Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   La taverna di Camelot (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=2)
-   -   La vergine di Sant'Agata di Ghotya (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2557)

Guisgard 18-09-2018 17.27.22

A quella carezza di Gwen, Elv cominciò a svegliarsi piano.
Le tende erano state chiuse e la luce del Sole non poteva nuocere ai due vampiri.
Da fuori non si udiva più chiasso, segno che la folla era stata dispersa dalla polizia.
La città lentamente iniziava a svegliarsi e ad animarsi.
“Buongiorno, tesoro...” disse lui “... riposato bene?” Accarezzandole il braccio.

Guisgard 18-09-2018 17.28.14

“Si, madama.” Disse la servitrice fissando Altea. “Il barone... è stato lui ad ucciderla. Ha ucciso lui lady Layla... prima lei, per difendere il suo onore e poi quel Minsk... li ha uccisi entrambi... gettando lady Layla dal crostone ed infilzando Minsk in un duello.” I suoi occhi si arrossarono dal pianto, ma restarono comunque duri.
https://movieplayer.net-cdn.it/image...940-130331.jpg

Lady Gwen 18-09-2018 17.32.24

Non si udiva più nulla da fuori, né schiamazzi né agitazione.
Strano ma vero.
Sembrava che qui non si potesse stare senza che succedesse qualcosa ogni dieci minuti...
"Benone. Tu?" accarezzandogli ancora il viso.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Altea 18-09-2018 17.43.53

Guardai la servitrice attonita.. "Mentite. Il barone non ha ucciso Lady Layla, lei si è uccisa. Lo ha detto lui e il Barone non è un bugiardo" volevo quasi darle un sonoro schiaffone.
"Potreste farmi portare al mio palazzo con la carrozza?" non volevo rimanere con quella donna "Domani devo andare fuori a cavallo col barone e voglio riposare..".

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

Guisgard 18-09-2018 17.44.32

“Anche io.” Disse Elv a Gwen. “E poi mi sveglio ogni giorno accanto a te... potrei desiderare altra felicità oltre questa?” Accarezzandole il viso, per poi baciarla dolcemente.
Ad un tratto qualcuno bussò alla loro porta.

Guisgard 18-09-2018 17.46.52

“Chiedetelo a lui se non mi credete, madama.” Disse la servitrice ad Altea. “Certo, vi farò subito accompagnare al vostro palazzo.”
Scese di sotto e svegliò Plot.
Lo stalliere prese la carrozza del barone ed attese che Altea vi salisse per accompagnarla alla sua residenza.

Lady Gwen 18-09-2018 17.48.50

Sorrisi intenerita dalle sue parole, prima di ricambiare il suo bacio dolcissimo.
"Neanche io riesco a trovare qualcosa di più bello..."
Poi però bussarono alla porta.
"Avanti" dissi, a chiunque ci fosse dall'altra parte.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 18-09-2018 17.55.15

La porta si aprì ed arrivò Stainov.
“Buongiorno, ragazzi.” Disse sorridendo a Gwen e ad Elv. “Perdonatemi, spero di non avervi disturbato vista l'ora. Ma scendendo ho sentito le vostre voci e ho capito così che eravate svegli.” Imbracciava un fucile ed aveva abiti da caccia.
“Assolutamente.” Sorridendo Elv. “Prego, entrate.”
“No no, grazie, ma sono in partenza.” Ridendo. “Pare infatti che in città sia stato avvistato un lupo e le autorità hanno organizzato una grossa battuta di caccia per stanarlo, chiamando a partecipare tutti i cacciatori. Dubito che fra più di un centinaio di cacciatori sia io a sparare a quel lupo, così ne approfitterò per cacciare un po'. Volevo allora chiedervi che genere di cacciagione preferite, così potrei portarvi qualche fagiano, o pernici o anche lepri se avrò fortuna.”

Lady Gwen 18-09-2018 18.01.14

Era Stainov.
Gli sorrisi quando entrò.
Era abbigliato per la caccia, a quanto sembrava e sperai che non ci invitasse a partecipare.
Rifiutare sarebbe stato un bel problema.
Però mi lasciò un po' spiazzata la sua domanda.
Onestamente, non ne avevo idea.
Neanche la mangiavamo, tutta quella roba.
Infatti guardai Elv con aria interrogativa per lasciar parlare lui.
Mi sembrava brutto rifiutare, dopo che lui stesso si era offerto, ma non mi allettava molto l'idea di avere degli animali morti in casa, che per giunta non avremmo neanche mangiato...

