Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 21-06-2019 23.53.24

Mentre Destresya parlava, ad un tratto un sibilo si diffuse nell'aria, lento e costante, sottile e penetrante.
Le si accorse che proveniva dall'obelisco, che sotto i raggi del Sole aveva anche cambiato colore.
Ma nel sentire quel sibilo F22 vide interruppersi le sue funzioni.

Lady Gwen 21-06-2019 23.55.48

Prima delle sue mani, mi accarezzarono i suoi occhi.
Ovunque, con desiderio.
Poi, arrivarono anche le sue dita sottili ed eleganti, che mi percorsero con delicata sensualità, seguendo i tragitti solcati prima dal suo sguardo.
Era un'emozione indescrivibile, ogni suo minimo tocco sul mio corpo.
Sorrisi al suo movimento deciso nello sfilare la mia biancheria e ancor di più quando mi avvicinò a sè.
Sentii la stoffa liscia della sua camicia sulla mia pelle nuda e un istante dopo gemetti avvampando, a quel suo bacio erotico e sensuale, seppur leggero, fra le mie gambe, affondando le mani fra i capelli corvini.
Quasi dovetti costringere la mia voce ad uscire, bloccata com'era dall'inizio di quel godimento.
"Non crede che dovrebbe mettere a proprio agio la sua dipendente, invece di farle perdere la testa?" pronunciai, accennando un risolino.


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Guisgard 22-06-2019 00.03.44

"No, per nulla..." disse Elv continuando a baciare l'intimità di Gwen, tenendo le sue mani delicatamente sulle natiche di lei "... sono il suo esaminatore..." senza smettere di baciare piano ed in modo sensuale il suo sesso stretto fra le gambe "... avanti... continui, signorina..." continuando ancora, con quei baci che si facevano sempre più audaci, caldi, provocanti in un gioco di labbra che quasi iniziano a succhiare piano.

Lady Gwen 22-06-2019 00.14.27

Accennai un sorriso e altri gemiti rubarono impietosi il suono di una risata.
Intanto, continuava a farmi impazzire, senza clemenza.
Avvampavo e bruciavo fra le fiamme che, ne ero certa, mi stavano avvolgendo, da capo a piedi, divorandomi nel profondo del mio ventre.
E più continuava, più le mie gambe si schiudevano al tocco delle sue labbra.
"Beh..." iniziai, racimolando tutto il fiato che potei "Non deve dimenticare che sono una sua dipendente... Una dipendente fedele... Che obbedisce sempre agli ordini del suo capo..." aggiunsi, con un vago sorriso, prima di gemere ancora, il respiro rotto ed intermittente e la mia lucidità ormai svanita.

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Guisgard 22-06-2019 00.27.42

Le mani di Elv erano sulle natiche di Gwen, posate come lente carezze, mentre il suo viso era vicinissimo alle gambe di lei e la sua bocca non cessava di assaporare lenta l'intimità calda della ragazza.
E più lui continuava, più, pian piano, le gambe di Gwen si schiudevano, si allargavano con movimenti lenti.
"Brava..." disse Elv senza smettere quella meravigliosa e provocante tortura "... mi piace che la mia assistente sia così brava... obbediente... sempre pronta ai comandi del suo capo..." mentre le mani di lui si muovevano con carezze appena più ampie e circolari sui glutei di lei.

Lady Gwen 22-06-2019 00.34.29

Era una tortura, mi sentivo morire e rinascere ogni istante.
Era il mio veleno e il mio antidoto.
Mi uccideva, ma senza lui sarei morta.
Sentivo poi espandersi i suoi tocchi sulle natiche, ora più ampi ed approfonditi, come il suo continuo assaporarmi che ora mi aveva del tutto portata oltre l'orlo del baratro.
"Ogni desiderio del mio capo è un ordine, per me..." mormorai, poi sorrisi "Ammesso che non mi faccia del tutto impazzire... Ma forse, lo ha fatto già..." aggiunsi poi, col tono più caldo che poteva scivolare dalle mie labbra, mentre il mio viso ed il mio corpo andavano totalmente a fuoco.

