Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   La leggenda della Pieve di Monsperone (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2537)

Clio 09-04-2018 17.36.48

Quel fuoco in me divampava forte, impavido, portandosi via tutto il resto e poco importava se non si erano ancora bruciate del tutto le ceneri di quello che ci aveva preceduto, non avevo mai amato il freddo, l'aridità nella mia anima.
Dopotutto quel calore, quel torpore, quella scarica di energia era quanto di più meraviglioso esistesse e null'altro poteva reggere il confronto.
Perciò corsi via, tenendo lo sguardo sulla porta di casa, tenendomi a debita distanza delle aiuole del giardino, dovevo ricordarmi di dare ordine di farle estirpare tutte, non si poteva mai sapere.
Entrammo in casa e mi diressi alla mia stanza, quando Stuardo arrivò, con un pessimo tempismo.
Sospirai, gli affari del mio signore venivano prima di ogni cosa.
"Benissimo!" sorrisi a Stuardo, lasciando la mano di Aegos, per poi voltarmi verso di lui.
"Tu aspettami di sopra, da bravo!" facendogli l'occhiolino "Ti raggiungo!".
Dopodiché, me ne andai nel salottino lì vicino, facendo segno a Stuardo di seguirmi.
"Ebbene?" gli chiesi, sedendomi su un divanetto "Vi ascolto, quali informazioni mi avete portato?".

Altea 09-04-2018 17.38.53

Mentre guardavo fuori dalla finestra ebbi un capogiro e mi sedetti sulla poltrona ma la mia vista si annebbiò ed ebbi una visione: vidi una donna e aveva un libro di poesie, una ragazza bella ed ardimentosa...non capivo...chi era mai quella ragazza.
Poi la vidi andare verso le cantine, vi era un ragazzo biondo e doveva essere un garzone.
Lei lo amava ma poi fu costretto ad andare via ma lei la notte lo desiderava...un lampo negli occhi...e vidi lui a fianco..si lui...bello e misterioso...non capivo..mi alzai per parlargli...

Entrò Salamano e lo guardai non capendo cosa fosse successo...non era la Dama Nera..chi era quella ragazza e quel ragazzo..e lui che faceva lì vicino guardandomi, ma udii parlare di suo nipote e finsi un mezzo sorriso.."Oh meno male non ha trovato quei banditi nella foresta, prego fatelo accomodare" mentre rimasi ferma nella poltrona a sorseggiare il the.

Lady Gwen 09-04-2018 17.46.03

Ogni tanto mi imbattevo nei suoi occhi, che cercavano i miei per pochi istanti e poi si richiudevano.
Quel bacio era dolce, ma perché ci prendevamo tutto il tempo per assaporarlo, per gustarlo, senza fretta.
Sentivo le sue mani stringermi forte, con desiderio e passionalità.
Poi tolsi il fermaglio dai capelli e quelli crollarono del tutto.
Rimasi basita dalle sue parole, perché aveva detto esattamente ciò che io volevo indurlo poco a poco a capire e lui lo aveva compreso così, senza che dicessi nulla.
Infatti sorrisi.
Le nostre labbra si schiusero appena e la mia lingua andò ad accarezzare la sua, mentre allentavo la sua camicia.
"E tu?" sussurrai "Anche tu mi ami perdutamente?" sulle sue labbra, un po' maliziosamente divertita, un po' anche incantata dalla piega semplicemente edonistica e sublime che aveva preso la situazione.

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Guisgard 09-04-2018 17.58.14

“Oh, non temete, ora è nelle cucine.” Disse sorridendo Salamano ad Altea. “L'ho messo a lavorare tra i piatti e le pentole. Un po' di fatica gli farà bene. Più tardi ve lo presenterò.” Sorridendo e servendo il tè alla sua padrona. “E' stata piacevole la vostra cavalcata, madama?” Chiese.
Intanto un lieve vento si era alzato sul palazzo, leggero e malinconico,il cui sibilo sembrava racchiudere quasi un lamento.
Qualcuno nel bosco credeva fosse il canto della leggendaria Rosa Nera.

“Ho raccolto informazioni sul Maresciallo, madama.” Disse Stuarto a Lys. “Egli rappresenta il braccio armato di Monsperone ed è agli ordini del barone. Ma di fatto è lui che detiene il potere. Dicono sia prepotente, violento e poche incline a comprendere gli altri. Ama però la ricchezza e le donne, madama.”

Elv sorrise piano.
“Eh, ti prendi gioco di me...” disse divertito in quel mare di capelli rossi intorno a lui “... tu amarmi disperatamente? Su, neanche mi conosci... o devo pensare che la Luna sia davvero magica in questi boschi?” Facendo l'occhiolino a Gwen ed accarezzandole le labbra.

