Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Mura (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=22)
-   -   Il Giglio Verde (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1787)

Lady Gaynor 26-11-2011 16.13.29

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 41271)
“Chi siete, milady?” Chiese Orlando a Gaynor. “Siete forse prigioniera in questo covo di briganti? O forse solo una schiava?”

Nel sentire le parole "covo di briganti", Gaynor pensò che fosse più prudente ammettere di essere una prigioniera del Giglio Verde, piuttosto che dichiararsi loro alleata. Ed in effetti, lei non lo era, l'uomo mascherato non aveva creduto ai suoi buoni propositi, altrimenti non l'avrebbe rinchiusa in quella prigione dorata.
"Milord, il mio nome è Gaynor de Saint-Just... sono venuta in Inghilterra accompagnando l'ambasciatore della Repubblica di Magnus, ma sono stata fatta prigioniera dalla banda del Giglio Verde. Adesso, credo sia opportuno che vi presentiate anche voi..."

Talia 26-11-2011 17.04.43

Idealista...
Quell’aggettivo, proprio in quel momento, mi fece sussultare...
Idealista... si, forse lo ero davvero! O forse era soltanto illusione la mia...
Ma ciò che mi colpì maggiormente, in fondo, era che lui aveva notato il mio piccolo gioco... cosa non da poco per un uomo che sosteneva di non occuparsi affatto di politica!
Gli sorrisi, ma non dissi niente.
Poi quei passi sulle scale.
Fu un istante... solo un istante di distrazione e l’uomo misterioso era scomparso. Ero sola, ora... sola in quel magazzino con il nuovo arrivato.
Renart raggiunse il fondo della scala, qui si fermò, si voltò e mi vide...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 41272)
“Eccoti…” entrando Renart e fissando Talia “… ti stanno cercando tutti di sopra… ami i posti solitari ora?”
.
“Ho visto che il nostro caro Tafferuille ha deciso di darsi all’improvvisazione…” continuò “… che motivo aveva di baciarti? Non era scritto nel copione. Ora è di sopra, completamente ubriaco… è patetico…” si avvicinò e la prese per un polso “… ti è piaciuto quel bacio, dimmi?”

Aveva parlato tenendo gli occhi fissi sul mio volto, la sua voce era alta, dura e vagamente recriminatoria...
“Oh, Renart... ti prego!” sbottai irritata, tentai di andarmene ma lui mi bloccò.
“Che ti importa di quello che fa Tafferuille?” dissi allora, sempre con lo stesso tono... ero stufa del modo in cui Renart mi trattava, ero stufa di quella situazione “Che ti importa di quello che è successo?”
I suoi occhi lampeggiavano pericolosamente. Mi stringeva forte il polso come aveva preso l’abitudine di fare spesso, troppo spesso... tentai di divincolarmi, di tirare il braccio indietro per sottrarmi a quella presa, ma non ci riuscii...
“Mi stai facendo male, Renart. Lasciami!” mormorai “Per favore!”

elisabeth 26-11-2011 20.08.13

Una volta pulita e sistemata Maria l'appoggiai sulle pelli, era tranquilla e la lasciai sgambettare.......fu allora che guardai i nuovi ospiti......un Prete, ora eravamo al completo......." Emile ... non mi avete presentata ai vostri amici......"...rivolgendomi al piu' anziano, " Mi chiamo Elisabeth, e la bimba che vedete e' mia figlia Maria, sono vedova e ho conosciuto Emile quando una folla impazzita stava per travolgere me e la mia bambina.......devo dire che senza alcuna esitazione ci ha protette e procurato il necessario........".......Padre Adam....niente magia da ora in poi Elisabeth....Emile forse aveva compreso ma loro ?......ebbi paura per la mia ape...non doveva muoversi.....

Altea 26-11-2011 22.59.48

In silenzio ascoltavo la discussione tra Orlando e la misteriosa dama, quando ella si presentò ad egli. La faccenda per me diventava sempre più oscura, eppure ero certa che Orlando sapesse molto, ma voleva nascondere qualcosa o preservarmi. Ma non mi sentivo di dare giudizi affrettati su questa banda dal nome di un bellissimo fiore.

Lancelot 27-11-2011 10.50.28

"Ebbene, messere, ecce homo. Costui è la feccia nota al mondo con il nome di Giglio Verde. Ovvero, è una piccolo tassello di quell'immondo organismo sedizioso. Studiatelo bene, parlateci, chiedetegli pure ciò che volete. Non vivrà ancora a lungo."

Detto ciò esce dalla cella, facendo cenno al comandante di seguirlo.

"Comandante, non una parola sul nostro piano. E soprattutto, nessuna variazione. Se Cabuan si rivelerà un alleato prezioso, sapremo come integrare le informazioni che ci darà al piano che abbiamo premeditato. Qualora fosse una spia, come sospetto, troveremo il modo di gabbarlo. Voi attenetevi strettamente a ciò che abbiamo concordato."

Detto ciò il Capitano resta in silenziosa attesa che Cabuan emerga nuovamente dall'oscurità della cella.