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Guisgard 22-06-2019 00.47.51

"Si, brava..." disse Ev senza smettere "... mi piace sapere la mia assistente così obbediente... sottomessa..." facendo sentire a Gwen ora non più solo le sue labbra audaci ma anche la sua lingua calda e vogliosa.
La ragazza avvertiva il fuoco avvampare sulle sue guance ed in ogni angolo del suo viso, mentre fra le gambe si sentiva scioglere, perdersi in un umido tepore che lentamente ardeva sempre più, sempre più.
Le mani di lui erano salde sulle sue natiche, senza cessare di accarezzarle.
La sua bocca non smetteva di farla impazzire, al punto che fu difficile anche solo restare in piedi per Gwen, quasi bisognosa di appoggiarsi a qualcosa per non cedere nelle ginocchia e lasciarsi cadere.

Lady Gwen 22-06-2019 00.55.06

Sorrisi beatamente, e gemetti forte sentendo la sua lingua contribuire a quella folle tortura.
Non resistevo più, sentivo che il culmine di quel godimento era vicino ed era lui la causa di quell'Inferno misto a Paradiso.
Sentii quasi cedere le gambe e strinsi forte prima i suoi capelli, poi le sue spalle.
"Elv..." gemetti, in un suono adorante ed estatico che nacque direttamente dal mio profondo, quel profondo della mia anima che lui stava stravolgendo ed incendiando.

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Guisgard 22-06-2019 01.08.05

Lui non rispose al suo nome sussurrato in quel gemito da Gwen, continuando a delizarla, ad assaporare la sua intimità ormai lasciata libera dalle gambe non più strette.
"Si..." disse lui giocando ancora con labbra e lingua "... dimmi..." senza cessare, anzi aumentando la foga, l'intensità e la passione di quel gioco, tenendo ormai strette le natiche di lei, impedendole quasi di muoversi.
E continuò, continuò, con Gwen che ormai aveva perso ogni controllo, sentiva sciogliersi in quel fuoco, fra quelle vampate che avvolgevano non più solo il suo viso, ma l'intero suo corpo.
E finalmente, lasciata ogni resistenza, la bocca e la lingua di Elv le sentì penetrare fin dentro il suo animo, in un'esplosione di piacere, affondando in un lago ardente, scogliersi in una pioggia di gocce infinite.
Allora sentì le gambe venirle meno ed un attimo dopo si ritrovò fra le braccia di Elv che la baciò appassionatamente.
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Lady Gwen 22-06-2019 01.28.33

Continuai a gemere senza sosta, folle ormai di piacere e desiderio.
Non c'erano più limiti, nè inibizioni, tutto era follia e godimento.
La sua presa sulle mie natiche si fece ferrea, impedendomi ogni movimento che non fosse dettato dalla sua volontà che ormai mi dominava.
Non dovetti aspettare molto prima che quel godimento arrivasse alle sue vette più alte e gemetti con piena soddisfazione, trattenendomi però dall'urlare visto che avrebbero potuto sentirci accanto.
Non ero più responsabile di ciò che facevo, dicevo o pensavo, non riuscivo ad elaborare un concetto compiuto, aveva invaso la mia mente, il mio corpo e la mia anima, completamente.
Li aveva invasi con sensualità e dolcezza e in preda a questo pensiero mi sentii afferrare dalle sue braccia, prima che mi trascinasse in un bacio appassionato.
Lo raggiunsi sul letto e in pochi istanti la sua camicia fu sbottonata, mentre scoprivo il suo petto e ritrovavo la sua pelle.

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Guisgard 22-06-2019 01.44.28

In un attimo si ritrovarono tutti e 2 sul letto ed istante dopo Elv restò a petto scoperto, visto Gwen aveva sbottonato la sua camicia.
"Avanti..." disse lui pianissimo, accarezzando il viso accaldato di lei "... vediamo come sai deliziare ora tu il tuo capo, Gwen..." con un sorriso malizioso, provocante, sensuale e gli occhi neri fissi ed ardenti in quelle verdi di lei.

