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Bravissima, Milady!
Questo enigma ci stava affliggendo da troppo tempo :laughing_lol1: Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutto merito di un'intuizione!
Grazie amici per i complimenti! :smile_lol::smile_lol::smile_lol: |
Era una bella donna, sui 50 anni ma ancora molto piacente, con i lunghi capelli di un castano deciso e scuro raccolti in una folta coda di cavallo, gli occhiali dai bordi neri, l'ovale appena allungato dai lineamenti affusolati e sensuali, il fisico alto e slanciato.
Sedeva davanti a lui, entrambi in comode poltroncine da salotto, con il profumo esotico di bastoncini all'essenza di sandalo di Giava ed ambra di Ceylon che rendevano l'atmosfera vaga e rilassante. “Mi dica...” disse professionale dopo un attimo in cui sembrava aver raccolto i pensieri e la concentrazione “...cosa porta questa settimana?” “Altri sogni, dottoressa...” “Me ne vuole parlare?” “Sono diversi, alcuni complicati, confusi, con persone che non ho mai visto prima...” lui “... ed io che cercavo disperatamente una nuova maschera da indossare prima di uscire di casa...” “Maschere...” riepetè lei. “Si, maschere diverse, alcune bianche, altre colorate...” “Riusciva ad indossarne?” “Si...” “E poi?” “E poi uscivo, per le strade, talvolta era mattino, altre sera, forse notte...” mormorò lui “... e incontravo sempre qualcuno... chiedendomi cosa pensasse, chi credesse ci fosse dietro la maschera...” “E quelle persone cosa dicevano, cosa facevano?” Chiese la dottoressa. “Nulla, passava diritti ed andavano via...” “Persone indistinte?” “No, uomini e donne...” scosse il capo lui “... diverse donne... nessuno però, maschi o femmine che fossero, sembrava accorgersi della stranezza...” “Stranezza?” Lei fissandolo. “Si...” annuì lui “... beh... vedere uno in strada con una maschera non è propriamente normale...” “Lei lo è?” “Cosa, dottoressa?” “Lei è normale?” Domandò lei. “Si ritiene normale? Come gli altri?” “Lei cosa pensa?” “Siamo qui per sapere ciò che pensa lei, non io.” “Non ha valore ciò che penso io...” piano lui “... sarei di parte, non crede?” “Io credo” togliendosi gli occhiali lei “che ha un disperato bisogno di suscitare l'attenzione altrui. No, dire l'ammirazione, lo stupore, la meriviglia degli altri. Nei suoi sogni indossa delle maschere e senza di esse neanche pensa di uscire di casa. Poi, una volta in strada, si stupisce che nessuno badi ad esse.” “Magari sono costretto a portare quelle maschere, dottoressa.” “Certo.” Annuì decisa lei. “Ma per lei. Per avere tutto sotto controllo, nascondere le sue vere emozioni, il suo vero io. Il controllo compulsivo è la chiave di tutto, essenziale per il suo culto della personalità ed il suo delirio di onnipotenza.” “Detta così” ridendo lui “sembra la biografia di un imperatore Romano, dottoressa.” Sarcastico. “Affatto.” Lei a lui. “Come i tanti che lei riconosce come nemici, ossia proiezioni di paure che lei non può controllare e che il suo inconscio elabora sotto forma di fantasmi e demoni che la tormentano. Rifletta... chi sono i suoi nemici? Tutti intellettuali o quasi... professori, scienziati e scrittori, che lei riconosce asserviti a quella cultura laica ed anticlericale, che scrivono libri, occupano le cattedre universitarie, parla alle masse e combattono tutto ciò che invece legittima ed appaga il suo senso di fatalismo Religioso. E se non sono intellettuali atei, sono allora addirittura Satanisti, nemici dell'ordine che lei si ritiene in dovere di difendere.” Lei pacata e professionale. “Quel posto di cui mi ha parlato... Uaarania... esiste solo nella sua mente, nella sua immaginazione... sono figure elaborate dal suo subconscio.” “Ammetto che voi psicologi, dottoressa, avete molta più fantasia degli autori di fumetti o degli scrittori di narrativa.” Ridendo di gusto lui. “Credo che per oggi possa bastare...” lei guardando l'orologio “... ne discuteremo la prossima volta... ma le lascerò un compito...” “Compiti a casa, dottoressa?” Sarcastico lui. “Una specie...” fissando