Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 18-04-2018 01.13.27

La guardò andare via, con ancora la sensazione della sua carezza e di quel dolce bacio sulla guancia viva in lui.
Restò a fissare la porta da cui era uscita Clio con un insieme indefinito di emozioni nel cuore.
Era ancora eccitato, ma ora anche colpito dalla tenerezza e dal candore di quella ragazza.
Era bellissima, ma anche sola e triste.
Come una meravigliosa ragazza che crede di essere brutta o di esserlo stato.
La bellezza, diceva Platone, appartiene alle donne, ma solo gli uomini la sanno riconoscere davvero.
Icarius restò così, immobile e confuso.
Posò il calice, si rivestì e mise in tasca l'amamelide, il fiore degli incantesimi e della magia.
E davvero pensò che in quel palazzo ci fosse qualcosa di incantato ed enigmatico.
Tornò allora nella sua camera e cercò di dormire, senza riuscirci.

Anche Elv sorrise sulle labbra di Gwen.
“Si, hai ragione...” disse piano tenendola stretta “... un piano... cosa vuoi fare? Ingannarlo o batterlo?”

Lady Gwen 18-04-2018 01.20.54

Eh, cosa volevo fare...
Avrei voluto staccargli la testa a morsi, ecco cosa avrei voluto fare.
Ma avevo fatto una tacita promessa ad Elv ed intendevo mantenerla.
"Credo tu sia l'unica nostra possibilità, sei il solo mortale in casa e ciò può esserci d'aiuto per guadagnarci la fiducia dell'uomo. Spesso io e gli altri siamo stati scambiati per parenti. Possiamo sfruttare anche questo, dicendo magari di essere fratelli o cugini e di avere una malattia che ci accomuna e che ci impedisce di esporci al sole, rendendoci anemici e pallidi... Che dici? Può funzionare? E soprattutto, ti senti di farlo?" stringendo il suo viso, sperando dicesse sì.

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Guisgard 18-04-2018 01.42.10

“Certo, farei di tutto per salvarti...” disse annuendo Elv “... e l'idea potrebbe funzionare... oltre la luce cos'altro temete?” Fissando Gwen.

Lady Gwen 18-04-2018 01.47.22

Sorrisi a quella sua ennesima prova d'amore e di fedeltà assoluta.
"Beh... Le rose, il biancospino, i benedetti crocifissi..." con un sospiro stizzito "Tutto ciò che potrebbe essere religioso, o presunto tale, sebbene io detesti questa cosa, dopotutto non avrei nulla contro nessuno, ma non possiamo farci nulla..." massaggiandomi le tempie e sospirando ancora "Spero che tutto funzioni..."

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Guisgard 18-04-2018 02.10.17

"Tutto deve funzionare..." disse Elv prendendo la mano di Gwen e stringendola "... e funzionerà... comincerà così per noi una nuova vita... insieme..." guardandola negli occhi.
Si guardò poi intorno.
"Forse il Crocifisso può rappresentare un punto importante..." mormorò "... dobbiamo fare in modo che quel dottore non lo adoperi... ma senza insospettirlo, poichè deve convincersi che qui non c'è nulla di occulto..."

