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“Ecco io...” disse Icarius arrossendo a quel contatto con Altea “... io... una storia con voi? In che senso, signora?” Imbarazzato e sempre più paonazzo.
Gwen si guardava intorno, un pò inquieta per quel luogo così macabro, soprattutto per un vampiro. Ad un tratto sentì dei rumori, poi vide alcune delle ossa ammassate muoversi. Un cranio incredibilmente si mosse verso di lei, come se la guardasse. "Tu..." disse "... chi sei? Perchè disturbi il nostro sonno?" https://data.whicdn.com/images/302883213/large.jpg |
“ Forse penserete che la scuderia non sia un degno alloggio per l’uomo che mi ha prestato aiuto e io converrei con voi ma, purtroppo per voi, mio fratello non ama gli uomini che vivono improvvisando canzoni e balletti alla ricerca di una moneta qua e là...
Anzi, siete fortunato che vi abbia permesso di restare.” Così esordii arrivata dinanzi al cavaliere, vedendolo poggiato ad una balla di fiero, con la sua strana maschera in volto e l’inseparabile cetra. “ Sono qui per informarvi che questa sera avrete la vostra tanto attesa occasione.” Lo guardai intensamente allora, ancora una volta facendo affidamento sullo sguardo di un uomo per capire cosa gli si muovesse dentro. “ Sarà data una festa, in onore del Barone, è richiesta la vostra arte per allietarci tutti.” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Non ti va di essere il mio amante? Io sono sola anche se braccata, tu pure...io ti piaccio e tu pure...cosa dobbiamo temere, nulla...non penso tu abbia paura ad innamorarti di me no?Nel senso sicuramente non accadrà" facendo scivolare una spallina mentre si intraveda il biancore di un seno..in fondo mi sentivo simile a quel ragazzo, chi mai pensava a me con amore.
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Neanche ora mi rispondeva.
Ma dov'era finito? Mi guardavo attorno, e mi era sembrato che alcune ossa si fossero mosse. No, sicuramente avevo visto male. Poi una voce e mi bloccai. Sbuffai. "Nikolaj, vieni fuori, lo so che sei tu" incrociando le braccia con aria spazientita. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Rosso si voltò e guardò Dacey.
Annuì alle sue parole. "Siete molto bella ed elegante..." disse continuando a suonare la sua cetra "... naturale, dovevate mettervi in ghingheri per il vostro futuro sposo..." con un filo di disprezzo "... grazie, potete andare... restando qui quel magnifico vestito potrebbe sporcarsi e di certo la compagnia di un saltimbanco non è l'ideale per la futura baronessa..." |
“ Sono molto bella ed elegante perché così mi piace essere.
Non mi agghindo solo per compiacere un uomo ma per mio personale diletto. Ho una grande soddisfazione quando allo specchio posso vedere la mia figura così come la desideravo. E se il mio aspetto attira le attenzioni maschili, quello è solo un aspetto secondario per me.” Era un discorso che una volta avevo intentato con mio fratello ma egli, per l’ennesima volta, aveva incolpato i miei nervi. Secondo la sua visione limitata infatti, io avrei dovuto provare diletto solo nel compiacere un uomo. “ Sarò futura baronessa solo se voi fallirete e sarò completamente onesta con voi... mi auguro questo finale. Ai miei occhi il barone è un uomo piacevole e sappiate che ho delle aspirazioni per il mio futuro, vedendomi al fianco di un uomo con il suo potere e prestigio. Ma al contempo non desidero che veniate condannato per tentato omicidio. Vi devo molto. Vedete, sono una donna combattuta nel cuore.” Parlavo con studiata freddezza , per non lasciar trapelare il concreto tormento che vivevo in quegli attimi. “ Il mio vestito si può lavare ma non voglio certo imporvi la mia presenza più del necessario, se non la desiderate.” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Aegos saliva le scale seguendo Lys ed il taverniere davanti a lui.
“Si, madama, perdonatemi...” disse fingendosi impacciato e rammaricato “... farò in fretta, ma voi non arrabbiatevi...” quasi intimorito. “Prego, madama...” il taverniere a Lys “... la vostra stanza è questa...” aprendo la prima porta sulla destra dopo le scale “... occorre una camera anche per il vostro servo?” Fissandola con un'espressione quasi provocatoria. Icarius apparve incredulo, fissando la spallina che scivolava giù, scoprendo quasi il seno di Altea. “Una...” disse balbettando “... storia tipo amanti, madama?” Deglutendo. “Volete dire... volete dire solo di sesso?” Stupito ed eccitato. Poi delle voci che provenivano dal corridoio. “Questa voce...” mormorò “... sembra della mia padrona...” perplesso. Il teschio era puntato contro di lei, come se potesse guardarla. Muoveva la mascella e mostrava i canini aguzzi. “Qui sono io che do ordini.” Disse quella voce spettrale a Gwen. “Tu sei in un luogo di dannazione e silenzio. “Sei in mio potere e se vuoi uscirne viva dovrai sottostare alle remote leggi di questa tomba.” L'umidità rendeva quel luogo freddo e sinistro. “Smettete di essere ipocrita.” Disse Rosso, smettendo di suonare. “Siete falsa come tutte le donne.” A Dacey. “Non vi importa nulla di me e della mia Sorte ed io non ho interesse per cambiare le cose. E' bastato guardare il barone, i suoi modi gentili, il suo portamento per già fantasticare sul vostro futuro. Meritereste di essere sua moglie e maledire la superficialità di voi donne.” Sprezzante. “Ucciderò il barone e lo spedirò all'Inferno, dove le bestie come lui sono destinate. Su, tornate davanti al vostro specchio, a recitare il luogo della dama virtuosa. Magari stanotte il barone vi inviterà nel suo letto.” Chiudendo gli occhi e poggiando la testa sulla paglia. |
Mi voltai e guardai quel teschio.
Alzai un sopracciglio. Poi roteai gli occhi. "Certo, ovviamente..." con tono annoiato "Nikolaj, ti ho detto di uscire, o ti staccherò la testa a morsi. E sai che lo farò" insistetti. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il teschio sembrò fissare Gwen con i suoi occhi vuoti e sinistri.
"Scegli..." disse "... scegli e perisci... posso uccidere in un attimo i tuoi compagni di viaggio... farli soffrire fino a morire... guardati intorno... in questo luogo nessuno è immune alla distruzione... neanche i vampiri... scegli... scegli e perisci... la vita dei tuoi compagni è nelle tue mani..." con tono cupo. |
Sbuffai e mi passai le mani fra i capelli nervosamente.
"D'accordo. Io sto parlando con un teschio che dice di potermi uccidere, ma dietro il quale sono certa ci sia Nikolaj. E sentiamo, che fai, hai intenzione di sbranarmi?" sbuffando ancora. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
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