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Osservavo di tanto in tanto Liman e il fatto che ci stesse mettendo tanto mi faceva ben sperare.
Poi tornò. "Un vero capitano?Ah sì, eh? Beh, puoi dire ai signori che io sono un capitano e li trovo maleducati e irrispettosi" sputai, con disappunto "Comunque mi dispiace, io ho già una nave, di cui sono a comando, e non me ne serve un'altra" dissi alla fine, finendo il boccale di birra in un sorso. Questa era bella, come osavano? Mi sarebbe piaciuto conoscerlo, il tipo in questione. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Comprensione...dovrei chiedere la carità?" risi di gusto "No affatto, ma voglio sapere la verità e le motivazioni, ma non cederò ai suoi sporchi ricatti" afferrando la mia Volpe Ambrata e agitandola per scaricare la tensione "Portatemi da lui..." socchiudendo gli occhi per meditare sul da farsi, una cosa era certa..non mi sarei venduta al nemico.
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Non c'è nulla su Brazzen che non sia divino, potente, sacro. Qui ogni cosa vive in simbiosi con la dea. È lei che rende gli alberi così rigogliosi, gli animali irrequieti e le persone serene. Il mare si increspa per i suoi capricci, ed è quieto quando ella è serena. Ella è principio e fine di ogni cosa. A lei si rivolgono il generale prima di una battaglia e l'innamorata sospirante nel cuore della notte. Ellie conosce i segreti del cuore dell'uomo, ogni sospiro, fremito, passione. Quante volte gli innamorati hanno percorso il ripido sentiero che porta al tempio per chiedere una promessa di felicità. Quante volte si aspetta un suo cenno prima di attaccare in battaglia. Quanti giuramenti in cui è chiamata a testimone. Quante lacrime nascoste custodisce. Quante preghiere sussurrate giungono alle sue orecchie. Ella è molte cose, ha molti volti ma un medesimo cuore. Ella è la guerriera, la donna, l'innamorata e la strega, la sacerdotessa, l'amante. Ella è tutto ciò che vi fa battere il cuore, che vi tocca nel profondo. Ciò che vale per i mortali non vale per lei, ella non ha limiti, né confini, né ordini a cui sottostare. Ella distribuisce giustizia perché è la giustizia. Concede amore perchè lei stessa è la scintilla d'amore che sboccia nel cuore. Lei è tutte queste cose, e molte di più. I miti parlano di storie senza fine, avventure intergalattiche, epici duelli nei cieli e tutti quei racconti delle anziane attorno al fuoco. Tutti su Brazzen venerano la dea, le chiedono consiglio, supplicano, sospirano, pregano. Eppure nessuno conosce davvero cosa nasconde il suo cuore, cosa si cela dietro il suo sorriso benevolo o il suo cipiglio adirato. Nessuno sa chi sia davvero. Nessuno, a parte lei... nessuno a parte me, Clio, la dea di Brazzen. https://www.redkombin.com/wp-content...E-SA-S6134.jpg |
Gwen scolò in un sorso il suo boccale di birra.
“Si, ben detto.” Disse a lei Liman. “Noi non ci vendiamo a nessuno.” Gettando uno sguardo all'altro tavolo, dove i due marinai conversavano tra un boccone e l'altro. “Chissà chi diavolo è il capitano di cui farfugliano...” Aos annuì ad Altea. “Siate però cauta, altezza.” Disse. “Farò preparare subito la vostra carrozza.” Dopo qualche minuto la vettura era pronta per condurre la principessa spodestata al palazzo del governatore. Il palazzo di Brazzen. Alte muta di onice e granito lo proteggono e lo tengono diviso dal mondo circostante. Dall'alto di un'altura scoscesa brilla con i suoi mille e più marmi policromi, le colonne tortili in porfido rosso di Venus, i ricchi mosaici tutti in tessere d'oro delle miniere di Siryus, gli intagli in avorio di Andromeda ed in madreperla del mare di Gool. Solo i legni più duri e pregiati ornavano i suoi porticati scanditi da infinite colonne, mentre nei giardini agata, ambra e giada guarnivano le meravigliose fontane scintillanti e guizzanti d'acqua corallina. Questo era l'inavvicinabile palazzo della dea Clio. Per molti una regina, per altri davvero una semidivinità. Per tutti una donna bellissima e misteriosa, nel suo Olimpo di ancelle e soldatesse. Gli uomini invece, goffi e dai tratti bruti, erano ridotti in schiavitù, usati solo per lavori manuali e servire la dea e la sua corte. |
"Già, infatti" annuii "E poi, non me ne faccio nulla di una ciurma che si porta dietro già un capitano e una nave come una chiocciola con la sua abitazione" con tono beffardo.
Però, Liman aveva stuzzicato la mia curiosità e si sa, la curiosità è donna. Si diceva anche che avesse ucciso il gatto, ma io non ero un gatto e non avevo nulla da temere. "Beh, scopriamolo" a Liman, poi guardai i due "Ehy, voi. Chi è questo grande capitano che tanto andate vantando?" con curiosità, ma anche distacco. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
I due marinai si voltarono verso il tavolo di Gwen.
“Un capitano che di certo non si cura di presentarsi ad una ragazzina che gioca a fare la piratessa.” Disse uno dei due ed entrambi scoppiarono a ridere. |
Raggiungemmo il palazzo del Governatore, non ero di buon umore sinceramente ma mi feci coraggio e poi scesi dal piccolo piedistallo della carrozza.
Osservai una guardia.."Sono la principessa Altea di Serenica, devo parlare con il Governatore". |
Non passò neanche un secondo dalla loro risposta, e dalla loro risata beffarda, che le mie mani agirono nel giro di un attimo.
Sfoderai il pugnale dall'interno della giacca e lo scagliai nella loro direzione e la lama si conficcò nel cappello di quello che aveva parlato, inchiodandolo alla parete e passando ad un soffio dalla sua testa. Mi resi conto che ero scattata in piedi senza accorgermene e rimasi a fissarlo. "Dunque? Chi è questo capitano?" ripetei, con tono duro, pretendendo una risposta. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La carrozza lasciò il palazzo nella foresta e partì alla volta di Vacules, capitale del pianeta Fleegeos.
Dopo circa una mezz'ora la vettura di Altea arrivò in città. Vacules era la vera metropoli di quel mondo, con i suoi palazzi neoclassici, le chiese sui promontori a picco sul mare, le torri svettanti che sorvegliavano la costa, le terme e gli anfiteatri con giochi e spettacoli. Su tutto questo dominava, su una bassa scogliera verdeggiante, il monumentale palazzo del governatore. Altea scese dalla carrozza e si presentò ad una delle guardie. Questa allora annunciò il suo arrivo e la principessa fu introdotta nel palazzo, lasciata poi in un salone ad attendere. Il marinaio rimase sorpreso. “Ecco...” disse rimettendosi in testa il cappello “... ecco... in verità noi non lo conosciamo bene...” fissando Gwen “... sappiamo che ha una nomea non proprio rassicurante... però sappiamo dove è ormeggiato il suo vascello...” annuì. |
Rimasi esterefatta dalla bellezza di Vacules, era di una bellezza sopraffina e il mare si stagliava libero...come volevo esserlo io.
Entrai a palazzo ed aspettai dignitosamente per vedere questo Governatore, e se avessi fallito...mi restava nulla..nulla di nulla. https://culturebox.francetvinfo.fr/s...8101133242.jpg |
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