Clio 18-04-2018 02.12.55

Tornai nella mia camera, con una leggera malinconia che mi attraversava tutta.
Era suo, anche quel ragazzo bellissimo, pulito, innocente... era suo.
Lys riusciva a prendersi sempre quello che voleva, anche la cosa più bella e pura per poi contaminarla con la sua dissolutezza.
Continuavo a pensare a quel fiore, a chiedermi perchè mai lui ce l'avesse, a sognare che fosse per me.
Ma non aveva detto nulla, anche se glielo avevo chiesto tre volte.
Dunque probabilmente non significava niente, magari l'aveva colto perchè stava appassendo, o altro.
Mi spogliai di quell'abito che avevo fatto apparire per magia, e per momento restai a fissarmi nuda nello specchio.
Però mi aveva guadata, pensai arrossendo, mi aveva guardata quando ero tutta nuda davanti a lui.
Beh, appunto.. eri nuda davanti a lui!
Sospirai, sì, era vero, dopotutto aveva solo ammirato la bellezza del mio corpo, cosa che non ritenevo la mia migliore qualità o qualcosa da mettere in mostra come faceva Lys, che lo concedeva così a caso in cambio del piacere carnale.
Che vita orribile snaturare qualcosa di incredibilmente puro, unico, intensso a mero strumento di piacere. Sospirai, ma ahimè, grazie alla mia bravata di molti anni prima lei era padrona della sua vita, a discapito della mia.
Sospirai, indossai la mia camicia da notte e andai a coricarmi, salvo canti di civette in arrivo, il giorno dopo avrei dovuto occuparmi di quella faccenda del libello.
Eppure, non era a questo che continuavo a pensare.
Lì, nel mio letto, incapace di dormire, continuai a vedere immagini di me, di icarius, di Lys, quel volto che tormentava i miei sogni, quella presenza oscura generata dalle mie fantasie più perverse.
Arrossii violentemente rendendomi conto di aver davvero pensato quella cosa.
Eppure le immagini di Lys che spogliava Icarius, lui che spogliava lei e poi me, e poi di nuovo lei, tutte e due che lo assalivamo, lui che mi guardava, lui che mi prendeva.... e alla fine, mi addormentai.

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Lady Gwen 18-04-2018 02.15.36

Annuii e mi lasciai rincuorare da Elv, dalle sue parole, il suo tocco.
"Lo so, dobbiamo riuscirci. Intanto avvisiamo gli altri e diciamogli cosa abbiamo pensato" dissi poi, prendendolo per mano ed uscendo dalla sala.
L'idea di una nuova vita per noi due mi donava sensazioni mai provate prima, ero felice conte mai lo ero stata in vita mia e non credevo che tutto questo si stese veramente realizzando.

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Guisgard 19-04-2018 00.59.58

Elv annuì a Gwen e le sorrise per rincuorarla.
Allora andarono dagli altri, che erano tutti nel salone, tesi e preoccupati.
“Prepariamoci, non manca molto al pomeriggio.” Disse lui ai vampiri.
“Sei tu il capo ora?” Sarcastico Nikolaj.

Lady Gwen 19-04-2018 01.02.39

Tornammo dagli altri.
E sempre Nikolaj parlò.
"No. Sono io. E per quanto mi riguarda devi tenere la bocca chiusa" sputai, secca e diretta, poi mi rivolsi a tutti e spiegai il piano che mi era venuto in mente.
"Credete che possa funzionare?" chiesi per conferma.

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Guisgard 19-04-2018 01.08.42

Ivan e Tatania annuirono, mentre Nikolaj sorrise con un ghigno.
“Beh, sei tu che comandi...” disse a Gwen “... dunque come non essere d'accordo con te?” Sarcastico.
In quel momento arrivò Roze, con lo sguardo svampito, un sorriso sciocco sul viso e canticchiando una nenia senza senso.

Lady Gwen 19-04-2018 01.12.01

Lo guardai.
Dapprima assottigliai lo sguardo, poi sorrisi con fare tranquillo, ma di chi non abbassa mai la guardia.
"Ottimo. Esattamente ciò che volevo sentire" dissi semplicemente, a mo' di chiosa.
Ad un certo punto arrivò Roze ed era strana.
Sembrava con la testa completamente altrove.
Guardai Tatiana, perplessa.
"Roze, tutto bene?" azzardai, quasi temendo di distoglierla dal suo stato alterato.

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Guisgard 19-04-2018 01.23.23

“Oh si...” disse con un sorriso infantile Roze a Gwen “... meravigliosamente...” canticchiando poi di nuovo quella sciocca nenia senza senso.
Allora Gwen vide il suo collo e si accorse di in profondo morso che lo aveva lacerato.
https://www.comicstore.it/3493-large...-halloween.jpg

Lady Gwen 19-04-2018 01.27.45

Meravigliosamente?
Meravigliosamente un accidente!
Era completamente fuori, si vedeva.
Per poco non urlai quando vidi la sua gola profondamente squarciata, quasi come quella di Marko e feci segno agli altri, con aria sconvolta.
Sicuro che era stata quella belva.
"Roze... Dimmi, chi... Chi ti ha morsa in quel modo?" azzardai ancora, con tono cauto, come a non voler intralciare il suo torpore.

