancora profondo per non farla arenare.
L'ancora era stata gettata e mancavano 2 scialuppe, segno che l'equipaggio era sceso a terra.
Marin dunque era bloccata su quella nave, ferma a diversi metri dalla spiaggia, senza nessuno a bordo.
"Dimmi, piccola mia... vuoi restare bloccata qui? Su questa nave? Possibile che tu sia così stupida da non saperti dare una mossa? Che ragazza inutile sei..."
Disse quella voce dentro di lei.

Lady Gwen 12-05-2022 01.45.08

Notai che le scialuppe mancavano e capii che parte dell'equipaggio era sceso a terra.
Una remota parte di me ne fu impaurita e mi sentii cattiva e meschina a preferire che fossero stati travolti dalla tempesta, piuttosto che saperlo ancora in giro.
Sbuffai esasperata sentendo quella voce dentro di me.
Sarebbe stato di sicuro più facile far fare a lei, ma io non volevo dargliela vinta.
Così, cercai di guardarmi attorno.
Se avessi trovato delle funi o qualcosa, avrei potuto sperare di calarmi in acqua ed arrivare a nuoto, era difficile, ma potevo provarci.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 12-05-2022 01.58.25

Alla fine Marin trovò delle cime, con le quali avrebbe poi potuto calarsi in mare e nuotare fino alla spiaggia.
Ma il mare in quel punto era comunque profondo e forse quelle acque erano infestate dagli squali.
Insomma, era un angolo di mondo sconosciuto per lei, tutto era un mistero.
Stava a lei decidere cosa fare.

Lady Gwen 12-05-2022 02.04.02

Trovai le ciné, ma quando verrai uno sguardo alle acque sottostanti, per quanto limpide, pensai che fossero comunque profonde e piene di chissà quali insidie.
Sospirai al pensiero che rischiavo davvero si restare bloccata qui.
Decisi di fare un tentativo e vedere se vi fosse rimasta almeno una scialuppa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 12-05-2022 02.08.42

Marin decise di cercare una scialuppa e alla fine trovò la sola rimasta a bordo.
Così, dopo averla fatta calare in acqua, prese il mare e remò fino alla spiaggia.
Qui la sabbia era bianchissima e fine, il mare di un verde limpido e schiumoso, con alte palme che racchiudevano quella spiaggia.
Oltre la folta vegetazione si aprimano grandi pareti rocciose che formavano delle altura in gradi raggiungere le basse nuvole, mentre vegetazione di ogni tipo cresceva fra le pietre a strapiombo.

Lady Gwen 12-05-2022 02.10.59

Per fortuna, era rimasta una scialuppa, che mi consentì di arrivare a terra.
La sabbia era sottilissima ed era una bella sensazione, insieme alla vegetazione rigogliosa.
Le formazioni rocciose sembravano voler arrivare fino al cielo e mo' chiesi se fosse questo il posto che avevano avvistato, prima della tempesta.
Ad ogni modo, mi avviai per capire cosa fare e dove sarei potuta arrivare continuando a camminare.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 12-05-2022 02.22.15

Marin era giunta sull'isola, circondata dalla sua vegetazione fitta e da quel territorio sconosciuto.
Cominciò allora a camminare sulla spiaggia, sentendo la sabbia rovente sotto le scarpe.
La percorse tutta quella spiaggia, arrivando fino ai limiti di una foresta di bambù giganti.
In quel posto tutto sembrava essere grande, anzi gigantesco.
Infatti alberi, frutto e persino fiori sembravano più grossi e sviluppati, dai colori intensi, che in qualsiasi altro luogo al mondo.
https://i0.wp.com/pikaia.eu/wp-conte...00%2C533&ssl=1

Lady Gwen 12-05-2022 02.24.59

Sotto il Sole, la sabbia scottava, perfino sotto le scarpe, per questo la frescura della foresta di bambù era invitante.
Infatti, mi inoltrai in quel verde avvolgente e notai con stupore che lì ogni cosa era gigantesca, ogni elemento vegetale.
Non sapevo cosa rendesse i fiori e i frutti così grandi, ma di certo era uno spettacolo che toglieva il fiato.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 12-05-2022 02.31.25

Era davvero uno spettacolo incredibile.
Tutto lì sembrava crescere a dismisura, con dei colori eccezionalmente vivi, profumi così intensi che quasi stordivano.
Anche il Sole pareva più caldo di quello che abitualmente vedeva Marin, visto che picchiava con forza, rendendo l'aria intrisa di umidità e incandescente.
Ad un tratto la ragazza sentì dei tamburi lontani.
Il loro suono era ritmico, martellante, al punto che sembrava parlare.
"Uccideremo gli umani... uccidremo gli umani... uccideremo gli umani..."
Cosi sembravano dire quei tamburi.
O forse era il Sole che picchiava troppo forte.

Lady Gwen 12-05-2022 02.33.59

Avrei voluto dire che non avevo mai visto un posto così, ma non avendo visitato alcun luogo non era così complicato.
Diciamo che non l'avrei mai immaginato.
Ogni cosa sembrava esplosa, anche il caldo del Sole.
All'improvviso, sentii dei tamburi lontani.
Il loro suono era come una velata minaccia.
Ero curiosa e timorosa, così cercai di capire da dove venisse il suono, ma senza avvicinarmi troppo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Dacey Starklan 12-05-2022 17.00.36