Lady Gwen 22-06-2019 02.02.47

Rimasi ad esplorare con desiderio il suo petto, di nuovo, ancora, non mi stancavo mai.
Rimasi ad ascoltarlo, mentre mi accarezzava il viso accaldato e rosso e teneva i suoi occhi fissi nei miei.
Mi faceva impazzire il suo sorriso malizioso, provocante e quasi impertinente, pregno di tutta la sensualità di cui era capace.
Sorrisi e feci mia la sua bocca, lentamente e intanto lo liberavo del tutto dalla camicia, accarezzandogli le spalle e le braccia.
Poi, iniziai ad abbassare lentamente la zip dei pantaloni, la quale scorse maliziosamente lungo la cerniera solleticando la sua virilità, già stuzzicata da quei giochi appassionati che erano nati fra noi due.
Tolsi anche i pantaloni.
Lo feci stendere sul letto e salii agilmente a cavalcioni su di lui.
Portai il mio viso fra i suoi capelli corvini, acquattata sul suo corpo con la sensualità di una gatta e disseminai piccoli morsi maliziosi non più sulle sue labbra, ma sul suo orecchio e la pelle delicata del suo collo.
La mia bocca poi percorse con caldi baci il suo petto nudo, fino al limitare con i boxer, che tolsi senza fretta un attimo dopo.
Allora, la mia mano percorse lo stesso sentiero delle labbra sul suo petto fino ad avvolgere la sua virilità.
Mi abbandonai ad un silenzioso sospiro di soddisfazione, mentre iniziavo a sollecitare quella parte così sensibile di lui con carezze sempre più intense.

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Guisgard 22-06-2019 02.15.20

Elv seguì ogni gesto di Gwen, ogni suo ed ogni sua carezza.
Poi cominciarono quelle carezze più audaci, intimi tanto che lei guardò il voltò di lui abbandonato in un profndo godimento.
"Ohhhhh... Gwen..." disse lui fissandola "... wow... sei davvero brava..." sorridendo malizioso "... stai facendo impazzire il tuo professore sai?" Ridendo piano in un lento gemito. "Dimmi... dimmi cosa pensi ora..." guardandola malizioso, quasi con tono di sfida.

Lady Gwen 22-06-2019 02.22.16

Il suo viso era ancora più bello, preda del piacere.
E i suoi gemiti erano per me il suono più bello.
Sorrisi con malizia ed impertinenza alle sue parole, poi mi chiese cosa pensassi.
A quel punto, avvicinai il mio volto al suo, ma senza interrompere quei tocchi.
"Penso che voglio far impazzire il mio bellissimo professore, come lui ha fatto impazzire me..." sussurrai, poi sorrisi "E tu, invece? Tu, cosa pensi?" chiesi, stringendo appena di più la presa ed intensificando quei movimenti, mentre le mie labbra sfidavano le sue ad inseguirle.

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Guisgard 22-06-2019 02.25.31

A quelle parole di Gwen, Elv sorrise malizioso, ma poi, quando lei strinse ancor più la presa intorno alla sua mascolinità, intensificando quei movimenti, lei vide i suoi occhi scuri farsi grandi, luminosi e profondi per l'eccitazione.
"Wow..." disse lui in un gemito "... vuoi mettere alla prova il tuo professore noto..." con il tono alterato dall'eccitazione.

Lady Gwen 22-06-2019 02.30.30

Vidi distintamente i suoi occhi farsi grandi e ardenti per l'eccitazione.
Sorrisi ed il mio viso rimase vicino al suo.
"Tu parli troppo..." sussurrai pianissimo.
Un istante dopo lo baciai, intrecciando la mia lingua alla sua ed aumentando il ritmo di quei sensuali ed erotici massaggi sulla sua virilità.