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Destresya 18-09-2018 22.04.22

L'olio sulla mia pelle, caldo, vischioso, unto.
Il profumo di quel nettare era tutto intorno a me, trasportandomi in luoghi incantati e voluttuosi, fatti di sete orientali, di principesse schiave, di gemiti e sospiri che si fondono gli uni con gli altri.
Mano mano che l'olio mi avvolgeva, che le sue mani mi accarezzavano, strappandomi lunghi gemiti di piacere, l'incantesimo si compiva, e io cessavo sempre di più di essere una donna, una regina, un soldato, diventando unicamente la cavalla docile, fremente e scattante che non desiderava altro che essere cavalcata dal suo padrone ancora, ancora e ancora.
Le sue parole mi fecero fremere, ancora più eccitanti, quell'attesa era sempre più estenuante, sempre più insopportabile.
Non parlai, non potevo parlare, potevo solo lasciarmi andare, completamente a quell'uomo meraviglioso a quell'estasi senza fine.
Le sue mani sul mio corpo mi facevano impazzire, mi eccitavano, sorprendevano, facevano bruciare la mia pelle, bagnare il mio sesso, fremere ogni parte del mio essere.
Quando poi sentii la sua mano farsi strada tra le mie natiche non riuscii a trattenermi e un gemito caldo mi attraversò.
Sentivo le sue dita sul mio sesso caldo, umido, voglioso fino all'inverosimile, le sentii accarezzarlo, sfiorarlo, dare un po' di sollievo a quell'eccitazione folle che ormai da ore mi stava uccidendo.
Mi abbandonai, completamente, mi lasciai andare.
Quando poi la sua mano strinse il mio seno, gemetti ancora più forte, nitrendo come la cavalla in cui mi ero tramutata.
Per lui, con lui.... solo noi.
Un mondo fatto di piacere, intesa, folle lussuria e incredibile romanticismo schiudeva le sue porte a noi soli, predestinati e fortunati amanti che il destino aveva fatto incontrare.

http://i68.tinypic.com/5lyq2p.jpg

Altea 18-09-2018 22.19.03

Alle parole della donna un sorriso sadico apparve nel mio volto e mi avvicinai a lei "Forse pensate di avere a che fare con una dama sciocca. Devo chiederlo al barone? O forse dovrei dirgli che la sua fidata servitrice getta fango sul suo onore. E ditemi, come mai state ancora qui se ritenete sia un assassino. Ve l' ho già detto e non amo ripetermi, voi non dovete dirmi cosa fare o non fare" presi i guanti e uscii salendo sulla carrozza "Portatemi al Palazzo Bastian grazie".

http://www.meornot.net/blog/wp-conte...erground-3.png

Guisgard 18-09-2018 22.43.32

Elv sorrise a Stainov.
“Siete sempre molto gentile con noi.” Disse. “Per noi è uguale... fate voi. Tutto sarà ben accetto.” Guardando poi Gwen e facendole l'occhiolino.
“Bene, allora auguratemi buona fortuna.” Ridendo il vecchio signore. “Magari riuscirò a prendere qualcosa di buono.” Annuendo.
Non volle trattenersi oltre per non risultare sgarbato, salutò i due giovani ed andò via.
“Ecco fatto.” Fece Elv. “Problema risolto.” Sorridendo a sua moglie.

Guisgard 18-09-2018 22.43.39

“Non ho detto che il barone sia un assassino, ma che ha ucciso per difendere il suo onore, madama.” Disse la servitrice ad Altea.
La dama De Bastian poi salì in carrozza e Plot la riportò al suo palazzo.
Ormai albeggiava e quella lunga notte di misteri e fantasmi lontani stava finendo.

