Camelot, la patria della cavalleria

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Dacey Starklan 07-05-2018 23.51.20

I lineamenti del mio viso si indurirono nell’udire tali parole, pronunciate con tanta cattiveria intesa a offendere.

“ Se non mi importasse, sareste ai ceppi in questo momento. Se non peggio.
Avrei rivelato la vostra identità e i vostri intenti.
Non l’ho fatto perché sono in debito con voi, per l’aiuto che mi avete offerto ma ciò non toglie che io sia contraria alle vostre intenzioni.
Per questo ho sperato di dissuadervi ma vedo che siete sordo in tal senso.
E anche ora che mi avete offesa, usando tono di biasimo verso di me, io non vi ho denunciato.
Ho delle aspettative si, perché non intendo passare la vita sotto l’egida di mio fratello ne rischiare di venir rinchiusa a causa dei miei modi...
Ma voi invece pensate bene di accusarmi ingiustamente, senza pensare cosa mi spinge invece a desiderare una unione con un uomo nella posizione del Barone.
Siete così accecato dal vostro proposito di vendetta da non apprezzare ciò che avete intorno.”

Lo fissai adirata prima di girare i tacchi, allontanandomi a grandi passi


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Guisgard 07-05-2018 23.51.40

“Allora dimmi...” disse il teschio “... chi è questo Nikolaj? Lo citi di continuo? E' il tuo amante? Spero di no...” a Gwen.

Guisgard 07-05-2018 23.54.45

Rosso restò a guardare Dacey andare via attraverso la sua maschera.
La ragazza rientrò nel palazzo, dove i servi erano tutti indaffarati con i preparativi per il banchetto in onore del barone.
“Madama...” disse ad un tratto una voce alle spalle di Dacey che attraversava i corridoi.
Era il barone sorridendo, ora vestito come il suo rango imponeva.

Lady Gwen 07-05-2018 23.58.10

"Sì certo, come no..." mormorai.
"È uno che ucciderò presto, non appena si deciderà a saltare fuori" guardando fisso il teschio, aspettandomi ancora di vedere spuntare il vampiro.

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Guisgard 08-05-2018 00.04.36

Ad un tratto Gwen sentì la voce di Elv che gridava.
Proveniva dal cunicolo alle sue spalle, che aveva imboccato per arrivare in quella spettrale tomba.
Allora un nugolo di pipistrelli svolazzò dal cunicolo, riempiendo l'antro dei teschi, fino ad aggrapparsi a testa in giù sul soffitto.
Il teschio sembrò ammutolirsi e tutto divene silenzio.
Un silenzio insopportabile.

Lady Gwen 08-05-2018 00.07.02

Mi voltai di scatto.
"Elv!" urlai.
Un attimo dopo l'antro si riempì di pipistrelli, mentre io già correvo per risalire il cunicolo e raggiungere l'imboccatura.

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Guisgard 08-05-2018 00.14.37

Gwen si fiondò nel cunicolo, più buio ed umido che mai, avvolto da un'atmosfera tetra, di morte.
Mille voci allora emersero da quelle tenebre innaturali.
Come le mille voci di quei teschi dai denti aguzzi.
La vampira arrivò sotto l'imbocco del pozzo, posizionato alcuni metri sopra di lei.
Ad un tratto tutte quelle voci terminarono, quasi inghiottite dalle tenebre e dall'umidità, lasciando il posto ad una sonora risata proveniente dall'antro dei teschi.
Era la voce di Nikolaj.

Dacey Starklan 08-05-2018 00.17.52

Ancora non riuscivo a capacitarmi dell’insolenza che Reddas aveva avuto nei miei confronti e nei confronti delle donne in generale visto il suo uso di luoghi comuni piuttosto misogini.
Che ne sapeva lui di ciò che avevo passato, sempre guardata in modo strano da famigliari e amici, ritenuta fin troppe volte una stramba o altre volte un peso.
Che ne sapeva cosa voleva dire essere una ragazza con più amici tra gli spettri dei morti che tra i viventi.
Che ne sapeva Reddas del mio desiderio di affrancarmi dalle opinioni che finora le persone avevano avuto su di me, dimostrando loro che io ero riuscita a raggiungere una posizione invidiabile e stavo sopra di loro.
E se il matrimonio con il barone mi avrebbe garantito tale status, allora non potevo che essere felice, per una volta, delle imposizioni di mio fratello, e giocare le mie carte al meglio.

“ Barone... perdonatemi, non vi avevo sentito arrivare.”

Borbottai distogliendomi dai miei stessi pensieri, chiedendomi se ancora il mio viso mostrasse le tracce della mia ira.

“ Ora assomigliate davvero al vostro ritratto.”

Affermai convinta, e si anche compiaciuta nel vedere l’uomo abbigliato con eleganza e curato nei dettagli.


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Lady Gwen 08-05-2018 00.22.40

Arrivai sotto al cunicolo e ancora chiamai Elv.
Sentivo strane voci, tutte insieme e tutte confuse.
Poi il nulla.
E la risata di Nikolaj.
Non provai nemmeno a calmarmi, perché lo avrei ucciso seduta stante.
Ripercorsi tutto il cunicolo di nuovo e tornai nell'antro, lentamente, per guardarlo in faccia, arrabbiata come non mai.

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Guisgard 08-05-2018 00.27.27

“Speriamo allora” disse il barone salutando Dacey con un inchino “che quel ritratto mi renda giustizia e vi abbia davvero colpito.” Sorridendo cortese. “Eravate assorta nei vostri pensieri... immagino sia il mare più ambito da ogni uomo in cui perdersi... mi auguro solo che nessuna isola perduta fra le onde di quei pensieri vi abbia visto naufragare preoccupata.” Sfiorandole la mano con un bacio.



Gwen trovò Nikolaj divertito e seduto su quei teschi ammassati.
In mano ne aveva uno, dai canini più sporgenti degli altri.
“Essere o non essere...” diceva ridendo, quasi scimmiottando Shakespeare “... anzi... mi ama o non mi ama la bella vampira, questo è il problema.” Senza smettere di ridere.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.58.57.

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