Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 25-11-2015 00.57.31

“Picchiare qualcuno è un conto” disse Agian a Marwel “ma accanirsi due contro uno è da vigliacchi. Soprattutto se si indossa una divisa. I due cadetti vanno denunciati ed è ciò che farò. E voi testimonierete circa le lesioni riportate da quest'uomo.” Indicando l'uomo che la ragazza medicava.

Lady Gwen 25-11-2015 00.58.23

Mi voltai verso di lui, guardandolo.
Aveva tagliato corto. Di nuovo.
Decisi allora di affrontare la cosa.
"È una giornata che minimizzi, che cerchi di tagliare corto. Ho capito che c'è qualcosa che non mi dici, ma non capisco perchè. Stamattina mi hai detto che potevo dirti tutto e io ti ho rivelato il mio segreto più grande perchè mi fido di te" prendendo il suo viso fra le mani, accarezzandolo poi "Se non ti fidi di me, di chi altro? Due persone che stanno insieme devono affrontare qualsiasi argomento, altrimenti non si arriva da nessuna parte" dissi, guardandolo negli occhi quasi a pregarlo.

Guisgard 25-11-2015 01.00.51

Restare sveglia.
Questo si ripeteva Clio.
Ma i suoi muscoli, i suoi occhi e tutto il suo corpo pian piano sembravano volersi abbandonare a quel dolce torpore che il sonno prometteva di donare.
Allora tutto intorno a lei diventò più vago.
Più incerto, mutevole, etero.
Sentì di nuovo i suoi amici, i suoi fratelli.
Persino Gerin.
E poi il sibilo di un aereo.
Era di certo Damasgrada.
E forse era in volo.
Chissà per dove.
Poi un rumore di passi.
E lo vide.
Era Neko che si avvicinava.
“Clio...” disse.

Dacey Starklan 25-11-2015 01.01.01

<< Non vi annoiate mai? Voi e le carte?>> osservai per un attimo il suo gioco ma non mi interessava.

<< Oh questo>> e portai una mano a sfiorare il monile, << si è un regalo e...>> udii il vociare di Guisgard e Gaynor al bancone e mi voltai per poi tornare con lo sguardo su Leones, <<non è niente di speciale... e nessun innamorato. Chi ha tempo per l'amore con tutto quello che abbiamo fa fare, che ho da fare e studiare...>> sbottai quindi lasciando il monile.

Marwel 25-11-2015 01.02.58

Marwel si girò di scatto verso quell'uomo che non faceva altro che alimentare rabbia in lei.
"Se volete denunciarli fatelo pure, ma non aspettatevi il mio appoggio. Io non testimonierò un bel niente!" disse avvicinandosi a lui.
"Non provate mai più a darmi degli ordini. Sono stata abbastanza chiara?" fece con gli occhi che bruciavano d'ira.

Clio 25-11-2015 01.13.46

Tutto divenne appannato e lontano.
Dovevo restare sveglia.
Già, ma come sapevo di esserlo?
Magari ero già in volo.
Per dove?
Eppure sentivo il rombo del mio aereo.
Dove stavo andando?
Dov'ero?
Ero intontita e debole.
Poi lo vidi.
Allora compresi.
"Tu?" mormorai, con un debole sorriso "Non credevo saresti venuto proprio tu a prendermi.." tendendogli la mano.
Lo osservai per un lungo istante, e il mio sorriso si allargò sempre di più.
Il cuore.
Il cuore non faceva male nel guardarlo, la pelle non tremava, il respiro non veniva meno.
Ero libera.
Alla fine.
Mi ero chiesta tante volte cosa avrei provato nel rivederlo, sapendo naturalmente che non c'era questa possibilità.
Una parte di me si chiedeva se fossi guarita per i fatti miei o se la sua morte avesse aiutato.
Ora sapevo che non era così.
Lui era davanti a me e io non sentivo niente.
Era la sensazione più bella che avessi mai provato.
Ero libera davvero, non stavo mentendo a me stessa.
Ironico che ne avessi preso consapevolezza in quel momento, pensai con un vago sorriso.

Lady Gaynor 25-11-2015 01.14.28

"Non credevo conosceste le mie origini... ieri a stento sembravate sapere chi fossi" risposi a Guisgard con un sorrisetto. "E poi dovete sapere che sono un asso al volante... potrei stupirvi..." bevvi un sorso del mio drink e lo guardai fisso negli occhi.

Guisgard 25-11-2015 01.23.37

Fermer guardò Gwen negli occhi.
“Non capisco...” disse “... cosa vuoi dirmi? Certo che mi fido di te... è naturale... dimmi... cosa pensi?” Prendendo le mani di lei nelle sue.

Guisgard 25-11-2015 01.24.13

“Un solitario distende i nervi.” Disse sorridente Leones a Dacey. “Eppure è un oggetto particolare.” Fissando il monile. “Direi anche antico, col bordo consumato. Insomma, il genere di regalo che sovente si trova nei grandi romanzi d'Amore, dove gli eroi di Dumas, di Byron e di Sabatini lo usano come pegno per conquistare il cuore delle belle amate.” Ridendo piano. “Beh, se non è un regalo di un innamorato, allora come siete riuscita a procurarvelo?”
Intanto Guisgard e Gaynor erano al bancone.
“Siete stata voi a dire delle vostre origini.” Fece il militare. “Per carità. Una donna al volante.” Sorridendo. “La conoscete la storiella delle donne al volante? Un tipo fa... sai che la statistica dice che le donne fanno meno incidenti degli uomini al volante? E l'altro... naturale, quando le incrociamo siamo noi a spostarci per farle passare.”
Ed il taverniere ed altri due clienti scoppiarono a ridere.
“Forte questa!” Divertito il taverniere.

Guisgard 25-11-2015 01.25.00

“Io vi citerò come testimone.” Disse Agian a Marwel. “E non potrete rifiutare di comparire davanti ad un giudice. Quei militari devono pagare.” Con astio.
“Che succede?” Arrivando Suor Ologna.


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