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Guisgard 19-04-2018 01.28.57

Clio stesa nel suo letto ripensava ad Icarius, all'amamelide e cominciava a fantasticare, a fare pensieri per lei audaci che però in qualche modo la turbavano e persino eccitavano.
Alla fine riuscì ad addormentarsi, sebbene sogni indefiniti, fatti di immagini ardite, persino erotiche attraversarono il suo sonno.
Si svegliò poco dopo l'alba, senza ricordare con precisione ciò che aveva effettivamente sognato.
Il suo corpo però era ancora turbato, caldo per quell'eccitazione soffusa, per quei pensieri spinti che si erano fatti strada in lei senza che la ragazza avesse potuto impedirlo.

Guisgard 19-04-2018 01.31.36

“Morso...” disse stupita Roze a Gwen “... nessuno mi ha morso...” accarezzandosi il collolacerato “... questo è il segno di un bacio...” ridendo in modo fanciullesco.
Ivan le si avvicinò e guardò il suo collo.
“Non è un comune morso di vampiro...” mormorò “... nessun vampiro può mordere così... qui la pelle è lacerata... è un morso...”
Elv sbiancò e guardò Gwen.

Lady Gwen 19-04-2018 01.36.32

Era disarmante.
Non c'era completamente più.
Toccava quelle ferite profonde e dai bordi maciullati con naturalezza.
"È stata quella bestia, quella con cui l'ho vista... Era terrificante, a metà fra un uomo e una belva, e gli occhi rossi, li ho visti, quelli di cui parlava Marko. Temo si tratti della stessa cosa che ha morso anche lui..." dissi cupa ad Ivan.
Nel frattempo, Elv era impallidito e gli presi la mano per rincuorarlo.

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Guisgard 19-04-2018 01.42.55

Roze rise tra il fanciullesco e l'isterico.
“Ora calmati, su...” disse Tatiana facendola sedere accanto a lei sul divano “... andrà tutto bene...” mentre l'altra continuava a canticchiare quella nenia infantile e sciocca.
“Non possiamo contare su Roze...” Ivan a Gwen “... non è in sé...”
Elv era turbato da tutto ciò.
Un mondo nuovo, oscuro e maledetto, si stava aprendo davanti a lui.

Lady Gwen 19-04-2018 01.48.26

Quella risata e quella nenia iniziavano veramente a darmi sui nervi.
Intanto Tatiana cercava di metterle un freno, ma non c'era verso.
"Lo so, lo so bene... Beh, possiamo addormentarla mentre ci sarà la visita. Intanto dobbiamo guarire quelle ferite" andai in camera mia, presi la fiala del Barone e feci scivolare alcune gocce sulle labbra di Roze, sperando avessero lo stesso effetto avuto su Marko.
Dopotutto eravamo vampiri e mi aspettavo una guarigione ancora superiore a quella di un ragazzino mortale.

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Guisgard 19-04-2018 01.57.20

Pochi istanti e le gocce della fiala del barone cominciarono a fare effetto.
Lo spaventoso morso sul collo di Roze pian piano si risanò e la ragazza cadde in un sonno profondo e riposante.
“Ora riposa, sembra stia meglio...” disse Tatiana a Gwen.
“Portala in camera, è meglio.” Fece Ivan.
“Prepariamoci, non manca molto all'arrivo del medico.” Mormorò Elv.
“Agli ordini, capo.” Ridendo ironico Nikolaj.

Clio 19-04-2018 01.58.53

Fu un sonno strano, inquieto, fatto di immagini intense e calde, che mi avrebbero fatto decisamente arrossire se fossi stata cosciente.
Ma nei sogni anche la parte più intima e segreta del nostro essere prende il sopravvento, me ne accorsi quando mi svegliai accaldata, vergognosa e inquieta... e stanca. Era come se non avessi riposato affatto, così mi voltai, e senza neanche rendermene conto, mi riaddormentavo.