gli occhi azzurri del paziente “... cerchi di non indossare maschere questa settimana, cerchi di essere se stesso... e mi racconterà poi ogni sensazione ed emozione...” “Vorrei tanto...” alzandosi lui “... tenterò, promesso.” “Lo faccia per lei, non per me.” “E' più facile farlo pensando di accontentare una bella donna.” Facendole l'occhiolino. “Quindi si, ci proverò, dottoressa.” Uscì dallo studio della bella psicologa e scese al pianterreno, dove una volta in auto ricevette una chiamata. Corse allora subito a casa, nella sua villa appena fuori città, dove cominciava l'affascinante campagna Afragolignonese. Una volta a casa trovò ad attenderlo il suo vecchio maggiordomo. “Sembra che la polizia abbia trovato un nuovo messaggio di quel criminale, signore.” Questi a lui. “I dati sono registrati sul computer.” “Allora è vero...” lui al maggiordomo “... il dottor Ordifren è riuscito a fuggire dall'Imperium Nolhiae!” “Temo di si, signore.” Annuendo l'altro. “Vuole mandi in video l'ultimo messaggio? Quello trovato dalla polizia e che si pensi possa essere l'Aureo di Uaarania?” “Si, voglio vedere di cosa si tratta” annuì lui al maggiordomo “e magari cercare di decifrarlo prima possibile...” “Subito, signore.” Il maggiordomo. “Si tratta di 4 tele che Ordifren ha dipinto in cella durante il suo isolamento.” Spiega, per poi mandare sullo schermo l'indecifrabile Aureo di Uaarania che così si mostrava: “Teseo era eroe e rubacuori allo stesso tempo.” “Le ripicche d'Amore tra Benedetto e Beatrice.” “Il Fiore azzurro di Navalis ha il dono di non sfiorire mai.” “Le squadriglie di pretoriani di Tigellino a caccia dei Cristiani.” “Sembra impenetrabile...” il maggiordomo riferito all'arcano “... un enigma apparentemente illeggibile, con queste 4 tele che nascondono una caratteristica che le lega, signor Guisgard...” “Devo decifrarlo...” lui fissando il monitor “... solo così potrò capire dove si è nascosto Ordifren... peccato, cara dottoressa, che non potrò rispettare il compito che mi ha dato questa settimana...” ripensando a quando detto dalla bella psicologa e con i suoi occhi azzurri sullo schermo, mentre scorrevano le misteriose parole dell'Aureo di Uaarania. E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete decifrare l'Aureo di Uaarania? https://i.pinimg.com/originals/12/c7...8e658325f4.jpg |
Ma che storia interessante... E noto pure Batman :smile_wub:... Cercherò di risolvere ma è un intruso o qualcosa che li accomuna?
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Le 4 tele sono legate fra esse da un particolare celato in ciascuna di esse, lady Altea.
Qualcosa che le incatena l'una all'altra :smile: |
Citazione:
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Ma risolvere l'impenetrabile Aureo di Uaarania è sempre una bella soddisfazione, milady ;)
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Io credo che il particolare che lega questi quadri, celato tra le righe siano i semi delle carte:
“Teseo era eroe e rubaCUORI allo stesso tempo.” “Le riPICCHE d'Amore tra Benedetto e Beatrice.” “Il Fiore azzurro di Navalis ha il dono di non sFIORIre mai.” “Le sQUADRIglie di pretoriani di Tigellino a caccia dei Cristiani.” |
Sembrava un enigma di quelli complicati, oscuri, destinati ad impolverarsi tra le pagine di Camelot, forse dimenticato per la difficoltà che presentava.
Ed invece, contro ogni previsione, la nostra lady Destresya, con la sua arguzia, svela la soluzione di questo Aureo di Uaarania. Infatti erano proprio i Semi delle carte da gioco celati nelle tele a rappresentare la risposta esatta! I miei complimenti, lady Destresya :smile_clap: |
Siete stata davvero brillante ad individuare quegli elementi nelle varie tele, complimenti!!!
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Lieta di essere riuscita a sorprendervi, milord.
Non è certo una cosa da poco! ;) Ad ogni modo, Milord, cara Gwen, grazie dei complimenti! Si è trattato di un'intuizione più che altro. :smile_lol: |
Chissà che un giorno non ritorni questo vecchio ed irrisolto Gdr...