Altea 18-09-2018 22.50.26

Nella carrozza quelle parole rimbombavano nella mia mente.."ha ucciso per difendere il suo onore"...erano un tarlo nella mia mente.
Gerard...e se lui avesse ucciso il suo contendente...pure lui avrebbe ucciso per difendere il proprio onore. Io non lo comprendevo, un uomo dovrebbe riconquistare la propria amata non uccidere per il proprio stupido ego ed onore.
Distolsi il pensiero dalla testa come sempre e ringraziai Plot, prima di scendere lo salutai e gli dissi dopo il pranzo sarei tornata al castello per quella cavalcata insieme al barone.
Scesi dalla carrozza, entrai a Palazzo, tolsi i vestiti e dopo un bagno ristoratore mi gettai letteralmente sul letto.
Spensi il lume e chiusi gli occhi.

Lady Gwen 18-09-2018 22.52.28

Elv risolse il problema dicendo che non c'era differenza ed entrambi gli augurammo buona fortuna, prima che andasse via.
Sorrisi.
"D'accordo, d'accordo, sei bravo..." ridacchiando, mentre andavo a cambiarmi e indossavo un vestito nero che accarezzava la mia figura e la impreziosiva lateralmente con degli inserti in pizzo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...5e92a9159f.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 18-09-2018 23.12.50

Altea tornò al suo palazzo, si preparò e poi si coricò per riposare un po', nonostante fosse ormai giorno.
Riuscì a dormire qualche ora, per poi svegliarsi verso l'ora di pranzo.

Guisgard 18-09-2018 23.12.57

Gwen andò a cambiarsi, indossando un abito elegante, raffinato, che Elv ammirò ed apprezzò molto, trovandolo persino sensuale.
“Che meravigliosa visione...” disse guardandola “... sei una vera ispirazione... saresti il soggetto ideale per un bellissimo ritratto.” Sorridendo e facendole l'occhiolino.
“Sei una bambina cattiva!” Si sentì dal piano di sopra. “Fai troppi capricci!” Gridò ancora Azzy.
“Uffa, che noiosa sei!” Protestò la voce di una bambina.

Lady Gwen 18-09-2018 23.17.22

Lo vidi guardarmi e come sempre mi piaceva il suo sguardo su di me, mentre mi apprezzava, mi desiderava.
Mi aprii in un sorriso luminoso avvicinandomi a lui.
"Non vedo l'ora..." dissi piano, elettrizzata.
Poi, sentimmo delle urla provenire dal piano superiore.
Era Azzy con Jesse.
"È davvero terribile la situazione con quella bambina..." commentai, incredula.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Altea 18-09-2018 23.17.40

Non avevo dormito molto, la luce mi risvegliò pigramente.
Mi alzai e mi preparai indossando un cappello e un vestito da cavallerizza e legai gli stivaletti neri.
Scesi per andare a pranzare con mio nonno e lo baciai sulla fronte accomodandomi al mio posto "Oggi vado a fare un giro a cavallo nella campagna col barone, nonno Mandus" sorridendogli.

https://ic.pics.livejournal.com/mark...293905_600.jpg

Guisgard 18-09-2018 23.36.29

“Immagino che quella povera vecchia sia quasi sull'orlo della follia...” disse Elv a Gwen “... con una simile bambina chi non lo sarebbe?” Mentre da sopra si continuavano a sentire quelle urla tra le due.

Guisgard 18-09-2018 23.36.36

“Ah, bene.” Disse il nonno ad Altea. “Vedo che il barone vuole finalmente darsi una mossa ed uscire dal suo malinconico esilio dal mondo.”

Lady Gwen 18-09-2018 23.39.10

"No, se c'è una cosa di cui sono sicura è che quella sia pazza di suo. Magari è la bambina a fare i capricci proprio perché sua nonna ha problemi..." sarcasticamente.
"Beh, che facciamo, visto che non possiamo uscire?" gli chiesi, in attesa, guardandomi intorno nell'appartamento.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 18-09-2018 23.41.23

Fessen stava inginocchiato, solo con i pantaloni attillati e gli alti stivali di cuoio, con Destresya sempre a quattro zampe accanto a lui, tutta unta, accaldata ed eccitata.
Lui continuava a toccarla ovunque, con quelle dita che muoveva come fosse lo spartito di un maestro, facendole entrare, uscire, scivolare, piegarsi, tendersi, spingere nei sensi umidi e bollenti di quella donna ormai prossima a mutarsi in una selvaggia cavalla.
L'altra mano stringeva invece il seno sodo, grande, tormentandone il capezzolo fino a farlo spuntare fuori, indurirsi, quasi bruciare.
E continuava, continuava, affondando le sue dita e la sua lussuria nel sesso impazzito di lei, che come una sorgente ardente lasciava scivolare via i caldi flussi ed i roventi umori di una lussuria ormai prossima alla follia.