Mi resi conto di aver toccato un argomento delicato, lo era anche per me tanto che per molto tempo avevo evitato anche solo di nominare i miei genitori.
Con il tempo però avevo capito che se volevo mantenere la loro memoria viva nel mio cuore dovevo ricordarli anche nelle mie azioni e parole.
Per mio zio evidentemente era ancora difficile fare ciò.
“Hai mantenuto la tua promessa, non mi hai mai fatto mancare nulla. Mi dispiace solo che non abbiamo potuto incontrarci prima.”
Acconsentii al suo campo di discorso, dopotutto la mia istruzione la dovevo soltanto al suo interesse nei miei studi e al suo supporto finanziario per essi.
“Oh certamente, so che può sembrare un sogno campato in aria ma ho sempre adorato lasciare che la mia immaginazione si trasformasse in parole scritte su carta. Credo di aver perso il conto di quante cose ho già scritto, bozze, mezzi inizi, qualche trama o delineazione di in personaggio o due, interi capitoli anche… Ammetto però che ancora non ho trovato un soggetto che mi ispiri tanto da poter dire di aver scritto finalmente un’opera completa e degna di questo nome.”
Incrociai le dita tra loro, un pochino esitante a quell’ultima richiesta.
“Ecco io… proverò a selezionare qualcosa che possa valere la pena di leggere e dovrai essere obiettivo. Penso sia arrivato il momento di aver qualcuno di esterno che possa giudicare il mio lavoro… io sono troppo di parte temo.”


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Guisgard 12-05-2022 22.34.40

Quei tamburi sembrano suonare da ogni dove, come se l'aria fosse pregna del loro eco.
Per Marin era perciò impossibile capire da dove venivano suonati.
Tuttavia si accorsi di uno stretto sentiero che, aprendosi un passaggio fra i monumentali baobab e i bambù giganti, pareva tagliare verso l'interno della tropicale foresta.


Lo zio si voltò e portò i suoi occhi grigi in quelli di sua nipote Abigail.
"Sarò un giudice spitato." Disse divertito, con un sorriso che pareva finalmente squarciare quei lineamenti, seppur bellissimi, che apparivano sempre così inquieti. "Non vedo l'ora di ascoltare cosa hai scritto, Abigail." Lasciando la finestra e quello scorcio di brughira osservato fino a ora, per sedersi sul seggi foderato. "Nell'ascoltarti, dunque, non sarò tuo zio ma un pedante maestro, di quelli severi e pignoli." Facendole l'occhiolino.
Un gesto leggero e confidenziale che pareva essere un altro colpo a quella maschera cupa che l'uomo sembrava indossare sn dal suo arrivo.

Lady Gwen 12-05-2022 22.41.47

I tamburi sembravano saturare l'aria, arrivavano da ogni dove.
Era impossibile stabilirne l'esatta direzione.
Scorsi poi un sentiero, che si snodava nel folto della foresta, fra i baobab.
Decisi allora di seguirlo, pensando che, se quella strada esisteva, allora forse vi era anche un insediamento in cui poter giungere.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Dacey Starklan 12-05-2022 22.44.56

“Molto bene.”
Annuii sorridendo verso di lui.
Ripensai al suo arrivo e come in poco tempo in sua compagnia avevo iniziato a fidarmi e sentirmi davvero a casa.
Eppure vi era ancora qualcosa nel suo modo che lo faceva apparire distaccato.
“Ma prima… voglio sapere dei tuoi viaggi. Stando ai regali che mi hai portato devi aver visto luoghi meravigliosi.”


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Destresya 12-05-2022 22.52.30

"Oh sì si trattano bene!" ridacchiai divertita, guardandomi intorno.
Effettivamente il posto era davvero bello, raffinato e accogliente.
Mi sorpresi nel vedere che nemmeno Padre Alphy riconoscesse quell'ateo.
"Nemmeno io lo conosco..." scossi la testa. "Magari è qualcuno di qui, tipo il loro capo, cose così!" azzardai.
"Giusto Smiley... tu lo sai'??" divertita.

Altea 12-05-2022 23.20.20

Sospirai "Sarò libera" un sorriso illuminò il mio volto "E che accadrà poi". Osservandolo arrossendo leggermente

Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk

Riku966 13-05-2022 01.43.17

Alla ricerca del Paradiso perduto
 
Masper sembrava essere deciso ad utilizzare la violenza.
Non era un sistema che approvavo e se ne avrei avuto l’occasione, avrei cercato di evitare inutili spargimenti di sangue. Non avevo bisogno di altri morti nella mia vita.
“Fate come desiderate ma temo che prima o poi pagherete le conseguenze delle vostre azioni…” lasciai quella frase sospesa nel vuoto.
Ognuno decideva come rovinarsi e non stava a me guidare un uomo dell’età di Masper.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Guisgard 13-05-2022 15.53.54

Marin imbocco' quel sentiero, circondato, anzi sovrastato da piante e alberi di ogni specie, tutte gigantesche.
Come enormi apparivano i frutti che pendevano dai rami e i fiori che sbocciavano dal terreno.
I tamburi sembravano essere cessati, ma di contro adesso si udiva il verso di una moltitudine di animali e uccelli, come se quella foresta pullulasse di ogni sorta di specie vivente.
A un tratto la ragazza udì delle voci poco lontano.

"Sarai libera di essere donna, di amare chiunque tu voglia." Disse Robertstein a Blaney.
Un attimo dopo da fuori parvero giungere suoni e voci.

"No, madama..." disse Smiley a Sinis "... nonostante la mia nota memoria fotografica io quel busto proprio non lo ricordo."
"Si tratta di Emile Zola." Una voce entrando all'improvviso nella sala.

Britty e Masper arrivarono in cima all'altura verso metà pomeriggio.
Lì sorgeva il castello di Ventury.
Smontarono dai loro cavalli e varcarono il portone semiaperto, ritrovandosi all'interno del maniero.
Tuttavia una strana atmosfera avvolgeva quel luogo.
Girarono fra la corte e le stanze intorno alla corte, ma senza trovare nessuno.
Dopo un'intera ora a cercare, si resero conto che il castello era deserto.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12.48.50.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License