Lady Gwen 09-04-2018 18.02.59

Sorrisi piano, giocando di tanto in tanto con le mie labbra sulle sue.
"Io lo avevo chiesto a te..." mormorai piano, cercando il suo petto e la sua pelle sotto la camicia.
Ne sentivo un bisogno irrefrenabile, tale che non avrebbe mai potuto comprendere.
Lo desideravo, ma ne ero anche tentata, tentata dal suo sangue che ribolliva nelle vene ogni volta che lo baciavo, lo accarezzavo o lo guardavo.

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Clio 09-04-2018 18.09.20

Ascoltai affascinata la descrizione del maresciallo.
Dalla descrizione non sembrava affatto male, anzi, aveva tutta l'aria di essere uno di quegli uomini che mi intrigavano parecchio, quelli che pensavano le donne si intimidissero per i loro modi bruschi ma poi andavano fuori di testa quando si accorgevano che invece, ad alcune donne, quel comportamento non faceva che eccitare.
Avevo un sorrisetto divertito sulle labbra mentre già architettavo il mio piano.
"Benissimo, Stuardo, la prima cosa da fare, come dicevo è mandargli un dono.. cosa potrebbe piacere a un uomo simile?" pensieroso.
"Ama la ricchezza avete detto, e poiché è un militare immagino anche le armi.. dovrei avere quel pugnale incastonato di rubini che potrebbe fare al caso nostro, sì.." annuendo "Il tutto condito da dell'ottimo vino di Lortena, dovremmo averne ancora qualche cassa insieme a un biglietto!".
Un biglietto in cui esprimo il mio desiderio di poter gustare quel nettare diviio in sua compagnia...
Un sorrisetto divertito.
"Dite che è il caso di mandare anche un mio ritratto, in modo che sappia con chi ha a che fare?" con tono lievemente ambiguo.

Altea 09-04-2018 18.12.40

Dovetti trattenere un sorriso..volevo proprio vedere Furio alle prese con pentole e padelle.."Avete fatto bene..cosi capirà qui si deve lavorare" sorridendo.."Si, diciamo ho visto posti che ho sempre abitato ma non ho mai potuto apprezzare, e ho conosciuto il frate della Pieve".
Ad un tratto si udii un sibilo e i vetri delle finestre tintinnavano...rimasi con le mani immobile nella tazzina da the calda..quante volte avevo sentito il vento echeggiare quel suo lamento..sei tu...tu..dimmi che mi vuoi dire..l' ho visto prima..forse quella ragazza ha pure sofferto come te, ed altre..e forse come me..ho intravisto lui..lo desideravo fortemente.
Cosa avrei dato per amarlo...bramavo le sue mani su di me..fino ad ora non lo aveva fatto..avevo visto sempre lui amare lei e guardarmi sfidandomi..sarebbe giunto a me..così sfuggevole.

Tolsi le mani dalla tazzina bollente, erano arrossate..."Sentite pure voi questo vento Salamano? Cosa udite, ditemi" con curiosità.

Guisgard 09-04-2018 18.18.35

Elv la guardò con un lampo di passione e sorrise.
“Oh, si...” disse “... io sono già perdutamente innamorato di te...” stringendo a sé Gwen “... è un incanto, vero? Una magia o qualcosa del genere... si, sei una fata... così tutto si spiega...” ridendo piano, quasi sarcastico, per poi baciarla ancora, con più impeto e passione di prima.

“Si, il vento batte spesso su Chanty, signora...” disse Salamano ad Altea “... è la terra dei venti questa.” Annuendo.
Ad un tratto si udirono dei cavalli ed una carrozza entrare nel cortile.
“E' tornato vostro marito, madama.” Il vecchio servitore.

“Certo, madama.” Disse annuendo Stuarto a Lys. “Un vostro ritratto è perfetto. Vedrà la grazia ed il lignaggio di madama, insieme alla sua bellezza. Faccio subito spedire il tutto al Maresciallo, signora?”

Lady Gwen 09-04-2018 18.37.18

Vidi un lampo di passione nei suoi occhi e nel suo sorriso, mentre mi stringeva forte.
E sorrisi alla sua risposta, così spontanea, mentre mi baciava ancora e la mia bocca assaporava la sua.
Era tutto nostro: questo letto, questa stanza, questo momento.
E stavolta, non era come le altre; volevo che fosse perso, ma anche io volevo perdermi in lui, perché lo desideravo davvero, con tutta me stessa.
Poi, mi sedetti su di lui, senza smettere di baciarlo.

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Altea 09-04-2018 18.44.33

Guardai Salamano senza dire nulla...si...il vento soffiava spesso ma vi era il suo canto come molti dicevano e solo pochi potevano sentirlo..forse solo io.
Poi sentii una carrozza.."E' tornato mio marito...andiamo" poggiando la tazzina...non che avessi tutta quella voglia di vederlo ma dovetti andare incontro a lui.


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