Minsk come al solito trascorreva molto tempo nella sua biblioteca a sistemare in modo quasi ossessivo i tanti libri in essa conservata. Li catalogava con cura, talvolta per autore, altre per genere, altre volte ancora per il periodo a cui risalivano. Né aveva di tantissimi tipi ed alcuni erano molto vecchi e preziosi. Ad un fu il rumore dei passi del suo amico a farlo voltare di scatto verso la porta. “Maday, eccoti...” disse, tornando poi ai suoi libri “... ancora preso dalla pessima serata di ieri in teatro?” “No, non mi aspettavo molto da quella commedia...” sedendosi l'altro su una poltroncina. “E cosa allora ti rende così pensieroso, vecchio mio?” Minsk sistemando i libri. “A ciò che hai detto su mister Bianco...” Maday “... beh, dopotutto non l'avevi mai conosciuto, neanche mai veduto prima di ieri... e poi non si può descrivere un uomo dalla sua tabacchiera!” Esclamò quasi risentito per l'illogicità, a suo dire, di quella situazione. Minsk allora rise. “Amico mio...” scuotendo il capo nel fissare Maday “... perchè sei un pessimo osservatore... quella tabacchiera in realtà diceva molto sul suo possessore... partiamo dalla manifattura... legno di sandalo di Ceylon... non sono così diffuse oggigiorno... quindi il possessore è un uomo danaroso o che ama viaggiare... ma la tabacchiera non presenta screpolature nel legno, né tracce di ossidazione negli intarsi in oro sui bordi, segno che non è stata a lungo nei luoghi di produzione, dove vento, caldo, umidità e salsedine comportano tali segni su simili oggetti... certo, potrebbe aver vinto la tabacchiera al gioco, ma dopo aver visto mister Bianco sul palco con quei fogli in mano durante il secondo atto della commedia mi pare chiaro che non possegga quella maestria e abilità nei legamenti delle dita tipica dei giocatori... resta perciò solo la possibilità che il possessore della tabacchiera sia un uomo danaroso, proprio come il primo attore di una compagnia teatrale, i soli che al giorno d'oggi traggono guadagno da questi spettacoli... la tabacchiera appartiene perciò al buon Bianco, uomo superstizioso e distratto, tanto per concludere.” “Superstizioso?” Ripetè Maday. “Questo come fai a dirlo?” “Nella tabacchiera” lesto Minsk “c'è una moneta del valore di 10 centesimi... una vecchia abitudine che hanno molti, convinti che possa essere di buon auspicio per guadagni futuri.” Fissando il suo amico. “Come vedi, non era poi difficile giungere alle ovvie conclusioni di tutto ciò.” Per poi scuotere la testa. “Piuttosto... sono giorni che non troviamo un caso degno di tal nome... un mistero da risolvere in questi bizzarri tempi... ma tutto ciò che sento in giro non sono che puerili ed avvilenti problemucci degni di qualche maresciallo di borgata o di quei mediocri funzionari di polizia in qualche paesuccio di campagna...” sbuffando. “E se io ti sottoponessi questo enigma che stamani nel circolo di noi liberi pensatori atei ha fatto scervellare più di un membro?” Mormorò Maday. “Bisogna a capire a cosa si riferiscono i 5 indizi.” “Avanti, sentiamo il tuo indovinello, Maday...” rassegnato Minsk. Fu in quel momento che il maggiordomo entrò ed annunciò la visita di un certo Gornal che chiedeva di Minsk. Era un uomo alto e grosso, bruno e dall'aspetto bonario. Il suo accento era marcato e ne tradiva la provenienza dalle terre di Sygma. Dopo gli ovvi saluti ed i formali convenevoli, Minsk senza mezze misure chiese all'uomo del perchè di quella visita. “Ho sentito parlare della sua fama e ho letto qualcuno dei suoi libri, dottor Minsk...” cominciò Gornal “... credo perciò che lei sia l'uomo adatto...” “A cosa?” “Ad un annoso caso che mi è stato assegnato...” Gornal “... sono un cronista e mi occupo delle cronache di Monsperon, una città nella campagna di Sygma. Di certo avrà sentito della morte di quel nobile giunto da Afragolignone...” “Può darsi, ma questo genere di cose non attira la mia attenzione.” Con velata indifferenza Minsk. “Allora lei non conosce la Gioia dei Taddei...” guardandolo Gornal. “Gioia dei Taddei?” Maday. “Si, una vecchia leggenda molto in voga ad Afragolignone...” Minsk sbadigliando “... una stirpe di duchi destinata a non poter amare o qualcosa del genere...” lievemente sarcastico. “Le leggende saranno anche folclore o ignoranza” Gornal “ma il morto è reale in questo caso... ser Domen de'Taddei si era trasferito dall'Afragolignone circa un paio di mesi fa... trovando una morte misteriosa nel suo castello di Monsperon... i Taddei hanno da sempre pretese su Sygma per i Natali dei loro antenati in quelle terre e per questo il baronetto Domen aveva deciso di vivere a Monsperon, in un castello acquistato da poco... ma fra quelle colline ha trovato la morte...” “Da quel che so” mormorò Minsk “un demone o un mostro, non rammento bene, bracca i membri della stirpe dei Taddei per tutta la brughiera Afragolignonese... le solite e dannatamente banali leggende... non mi dica che vuol registrare questo genere di cose nelle sue cronache?” “In