Erano nudi, completamente nudi davanti a me.
I loro corpi si sfioravano, accarezzavano, l'uno contro l'altro.
Le mani di Icarius risalivano la schiena di Lys, poi scendevano sul suo seno, i suoi fianchi, mentre il suo sguardo la fissava adorante. Lei, d'altro canto, non lasciava nemmeno per un momento gli occhi di lui, li incatenava con il suo fascino oscuro, intenso, ipnotico quasi. Vedevo le sue mani scorrere fameliche e abili su quel corpo così bello, così perfetto, scendere a cercare il suo sesso che la reclamava, dritto e pronto, voglioso e pulsante.
Io ero lì, in disparte, a volte avevo la sensazione di essere così vicina da sentire i loro sottili gemiti, l'odore dei loro sessi, le risatine, la luce negli occhi fatta di lussuria, passione e desiderio sfrenato, altre volte invece mi sembrava di essere così lontana da essere invisibile, come se li stessi osservando attraverso una speciale teca di vetro dove io potevo vedere loro ma loro non potevano vedere me.
Ma poi lo sentii, lo percepii.
Era come se i movimenti di Lys diventassero i miei.
Sentivo i gemiti soffocati di Icarius come se fosse accanto a me, sentii il suo membro tra le mani, potevo sentirne la durezza, la compattezza, era umido e pronto per una notte di piaceri proibiti.
Avvampai a quel pensiero, eppure quella sensazione era bellissima, inebriante.
Ma non era tutto, se Icarius accarezzava il seno di Lys potevo sentire la sua mano sul mio, oh era così bello, così inebriante. Dopotutto, per quanto odiassi ammetterlo, lei era parte di me, quella che dovrebbe restare reclusa nelle fantasie proibite di una ragazzina non andarsene in giro a mangiare uomini a colazione. La odiavo in quel momento, oh la odiavo sempre ma in quel momento di più. Volevo per me quello sguardo, quegli occhi, quelle mani, quella bocca...
"Clio!" una voce mi destò, facendomi sussultare.
Era Lys, ora incredibilmente vicina, che mi porgeva una mano.
"Finalmente.." mi guardava con quello sguardo lascivo ed enigmatico, come se ti nascondesse sempre qualcosa, aveva le sembianze di un demone venuto a reclamare la tua anima, facendoti prima impazzire di desiderio.
"Non è bellissima, Icarius?" sussurrò lei, guardandomi tutta, senza smettere di tormentare il corpo del giardiniere.
"Oh sì, bellissima.." con quel suo tono incerto ma eccitato e lo sguardo azzurro che mi aveva rivolto in quella stanza, allora anche lui allungò la mano verso di me.
Allora mi accorsi di essere completamente nuda davanti a loro.
Nuda, accaldata, eccitata.
"Avanti Clio.." maliziosa Lys "Lo so che non desideri altro..." ridendo appena "Ne vuoi un po' per te.." con voce calda e sensuale.
Allora, come in trance, come preda di una forza sconosciuta, feci un passo, poi un altro, presi le loro mani e li raggiunsi in quel tempio di peccaminoso piacere.


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Lady Gwen 19-04-2018 02.06.28

Subito le ferite si risanarono e Roze finalmente si addormentò.
Fu portata in camera sua, dove, speravo, avrebbe dormito per tutte le ore successive.
Non persi nemmeno tempo a rispondere a Nikolaj, sedendomi poco elegantemente sul divano in velluto amaranto con un sospiro stanco.
Non di stanchezza fisica, perché non potevamo stancarci, bensì mentale.
Perché sembrava un turbine infinito da cui non riuscivamo ad uscire.