Guisgard 28-11-2011 01.00.14

Le parole di Daniel presero tutti di sorpresa.
La bambina restò ferma ad osservare i nuovi arrivati che, turbati, fissavano Daniel.
Ciò che infatti aveva visto lo scudiero di Guisgard era stata tutta una visione: nessuno era morto e la bambina non aveva pronunciato nemmeno una parola.
Perché allora Daniel aveva avuto quell’oscura visione?
“Ma cosa ti prende?” Gli domandò Hagus. “Soffri di allucinazioni?”
“Chi sei, piccola?” Avvicinandosi Giselle alla bambina.
Ma quella non rispose niente.
Continuava a fissare tutti loro senza dire nulla.
“Che sia muta?” Guardandola Hagus.
“Forse è solo spaventata…” mormorò Giselle “… forse dobbiamo farle capire che non vogliamo farle alcun male…”
La bambina guardò poi Cavaliere25.
“Vi osserva…” fece Giselle a questi “… forse in voi non vede alcuna minaccia… provate a parlare con lei…”

Guisgard 28-11-2011 01.10.41

Elisabeth si era presentata ai due nuovi arrivati.
“Che il Cielo protegga voi e la vostra bellissima bambina, madame.” Sorridendo padre Adam.
“Una donna e la sua bambina?” Domandò turbato l’uomo ad Emile.
“Beh… si…” rispose questi, ancora sorpreso dalla storia inventata da Elisabeth.
“Posso parlarti?” Fissandolo l’uomo. “Da solo, intendo.”
“Padre, voi restate con madame Elisabeth…” voltandosi Emile verso padre Adam “… pochi istanti e ritorneremo…”
I due allora uscirono dal mulino.
“Ma cosa vuol dire?” Seccato l’uomo.
“Cosa intendi?” Domandò Emile.
“Lo sai bene.”
“Ti riferisci alla donna?”
“Si e alla sua bambina.”
“Beh, hai udito la storia, no?”
“No. Non va per niente bene.” Agitato l’uomo. “Dobbiamo portare in salvo padre Adam e quella donna ci sarà solo da intralcio.”
“Non ci darà problemi, vedrai.”
“Ma ti sei bevuto il cervello?”
“Dovevo forse abbandonarla insieme alla sua bambina?” Tradendo nervosismo Emile. “Salviamo i nobili e i chierici e poi lasciamo morire le donne e i bambini?”
“Non è questo il punto.”
“Ah, no?” Fissandolo Emile. “E dimmi tu allora qual è il punto. Credevo che il Giglio Verde aiutasse tutti gli indifesi, non solo i chierici.”
“Sei il solito testardo…” scuotendo il capo l’uomo.
“Quella donna verrà con noi.” Sentenziò Emile. “Che ti piaccia o meno.”

Guisgard 28-11-2011 01.22.41

Orlando fissò Gaynor.
“Siete dunque una Ginestrina, milady?” Domandò il nobile. “Allora vi hanno catturata, quei dannati fuorilegge!” Scosse il capo. “Io sono sir Orlando di Carrinton e questa è mia moglie lady Altea… siamo finiti qui dentro mentre seguivamo le tracce di una ladruncola… ora però non temete… riusciremo ad uscire da questo posto… forse ho in mente un piano… siete disposta ad aiutarci?”

Guisgard 28-11-2011 01.32.44

Cabuan uscì dalla stanza in cui si trovava il prigioniero.
“Non credo sia quello il Giglio Verde…” fissando Lancelot ed il comandante della caserma.
“Come fate a dirlo?” Domandò questi a Cabuan.
“Non è quello lo sguardo che ho visto…” rispose “… il vostro prigioniero deve essere uno dei suoi seguaci… il Giglio Verde è ancora là fuori da qualche parte…”
“E in che modo pensate di esserci utile?” Chiese il comandante della caserma.
“Sono l’unico che ha visto il Giglio Verde…” rispose Cabuan “… solo io posso riconoscerlo… bisogna costringere il prigioniero a parlare, a darci qualche informazione… dobbiamo fare in modo che ci dia qualche indizio che ci permetta poi di trovare il suo capo…”

Guisgard 28-11-2011 01.40.19

Le scarpe consumate della statua della Madonna generarono stupore e meraviglia nel monastero.
I monaci cominciarono a recitare i divini misteri del Santo Rosario e questo fece di fatto svanire l’attenzione che tutti avevano verso Fountaine, Parsifal e i due assistenti.
Il cacciatore di taglie allora chiamò a sé i suoi.
“Questa storia è sempre meno chiara…” disse “… c’è qualcosa che non mi convince… stanotte, quando tutti dormiranno, cercheremo ancora nel monastero…”
Giunse così la notte.
E nel monastero addormentato, Fountaine e i suoi uscirono di nuovo nel cuore della notte.
“Separiamoci come la notte scorsa…” spiegò “… io e Parsifal in questa zona del monastero e voi due nell’altra…”
E così, separatisi, i quattro ripresero le loro ricerche.
“Tu cosa ne pensi di tutta questa storia?” Domandò Fountaine a Parsifal, mentre si aggiravano nel convento.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.12.36.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License