realtà” fece Gornal “a me ha sempre turbato come alcuni membri della stirpe dei Taddei abbiano trovato la morte in situazioni misteriose e inspiegabili... io purtroppo posso solo riportare notizie, registrarle e conservarle... lei invece ha risolto molti casi impossibili, svelato misteri impenetrabili, dottor Minsk... e credo che questo mistero sia perfetto per le sue doti. Ci pensi... un enigma secolare riguardante una nobile famiglia Cattolica... risolto da uno scienziato ateo e miscredente. Non credo che ciò non le susciti eccitazione ed entusiasmo, dottor Minsk.” Deciso. “E poi... ho sviluppato una mia tesi, del tutto ignorata dalla polizia e dalla gendarmeria che volevo sottoporre al suo parere...” “Ossia?” Minsk a lui. “Fino ad ora quel mistero lo si è cercato di svelare nella brughiera Afragolignonese” con occhi accesi Gornal “ma io invece credo che esso vada ricercato nella campagna di Sygma... dove è nato secoli fa!” Minsk e Maday si scambiarono una lunga occhiata eloquente. “Maday, credo sia giunto il momento che tu legga a me ed al signor Govar quel tuo arcano così complicato...” Minsk a Maday, per poi accendersi una sigaretta. Maday annuì e cominciò ad esporre l'enigma: 1) Naso. 2) Farfalla. 3) Turchia. 4) Araldica. 5) Massoneria. Govar giunse alla soluzione dell'arcano e Minsk accettò il caso della misteriosa Gioia dei Taddei. E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere anche voi questo arcano? https://ambientnightproductions.com/...nt-715x500.jpg |
La gioia dei Taddei è un mistero che vale la pena risolvere sicuramente milord!
Chissà cosa combinerebbe il nostro Minsk sempre così razionale! Quanto all'enigma mi verrebbe da dire STELLA Il naso stellato di alcuni animali Ina farfalla a forma di stella La stella è un simbolo araldico e anche massonico |
Si, la Gioia dei Taddei è un mistero tanto affascinante, quanto impenetrabile, per ora ;)
Quanto alla vostra risposta, ahimè, è sbagliata :sad_wall: |
Riproverò a risolvere questo enigma con un nuovo tentativo, stavolta direi:
ALI - le ali del naso - la farfalla ha le ali - sono un simbolo araldico - il sole alato è un simbolo massonico |
Ahimè, lady Destresya, non è neanche Ali la soluzione :silenced:
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Allora ce lo dareste un aiutino, milord?
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Potrei dare un aiuto... o magari no e premiare l'audacia di voi dame con un premio speciale per chi risolverà l'arcano... chissà... ;)
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Io azzardo con "loggia"
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No, non ci siamo, purtroppo, lady Gwen :naughty:
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Io proverei con "bruco".
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Purtroppo non è Bruco la soluzione, milady :neutral_doh:
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E allora provo con "processione"
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Ahimè, non è neanche Processione, lady Altea :silenced:
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Riprovo con "luna"
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Ahimè, non è neanche Luna la risposta esatta, milady :sad_wall:
Vedremo chi risolverà questo arcano e si meriterà il premio... ;) |
Direi..."Valle"
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Purtroppo non è Valle, milady :naughty:
Questo enigma sembra complicato! Forse dovrei eliminare il premio e concedere un aiuto? Amletico dilemma... :neutral_think: |
Ammesso che il premio dopo sia ancora in palio, Milord... :smile_chicalazo:
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Quindi volete premio e aiuto, lady Gwen? :neutral_think:
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Ce lo dovete, visto quanto è difficile :smile_chicalazo:
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Citazione:
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Citazione:
Eh, Superman ha la Kriptonite, Megaloman i capelli, Ultraman la notte e a quanto pare io il non saper dire di no alle Dame di Camelot! E' il destino dei supereroi quello di avere punti deboli, temo :neutral_doh: E sia, lascerò un aiuto e alla vincitrice andrà il premio tanto ambito :smile_lol: Citazione:
Forse fate confusione con i regali, milady ;) |
Allora aspettiamo, Milord :smile_chicalazo:
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Citazione:
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Provo con...scudo
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Purtroppo non è neanche Scudo, milady :sad_wall:
Come promesso però ecco un nuovo indizio: "Muto." :smile: |
Provo con "stella", che ho legato con alcuni indizi
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Chiedo venia, non mi ero accorta che fosse stato già chiesto...
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Io provo con...alfabeto
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