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Guisgard 19-04-2018 02.56.37

“Bene, capo...” disse ironico Nikolaj ad Elv “... ordini? Direttive?” Ridendo.
“No, solo buonsenso...” rispose lesto Elv “... poi starà a voi seguire ciò che dirò... dopotutto i possibili danni poi saranno a vostro carico.” Sorridendo per la replica. “Comunque, dicevo... a mio parere se il medico verrà qui per capire se le voci su questo posto sono dicerie o cose reali, allora sarà certo munito di un Crocifisso... il solo modo che abbiamo per evitare che lo mostri ai vostri sguardi è quello di anticiparlo... ossia di munire noi stessi questo palazzo di un bel Crocifisso. Magari sulla parete principale di questa sala.”
Ivan restò turbato.
“Tu sei pazzo!” Allarmato Nikolaj, per poi guardare Gwen.



Icarius si addormentò tardi e con difficoltà.
Non era facile dimenticare ciò che aveva visto.
Le due bellissime sorelle tutte nude davanti a lui.
La bruna, disinibita e provocante, la bionda, ingenua e timida.
Entrambe però belle da impazzire.
Ma soprattutto ciò che lo faceva ammattire era che anche loro l'avevano visto nudo ed incapace di nascondere del tutto l'eccitazione che le due padrone di casa avevano suscitato in lui.
Si rigirava nel letto, agitato ed eccitato, incapace di tranquillizzarsi e di addormentarsi.
Fissava il buio della camera ed immaginava scene erotiche con le due sorelle, fantasticando di giochi perversi ed immorali.
Restò così,preda di quelle provocanti perversioni, per diverse ore, ma infine riuscì ad addormentarsi.

Era nel suo letto, circondato da una leggera penombra in cui tutto appariva ambiguo ed indefinito.
Ad un tratto un'ombra prese ad animarsi, per poi avanzare verso di lui.
Era Lys, coperta da una vestaglia nera, lunga e leggera, completamente trasparente davanti in modo da mostrare ogni forma al giardiniere.
Camminava lenta sui suoi tacchi alti, sicura di sé e con un sorriso ambiguo sul volto.
Dietro di lei avanzava Clio, con indosso una lunga veste bianca.
Lys si avvicinò al letto, slacciando la vestaglia e facendola scivolare a terra ai suoi piedi.
Era completamente nuda davanti ad Icarius che la guardava folle di desiderio.
Accavallò le gambe e si tolse le scarpe.
Prima una, poi l'altra.
Allora si stese sul letto accanto al giardiniere.
La raggiunse Clio e timidamente si sbottonò la veste, fino a farla scendere sino ai piedi nudi, coricandosi poi vicino alla sorella.
Icarius le fissava incredulo, vestito solo con uno stretto pantalone di pelle marrone che a stento tratteneva la sua mascolinità al cospetto delle due sorelle.
Le due lo guardavano nude, l'una contro l'altra.
Una visione che sembrava voler portare Icarius alla follia.
“Non starmi addosso...” disse seccata Lys a Clio “... passa di là...” indicando il posto dall'altra parte del letto accanto al giardiniere.
Clio annuì, passando dall'altra parte del letto, strofinandosi nuda su Icarius e salendo a cavalcioni su di lui.
“Oh, Icarius...” lei arrossendo e restando seduta sul giardiniere “... un servitore non dovrebbe con le sue padrone, sai?” Rossa in viso e col tono ingenuo e timido, indicando l'eccitazione del giovane che avvertiva sotto di lei.
“Madama, io...” deglutendo Icarius e guardando i bei seni della bionda padrone davanti a lui, mentre Lys rideva lussuriosa.

Ad un tratto il canto del gallo ed Icarius si svegliò da quel sogno erotico sulle sue due padrone.

Lady Gwen 19-04-2018 03.01.42

Mi sorpresi positivamente di come Elv avesse tenuto testa a Nikolaj.
Bravo tesoro, i miei complimenti.
Poi restai anche io perplessa come Ivan.
"È rischioso... Per noi" ad Elv, con faccia insicura e indecisa.
Non sapevo se ci fosse un altro modo, ma non sapevo nemmeno se questo fosse il più efficace.