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Guisgard 22-06-2019 02.48.47

Fu un bacio folle di passione e di eccitazione, con quel gioco di labbra e di lingue, ma anche con la mano di Gwen ancora più audace, decisa e veloce in quel massaggio sulla ormai calda e turgida virilità di Elv.
A quel punto l'affascinante professore non riuscì più a resistere alla sua bellissima assistente.
In un attimo afferrò i fianchi di lei, portandola con la schiena sul materasso, senza mai smettere di baciarla.
Le fece allargare le gambe e si stese sulla ragazza, per poi prenderla e farla finalmente sua, restando con i suoi occhi scuri fissi in quelli verdi di lei mentre penetrava fin dentro il suo animo.
Le loro mani si intrecciarono, i loro corpi si unirono e si fusero, cominciando a gemere forte, trattenendo a stento le urla per non tradirsi e farsi sentire al di fuori della stanza.
Sfogarono quella folle passione tra le lenziola calde, sudando e godendo, per tutto il pomeriggio, dimenticando il mondo al di fuori di quella camera, con tutti i suoi limiti, i suoi tabù e quella morale forse ignota agli amanti di ogni tempo.

Lady Gwen 22-06-2019 03.03.29

In quel bacio carico di passione e di foga, la sua virilità cresceva fra le mie dita, diventando più turgida e calda ogni istante che passava.
Improvvisamente, mi afferrò dai fianchi ed io mi ritrovai sotto di lui.
Risi solo quando liberò la mia bocca dalla sua, per l'impeto con cui aveva ribaltato la situazione.
Il mio corpo morbido ed invitante lo accolse senza resistenza e finalmente ci unimmo.
Mi fece sua sfogando quel desiderio incontrollabile che ci aveva presi l'uno dell'altra in quelle ore folli, una bramosia che mai avevo provato, per nessuno.
E che non avrei mai provato per nessuno che non fosse lui.
I nostri gemiti si rincorrevano, mentre noi tagliavamo la loro corsa un attimo prima che essi sfociassero in urla fin troppo compromettenti.
Le nostre mani intrecciate, i nostri corpi Uniti ed i nostri occhi fissi, verde nel nero, in un vortice infinito.
Fu il momento più bello della mia vita, quel pomeriggio trascorso interamente ad amarci, dimenticandoci di tutto il resto, appagati e soddisfatti l'uno dell'altra.
Un pomeriggio in cui io vidi me stessa nei suoi occhi e in cui lui fu solo mio.

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Guisgard 23-06-2019 23.12.50

Gli occhi verdi di Gwen si schiusero velati verso il crepuscolo, rtrovandosi ancora nel letto, fra le braccia di un addormentato Elv.
L'imbrunire aveva lasciato una patina di foschia indefinita sui tetti della città, che la ragazza poteva ammirare dalla finestra aperta.

Lady Gwen 23-06-2019 23.29.47

Mi svegliai, sentendomi bene nelle mie membra appagate e satolle.
Mi diedi un'occhiata intorno, scorgendo la foschia del crepuscolo a velare la città e sentendo il respiro profondo di Elv, che, ancora addormentato, mi teneva fra le braccia.
Lo guardai sorridendo, con un sorriso estatico e beato.
Mi sembrava che quelle ore non dovessero finire mai, uniche, appassionate, folli di desiderio quasi disperato.
Non avevo tuttavia dubbi circa il conflitto interiore che si consumava dentro di lui da ieri notte.
Benché non si potesse dire che stava vivendo un matrimonio felice, capivo che non si sentisse benissimo al pensiero di desiderare un'altra.
Certo, magari altri non avrebbero avuto scrupoli, in merito, ma lui non era gli altri.
Lui era lui e per questo mi piaceva.
Iniziai ad accarezzare il suo viso, i capelli, le labbra rosse e quasi disegnate che amavo, rimanendo ad osservarlo incantata.
Poi, lo baciai dolcemente, affondando morbidamente sulle sue labbra.

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Destresya 23-06-2019 23.31.47

Un lento sibilo si liberò nell'aria.
Un sibilo sinistro e pericoloso.
Subito mi arrivai, voltandomi verso F22 che però si era bloccato.
Allora mi voltai nuovamente verso la strana pietra.
"Chi c'è?" Azzardai caricando le mie armi.
Volevo sapere che diavolo stesse succedendo.

Guisgard 23-06-2019 23.50.33

Quel bacio fece svegliare Elv.
Lui aprì gli occhi, vide Gwen e sorrise.
"Che bel risveglio..." disse stiracciandosi, per poi abbracciare la ragazza.
Dalla finestra aperta proveniva la fresca e gradevole aria della prima sera, rendendo la stanza odorosa dei fiori del giardino.
Lui la baciò e restarono così, fra le leggere lenzuola, l'una contro l'altro.
"A breve lasceremo questo palazzo" Elv sottovoce "e raggiungeremo le industrie... sei sempre dell'idea di venire con me?"