Guisgard 18-09-2018 23.47.27

“Beh, potremo dedicarci un po' alla mia pittura, se vuoi...” disse Elv a Gwen “... sono anni che non tocco un pennello ed una tela... anzi, ora che ci penso non abbiamo né tempere, né altre...”

Lady Gwen 18-09-2018 23.50.48

Subito assunsi un'espressione esaltata, ma poi...
Già, non avevamo nulla per dipingere...
"Possiamo chiedere a Missan di uscire a comprare il necessario" proposi "Voglio davvero vederti dipingere" con esaltazione.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 18-09-2018 23.53.46

“Aspetta...” disse ad un tratto Elv “... potrei andare su da Azzy e chiederli in prestito. Ieri Stainov mi ha detto di aver dipinto per diletto tempo fa e di vere in casa colori e tele... si, andrò su da loro... buona idea, no?” A Gwen con fare entusiasta.

Lady Gwen 18-09-2018 23.57.35

Un po' il mio entusiasmo si smorzò, ma vedevo il suo, di entusiasmo e non mi andava di contraddirlo.
"Bene, va' su, allora..." annuendo con un sorriso.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 18-09-2018 23.59.06

Elv annuì,baciò Gwen e cose rapido sopra, facendo le scale di corsa.
Trascorsero lunghi istanti in cui Gwen fu sola, ma poi qualcuno bussò alla porta.

Lady Gwen 19-09-2018 00.02.46

Ridacchiai nel vederlo così felice, prima che salisse sopra.
Speravo solo che quella pazza non lo bloccasse, non mi andava di salire anche io, in tutta onestà, soprattutto ora che Azzy era sola e Stainov era a caccia.
Poi bussarono e andai ad aprire per vedere chi fosse.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 19-09-2018 00.06.36

Gwen aprì la porta e trovò Arcibald sulla porta.
“Ehi, che eleganza.” Disse lui guardandola con quel vestito. “C'è una festa o altro?” Ridendo.

Lady Gwen 19-09-2018 00.13.11

Era Arcibald.
Risi alla domanda e lo abbracciai, facendolo poi entrare.
"Eh, il sangue e i vezzi sono ciò che ci mantiene in vita, come diceva Alfred" ridendo.
"Sono davvero contenta che tu sia tornato a trovarci!" con tono affettuoso.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Destresya 19-09-2018 00.14.18

Non capivo più niente.
Quelle dita mi facevano impazzire, gemere, godere.
Quelle dita che si infilavano ovunque, che si insinuavano in ogni anfratto, che si muovevano come impazzite, folli di desiderio e di lussuria, abile strumento di tortura e di estasi.
Le sentii entrare in me, violare il mio corpo, godere del mio sesso.
Ero fuori di me.
Sentivo l'incantesimo fare effetto, sentivo tutti i miei sensi tendersi e fondersi con quelli della cavalla da domare, da cavalcare, da stremare sulle vie aspre e selvagge di una cavalcata senza fine.
Quelle dita mi facevano morire, impazzire, più affondavano in me e più gridavo, gemevo e godevo in modo incontrollato.
Potevo sentire le nocche contro il mio sesso, forti e sicure, le sentivo affondare, piegarsi a uncino, rigirarsi e più lo facevano più la sensazione diventava forte e potente, quasi insopportabile.
Non potevo parlare, ma anche volendo, non ne sarei stata in grado, persa com'ero in quell'estasi unica, mistica, quasi folle.
Sì, folle, perchè nessuno mai mi aveva toccato in quel modo.
Nemmeno nelle lunghe ore in cui ero io a prendermi cura di me stessa, nemmeno allora avevo mai goduto in quel modo.
Lui era come giunto per sconvolgermi, per farmi impazzire, per farmi godere.
E io godevo, in un modo incontrollato, folle.
Sentivo quelle mani in me e diventavano tutto il mio mondo.
Avrei voluto non finisse mai e nello stesso tempo avrei voluto urlare basta, che non ne potevo più che era un piacere troppo forte e intenso per me, che io non ero che una semplice donna e non potevo sopportare un'estasi così grande, così folle, così meravigliosa.
Ma volevo di più, volevo tutto, volevo ancora di più.
Così mi voltai, mossi la testa per cercare il suo volto.
Volevo vedere, volevo capire.
Non mi bastava godere, volevo farlo guardandolo negli occhi, volevo farlo all'unisono con lui, volevo farlo vedendo i suoi occhi.
Li cercai, disperatamente, folle di quel piacere sconfinato.
Perchè volevo lui, sopra ogni altra cosa al mondo.
E non solo una parte di lui.
Volevo tutto.
Tutto.
Non mi sarei accontentata che di tutto.
Di essere il suo unico pensiero, di prevaricare tutto e tutti nel suo tempo, nel suo cuore, nei movimenti del suo sesso, nella sua anima.
Tutto.
Tutto volevo di lui.
Tutto avrei avuto.
Perchè era mio, come io ero sua.