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Guisgard 19-04-2018 17.06.28

“Se ci fosse un Crocifisso qui” disse allarmato Ivan ad Elv guardando poi Gwen “poi noi si morirebbe tutti.”
“Morireste lo stesso se fosse il dottore a mostrarvelo, no?” Elv. “Per questo dobbiamo anticiparlo. Se mettiamo un Crocifisso in casa a lui poi non verrà il sospetto che qui lo si temi. Scarterebbe a priore l'idea di trovarsi in un nido di vampiri.”
“Ma così moriremo di sicuro.” Fissandolo Tatiana.
“Basterà non toccarlo e non guardarlo direttamente.” Spiegò Elv. “Lo vedrete riflesso attraverso uno specchio.”
“Ossia?” Perplesso Nikolaj.
“Sarà una proiezione...” rispose Elv “... apparirà in questa sala riflesso su uno specchio alla parete.”

Lady Gwen 19-04-2018 17.10.00

Seguivo lo scambio di battute fra loro e alla fine provai vivo interesse per la proposta di Elv.
"Interessante..." dissi fra me e me "Ma c'è un problema. Innanzitutto ovviamente non abbiamo qui un crocifisso e non sappiamo dove prenderlo e poi..." un po' imbarazzata "Noi non ci riflettiamo negli specchi... Dobbiamo stare attenti a non passarci davanti quando ci sarà lui, o saremo finiti..."

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Guisgard 19-04-2018 17.14.34

“Problemi facilmente risolvibili.” Disse Elv a Gwen. “Lo specchio sarà posto in alto sulla parete ed i soffitti delle stanza di questo palazzo sono molto alti, dunque non sarà ad altezza d'uomo lo specchio. Quanto al Crocifisso, beh, basterà andare in città e comprarne uno.” Sorridendo.
“Vi è del buono in ciò che dice.” Annuì Ivan.

Lady Gwen 19-04-2018 17.19.41

Annuii lentamente, capendo quanto semplice e logico fosse quel ragionamento.
Sorrisi anche io e mi strinsi ad Elv.
Ero felice, ero felice che volesse aiutarci, che si stesse impegnando così tanto per riuscirci, ero felice e basta, come mai mi era capitato prima.
"Direi che è tutto pronto. Penso che ora tu debba andare a comprare quel crocifisso, prima che si faccia tardi" ad Elv.

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Guisgard 19-04-2018 17.29.10

“Fermi un attimo...” disse Nikolaj “... mi spiace fare il bastian contrario, ma alcune cose mi sfuggono...” fissando Gwen e poi Elv “... cosa succede se per sbaglio uno di noi guarda lo specchio?”
“Naturalmente dovete evitare di farlo.” Elv.
“Già...” ridendo Nikolaj “... e se poi invece accade? Se uno di noi muore per colpa della tua idea? Sei pronto a prendertene la responsabilità? Perchè se uno dei miei compagni muore... beh, io ti sgozzerò con le mi stesse mani.”

Clio 19-04-2018 17.29.58

Mi svegliai di soprassalto dopo quel sogno così assurdo, peccaminoso e osceno.
Ero completamente sudata, accaldata, come se quell'amplesso indecente fosse accaduto sul serio.
Mi sentivo avvampare al pensiero di non riuscire a togliermi dalla testa le forme perfette e scolpire del corpo di Icarius, in piedi prima poi steso su quel letto.
La voce di Lys che mi mandava via la sua risata mi rimbombavano nelle orecchie, lo sguardo imbarazzato ma eccitato del giardiniere non abbandonava i miei occhi, e la sensazione di avere addosso il suo sesso eccitato, di sentirlo contro di me, contro la mia intimità umida e vogliosa come non lo era mai stata in tutta la mia vita, mi rendeva inquieta, vergognosa e insieme eccitata.
Mi alzai e mi concessi un bagno freddo per cercare di allontanare quel bollore dal mio corpo.
Io non ero come lei.
Io non ero una sguardrina che si concede al primo che incontra solo perchè ha un bel faccino!
...e non solo quello.
Arrossii violentemente a quel pensiero, soprattuto perchè le immagini di quel sogno peccaminoso continuavano a tornarmi in mente.
No, no, no... dovevo concentrarmi sulla mia missione.
Mi vestii sobriamente come mio solito, e scesi in giardino, dirigendomi alle scuderie per prendere il mio cavallo bianco e andare in città.
Dovevo trovare quel libello.