Lady Gwen 23-06-2019 23.56.06

Il mio bacio lo fece svegliare e sorrisi di rimando, osservando di nuovo i suoi bellissimi occhi neri che mi toglievano in fiato ogni volta che li guardavo.
Mi strinse a sè baciandomi, mentre tutta la camera veniva invasa dal profumo dei fiori ed il crepuscolo avanzava.
"Certo..." risposi, anch'io sottovoce "Non voglio lasciare a te tutto il divertito..." aggiunsi poi, divertita, baciandolo ancora.

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Guisgard 24-06-2019 00.04.57

La sera scese lenta e pigra, con Elv che si alzò, sebbene a fatica, dal letto e sivestì.
Attese che anche Gwen fosse pronta.
Dopo un paio d'ore scese il coprifuoco ed un cupo silenzio avvolse la città.

Lady Gwen 24-06-2019 00.08.03

Alla fine lui si alzò, mentre io dal letto osservavo il suo bellissimo corpo perfetto venire coperto dai vestiti.
E con un sospiro, mi alzai anche io.
Mi vestii, finché la sera giunse definitivamente su Uaaropolis.
"Dunque, come ci muoviamo adesso?" chiesi ad Elv.

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Guisgard 24-06-2019 00.12.20

Dobbiamo uscire silenziosamente da questo palazzo e poi dirigersi lungo le strada fino alla fabbrica." Disse Elv a Gwen. "Mi raccomando la prudenza, Gwen..." fissandola.
Allora uscirono dal palazzo, raggiugendo la strada.
Tutto era silenzio e nessuno si vedeva per la strada.

Lady Gwen 24-06-2019 00.19.03

Annuii.
"Non preoccuparti" lo rassicurai, convinta.
Uscimmo allora in strada, dove tutto era fermo e silenzioso ed iniziammo a muoverci con circospezione ed attenzione.
Non dovevamo emettere il minimo fiato, nè dare segnali della nostra presenza, o sarebbe stata la fine.

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Guisgard 24-06-2019 00.40.09

Le strade erano silenziose, deserte.
Di tanto in tanto qualche veicolo volante, usato come sentinella, attraversava un tratto del cielo, per poi svanire nella notte.
Gwen ed Elv si muovevano prudenti, avanzando lentamente lungo la strada.
Essendo a piedi e non in carrozza, la distanza da coprire era notevole.
Ad un tratto Gwen notò qualcosa.
Al margine della via c'era un grosso palazzone, rozzo e spartano, con un alto portone chiuso.
La cosa strana erano non solo le finestre chiuse fa robuste grate, unico edificio ad averle così in tutta la città, ma soprattutto una strana immagine sul portone.
Si trattava di una maschera.
http://travellinghistorian.com/ironmaskp10.jpg

Lady Gwen 24-06-2019 00.44.26

Le strade erano completamente deserte e ci muovevamo rimanendo all'oscuro dei veicoli che sorvegliavano la città.
La strada era davvero parecchia, non certo poca, essendo noi a piedi, ma con calma si poteva fare tutto.
Ad un tratto, notai uno strano palazzi, con una maschera sul portone.
Allora feci segno ad Elv di guardare e cercai con lo sguardo altri particolari dettagli.

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Guisgard 24-06-2019 15.52.30

F22 sembrava non riuscire più a funzionare, come se qualcosa avesse mandato in tilt i suoi circuiti interni.
Ad un tratto però Destresya sentì qualcosa.
Una sorta di rumore metallico, sordo, cupo che rimbombava nell'aria.
Proveniva da dietro alcune rocce ammantate di cespugli e rovi.



Gwen indicò lo strano portone ad Elv che restò a fissarlo.
"Strano davvero..." disse lui pensieroso "... avviciniamoci..."
Una volta davanti a quel portone lessero alcune parole incise che svelavano cosa fosse davvero.
Si trattava di una prigione.
"Allora questa città non è poi quel posto ideale che qui vogliono farci credere..." sarcastico Elv.