Guisgard 19-09-2018 00.15.41

Arcibald sorrise ed entrò in casa.
“Allora, dimmi...” a Gwen “... come va il vostro soggiorno in questa nuova dimora? Ho sentito che in città stanno dando la caccia ad un lupo, dopo che un cadavere è sparito dall'obitorio... e poi ho saputo del suicidio della ragazza...”

Lady Gwen 19-09-2018 00.20.32

"Beh, non male... Tranne il fatto che mi sento fuori posto e vorrei essere nel bosco, libera di agire come vorrei... Ma per il resto non mi lamento" annuii.
"Non so se suicidio possa essere il termine giusto... Insomma, chi si suicida buttandosi dalle scale? E poi la storia del lupo che non una il cadavere dall'obitorio..." scuotendo la testa "Mi sento come se ti va i qui sapessero, ma inventassero storie quasi credibili per tenere buona la gente."

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 19-09-2018 00.29.30

“Beh, tutti questi sospetti dovrebbero avere almeno delle plausibili spiegazioni.” Disse Arcibald a Gwen. “Tu ne hai?” Fissandola vagamente divertito. “Dov'è il tuo bel marito?” Chiese poi.

Lady Gwen 19-09-2018 00.32.40

Sospirai.
"Non ne ho, ma è assurdo che un animale rubi un cadavere da un obitorio!" esclamai.
"Sta chiedendo ai signori di sopra di prestargli il necessario per dipingere, visto che non abbiamo nulla qui" dissi, rispondendo alla sua domanda.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 19-09-2018 01.03.44

"Invece è molto comune." Disse Arcibald a Gwen. "Ci sono molti animali che vanno a caccia di cadaveri per cibarsi, dato che la loro stazza non permette di attaccare prede troppo grosse se ancora in vita. Io credo che in questa città ci sia molta superstizione." Sorridendo.

Lady Gwen 19-09-2018 01.07.13

"Sarà, ma non mi convince..." dissi, mentre riempivo di sangue due bicchieri.
"La superstizione è ovunque, ecco perché siamo qui e non nel bosco..." porgendogli un calice "Ne convieni?"

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 19-09-2018 01.15.26

"Già." Annuì sorridendo Arcibald a Gwen, per poi prendere il bicchiere e bere.
Poco dopo tornò Elv.
Aveva con sè un paio di tele e dei colori con qualche pennello.
"Ehilà, il nostro artista." Salutandolo Arcibald.
Elv rispose con un sorriso.
Era entusiasta oltre modo.

Lady Gwen 19-09-2018 01.20.22

Annuii anche io, prendendo un sorso.
Un attimo dopo tornò Elv, tutto felice ed entusiasta per ciò che aveva sottobraccio.
"Mentirei se non dicessi che non ti ho mai visto così felice" guardando rapita quella nuova luce che gli animava lo sguardo e sorridendo.
Mi piaceva questa sua nuova veste e non vedevo l'ora di esplorarla ancora più a fondo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.24.35.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License