Lady Gwen 19-04-2018 17.39.49

Sospirai silenziosamente.
Ecco che si arrivava ad un punto... E arrivava Nikolaj.
"Come abbiamo detto, lo specchio sarà molto in alto e non rischieremo di passarci davanti" ripetei "Inoltre credo che tu abbia la facoltà di comandare al tuo cervello di non guardare in alto" a Nikolaj, un po' sarcastica e un po' seria.
"Al momento, non mi sembra ci siano alternative."

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Guisgard 19-04-2018 17.41.23

Clio si alzò e si concesse un bagno freddo per stemperare quelle fantasie che la stavano tormentando.
Scese allora nelle scuderie, dove sentì canticchiare.
Era la voce di un uomo.
Si trattava dello stalliere che stava cambiano l'acqua ai cavalli.
Aveva una camicia bagnata, pantaloni stretti chiusi in alti stivali di cuoio.

Clio 19-04-2018 17.50.05

Mi avvicinai alle scuderie con lo sguardo assente, perso nei miei pensieri.
Non mi soffermai nemmeno a guardare il giardino, che mi avrebbe fatto solo arrossire di nuovo e riportato in quel letto di perdizione che era giunto a tormentare i miei sogni.
Ecco perchè mi accorsi solo all'ultimo dello stalliere, anche lui un bellissimo uomo (scommetto che li ha scelti Lys per portarseli a letto!), con gli occhi azzurri e i capelli mossi.
Era così diverso da Icarius, di una bellezza diversa, più selvaggia, incontaminata, più adulta e mascolina.
Arrossii lievemente.
Diamine Clio, non è da te!
La vista del corpo nudo di Icarius doveva aver attivato qualcosa di represso nel mio essere, qualcosa che dovevo ricacciare immediatamente indietro, perchè mi spaventava terribilmente.
In quei momenti mi ricordavo che Lys era nata da me, e dunque che io avrei potuto essere lei. Ma io non ero come lei e non lo sarei stata mai.
Mai!!
Sospirai piano, concedendomi di ammirare la bellezza dello stalliere per un ultimo istante prima di usare il mio autocontrollo per apparire distaccata.
"Buongiorno, dovrei prendere Ercole per andare in città.." con voce dolce ma autoritaria, la voce di una padrona gentile ma che si sta pur sempre riferendo a un servo

Guisgard 19-04-2018 17.51.27

“Si, io sono a favore.” Disse Ivan.
“Anche io.” Fece Tatiana.
“Allora io andrò subito in città a comprare un Crocifisso.” Elv a Gwen.
I due si strinsero e poi il giovane col suo cavallo si diresse a Monsperone.

Lady Gwen 19-04-2018 17.54.49

Annuii in conclusione e dopo un saluto, Elv uscì.
Allora io andai a riempirmi un calice, sorseggiando lentamente e passeggiando pensierosa per tutta la sala, a lungo.
Pensavo se la nostra impresa avrebbe avuto successo, se il dottore sarebbe venuto qui da solo, se Elv avrebbe incontrato difficoltà in città rischiando di far tardi.
Avevo tante domande, ma dovevo solo impormi di stare tranquilla una volta tanto.

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Guisgard 19-04-2018 17.58.30

Aegos si voltò di scatto nel sentire la voce di Clio.
Allora i suoi occhi azzurri percorsero l'intera figura della bella padrona.
“Buongiorno...” disse con un sorriso scanzonato e vagamente irriverente, per poi posare a terra il secchio pieno d'acqua “... immagino siate l'altra padrona...” senza smettere di guardarla “... Stuarto mi aveva detto che il palazzo aveva due proprietarie.” Col tono di chi sta guardando un piatto molto appetitoso. “Ercole? Subito, madama.”
Si voltò, raggiunse il cavallo e lo portò fuori, mettendogli poi briglie e sella.
“Tutto pronto per voi, madama.” Con un inchino teatrale lui.