Lady Gwen 24-06-2019 15.56.23

Ci avvicinammo al palazzo... Ed era una prigione.
Sbattei le palpebre più volte.
"Io lo avevo detto, che non era un posto ideale... Idealizzato forse, sì, ma non ideale..." dissi piano.
"E non sarebbe strano se dentro ci trovassimo quei famosi "angeli", gente che magari si è ribellata ed è stata incarcerata per metterla in condizioni di non nuocere..." insistetti.

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Guisgard 24-06-2019 16.08.19

"A questo punto" disse Elv a Gwen toccando il solido legno borchiato di cui era fatto il pesante portone "tutto può essere..."
Ad un tratto però toccando lo camioncino questi si aprì.
Infatti era stato lasciato socchiuso.
"Una prigione che lascia il portone socchiuso?" Sospettoso Elv.

Lady Gwen 24-06-2019 16.10.17

"È proprio questo il punto... Non sappiamo cosa aspettarci..." sospirai.
Ma nel momento in cui Elv tocco il portone, quello si aprì.
Lo guardai stranita, con gli occhi sbarrati.
"È possibile?" stupita.
"Sì insomma... Io non mi fiderei molto..."

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Guisgard 24-06-2019 16.14.29

Elv spinse appena lo spioncino e guardando nel portone vide solo un'oscurita impenetrabile ed un silenzio assoluto.
"Cosa proponi di fare..." disse a Gwen "... entriamo oppure no?"

Lady Gwen 24-06-2019 16.16.40

Guardò dentro, ma non mi sembrava che vedesse granché.
Poi, mi chiese cosa fare.
Entrare o no.
"Direi di proseguire. Se vediamo qualcuno per strada, possiamo sempre nasconderci, ma entrare nella tana del lupo... Potrebbe essere ancora più pericoloso... E poi, volevo sentire cosa avesse da dire quell'uomo..."

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Destresya 24-06-2019 16.26.23

Ero impegnata a mandare al diavolo il mio robottino che non funzionava, per poi accorgermi che era proprio in tilt.Ma poi mi acccorsi di qualcosa, un rumore, un rumore cupo, qualcosa che si muoveva da dietro le rocce.
Forse c'era qualcosa o qualcuno.
Allora mi avvicinai a quel cespuglio con la pistola puntata.
"Venite fuori di lì!" ordinai, minacciando.

Guisgard 24-06-2019 16.29.03

"Si, buona idea." Disse annuendo Elv a Gwen.
Ma prima che muovessero un passo per proseguire nel cielo apparve un altro di quei veicoli volanti che facevano da sentinelle, con tanto di fari accesi verso il basso.
A quel punto Elv afferrò un braccio di Gwen ed entrarono nello spingono aperto del portone, sfuggendo così ai fari del veicolo volante.
Appena dentro però lo camioncino si chiuse e restarono bloccati nel portone.

Guisgard 24-06-2019 16.30.46

Destresya minacciò nascosta in un cespuglio, ma nessuno rispose.
Dopo un istante però sentì qualcosa.
Era uno strano clangore, come se qualcosa di metallico e pesante si stesse muovendo.

Destresya 24-06-2019 16.38.11

Non avevo idea di cosa aspettarmi, nel mio peregrinare in giro per la galassia mi aveva portato a vedere le cose più assurde.
Eppure, ero lì, con la pistola in pugno, e non sapevo cosa aspettarmi.
Sembrava qualcosa di metallico, all'incirca.
"Fuori!" ordinai di nuovo, avvicinandomi con l'arma ben in vista.
Non avevo paura di mostrarmi, perchè ormai era chiaro che quella "cosa" non era umana.

Guisgard 24-06-2019 16.50.30

Destresya spuntò fuori dal cespuglio con l'arma in pugno.
Non vide però nessuno, fatta eccezione per una stranissima struttura nel bel mezzo di quella foresta.
Si trattava di una sorta di edificio circolare, dal tetto sferico, con una galleria ovale su uno dei suoi lati.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02.47.41.

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