"Speriamo solo che il tuo amante abbia ragione..." disse Nikolaj a Gwen, con una punta di disprezzo nella voce "... certo, da lui diendiamo tutti noi, vero?"
"Piantala." Ivan.
"Se fossi io il capo tutta la questione si risolverebbe in fretta." Seccato Nikolaj. "Eì chiaro che Gwen non sta ragionando più col cervello, ma con un'altra parte del suo corpo."
"Sta zitto!" A muso duro Ivan.
"Ehi, che modi..." ridendo Nikolaj "... intendevo che sta ragionando col cuore..." divertito.

Lady Gwen 19-04-2018 18.07.47

Sarei impazzita se Nikolaj non l'avesse smessa.
Ormai nemmeno Ivan ce la faceva più.
Mi voltai verso Nikolaj e gli getti in faccia ciò che restava nel calice, scagliando poi quest'ultimo nel camino.
In una frazione di secondo lo afferrai dalla gola con una mano, sollevandolo appena da terra.
"Dovevi pensarci tanti anni fa, quando mi desti il comando della congrega. Credo che adesso anche tu debba assumerti le tue responsabilità "sibilai con un basso ringhio, senza mollare la presa.
Sentivo tutto il mio corpo teso in quell'unico gesto, perché ora ne avevo abbastanza.
Ne avevo abbastanza di lui, della sua insubordinazione, della sua arroganza, la sua presunzione.
Ne avevo veramente troppo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...140e37c345.jpg

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Clio 19-04-2018 18.27.07

"Oh sì, che maleducata..." arrossii appena "Sono Lady Clio, la sorella di Lys..." sorrisi, fissandolo intensamente.
Aveva un sorriso strano, irriverente, come se non avesse paura di guardarmi, di guardarmi intensamente.
Oh, non che qualcuno dei servi avesse mai avuto paura di me, semmai temevano Lys, sopratutto le servette (quelle poche che avevamo) perchè ogni tanto si divertiva a picchiarle per motivi assurdi, ma mai me.
Eppure il modo in cui mi guardava aveva un che di diverso, nuovo, come se nessuno avesse mai osato vedermi davvero.
Arrossii lievemente a quello sguardo così intenso e sospirai di sollievo nel momento in cui andò a prendere Ercole.
Lo seguii con lo sguardo, e mi illuminai nel vedere il mio fido stallone che faceva capolino dalla scuderia, così maestoso e fiero.
"Ciao splendore!" tirando fuori una carota dalla tasca del vestito, e dandola da mangiare al cavallo che nitrì tutto contento.
Io sorrisi, spensierata, e in quel momento guardai Aegos, arrossendo appena.
"Sai, non sono mai stata in città..." guardandolo mentre accarezzavo il bellissimo muso di Ercole "Mi chiedevo... non è che potrei rubarti ai tuoi doveri e chiederti di scortarmi?" con un sorriso gentile.
Sì, era un ordine, ma mi piaceva pensare che fosse più un invito.

Guisgard 19-04-2018 23.12.09

Nikolaj si vide sollevare da terra da Gwen, che lo teneva per la gola con una mano.
“Va bene...” disse tossendo ed ansimando “... va bene... sei... sei tu il capo...” quasi soffocando.
“Smettiamola di litigare fra noi.” Fece Tatiana.

Lady Gwen 19-04-2018 23.16.40

"Evidentemente non mi sono spiegata bene" continuai, ignorando Tatiana "Non me ne frega un accidente di essere il capo. Una congrega è una famiglia, non un esercito. Sono stanca degli eserciti, sono stanca delle guerre, stanca di combattere. E voglio solo non doverti più sentire. Te e la tua insopportabile irriverenza."
Lo guardai un altro istante e poi, con molta malagrazia, lo lasciai andare.

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Guisgard 19-04-2018 23.24.22

Nikolaj finì per cadere pesantemente sul divano, sollevando polvere e tossendo per quella stretta che ancora credeva di sentire intorno alla gola.
Tossì ed annuì.
Era ormai passato Mezzogiorno e non c'era molto tempo.
“In soffitta abbiamo un vecchio specchio...” disse Ivan a Gwen “... vado a prenderlo... lo appenderemo alla parete in attesa del ritorno di quel ragazzo.”


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